matteo salvini citofono

POSTA! - PAOLA SACCHI: "APPROVO IL GESTO DEL CITOFONO DI SALVINI, PERCHÉ HA GETTATO UN SASSO POLITICO NELLO STAGNO DEL SILENZIO DI QUEL CARTIERE DOVE UNA MADRE CORAGGIO, CHE HA PERSO IL FIGLIO PER DROGA, È COSTRETTA A GIRARE ARMATA, NELL'INDIFFERENZA DELE ISTITUZIONI LOCALI E NAZIONALI"

 

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Caro Dago,

salvini al citofono

ha suscitato un vespaio di polemiche la citofonata di Matteo Salvini in un quartiere a rischio di Bologna, dove si spaccia droga. Io stessa, nel mio piccolo, per aver difeso, con motivazioni politiche, quel gesto estremo sono stata presa di mira da alcuni, anche colleghi molto politically correct, che sui social hanno provato a spiegarmi il garantismo. Proprio a me che andavo a trovare in privato, ero ancora inviato speciale a L'Unità, Bettino Craxi vivo a Hammamet.

PAOLA SACCHI

 

Ma da giornalista politica poi di Panorama del Gruppo Mondadori sono stata e sono tuttora anche per altri giornali inviata sulla Lega. Approvo il gesto di Salvini perché così ha gettato un sasso politico nello stagno del silenzio di quel quartiere dove una madre coraggio, che ha perso il figlio per droga, è costretta a girare armata, nell'indifferenza delle istituzioni locali e nazionali.

 

E lo analizzo da giornalista esperta anche di Lega, dalla Lega Nord di Umberto Bossi a quella nazionale di Salvini, primo partito italiano. L'allievo ha superato il maestro Umberto nei voti. Ma la tecnica, rivista e aggiornata, anche attraverso un geniale mix di linguaggio senza intermediazione tra territorio e internet, segue di fatto il canovaccio base del Senatùr. Ovvero "spararla" o farla grossa quando nessuno ti ascolta. Bossi a me allora a Panorama, a margine di una delle prime interviste esclusive, dopo la malattia del 2004, rivelò:

salvini al citofono meme by osho

 

"Chiedevo la secessione in realtà per ottenere la Devoluzione. Quando nessuno ti ascolta, devi gridare più forte". Era il Bossi che parlava di "bergamaschi armati", di "proiettili a 30 lire" che in realtà così, bucando il video, voleva ottenere più autonomia, mettendo in guardia dal fatto che se non l'avessero concessa allora sì che ci sarebbe stata la secessione.

 

Certo, anche lì linguaggio non era esattamente in punta di diritto. Ma era linguaggio politico. Così come politico io ritengo il gesto estremo di Salvini, da me intervistato tante volte da 15 anni, che, per sua stessa natura e non solo perché allievo del "Barbaro di Gemonio", è proprio così. Come ha scritto su Twitter Annalisa Chirico, confermo: avrebbe citofonato anche a un camorrista. La notizia anche secondo me non è la citofonata, ma quel quartiere abbandonato dalle istituzioni.

salvini al citofono meme 2

 

 

Paola Sacchi, già inviata politica di Panorama (Gruppo Mondadori)

 

Lettera 1

Dagovski,

Non è che siccome non abbocchiamo più sul clima, quelli dell’ONU adesso ci provano con il virus cinese?

Aigor 

 

Lettera 2

Caro Dago, il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera al decreto per il taglio del cuneo fiscale. Ah, ecco. Così gli italiani avranno i soldi per pagare le nuove tasse su plastica e bibite zuccherate in arrivo da metà 2020.

Ezra Martin

 

Lettera 3

mercato tradizionale cinese 3

salvini al citofono

Dice Salvini che se "quel ragazzo non è uno spacciatore, avrà tutte le mie scuse". Se quel ragazzo non è uno spacciatore altro che scuse, avrà anche un bell' assegno per risarcimento del danno e della diffamazione ricevuta, se gli fa causa e non è fesso. 

