andrea orlando luigi di maio

POSTA! - CARO DAGO, PD, ORLANDO: "SENZA SCISSIONI SAREMMO IL PRIMO PARTITO". COME NO. E SENZA PARTITI AVVERSARI SAREBBERO L'UNICO PARTITO – MES, DI MAIO: "NON È UNA BATTAGLIA IDEOLOGICA". STANNO SOLO VALUTANDO ATTENTAMENTE LA STRATEGIA MIGLIORE PER SALVARE LA POLTRONA?

 

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

OCEAN VIKING

Caro Dago, Pubblica amministrazione, in Italia più pensionati che lavoratori: il sorpasso nel 2021. Tiè! La soluzione finale con il Covid-19 ha fatto cilecca.

Nino

 

Lettera 2

Caro Dago, con tutti i problemi che hanno e avranno gli italiani, l'unica preoccupazione del PD sembra quella di eliminare i decreti Salvini e far entrare clandestini in Italia. Poi dice che uno pensa male degli interessi delle Coop amiche che "ospitano" migranti previo ricco contributo...

FB

 

ZINGARETTI - CONTE - DI MAIO

Lettera 3

Caro Dago, Franceschini: "Per il Pd il premier Conte non si tocca". Logico. È bianco, maschio, etero. Perché cambiarlo?

Antonello Risorta

 

Lettera 4

Caro Dago, sbarcati a Crotone 54 migranti che hanno viaggiato su un veliero. Questi di certo non si possono sistemare in un alloggio comune. Un 4 stelle potrebbe non essere all'altezza delle loro necessità.

Scottie

 

Lettera 5

Gualtieri Conte

Caro Dago, da giorni nessuno vuole accogliere i 180 migranti a bordo della Ocean Viking. E dove potevano finire se non nel Paese col Governo più cretino e moscio d'Europa, cioè l'Italia?

Bobby Canz

 

Lettera 6

Caro Dago, Pd, Orlando: "Senza scissioni saremmo il primo partito". Come no. E senza partiti avversari sarebbero l'unico partito.

Marella

 

OCEAN VIKING

Lettera 7

Caro Dago, Piano nazionale di riforma, il ministro dell'Economia Gualtieri: "Crisi devastante, rischiamo la depressione". Ma certo. Invece con l'arrivo di migliaia di migranti - solo oggi ne sbarcano 180 dalla Ocean Viking - ci riprenderemo.

Licio Ferdi

 

Lettera 8

Dagovski,

RSA, Ospedali, Fabbriche, Città padane. Sicuri che ad essere contagiosi siano le persone e non i luoghi ? 

Aigor

 

MARCO TRAVAGLIO E IL KARAOKE

Lettera 9

Càro Dago, per Marco Travaglio Nicola Porro "è un impiegato di Berlusconi". Senti chi parla  Lui che è passato dal Giornale di Berlusconi, alla Repubblica di De Benedetti a l'Unità. L'impiegato per tutti i padroni.

Luisito Coletti

 

Lettera 10

Caro Dago, coronavirus, un gruppo di esperti di 32 Paesi all'Oms: "C'è la trasmissione aerea". Ma come fanno, mettono le varie teorie nel bussolotto e poi estraggono a sorte di volta in volta per dare indicazioni?

Fabrizio Mayer

 

Lettera 11

Caro Dago, è l'umidità e il freddo delle celle frigorifere la spiegazione dei casi di contagi di coronavirus in diversi macelli di tutto il mondo. Per l'epidemiologo Lopalco "La carne è sicura". Continuano a prenderci in giro. Ogni giorno una versione diversa. Fino a ieri bisognava tanto lavarsi le mani, usare i guanti e disinfettarsi anche per toccare le scatole di biscotti confezionati al supermercato e adesso all'improvviso la carne proveniente da macelli dove vi sono stati decine di infettati sarebbe "sicura"? Ma questi hanno la faccia come il lato B. Se la mangino loro la carne al Covid-19 o la buttino nell'inceneritore. Io non la compro di sicuro.

coronavirus mattatoio germania.

