di maio mandato zero

POSTA! - MASSIMILIANO PARENTE: “UNICO DUBBIO, PER TORNARE AL RIVOLUZIONARIO DI MAIO: VISTO CHE IL MANDATO ZERO NON VALE, NON SARÀ IL CASO DI RESTITUIRE GLI STIPENDI PERCEPITI? MANDATO ZERO, STIPENDIO ZERO…” - PER FUNZIONARE DA NOI, LA FLAT TAX NON ANDREBBE MESSA SUI REDDITI MA SULLE TANGENTI…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

massimiliano parente

Caro Dago, con “abbiamo deciso di introdurre il cosiddetto mandato zero”, proprio così, il cosiddetto (in effetti ricorreva nelle conversazioni), siamo di fronte a una grande rivoluzione antropologica, un piccolo passo per un Di Maio ma un grande passo dell’umanità. Talmente cosiddetto, questo mandato zero, che va riscritta la Storia, a cominciare proprio dallo sbarco sulla luna, cinquant’anni a celebrare Neil Armstrong quando il primo uomo è stato Buzz Aldrin, Armstrong era solo l’uomo zero, non vale. Il vostro primo amore? Chiamatelo e ditegli che non vale, era solo l’amore zero, e idem per il primo bacio, era il bacio zero. 

 

Novità anche al ristorante, dove tra l’antipasto e il primo c’è un piatto zero, che non vale, anche se è un’amatriciana ha zero calorie, siete sempre a stomaco vuoto. Si spiega finalmente anche perché i tre moschettieri fossero in realtà quattro, uno era il moschettiere zero, Dumas ci aveva già pensato. Unico dubbio, per tornare al rivoluzionario Di Maio: visto che il mandato zero non vale, non sarà il caso di restituire gli stipendi percepiti? Mandato zero, stipendio zero.

Baci, 

Massimiliano Parente

giorgio napolitano con la moglie clio (2)

 

Lettera 2

Caro Dago, gli anarchici NO TAV che hanno paralizzato la linea Roma Firenze vanno presi e processati. Preferibilmente da una giuria composta da viaggiatori dell'Alta Velocità.

BarbaPeru 

 

Lettera 3

Cara Dago, bello leggere la notizia del dispiego di forze dell'ordine necessarie per garantire delle piacevoli vacanze a Napolitano e consorte per poi procedere al pagamento delle tasse di luglio. Capisci proprio che lo Stato rispetta e stima i milioni di Italiani che sgobbano.

Elfi

 

Lettera 4

ZINGARETTI CALENDA SIMBOLO PD EUROPEE

Caro Dago, Calenda minaccia di andarsene se il PD dialoga coi 5 Stelle? Arrivederci... dammi la mano e sorridi, senza piangere...

Recondite Armonie

 

Lettera 5

Caro Dago, Pd, Calenda: "Nessuna alleanza col M5S o me ne vado e valuto un nuovo partito". E sarebbe un duro colpo per Zingaretti. Quanti decimali potrebbero perdere i dem nei sondaggi?

Martino Pascolo

 

Lettera 6

Caro Dago, alla Rai ogni volta che viene nominato Paolo Arata si ricorda che è stato un ex parlamentare (1994) di Forza Italia, mentre quando si nomina Eugenio Scalfari non viene mai ricordato che è stato caporedattore di Roma Fascista. Chissà perché...

Sandro Celi

 

Lettera 7

nicolas maduro

Caro Dago, nuovo blackout in Venezuela: paese bloccato. Che mattacchione questo Donald Trump!

Leo Eredi

 

Lettera 8

Caro Dago, Ursula Von der Leyen nega di aver promesso alcunché in termini di posti in Commissione o di flessibilità finanziaria ai governi di Polonia, Ungheria o Italia per assicurarsene i voti al Parlamento europeo, così da essere eletta presidente della Commissione Ue. Eh sì, l'hanno eletta perché è simpatica.

Rob Perini

 

Lettera 9

pierluigi coppola

Caro Dago, il Manifesto piagnucola: «"Troppo vicini" al muro costruito da Israele. A Gerusalemme l'esercito di Tel Aviv ha iniziato ieri a demolire gli edifici considerati "illegali". Dopo la terra e la libertà, i palestinesi sotto occupazione perdono anche il diritto ad abitare nelle loro case». Ci fosse stato il compagno Stalin quelle case non sarebbero mai state "loro". La "proprietà privata" sarebbe stata abolita da un pezzo!