Gaetano il Siciliano

 

Lettera 4

Caro Dago, l'infettivologo Ippolito: "Nessun allarme per il coronavirus cinese. Per ora mostra un tasso di trasmissione simile all'influenza e inferiore al morbillo, se si entra a contatto con una persona infetta". Il guaio è che la sua previsione è basata sui dati diffusi dai cinesi, che non sono propriamente famosi per essere trasparenti riguardo la diffusione di informazioni. Quindi la sua diagnosi, su cose che stanno accadendo a varie migliaia di chilometri dall'Italia, ha attendibilità assai prossima allo zero. Meglio tacere che diffondere ottimismo inappropriato.

Corda

 

Lettera 5

fiumicino paura per il coronavirus 1

Caro Dago, video autentici o fake, sulla gente che crolla per strada a Wuhan dove il coronavirus ha avuto origine? Francamente agli "investitori" non importa un fico secco di quello che sta realmente succedendo in Cina, ma solo delle notizie che vengono messe in circolo. Basta pensare allo spread italiano. Quindi...

Dirty Harry

 

Lettera 6

Caro Dago, possedevano ville, auto di lusso, redditi non dichiarati, e c'erano persino dei mafiosi in carcere tra i  237 "furbetti" del reddito di cittadinanza scoperti dalla Guardia di 

Finanza nella Locride. L'altro ieri, dimettendosi da capo dei 5 Stelle, Di Maio diceva che bisogna aspettare la fine della legislatura per vedere i risultati dei grillini al Governo. Mentiva. Si vedono già adesso.

Fritz

fiumicino paura per il coronavirus

 

Lettera 7

Caro Dago, coronavirus, il direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità: "Si tratta di un'emergenza che riguarda la Cina, ma non è ancora diventata un'emergenza sanitaria globale". Ah sì, robetta. Continuiamo invece a preoccuparci del riscaldamento globale è di quanti gradi di temperatura in più ci saranno a fine secolo, tra 80 anni... Mah... Cacchio! E se poi a quella data non ci arriviamo ? Bleah, è un problema cinese...

Sonny Carboni

 

Lettera 8

Salvini a suonare al (presunto) pusher a Bologna è andato a colpo sicuro. La soffiata glie l'ha fatta il suo amico capo ultras del Milan, quello con cui si pavoneggiava nella foto, lui si già condannato per spaccio.

scanner termici a wuhan

Gaetano il Siciliano

 

Lettera 9

Caro Dago, chi studia i virus pericolosi nei laboratori, per non contagiarsi utilizza tute pressurizzate. E quindi è assolutamente ridicolo vedere questi poveri cinesi che, per non essere contagiati dal coronavirus, vanno in giro con una mascherina su naso e bocca. Le autorità li prendono in giro. È come se a Venezia in occasione dell'acqua alta si raccomandasse di uscire con l'ombrello.

Daniele Krumitz

 

Lettera 10

Caro Dago, secondo il sociologo Domenico De Masi, Luigi Di Maio avrebbe fatto meglio a dimettersi da ministro degli Esteri che da guida dei 5 Stelle. Il fatto è che un governo - non si sa ancora per quanto - al momento c'è, mentre il M5s già non c'è più, come ha confermerà il risultato del voto di domenica alle Regionali. E quindi, almeno in questo caso, non si può criticare l'ex bibitaro. Ha fatto bene a dimettersi dalla guida del niente, chiunque al suo posto avrebbe agito allo stesso modo nel tentativo di salvare le chiappe.

Lucio Breve

 

Lettera 11

Caro Dago, Sardine: "Inceppata la macchina dell'odio". Lo deducono dai vetri rotti alla macchina della donna che, al Pilastro di Bologna, ha indicato a Salvini le abitazioni dei presunti(?) spacciatori?

