rutte putin

POSTA! - SU RUSSIA E OLANDA. MEGLIO CHI CI AIUTA PER UN INTERESSE O CHI HA INTERESSE A NON AIUTARCI? - A COSA SERVONO TUTTI QUESTI ESPERTI, SCIENZIATI, CHE HANNO DETTO TUTTO IL CONTRARIO DI TUTTO. COMMISSIONI CONTRO COMMISSIONI, SANNO SOLO DIRE “STATE A CASA” - PETROLIO A 11 DOLLARI AL BARILE. ORMAI COMPRARE ORO NERO SIGNIFICA BECCARSI UN BIDONE…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

Lettera 1

rutte

Caro Dago, ma i grillini che si sono battuti con il coltello tra i denti per avere presidenti e amministratori di società e banche di stato, sono gli stessi che urlavano  che a loro non interessavano né posti di potere né poltrone?

Ah saperlo.......

FB

 

Lettera 2

Dagovski,

Su Russia e Olanda. Meglio chi ci aiuta per un interesse o chi ha interesse a non aiutarci? 

 Aigor

 

Lettera 3

Caro Dago, il governatore  De Luca vuole chiudere i confini della Campania. Poveri meridionali, vessati sempre e comunque. Prima, quando si trasferivano al Nord in cerca di lavoro, e ora, che vorrebbero tornare a casa nel natio Sud.

CONTE MERKEL SANCHEZ MACRON

Dario Tigor

 

Lettera 4

Caro Dago, in un'intervista al quotidiano tedesco Sueddeutsche Zeitung il premier Conte si lamenta: "È indiscutibile: l'Italia è stata lasciata sola". Lo dicono i fatti, innanzitutto dal Governo, che è sempre in ritardo a inseguire gli eventi anziché anticiparli. Per questo sarebbe opportuno che lui lasciasse a qualcuno del mestiere.

Pat O'Brian

 

Lettera 5

Caro Dago, ma il pm Travaglio che arringa per giubilare De Scalzi dalla poltrona di a.d. Eni è lo stesso direttore del “Fatto” la cui consigliera di amministrazione, Lucia Calvosa, è stata appena nominata – conflitto d'interessi ed embricazione di cariche senza precedenti - presidente proprio di Eni o c'è qualcun altro che si spaccia per lui?

CONTE MERKEL

Giorgio Colomba

 

Lettera 6

Caro Dago, riapre Gucci, sulla base delle disposizioni governative del 10 aprile, dopo un accordo con i sindacati per rafforzare il Protocollo di Sicurezza del 15 marzo e grazie anche alla consulenza di Roberto Burioni. Si sono messi in buone mani, hanno scelto l'uomo giusto. Se il virologo gli ha detto che il rischio di contagio è "pari a zero" - come disse in tv il 2 febbraio da Fazio - sono a posto.

Antonello Risorta

 

Lettera 7

Caro Dago, coronavirus, le Regioni a guida centrodestra vorrebbero anticipare la fine del lockdown, il Governo no. Il motivo è molto semplice. Chi va di solito in piazza il 25 aprile e il Primo Maggio? La sinistra, che quindi sarebbe più a rischio assembramenti e quindi 5 Stelle e Pd correrebbero il rischio di veder contagiato un cospicuo numero di elettori non si sa bene con quali conseguenze finali (tanti potrebbero non farcela facendo perdere voti). Meglio non rischiare.

CONTE MERKEL

Max A.

 

Lettera 8

Caro Dago, mi domando a cosa servono tutti questi Esperti, Scienziati, per la verità termini un pò azzardati e abusati, che hanno detto tutto il contrario di tutto. Commissioni contro Commissioni, ( a già abbiamo anche un Governo) sanno solo dire state a casa. Le capacità di tutti i Signori su nominati dovrebbero esprimersi proprio nella combinazione di salvaguardare la salute dei cittadini e l'Economia necessaria alla sopravvivenza. Non c'è niente da fare l'una è complementare all'altra. Dire state a casa ci vuole assai poco. Volevano forse il virus semplice, obbediente addomesticato? Ragionamento banale!? Saluti a tutti

Angy

 

klaus regling

Lettera 9

Dago darling, ci mancava proprio il grande fratello sanitario! Ormai i grandi fratelli sono così tanti che tra poco potranno fare le gangbang tra loro, "starring" quelli superdotati come Google e Facebook. Ossequi 

Natalie Paav

 

Lettera 10

Dago Primo tra Noi, Colao Meravigliao dopo l'app. traccia umani, liberamente scelta ma obbligata per gli umani che si muovono, ha deciso con i suoi esperti di mettere 150.000 italiani in analisi psicologica per valutare lo stato psichico del post clausura. A parte il costo si potrebbe cominciare a valutare lo status dei tanti esperti sorti dal nulla. Ricciardi detto Walter ad esempio.