A.B.

 

Lettera 12

Caro Dago, come mai tutti gli anni che il buon Dio manda in terra in Ferrari non sanno altro che dire "siamo indietro, saremo competitivi dopo 3-4 gran premi" ? Forse hanno un campionato di F1 più corto della Mercedes ?

Ferrarista incazzato

 

Lettera 13

lopalco

Caro Dago, coronavirus, scrive Paolo Mastrolilli su La Stampa: "Gli Usa hanno il 4% della popolazione mondiale, ma oltre il 25% dei casi e dei morti". Sì, invece la Cina, che ha il 20% della popolazione mondiale, ha avuto lo 0,7% dei casi e lo 0,9% dei morti: meno di 5.000. Bravo Mastrolilli. A quando l'articolo sui bimbi che nascono sotto il cavolo?

Simon Gorky

 

Lettera 14

Caro Dago, Mes, Di Maio: "Non è una battaglia ideologica". Stanno solo valutando attentamente la strategia migliore per salvare la poltrona?

Corda

 

Lettera 15

Caro Dago, 4 luglio di sangue a New York. Fra sabato e domenica nella Grande Mela ci sono state 21 sparatorie, con un bilancio di quattro morti e 33 feriti, confermando un trend di aumento della criminalità: 142% in più le sparatorie nell'ultima settimana. Che gran lavoro sta facendo il sindaco dem Bill De Blasio!

bill de blasio

L.Abrami

 

Lettera 16

Caro Dago, Susan Rice è in pole position per la vicepresidenza in una futura amministrazione Biden. Con un molestatore col "curriculum" di Sleepy Joe, sarebbe consigliabile un vice uomo.

Pino Valle

 

Lettera 17

Caro Dago, miracolo a Tgcom24! Ieri sera alle 21:15 i morti negli Stati Uniti per Covid-19 erano "quasi 200mila",  70mila in più rispetto il giorno prima (incremento del 35% in 24 ore!). Stamane invece si sono ridotti(???) a 129.891. Quando la fake news anti Trump diventa un'arte...

SUSAN RICE BARACK OBAMA

Vesna

 

Lettera 18

Dago darling, chissà che file di "mascherati" davanti alle librerie per comprare "Il colibrì", il "capolavoro" di Sandro Veronesi, che ha vinto il Premio Strega 2020. Le "patrie lettere" sono salve e tutto il mondo c'invidia un simile artista. Ovviamente sarà il "livre de chevet" preferito da Dago in questi giorni. Ossequi 

Natalie Paav

 

luigi di maio a lubiana

Lettera 19

Caro Dago, dopo dieci giorni in mare con i migranti allo stremo e una situazione a bordo drammatica con sei tentativi di suicidio e scene di panico, la Ocean Viking, nave della ong Sos Mediterranee, ha ricevuto il permesso di dirigersi verso Porto Empedocle. Ma nessuno grida al sequestro perché al Governo c'è il Pd. Come ai tempi di Obama, quando i neri venivano uccisi assai più di adesso dalla polizia americana ma tutti tacevano.

Oreste Grante

 

Lettera 20

Caro Dagos, il figlio della Lucarelli provoca e insulta e la Lucarelli riprende l'impresa per il cucu': ma chi ne esce di schifo, l'insultato? Spacciare per eroismo anti-salviniano quella che è peggio della routine d'ufficio per bande di esaltati e mobilitati di professione, come primo o secondo lavoro o dopolavoro, è ridicolo.

 

Provino a misurare, madre e piccino, il livello di tolleranza dei loro compagni di strada andando a provocare o insultarli mentre altrettali eroi stanno in branco sfilando in corteo o manifestando in banco di sardine: a dirgli in faccia W Salvini! E lasciamo da parte l'eroismo: ma come documentario naturalistico, come etologia del radicalismo ongettistico e social-fumisteristico e da cittadinanza in piena attività, sarebbe un capolavoro.