Lucio Breve

 

Lettera 10

Dato che c'era, al sig. Napolitano, poteva essere destinato l'intervento dell'esercito che avrebbe garantito la sua incolumità che nessuno, per ovvie ragioni, ha motivo di minacciare. paese da 3° mondo.

fine messaggio 

giuseppem

 

Lettera 11

Caro Dago, Pierluigi Coppola, l'unico degli esperti della commissione per l'analisi costi-benefici sulla Tav che si era però dissociato dall'esito negativo della valutazione, è stato licenziato dal Ministero delle infrastrutture e trasporti. Ormai Toninelli si comporta come all'asilo. È il ministro dei dispettucci, non sa fare altro.

Cocit

 

calogero mannino (3)

Lettera 12

Caro Dago, trattativa Stato-mafia, Calogero Mannino assolto anche in appello. Quindi l'unica trattativa Stato-mafia rimane quella tra i magistrati inquirenti e i cosiddetti "pentiti"?

Bug

 

Lettera 13

Caro Dago, nel 2018 non è stato raggiunto l'obiettivo del 95% per la copertura vaccinale del morbillo. Secondo i nuovi dati del ministero della Salute la copertura per la prima dose di vaccino contro morbillo-parotite-rosolia è cresciuta dell'1,38% rispetto al 2017, ma si è fermata al 93,2%. Quindi il prof Roberto Burioni non sta facendo un buon servizio di divulgazione, non funziona. Cerca di convincere la gente a far vaccinare i figli con toni antipatici ed arroganti ottenendo probabilmente un risultato opposto a quello desiderato. Serve qualcuno che sappia convincere le persone in modo educato e civile.

Axel

 

Lettera 14

Caro Dago, Chiara Appendino non si ricandiderà alla carica di sindaco di Torino. Lo ha annunciato lei stessa, definendo una "buona regola" quella sul mandato zero decisa dai vertici M5S. In questi giorni di afa e caldo intenso per i torinesi un sospiro di sollievo.

APPENDINO RAGGI

A.Sorri

 

Lettera 15

Caro Dago, l’ex presidente della Repubblica, G. Napolitano, abbisogna di 8 uomini delle forze dell’ordine per monitorarlo nelle sue vacanze al mare, in Toscana. Regione, questa, a guida PiDì. Se preferiva il mare del Veneto, a guida Lega, ne occorreva il triplo.

Tutto sommato . . . 

Saluti, Labond

 

Lettera 16

Maestro Dagonov,

Per funzionare da noi, la flat tax non andrebbe messa sui redditi ma sulle tangenti.

Aigor

 

Lettera 17

Caro Dago, Salvini in acqua al mare sembra una di quelle navi Ong che arrivano a Lampedusa piene zeppe di migranti. (Però almeno è riuscito a fermarne parecchi.)

Maxi

 

Lettera 18

l estradizione del chapo guzman 5

Caro Dago, "El Chapo" Guzman rinchiuso a Supermax, penitenziario nel Colorado da dove non è mai evaso nessuno, in una cella regolamentare di 2 metri per 4 dotata di un piccolo water, lavandino e una branda in cemento. Unico pertugio una finestrella di 10 centimetri attraverso la quale si vede uno spicchio di cielo. Francamente l'ambiente sembra un po' troppo confortevole per un criminale di tale levatura. Speriamo almeno che il soffitto non sia più alto di un metro e 20 un metro e 30, in modo da farlo riflettere sul peso dei delitti compiuti.

Tas

 

Lettera 19

Caro Dago, perché  le zanzare ci pungono in alcuni punti del corpo anziché in altri? Perché "Le zanzare, di ogni genere, possiedono antenne dotate di centinaia di diversi recettori, in grado di individuare le sostanze chimiche emesse dal corpo. Quando l'uomo respira emette andidride carbonica, ma lo fanno anche i pori della pelle, anche se in modo diverso per ogni parte del corpo: ed è proprio questo il vero e proprio 'richiamo' per le zanzare". Quindi se noi ascoltassimo i fanatici del Climate Change, "emissioni zero" entro il 2030 o 2050, le zanzare smetterebbero di pungerci?

Casty

 

Lettera 20

GIUSEPPE CONTE

Caro Dago, "Giuseppe Conte ripone grande fiducia in Huawei". Così Ren Zhengfei, fondatore del gruppo cinese di telecomunicazioni, riassume l'esito del "colloquio molto amichevole" avuto ad aprile con il premier a Pechino. Si può ben capire il perché. L'inquilino di Palazzo Chigi, nuovo leader dei 5 Stelle in pectore, spera che dall'Oriente gli arrivi un aiuto per conoscere in anticipo (intercettare) le mosse di leghisti, Pd e chiunque altro possa far precipitare ulteriormente il consenso raccolto dai grillini alle ultime politiche..