Peprig

 

Lettera 11

DOMENICO ARCURI

Caro Dago, se venisse provato che il coronavirus che sta mettendo in ginocchio il mondo è uscito da un laboratorio di Wuhan, sarebbe un bene per l'umanità. Non solo perché si potrebbero chiedere i danni alla Cina, ma perché significherebbe che non è così facile che un virus tanto devastante possa nascere e trasformarsi dal nulla. Sarebbe incoraggiante per il futuro perché agli errori umani è più facile porre rimedio che a quelli della Natura. 

Spartaco

 

Lettera 12

Caro Dago, il commissario straordinario all'emergenza Arcuri, ha fatto una riflessione sulla regione più colpita dal coronavirus, sottolineando "la tragedia" in corso per il numero dei decessi. "Mi sembra opportuno - ha detto - darvi un parametro: tra l'11 giugno 1940 e il 1° maggio 1945, durante la Seconda Guerra Mondiale, a Milano persero la vita sotto i bombardamenti 2.000 civili, in 5 anni.

 

Per il coronavirus in due mesi in Lombardia ci hanno lasciato 11.851 civili, cinque volte di più". Che asino! Forse a causa della stanchezza e della tensione non si è reso conto di aver paragonato i morti di una sola città con quelli di un'intera regione, un errore statistico che nemmeno uno scolaretto di terza media farebbe. E purtroppo per lui fino a settembre le scuole non riaprono.

klaus regling

Matt Degani

 

Lettera 13

Esimio Dago, Klaus Regling, direttore generale del MES, si fa intervistare da Fubini sulle magnifiche sorti e progressive del suo fondo (“Oste, com’è il vino?”). Rimarcabile l’incipit dell’articolo, che descrive il vociare di nipotini in sottofondo (anche lui è un uomo, un padre, un nonno…come se i dittatori più sanguinari non avessero famiglia): patetico tentativo di ripulirsi l’immagine e nascondere un lupo con una pelle di agnello, purtroppo mai abbastanza lunga. Stiamo parlando della stessa persona che poche settimane fa, come da te riportato, sibilò: “Italia e Spagna devono inginocchiarsi”? Affermazione prontamente smentita (avevamo dubbi?). Saluti alla varichina (che distrugge, se non diluita)

vittorio feltri

Timbrius

 

Lettera 14

Caro Dago, pandemia, per la riapertura di bar e ristoranti bisognerà attendere almeno il 18 maggio. I bar, in particolare, andrebbero trasformati in punti di ristoro. Vai dentro, consumi il caffè o quello che hai ordinato e poi ti levi dalle palle. Non si può certo tornare a come prima, con maree di persone che trascorrevano l'intera giornata a cazzeggiare al bar. Per perder tempo in chiacchiere con amici e conoscenti c'è lo smartphone, privo di controindicazioni.

Pino Valle

 

Lettera 15

Caro Dago,  In questi giorni l’Europa sta prendendo delle misure “impressionanti” con fronteggiare l’emergenza economica dovuta al Coronavirus. Beh, se è così prepariamo pure le scialuppe perché nessuno in Europa aiuterà l’Italia. Il termine “impressionanti” è stato usato a più riprese dalla Merkel per perculare le sedicenti riforme italiane. Definite appunto impressionanti dalla stessa Cancelliera.

Con tristezza,  Daniel

 

Lettera 16

barbara lezzi

Caro Dago, l'incavolatura di Feltri con la Lezzi,che riporti nella tua rassegna, termina con un riferimento alla conduttrica del talk di rete4 Veronica Gentili che non si sarebbe spesa granché nel moderare gli insulti che la Lezzi ha rivolto a Pietro Senaldi, direttore del giornale Libero, auspicando che Mediaset provveda...Ora che Feltri, oltre che indubbiamente bravo giornalista, sia anche un ingenuo mi ha colto di sorpresa. Possibile che non si sia ancora reso conto che la rete4, con Veronica Gentili è politicamente appaltata al Fatto Quotidiano?

Max

 

Lettera 17

Caro Dago, coronavirus, 8.641 persone sanzionate nelle ultime 24 ore su 197mila controlli. Ma chissenefrega! Ci hanno mai detto quotidianamente quanti sono gli automobilisti multati per eccesso di velocità o divieto di sosta?

