chloe zhao

POSTA! – OSCAR, MIGLIOR REGIA A CHLOÉ ZHAO PER NOMADLAND. È LA SECONDA DONNA A VINCERE LA STATUETTA  E LA PRIMA DI ORIGINE ASIATICA. STOP! DETTO QUESTO NON SERVE ALTRO: È CHIARISSIMO PERCHÉ ABBIA VINTO – RECOVERY PLAN, PALAZZO CHIGI SU RIFORMA GIUSTIZIA: "PROCESSI PIÙ BREVI". E SI FARANNO NELLE AULE DEI TRIBUNALI O SU GIORNALI E TV?

mascherine coronavirus supermercato

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

Caro Dago, Nas nei supermercati: tracce di Covid su Pos e carrelli. Fortuna che non s'è nascosto in mezzo all'insalata o sotto ai cavoli!

 

P.F.V.

 

Lettera 2

beppe grillo the father by gianboy

Caro Dago, ormai lo hanno capito tutti, il video di Grillo a difesa del figlio accusato di stupro è stato un boomerang. Ci sarà arrivato anche Marco Travaglio che per difendere il suo idolo consigliava di mettersi nei panni di Beppe? E come facciamo? Bisogna essere moralisti da quattro soldi, avere una villa in Sardegna ed essere abituati a condannare su Internet, giornali e tv chiunque riceva un avviso di garanzia.  Per il direttore de "Il Fatto", anche se gli manca la villa sarda, è comunque pane quotidiano.

 

J.R.

Joe Biden

 

Lettera 3

Caro Dago, rabbia in India dopo che il Governo ha chiesto e ottenuto la rimozione da Twitter dei post più critici nei confronti della gestione della crisi coronavirus. Metodo Biden. Dopo la censura basterà avere un aiutino dalle Poste e nessuno darà più fastidio.

 

chloe zhao 1

Corda

 

Lettera 4

Caro Dago, Oscar, miglior regia a Chloé Zhao per Nomadland. È la seconda donna a vincere la statuetta  e la prima di origine asiatica. Stop! Detto questo non serve altro: è chiarissimo perché abbia vinto.

 

Oreste Grante

 

Lettera 5

Caro Dago,

andrea agnelli 3

da cittadino quello che mi fa più paura non sono i casi conclamati di magistrati che si comportano in modo malavitoso. Sono tutti gli altri magistrati che assistono a tutto ciò in assoluto silenzio.

Mikkke

 

Lettera 6

Caro Dago,

l'articolo de "El paìs" (che hai purtroppo rilanciato) è una porcheria: character assassination della peggior specie, che addirittura tira in ballo una presunta inadeguatezza fisica che impedirebbe all'Agnelli di nome di essere un Agnelli di fatto.

El paìs può giuto porgere le terga agli Stukas, e niente più.

Ossequi,

fonseca pellegrini

Millo

 

P.S.

Sono interista, e la giuventus mi fa schifo.

 

Lettera 7

Caro Rob,

Altro che Samuel Beckett.  Paulo Fonseca è il vero maestro del teatro dell'assurdo. Allena la Roma a perdere da mesi, per battere domani il Manchester United.

Giancarlo Lehner

 

Virginia Raggi

Lettera 8

Caro Dago, si pensava che il figlio di Grillo fosse stupido finché non si è vista la difesa di papà Beppe in un video...

 

Lino

 

Lettera 9

Caro Dago, la Raggi diventerà sicuramente un caso di studio. È fuori dubbio che sia stata, per incompetenza incapacità e anche ingenuità, la peggiore sindaco degli ultimi anni. Il paradosso è che ha ridotto così male Roma, dai rifiuti ai trasporti, dalle strade ai cimiteri, che gli altri partiti non trovano un candidato di primo livello disposto candidarsi, per paura di ciò che dovranno affrontare. Quindi la Raggi potrebbe vincere grazie...ai danni provocati!

matteo salvini a quarta repubblica

FB

 

Lettera 10

Tutti contenti, caro Dagos, coloro che, un governo o un altro, emergenza democratica, finanziaria, pandemica, a uno solo impegno hanno costantemente tenuto fede, una sola ossessione hanno avuto in comodato d'uso: ridurre la Lega di Salvini a livelli pre-Salvini.

 

Negli ultimi anni, adoperandosi con tutti i mezzi d'informazione, mobilitazione permanente delle piazze reali e virtuali, v,i.p.pies (intellettuali, gente di sport & spettacolo, star della mondanità, influencer & consorti d'influencer e followers) trasformati in militanti che, a turno o in coro, attaccano il Capitano, sardine in banchi a rotelle da scuola di Partito, centri sociali & magistratura a coorti riunite...

stefano feltri

 

Finalmente, ce l'hanno fatta, con uno schieramento che nemmeno contro B. si era visto così compatto e attivo su tutti i fronti: la Lega è in discesa nei sondaggi, a un passo dallo scendere sotto la soglia del 20%! All'Ue festeggiano; nei Palazzi, resort e scantinati della Repubblica brindano. Il populista è finito: il M5 stelle cadenti è addomesticato.