Berto

 

Lettera 21

Avevo detto, al primo apparirmi di nome, cognome, e soprattutto faccia, del tale professore Giuseppe Conte: “ammazzalo, questo è la quintessenza del cattocomunista fatto e finito !”. Detto a chi? Ai miei generosi sublettori (5/6  non di più’) ma forse l’ho scritto anche qui. Non ne sono sicuro per cui lascio andare, mica come il signor tattoo D’Agostino che spara, dice, prevede, si contraddice, rimpalla, si inerpica su sentieri improbabili ... Ma torniamo al Giuseppe nostro, fedelissimo di San Pio, che pare averne fatta di strada.

 

vladimir putin brinda con giuseppe conte e salvini con savoini sullo sfondo

Ero più che convinto che un tipetto del genere avrebbe fatto la sua parte alla grande (semplice eufemismo!) Da un lato il terribile e deciso Capitan Capitone e dall’altra il guaglione masaniello con cravatta incorporata: per gli avversari del nuovo governo - uniti soprattutto da un odio feroce contro Salvini pesantemente e costantemente attaccato senza pietà ne’ soluzione di continuità - il Conte era sembrato subito un allocco.. “Ma chi è sto leguleio amico di Bonafede, ‘sto sconosciuto, questo vaso  di coccio tra vasi di ferro ?” E via di questo passo a screditarlo ad ogni piè sospinto.  Poveri polli, poveri odiatori persi nel loro odio cieco! Non hanno ancora capito che in Italia il vero male assoluto sono proprio loro, ossia i cattocomunisti.

 

Ma quale destra, estrema destra, sinistra (oddio anche questi non scherzano e infatti spesso si trovano quando ci sono poltrone di mezzo ), liberali, etc etc . Sono i cattocomunisti quelli che hanno inchiodato l’Italia sul bagnasciuga dell’impossibilita di fare governi decenti e responsabili. Basta guardare a Renzi e compagne di merende. Ora è il turno di Peppino che ha aspettato il suo momento tutto defilato, studiando bene la situazione, accarezzando questo e quello. Smussando angoli e aprendo spiragli in Patria (?) e in Europa alla faccia della maggioranza degli italiani.

 

MATTEO SALVINI VLADIMIR PUTIN GIUSEPPE CONTE LUIGI DI MAIO

Un passo dopo l’altro, un cicci ciccio’, una pacca sulle spalle, una presa di posizione, un ammiccamento al momento giusto, la cravattina okkey, ma soprattutto la linea diretta con gli altri cattocomunisti sparsi in tutto i gangli dello Stato dal Quirinale in giù ed opla’ il gioco è fatto! Ora gli odiatori antilega hanno trovato un campione vero, hanno trovato uno statista.

 

Basta che freghi Salvini e per Scalfari, Travaglio, Merlo, Ferrara, Mieli e mille altri (l’elenco di questi sinistrati e’ impossibile da reggere) Giuseppe Conte è il novello De Gasperi (chiedo scusa l’unico vero statista italiano dal 1946 ad oggi ). Manca poco per ritornare alle solite tristezze cattocomuniste, per cui  Salvini: o gli tagli la testa (politicamente s’intende), oppure ti fanno allo spiedo, come un pollo ! Tra Peppino, Dario e chierichetti vari c’è poco da ridere. Loro sono pure convinti di essere i migliori!

Luciano

 

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO

luigi lovaglio giuseppe castagna giorgia meloni giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone milleri monte dei paschi di siena

DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “LA REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA È “PERFEZIONATA E IRREVERSIBILE”? PIU' SAGGIO ATTENDERE, CON L'EVENTUALE AVANZAMENTO DELL'INCHIESTA GIUDIZIARIA MAGARI (IERI ED OGGI SONO STATI PERQUISITI GLI UFFICI DEGLI INDAGATI), QUALE SARÀ LA RISPOSTA DEGLI INVESTITORI DI PIAZZA AFFARI (GIA' MPS E' STATA MAZZOLATA IN BORSA) - POTREBBERO ANCHE ESSERCI RIPERCUSSIONI SUL COMPAGNO DI AVVENTURE DI CALTARICCONE, FRANCESCO MILLERI, CHE GUIDA L'HOLDING DELFIN LA CUI PROPRIETÀ È IN MANO AI LITIGIOSISSIMI 8 EREDI DEL DEFUNTO DEL VECCHIO - MA IL FATTO PIÙ IMPORTANTE SARA' IL RINNOVO AD APRILE 2026 DELLA GOVERNANCE DI GENERALI (PER CUI È STATA ESPUGNATA MEDIOBANCA) E DI MPS DEL LOQUACE CEO LUIGI LOVAGLIO (VEDI INTERCETTAZIONI) - INFINE, PIÙ DI TUTTO, CONTANO I PASSI SUCCESSIVI DELLA PROCURA DI MILANO, CHE PUÒ SOSPENDERE L’OPERAZIONE DELLA COMBRICCOLA ROMANA FAVORITA DA PALAZZO CHIGI SE INDIVIDUA IL RISCHIO DI REITERAZIONE DEI REATI (DA PIAZZA AFFARI SI MOLTIPLICANO LE VOCI DI NUOVI AVVISI DI GARANZIA IN ARRIVO PER I "FURBETTI DEL CONCERTINO''...)

putin witkoff marco rubio donald trump zelensky

DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…

giorgia meloni ignazio la russa matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – LE REGIONALI SONO ANDATE A FINIRE COME NON VOLEVA, SALTELLANDO FUNICULÌ-FUNICULÀ, GIORGIA MELONI: LA "STATISTA DELLA SGARBATELLA", CHE RISCHIA DI NON TORNARE A PALAZZO CHIGI TRA DUE ANNI, ACCELERA SULLA DOPPIETTA PREMIERATO-LEGGE ELETTORALE, MA NON TUTTO FILA LISCIO A PALAZZO CHIGI: SALVINI E TAJANI SPUTERANNO SANGUE PUR DI OPPORSI ALL’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, CHE FINIREBBE PER CANNIBALIZZARLI - LA LEGA È CONTRARISSIMA ANCHE AL PREMIO DI MAGGIORANZA ALLA COALIZIONE (CON LA SOGLIA AL 40%, LA LEGA DIVENTEREBBE SACRIFICABILE) – ALTRA ROGNA: IGNAZIO LA RUSSA SCENDE IN CAMPO IN MODALITÀ SCASSA-MELONI: HA RINFOCOLATO LA POLEMICA SU GAROFANI E SE NE FOTTE DEI DIKTAT DELLA DUCETTA (FIDANZA SINDACO DI MILANO? NO, MEJO LUPI; PRANDINI GOVERNATORE DELLA LOMBARDIA? NO, QUELLA È ROBA MIA)

francesco de tommasi marcello viola daniela santanche ignazio leonardo apache la russa davide lacerenza pazzali

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE INCHIESTE MILANESI SULLA SANTANCHE', SUL VISPO FIGLIO DI LA RUSSA, SUL BORDELLO DELLA "GINTONERIA" AFFOLLATA DI POLITICI, IMPRENDITORI E MAGISTRATI, OPPURE SULL'OSCURA VENDITA DELLA QUOTA DI MPS DA PARTE DEL GOVERNO A CALTAGIRONE E COMPAGNI? - A TALI ESPLOSIVE INDAGINI, LE CUI SENTENZE DI CONDANNA AVREBBERO AVUTO UN IMMEDIATO E DEVASTANTE RIMBALZO NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ORA SI AGGIUNGE IL CASO DEL PM FRANCESCO DE TOMMASI, BOCCIATO DAL CONSIGLIO GIUDIZIARIO MILANESE PER “DIFETTO DEL PREREQUISITO DELL’EQUILIBRIO” NELL’INDAGINE SUL CASO DI ALESSIA PIFFERI – MA GUARDA IL CASO! DE TOMMASI È IL PM DELL’INCHIESTA SUI DOSSIERAGGI DELL’AGENZIA EQUALIZE DI ENRICO PAZZALI, DELICATISSIMA ANCHE PER I RAPPORTI DI PAZZALI CON VERTICI GDF, DIRIGENTI DEL PALAZZO DI GIUSTIZIA MILANESE E 007 DI ROMA - SE IL CSM SPOSASSE IL PARERE NEGATIVO DEL CONSIGLIO GIUDIZIARIO, LA CARRIERA DEL PM SAREBBE FINITA E LE SUE INDAGINI SUGLI SPIONI FINIREBBERO NEL CESTINO - LA PROCURA DI MILANO RETTA DA MARCELLO VIOLA, CON L'ARRIVO DELL'ARMATA BRANCA-MELONI, E' DIVENTATA IL NUOVO ''PORTO DELLE NEBBIE''?