Oreste Grante

 

fiumicino paura per il coronavirus 2

Lettera 12

Caro Dago, disposta la chiusura di alcune sezioni della Grande Muraglia per fronteggiare l'emergenza coronavirus. E intanto sono salite a 13 le città dove è stato imposto lo stop ai trasporti pubblici. Ma se il virus è veramente "made in China", i tecnici della Huawei non potrebbero tentare di hackerarlo?

J.R.

 

Lettera 13

Caro Dago, il presidente del Parlamento Europeo David Sassoli: "Alle politiche economiche Usa la piazza europea può rispondere in maniera vigorosa, dazio chiama dazio". Che ebete. Si è già visto con la Cina che alla fine vince chi ha il coltello dalla parte del manico. Che nel duello Usa-Ue non sarebbe un coltello ma una spadona. Sassoli(no) prepari le bende e i cerotti!

Fabrizio Mayer

 

Lettera 14

un infetto dal coronavirus in un aeroporto cinese

Caro Dago, le Sardine sono uno specchietto per le allodole, pompate ad arte dai media, per nascondere la vergogna dell'impresentabile Pd. Ma domenica si scoprirà il bluff: chi va in piazza è contro la Lega ma di certo non è soddisfatto da Zingaretti e soci. Parafrasando Nanni Moretti alla sinistra non resta che dire "Con dirigenti così non rivinceremo mai". 

Giuly

 

Lettera 15

Caro Dago, virus cinese, il virologo Guido Antonelli: "Non possiamo escludere che vi sia un numero di infettati non ancora rilevato e anche una parte di asintomatici, persone che hanno contratto il virus ma non presentano i sintomi della malattia, come avviene con numerose altre infezioni virali, ad esempio con l'influenza". E allora perché  ieri mattina, a Fiumicino, i passeggeri del volo proveniente da Wuhan, la città d'origine dell'epidemia, sono stati fatti tutti tranquillamente sbarcare con la sola precauzione di rilevare loro la temperatura? Se in quel gruppo ci fosse qualche asintomatico  - c'è già stato un primo caso sospetto a Bari - chi risponderà di una simile leggerezza? E il ministro della Salute Roberto Speranza che fine ha fatto? Crede sia sufficiente aggrapparsi al suo cognome perché tutto vada bene?

P.F.V.

 

Lettera 16

Caro Dago, Roberto Benigni chiede 300 mila euro per partecipare come ospite al Festival di Sanremo? Prima restituisca il cachet faraonico ricevuto 6 anni fa per il flop della lettura, in dodici seconde serate, della Divina Commedia. Altrimenti merita solo calci nel sedere.

Cocit

 

Lettera 17

ospedale di wuhan

Dago darling, a giudicare dallo spazio che il MinCulPop ha deciso di dare  al nuovo "coronavirus" cinese, sembrano tornati i tempi di quando analogo spazio veniva dato all'Aids (definito allora anche la "peste gay" dai giornaloni che ora incensano incessantemente i gay) circa 35 anni fa. Allora si parlava di possibile trasmissione da scimmia a uomo, ora ci sono di mezzo persino i serpenti e i pipistrelli. E ovviamente si parla anche della presunta fuga di un virus da un laboratorio dove si creano virus per guerre batteriologiche. Chissà se la famosa "via della seta" tanto cara alle "stelle cadenti" include anche questo. E chissà se anche questa calamità sarà, prima o poi, attribuita al mitologico e "micidiale" surriscaldamento globale? Ossequi

Natalie Paav

 

Lettera 18

diffusione del coronavirus cinese

Caro Dago, virus cinese, il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, specifica: "Al momento nessuna prova di contagio del virus da persona a persona fuori dalla Cina". Ma dove lo hanno pescato un cretino simile? I cinesi sono esseri umani uguali a noi. Se si contagiano tra loro in Cina, lo stesso succederà anche tra le altre popolazioni nel resto del mondo. Mettono gente simile ai vertici e poi si lamentano del razzismo?