SELVAGGIA LUCARELLI VS MATTEO SALVINI

Raider

 

Lettera 21

Caro, non caro, Dago, siamo proprio una nazione dei tengo famiglia, e dei core de mamma. Mi riferisco al figlio della Lucarelli, che va in piazza a protestare contro Salvini, protesta facile, scontata e tanto di moda. Il buon pargolo poi, riceve subito il plauso di mammà, sicuramente con seguito di merendina e bacetto a casa.

 

Che tempi tristi, con questi giovani che protestano con le idee dei genitori, ma quando si ribelleranno ai vecchi ed ai matusa, questi protestatari in erba: a sessanta anni? Mai? Eppoi parlano di un Italia ferma. e senza speranza. Con questi giovani, il futuro è solo la replica del passato di babbo e mamma. Rocco

il figlio di selvaggia lucarelli contesta salvini 3

 

Lettera 22

Per mettere alla gogna la stampa italiana, venduta al pensiero unico in maniera spudorata, non occorre molto. Basta dare anche un’occhiata superficiale a caso ai giornali e spunta fuori ogni giorno un florilegio di falsita’ e ipocrisie tali da far impallidire anche il pallidissimo Scurati che, nel ruolo di presidente della giuria dello Strega, ha fatto la sua figura di “grande e sanguigno intrattenitore”, di cervello impegnato e pensante: uno storico così obiettivo che Mussolini di notte gli ha suggerito di scrivere un secondo volume su di lui, visto che Mussolini è troppo sconosciuto e ci voleva Scurati per illuminarci sul romagnolo femminista.

 

sandro veronesi 5

Lo Strega - tanto per chiudere - potrebbe chiamarsi ormai da tempo “La Sinistra” visto i figuri che la frequentano: da Veronesi, vero lupo di mare salvatore di migranti a bordo dello scafo “Colibrì” sino al Carofiglio di buona donna che odia gli ascellari di destra, peraltro maggioranza del paese.

 

Non parliamo dell’unica donna in lizza, la vera unica Strega femminista, a perdere. Ma torniamo alla stampa italiota: dicevo che basta aprire qualsiasi repubblica, corriere, stampa etc per rendersi conto della partigianeria senza limiti di questa gente. Per non parlare poi dell’Ansa che manda in giro le notizie preconfezionate ad usum delphini!

ocean viking ripartita

 

Un esempio minimo ma massimo in se’ perché spiega tutto, perché dimostra a quanto può arrivare la partigianeria, l’odio ideologico della stampa casereccia. Prendi l’Ansia che se ne esce con questa notizia a titoli pieni: “La Russia ha speso alcuni miliardi per fare le elezioni, per fare la parata e per non aver lavorato.”

 

Fonte? Alcuni non meglio precisati “analisti interrogati dal Moscow Times”. Ma ci rendiamo conto dove può arrivare l’Ansa? Mi piacerebbe sapere quanti italiani sanno che cazzo di giornale sia questo, ossia nemico giurato di Putin e quindi amico dell’Ansa che gli lecca il culo.

 

A noi poveri cristi sorge spontanea una domanda: non è che il risultato delle elezioni (80% circa pro Putin) russe faccia letteralmente impazzire i sinistri italici? Pare proprio di sì visto che l’Ansia si occupa delle spese della Russia - eccessive per lei Ansia - mentre non dice un cazzo di verita’ vera sul devastante debito pubblico nostro, sul governo incapace, sul destino amaro dell’Italia, sulla dittatura reale della Germania che fa sempre e solo i cazzi suoi, etc etc

 

vladimir putin va a votare per il referendum

 Invece è Putin il Pericolo per noi. Non Conte, non Gualtieri, non Gentiloni, non Merkel, non Macron, non von der Leyen, etc etc .  Ma perché abbiamo una stampa del genere? Cosa abbiamo fatto di così atroce per colpirci così ?

Luciano

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?