grillo salvini renzi

POSTA! - MA SE DOPO AVER FATTO UN GOVERNO CON LA LEGA I 5 STELLE DOVESSERO FARNE UNO PURE COL PD, SI POTREBBE DIRE CHE PIÙ CHE UN MOVIMENTO GRILLO HA FONDATO UNA CASA DI TOLLERANZA? - DI MAIO È ASSAI PREOCCUPATO PER IL TAGLIO DEI PARLAMENTARI. SI TRANQUILLIZZI, COL M5S AL 14% LA SFORBICIATA NELLE URNE DI SICURO LO SODDISFERÀ...

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

conferenza stampa su reddito di cittadinanza e quota 100 24

Caro Dago, Di Maio: "Governo forte affossato dalla Lega". Eh sì, dovremo dire addio alla crescita zero.

Casty

 

Lettera 2

Caro Dago, ma se dopo aver fatto un governo con la Lega i 5 Stelle dovessero farne uno pure col Pd, si potrebbe dire che più che un Movimento Grillo ha fondato una casa di tolleranza?

F.G.

 

Lettera 3

Mitico Dago, emerge chiaramente che in Italia abbiamo gli attributi belli grossi. In particolare due coglioni tanti. Hanno entrambi lo stesso nome di battesimo, si differenziano perché uno sta a destra e l’altro a sinistra. In comune hanno la capacità di riuscire a buttare nel cesso consenso elettorale.

Stefano55

 

Lettera 4

CONTE DI MAIO SALVINI

Caro Dago, Di Maio e assai preoccupato per il taglio dei parlamentari. Si tranquillizzi, col M5s al 14% la sforbiciata nelle urne di sicuro lo soddisferà.

Mario Canale

 

Lettera 5

Caro Dago, Piero Grasso (LeU): "Nessun inciucio, ma un governo tecnico per il voto". Finalmente una novità: l'inciucio tecnico.

Scottie

 

Lettera 6

Caro Dago, Salvini si chiede cosa potrebbero fare PD e 5 Stelle assieme? La stessa cosa che hanno fatto lui è Di Maio nell'ultimo anno: litigare per occupare poltrone.

gambino richard gere migrante

E Banchi

 

Lettera 7

Caro Dago, mica avremo fatto tutto 'sto casino per ritrovarci Renzi?

BarbaPeru 

 

Lettera 8

Caro Dago, dopo Richard Gere pure Antonio Banderas si occupa di vicende che non lo riguardano: i migranti a bordo della Open Arms. Ora manca solo George Clooney che forse tace per paura che se dovessero essere sbarcati in Italia vengano sistemati tutti nella sua villa sul lago di Como?

A.Reale

 

Lettera 9

Cart Dago, Pd, Zingaretti stoppa Renzi: "No ad accordicchi con il M5s". Ma questo è sottointeso. Lo sanno tutti che coi 5 Stelle si fanno solo "contratti".

richard gere sulla open arms 9

Lauro Cornacchia

 

Lettera 10

Caro Dago, l'Iran avverte Trump: "Non si aspetti una nostra telefonata". Abbiamo capito. Vogliono dimostrare che anche loro sono moderni e usano WhatsApp.

Theo Van Buren

 

Lettera 11

Caro Dago, il lato positivo delle elezioni? Libererebbero il parlamento dagli opportunisti alla Cerno, dai finti moralisti alla Boldrini e Fico, da morosi vs il partito come Grasso e furbetti come De Falco e soci che hanno lasciato il movimento per non pagare i contributi dovuti e poi dai tanti ex (finti)  amici di Berlusconi. Non male...

FB

greta thunberg

 

Lettera 12

Caro Dago, durante la traversata dell'Atlantico in barca a vela, per recarsi all'Onu a New York, Greta Thunberg dovrà adattarsi a fare i bisogni in un secchio: trattandosi di una barca da competizione il wc non è previsto. Qualcuno controlli che le deiezioni gretine non diventino cibo per pesci, perché altrimenti che ambientalista sarebbe?

Dario Tigor

 

Lettera 13

Caro Dago, "continua l'ondata di caldo in Italia. In alcune aree la temperatura del suolo, ma non quella dell'aria, è arrivata a 50 gradi". Non sanno più cosa raccontare per terrorizzare la gente sul clima. È una cosa talmente ovvia. Se ci sono 40 gradi col sole che picchia, quanti gradi dovrebbero esserci al suolo? Ricordo che durante la metà degli anni '80 al Tour de France facevava così caldo che la Gazzetta dello Sport pubblicava le foto dell'asfalto che si scioglieva talmente erano alte le temperature. Solo che allora non c'erano i maniaci del riscaldamento globale della sinistra delirante.

proteste contro il cambiamento climatico

A.B.

 

Lettera 14

Caro Dago, cinque anni fa il suicidio di Robin Williams. Il popolare attore si tolse la vita, impiccandosi con una cintura nella sua casa californiana di Tiburon, dopo che gli era stata diagnosticata una grave malattia neurodegenerativa. Chissà se la diagnosi era giusta. Anche i medici sbagliano. Ammazzarsi sulle loro previsioni sembra un po' bizzarro.

Bibi

 

robin williams

Lettera 15

Caro Dago, per l'Unhcr nel 2019 le morti di migranti nel Mediterraneo si sono dimezzate rispetto un anno fa ma il rischio è raddoppiato. Allora speriamo che nel 2020 non ne muoiano più di 10 (vorrei dire zero, ma qualche morto a causa dei trafficanti è inevitabile) col rischio al 95%. Cosi il problema sarebbe risolto.