Gildo Cervani

 

Lettera 19

Ora che la campagna elettorale in Emilia Romagna si è conclusa (si vede che la Calabria non è mare per sardine), che farà la più recente forma di vita politica comparsa - non dal nulla, per un prodotto di laboratorio delle palestre di Partito e dalle parti dei garanti dei consumatori di suole di scarpe e polpastrelli da web - a Sinistra, esaurito il compito di pedinare Salvini andando in pellegrinaggio all'inseguimento del capitone?

 

Si insabbieranno per ripicca sul bagnasciuga del Papeete? Andranno fino in fondo colando a picco sbattendo contro cubetti di ghiaccio? Finiranno a mare o sotto l'ibernazione della vita di tutti i giorni senza scadenze elettorali in vista? La lotta alla disoccupazione impallidisce, di fronte alla smobilitazione delle truppe da sbarco governative. Conte e Zingaretti trovino qualche diversivo per l'engangement che verrà buono per i prossimi appuntamento elettorali - elezione politiche, speriamo (non in Mattarella).

Raider

eugenia chernyshova con papa ratzinger

 

Lettera 20

D'Agostino, va bene i giornali che si divertono a sputtanare la Chiesa, e sparano contro i cosiddetti conservatori ( in realtà veri cattolici e basta), spinti dall'odio profondo, ancorchè simulato, contro il Suoi precetti (antiaborto, anti omosessualità legalizzata, antieutanasia, antidivorzio, etc:)... Va bene, nel senso che ci sta, che tutto ciò era previsto da illo tempore. Basterebbe che questi cialtroni definiti giornalisti leggessero un pò di più, si informassero, fossero consapevoli delle tante profezie relative a questi tempi oscuri, fatte decenni e secoli fa da grandi mistici e mistiche. Tutto previsto, tutto secondo copione.

 

Lo stesso Benedetto XVI ha previsto qualche anno fa che la Chiesa Cattolica sarebbe diventata marginale; che i lupi indemoniati avrebbero preso il sopravvento, che sarà destinata a ridursi a tristi scenari "catacombali". Un futuro, insomma, nefasto per chi come me e noi cattolici, vive come può, ossia pieno di difetti, in funzione dell a Fede in Cristo. Tutto, purtroppo, conosciuto.

 

benedetto xvi ratzinger e georg gaenswein -1

Tutto, purtroppo, confermato dai fatti che quotidie accadono e pure si moltiplicano nell'indifferenza dei sedicenti cattolici e nella maliziosa diabolica goduria dei nemici di Cristo e della Sua Chiesa. Per non parlare dei trecento milioni di cristiani perseguitati nel mondo, di cui non importa nulla a nessuno, mentre sempre più massiccia, invasiva, imponente, assoluta, totalitaria, massacrante è l'azione segriana svolta da cani e porci per ricordare il martirio degli ebrei. In maniera asfissiante.

 

La Shoah c'è stata e naturalmente va condannata senza se e senza ma. Ci mancherebbe! Ma perchè degli ebrei importa così tanto, da creare un specie di dottrina mondiale e assoluta che deve essere professata liturgicamente da tutti e sempre, quando ci sono stati altri genocidi, altri massacri altrettanto feroci e inaccettabili? E di cui nessuno ne parla e li commemora ad ogni piè sospinto? Già perché? C'è qualcuno dei soloni del cazzo che ce lo spiega con onestà e voglie di ricercare la verità?

 

Perché ogni sospiro antiebraico è gonfiato, messo in mostra, pompato a dismisura, mentre se ammazzano, torturano, minano corpi e anime dei cristiani chi se ne frega? Anzi, ci si diverte, come fai tu, pezzo di merda (sono peccatore io, purtroppo, mica un esempio di perfezione) che ti permetti pure di insolentire con frasi e immagini sozze, dissacranti e putrescenti, come sei tu, anche un semplice discorso su delle suore che si trovano in difficoltà. Meriti un sincero ceffone che ti sistemi codino e tatuaggi. Poi, per il futuro dei cattolici, sarà quel che sarà! Ma non passerete mai per quanti miliardi di culi e tette puoi pubblicare da super pornografo bacato.

Luciano

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…