 

Ora, non rimane che pompare in alto il Pd. Ci riescano o no, lor servitori resteranno nella cloaca mediatico-politica di cui sono il prodotto naturale. We, the populace con Salvini, aspettiamo i loro cadaveri, da eccellenti e scadenti, portati via dal fiume di falsità di cui sono gli emissari.

vaccino a ursula von der leyen

Raider

 

Lettera 11

Stefano Feltri (che non fa parte della famiglia buona ma di quella di De Benedetti) dice che a destra sono impresentabili. Così, con nonchalance e disprezzo. Piacerebbe chiedergli cosa significhi per “egli” essere presentabile.  Diciamo che lo sappiamo tutti come dovrebbero essere quelli di destra secondo costoro: in primis essere di sinistra, poi proni ai finanzieri (tipo De Benedetti) e non avere altre idee all’infuori (di Me) del Pensiero Unico.

Ma vai a ....,

ursula von der leyen e angela merkel

 

Ottavio Beccegato

 

Lettera 12

Caro Dago,

si illudono i sedicenti progressisti se credono che il cinema possa essere portatore dei loro valori. A parte il fatto che il cinema, semmai, è da sempre portatore di malcostume, con l'unico vero obiettivo di allineare le masse alla perversione della élite, ma l'unica cosa che conta, alla fine dei giochi, è il botteghino.

 

Tu puoi infarcire le pellicole di bianchi, rossi, gialli, neri, viola, marziani, venusiani ecc, ma se la gente non compra, i produttori saranno costretti a cambiare formula.

beppe sala

Nel cinema, infatti, come per le altre attività economiche, si salva solo ciò che vende.

johnkoenig

 

Lettera 13

Caro Dago, Covid, Ursula von der Leyen: "L'Ue fornirà assistenza rapida all'India". Ahahahaha! Mi raccomando, sia rapida come nel farci avere i vaccini!

 

Tom Schusterstich

 

Lettera 14

BEPPE SALA SI TAMPONA

Dago darling, parafrasando il titolo del film "They shoot horses, don't they?, a seguito degli sgozzamenti che si susseguono in Francia (ultima la funzionaria di polizia a Rambouillet, a due passi da Versailles) verrebbe da chiedersi "Non si sgozzano così anche le pecore?" E poi non passa giorno senza che nei quartieri "sensibili" (anche di cittadine) non ci sia qualche sanguinoso regolamento di conti con armi bianche (o da fuoco) o assalti alle forze dell'ordine (o pompieri) con mortai e incendi .

 

"Proibito" porsi la domanda se da noi arriveramo presto allo stesso punto. Anche se pare che qualche simil-banlieu (parte povera di San Siro) sia già spuntata persino nella "ben governata" Milano del sindaco Sala.

rave party a bologna 8

 

A nostro favore ci sono alcuni fatti: non siamo più una potenza coloniale da tanto tempo, non ci immischiamo (almeno apertamente) in problematici paesi africani o mediorientali, ecc. ecc. P.S. Chissà come é contenta Greta, ora che chiude per sempre l'aereoporto di Bromma vicino a Stoccolma, che mi pare sia un po' come Linate per Milano. Ossequi

Natalie Paav

 

Lettera 15

Caro Dago, oceanico corteo ieri a Bologna per celebrare la Liberazione (non dal coprifuoco) con distanziamento sociale pari a -1. Memori del solitario bagnante rincorso in spiaggia da un elicottero, le autorità locali hanno tosto allertato l'USAF, ma è stato loro risposto che non verrà acceso un turbogetto finché l'Italia festeggerà il 25 aprile magnificando l'irrilevante apporto partigiano ed ignorando quello sostanziale anglo-americano.  

giampiero mughini

Giorgio Colomba

 

Caro Dago,

 

Lettera 16

Ormai ogni giorno Salvini per un motivo o per l'altro, rompe le palle al governo di cui peraltro fa parte, però non ha ancora capito una cosa: lui non è Renzi...  lui si che è un maestro in materia!

 

Un caro saluto,

 

Mary

 

Lettera 17

Dago Illustre,

 dicesi che il covid procuri alterazioni a livello centrale, nell' ippocampo sede anche della memoria. Oggi decretano il divieto di ingresso per chi proviene dall' India; bei tempi un anno e mezzo fa quando qualcuno chiedeva la stessa cosa per i cinesi  primi contagiati del pianeta, ma e tanti dicevano " abbracciali e magna da loro " anche con uno spritz in zona Navigli di Milan provenendo da Roma apposta.

rave party a bologna 2

Saluti - peprig -

 

Lettera 18

Caro Dago,

 

Il pur ottimo Mughini dovrebbe accettare l'idea che non tutti siano come Lui - che non si fa problemi di "privatezza" in quanto di specchiata civiltà e moralità.