Eli Crunch

 

Lettera 18

Caro Dago, ti seguo da una vita perchè ti considero l'unica voce libera di questo paese. Mi dispiace, però, constatare che anche tu sei caduto nella trappola dell'informazione omologata che per nascondere l'assoluta inefficienza di questo governo ha deciso di prendere di mira la Lombardia. Troppo facile visto i numeri. Ma la matematica non è un'opinione e i numeri vanno letti bene.

 

walter ricciardi

Sono un medico che lavora in Emilia, la regione simbolo della buona sanità pubblica e mai toccata dalle cronache giornalistiche pur essendo la seconda regione per numero di morti. Ma quello che si nasconde, soprattutto, è che ha la percentuale più alta di decessi nelle RSA, il 57,7% contro il 54,3% della Lombardia (i dati sono dell'Istituto superiore di Sanità). Ma su questo chiaramente, non ci sarà nessun Gad Lerner a indagare. Non ti chiedo di fare un'inchiesta ma almeno un atto di verità.

BM

 

Lettera 19

WALTER RICCIARDI

Ricciardi che, tra un tweet e l'altro, parla di fase 2 da posticipare (forse perché non vuole perdere la visibilità che questa situazione gli ha dato, grazie ad un ruolo che non merita), non ha capito neppure che il weekend del 2-3 maggio sarà il "tana, liberi tutti" degli italiani. La gente non ne può più di stare in casa a fare niente. Ormai la frase più ricorrente è: "Siamo stati i primi a chiudere e siamo gli ultimi a riaprire". 1, 10, 100, 1000 li puoi fermare (e multare). Milioni di persone no. Saluti anche al Ministro Speranza, che in una crisi sanitaria, da Ministro della Sanità, è un desaparecido.

Cordiali saluti

M. De Sanctis

 

Lettera 20

Caro Dago, sai per quale motivo il Piddì e i suoi satelliti (berlusconiani compresi) vogliono utilizzare i soldi del MES e tutti gli altri no? Perché le famose "condizionalità" sono solo sospese e possono essere reintrodotte in qualunque momento a emergenza sanitaria finita. Cosa vuol dire? Che se in Italia ci sarà un governo amico dell'Europa, queste saranno molto limitate o quasi nulle. Ma se al governo ci saranno Salvini e Meloni, entro una settimana ci troviamo la troika in casa. In sostanza, il "nuovo" MES è un'arma di ricatto della UE nei confronti dei governi. Democraticamente...

merkel macron e may 2

[Il Gatto Giacomino]

 

Lettera 21

Caro Dago, è ovvio che la Francia ci molli sulla gestione del Coronavirus e consideri l'esempio tedesco. In Germania si sono posti il problema e hanno affrontato l'emergenza in maniera proattiva, noi invece siamo partiti male, in ordine sparso ed invece di correggere quello che non andava ci siamo incaponiti a non cambiare per non ammettere di aver commesso degli errori ( vero Fontana e Gallera?). Diciamocelo: la nostra unica strategia è stata ed è tutt'ora che 'a da passà a nuttata.

baci

andy61

 

PETROLIO

Lettera 22

Caro Dago, petrolio a 11 dollari al barile. Ormai comprare oro nero significa beccarsi un bidone.

Licio Ferdi

 

Lettera 23

Caro Dago, mi chiedevo se il Burioni non sia in conflitto di interesse se da un lato chiede il lockdown parlando in tv e sui social e dall'altro prenda consulenze per aziende che devono ripartire; mi sembra che più blocca e più consulenze farà.. mica male !? saluti, Massimo

 

Lettera 24

UN GIOVANE ROBERTO BURIONI

Caro Dago, alla fine si è capito che il prof. Walter Ricciardi non è un dipendente dell'OMS, ma il delegato dell'Italia presso quell'organizzazione: insomma, ad aver rilanciato un tweet insultante nei confronti di Donald Trump è stato un rappresentante del nostro paese. Per carità, un errore di percorso può capitare a tutti: però Ricciardi si è limitato a rimuovere il tweet, senza presentare, come avrebbe dovuto, le proprie pubbliche scuse. Eppure ricordiamo tutti che il governatore del Veneto Luca Zaia per molto meno - cioè per essersi fatto scappare la verità sulle immonde abitudini alimentari dei cinesi - fu costretto ad una rapida ed umiliante ritrattazione. Ma evidentemente nell'Italietta attuale è ritenuto molto più grave dire che i cinesi mangiano topi che insultare il presidente degli Stati Uniti. P.S. E Giuseppi, che da Trump ha ricevuto una vera e propria investitura, che ne pensa? Federico Barbarossa

Ultimi Dagoreport

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…