G.S.

 

Lettera 16

Caro Dago, sono in attesa trepidante di una pioggia di interventi sulla politica italiana in materia di accoglienza da parte di tutte le stelle di Hollywood. Propongo che Mattarella si rivolga ,tramite medium, agli spiriti di Stanlio e Ollio per decidere finalmente  cosa fare per toglierci dall'impasse governativa.

Tua speranzosa,

Maldasia

 

Lettera 17

DIALOGATORI UNHCR

Caro Dago, Salvini: "Pronto a proporre un patto a Meloni e Berlusconi. Le vecchie classificazioni non mi appassionano - spiega in un'intervista a "Il Giornale" -. Mettiamola così, oltre il vecchio centrodestra". Ahò, nel momento del bisogno si è ricordato degli "antichi" alleati. Di Maio non è più una "persona seria"?

D.H.

 

Lettera 18

Dago darling, ovviamente il vecchio e quasi mummificato Richard Gere sa che "There is no business like show business". Che triste fine però sul suo Viale del tramonto, da "American gigolo" a "New Slavery gigolo". Ovviamente lui non sa (?) che in Italia, indipendentemente da chi governa a Roma, ci sono gli schiavi (in genere migranti). Come c'erano nella tratta storica degli schiavi africani quando servivano per coltivare canna da zucchero e cotone nelle Americhe.

 

richard gere sulla open arms 8

A volte é meglio finire in un elenco dei "Forever young" (come Monty Clift, James Dean, Marylin, ecc. ecc.) che finire così a far marchette a favore di quel 1% della popolazione mondiale che detiene il 99% delle ricchezze mondiali. 

 

Quanto ci vuole dal fantomatico Stretto di Sicilia per raggiungere un porto sicuro come l'imperiale Ajaccio, dove non c'é la "cattivissima estrema destra" (media francesi) italiana a governare, ma la "Douce France" di Macron "et sa maman". Con tutte le loro grandeur, "force de frappe" anche atomica e legione straniera a fare chissà quanti lavori sporchi. E tutti i "bobos" francesi, che rimpiangono "L'Italie de Bertolucci", ne sarebbero felici e contenti e la smetterebbero di insultarci ("ah cette pauvre Italie", ecc.).

 

Loro che si sono messi "democraticamente" in un "cul de sac" de facto oscurantista che nega persino le libertà di espressione e di satira. E meno male che la divina Marchesa di Pompadour, protettrice degli illuministi veri, ha dormito così poche volte (forse mai) nell'allora suo Palazzo dell'Eliseo che il suo fantasma non si degnerà mai di disturbare le notti di Emanuel e Brigitte. Ossequi 

Natalie Paav

 

Lettera 19

Chirac in compagnia di Claudia Cardinale

Dear Dago, Il popolo bue, che poi è maggioranza nel suffragio universale, vede la politica come ricerca della vacca cui allattarsi, ma quando si sente preso in giro, su una questione semplice, reagisce negando le previsioni dei più precisi sondaggi. Nella storia recente ci sono casi in cui chi era al governo, senza alcuna necessità se non lo scopo dichiarato di aumentare la propria maggioranza, ha indetto nuove elezioni per poi perderle.

A metà anni novanta il repubblicano Chirac fu costretto a coabitare con un primo ministro socialista (il tristissimo Jospin), la May è finita per dover imbarcare gli impestati nord irlandesi e anche il suo predecessore, il geniale Cameron, ha scatenato la Brexit in un referendum che doveva portarlo in gloria.

Gianni Barberi

 

Lettera 20

matteo salvini pollice verso a renzi

Mi sa tanto che il sig. Salvini, il quale ha reclamato al popolo "pieni poteri", forse assalito da un delirio ossessivo, clinico e morboso di onnipotenza, incarni un'altra versione, in salsa padano-populista, del sig. Renzi. Non è per caso che entrambi si chiamino Matteo. Ma le analogie non si limitano soltanto al nome battesimale. Entrambi sono in qualche misura legati al sig. Denis Verdini, potente banchiere ed imprenditore, già sponsor e fautore del "Patto del Nazareno" siglato tra Berlusconi e Matteo Renzi, attuale suocero di Salvini ed ex plenipotenziario di Forza Italia.

 

In questa comune affinità si può individuare la chiave di lettura e di analisi per comprendere i recenti fatti di cronaca politica. Mi riferisco alla crisi di governo aperta dal capo della Lega Nord con il pretesto ridicolo del voto espresso dal M5S (ben noto a tutti) sulla questione della Tav. È chiaro che il gioco di Salvini è stato studiato e preparato a tavolino da tempo. Anziché governare, si è prodigato e consumato in una campagna elettorale permanente, senza sosta, pompando a più non posso i consensi elettorali, anche e soprattutto a spese del M5S.

 

salvini renzi

Questo si è dimostrato una "armata Brancaleone", composta perlopiù da ingenui, maldestri, mediocri, cialtroni, sprovveduti, dilettanti allo sbaraglio (e non solo perché si sono fidati di un pessimo, subdolo, pericoloso soggetto qual è Salvini). Temo di essere stato fin troppo magnanimo nella scelta degli aggettivi adoperati. Per la classica serie: "chi è cagion del suo male pianga sé stesso", i grullini oggi piangono e si lamentano del proprio ex alleato di governo, apostrofandolo "traditore", o in altra maniera, ma (chiedo) che cosa ci si poteva aspettare da un tipo del genere?

Lucio Garofalo

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...