 

Purtroppo l'Italia è fatta anche di orribili figuri come il sottoscritto, sempre attento a non lasciare troppe tracce delle sue (turpi) scorribande internettiane: anche per noi schifosi di ogni genere il cosiddetto "passaporto vaccinale" dovrebbe essere aborrito, sempreché l'ottimo Mughini non accetti l'idea che tutti si debba essere ottimi come lui. Compris?

 

Ossequi,

Millo

 

Lettera 19

MARTA CARTABIA

Caro Dago, Recovery Plan, Palazzo Chigi su riforma Giustizia: "Processi più brevi". E si faranno nelle aule dei Tribunali o su giornali e tv?

 

Axel

 

Lettera 20

Caro Dago,

ho avuto sempre la convinzione che una persona onesta ma incapace possa combinare più guai di una disonesta ma capace.

 

Quello che sta avvenendo a Roma, con le bare che si accumulano progressivamente senza possibilità di tumularle o di incenerirle, rappresenta la plateale dimostrazione della validità della mia convinzione.

Tale incivile ed inaccettabile situazione sarà la pietra tombale sulle speranze di Virginia Raggi di essere confermata a sindaco di Roma ?

 

Pietro Volpi

MARIO DRAGHI RECOVERY PLAN

 

Lettera 21

Caro Dago,

 

Conte si sarebbe messo in testa di far saltare il governo Draghi alla fine del semestre bianco? Lui? Il Professore con il carisma di una piantana, impreciso riferimento di un non si sa bene movimento o partito senza passato culturale e futuro politico, con bisticci “intestini” da idi di marzo e un leader ex carismatico, trombando giudiziariamente per via indiretta (e ci risiamo).

 

Importante è capire il momento di abbandonare il casuale proscenio.

ARTICOLO DEL FINANCIAL TIMES SU MARIO DRAGHI

 

SDM

 

Lettera 22

Leggo che Letta ha dichiarato, in materia di immigrazione via mare “... Spero che tutti siano cambiati, che l'idea di fare propaganda sulla pelle di chi muore in mare non venga a nessuno.”

Bellissimo, giusto ma, sino ad oggi, chi ha fatto propagsnda sugli immigrati morti in mare?

Ah, saperlo!

Con la stima di sempre

Escamillo

enrico letta a in mezzora in piu

 

Lettera 23

Voglio essere pacato perchè il tema è molto serio. Partiamo dal solito Mughini che stavolta scrive un pezzo sul sito del famigerato tatuato, dicendo cose per me ovvie. Cose da me risapute, avendo sempre cercato di informarmi per conoscere la verità, quantomeno relativa. Scrive dunque il gobbo di Notre Juve, che la Resistenza, ossia il movimento di liberazione dal nazifascismo, è un pò una creazione ideologica quanto a svolgimento pratico.

 

Bastano alcuni numeri che iddu (è siculo) non cita per rappresentare il toto. Ci sono stati quasi centomila americani (dicasi USA soldiers, dicasi statunitensi) che hanno perso la vita nella guerra contro le armate tedesche in Italia (gli italiani alleati dei nazi erano poca cosa e soprattutto del tutto dipendenti da loro), mentre i partigiani nel loro complesso hanno avuto circa settemila vittime.

Marta cartabia al Meeting di Comunione e liberazione

Ora, io per primo onoro ogni partigiano caduto che ha combattuto per l'ideale di libertà e affrancamento dalla dittatura, però come si vede a occhio nudo i morti sul campo sono nella stragrande maggioranza stranieri (gli stessi tedeschi, ovviamente peggio per loro, hanno avuto oltre centomila morti). Quindi senza 'mericani non c'era alcuna liberazione.

 

E' una verità storica di matrice lapalissiana, da cui fuoriesce la domanda dalle cento mitraglie:"perchè la verità è stata sempre falsata, o quantomeno si è strumentalizzata questa vicenda da parte dei comunisti e dalla sinistra?" Risposta:"perchè la sinistra, come il comunismo, è un'ideologia falsa in nuce, alla radice appunto, che per vivere e prosperare si nutre di menzogne, non piccole, ma grandi grandi."

 

partigiani 3

Il discorso sarebbe lungo e sarei pronto intellettualmente a discuterci ma non ne vale la pena: rilevo solo che  questa sinistra di oggi si dimostra con cristallina evidenza di essere figlia di quella uscita dalla Resistenza rossa. Da qui ,e non da altro sono nati tutti i mali del nostro Paese, anche perchè dall'altra parte chi avrebbe dovuto far risaltare la verità ha preferito convivere con la menzogna.

 

A solo titolo di esempio odierno: perchè i giornaloni come Corriere, Repubblica, Stampa e Messaggero scrivono tutti le stesse cose e ignorano altre all'unisono? Per questo, per questa comunanza di origine ... Speriamo che oltre a Mughini arrivino gli altri, ma ormai servirà a poco perchè il tessuto morale e civile italico è corroso per sempre.

partigiani 1

Luciano

 

partigiani2

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?