basta guardarla

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI - CHE VEDIAMO OGGI? LA DOMANDA È UN’ALTRA. COSA ASPETTATE DI PIÙ OGGI, L’APERTURA DI DISNEY+, COSÌ SISTEMERETE I RAGAZZINI DAVANTI ALLA TV A VEDERE “MANDALORIAN”, IL BIOPIC DI RAI UNO SU ALBERTO SORDI, CON UN EDOARDO PESCE STREPITOSO, O I NUOVI RE TRASH DELLE DIRETTE FACEBOOK O INSTAGRAM TIPO PAOLA SAULINO E GIUSEPPE CONTE? - SEZIONE STRACULT: I MIGLIORI WESTERN, EROTICI, POLIZIOTTESCHI E CLASSICI DI OGGI

Marco Giusti per Dagospia

 

john il bastardo

Che vediamo stasera? La domanda è un’altra, magari. Cosa aspettate di più oggi, l’apertura di Disney+, così sistemerete i ragazzini davanti alla tv a vedere “Mandalorian” per i prossimi mesi dando fiumi di soldi alla Disney, la prima tv del biopic di Rai Uno su Alberto Sordi, “Permette, Alberto Sordi?” diretto da Luca Manfredi con un Edoardo Pesce strepitoso, che non è né macchietta né imitazione, ma se lo reiventa a modo suo, o i nuovi re trash delle dirette facebook o instagram?

 

Parlo della reginetta porno di Secondigliano, insta_paolina alias Paola Saulino, "La vostra personalità in confronto al mio culo è minuscola, scompare", o del nuovo sceriffo del sud, il sindaco di Messina Cateno De Luca, con tanto di sciarpa tricolore, che dalle sue dirette Facebook, subito scippate da Canale 5, cerca di bloccare gli invasori dal nord sull’isola e insulta tutti, "Ministro degli Interni (#Lamorgese) con tutto il rispetto: vai a vaffancu@@! Siete degli impostori, degli imbroglioni!".

 

i mongoli

Insomma. Dopo due settimane e passa di reclusione, mentre ciò che della nostra cultura va scomparendo, oggi se ne è andato in solitudine anche Alfio Contini, direttore della fotografia di capolavori come “Il sorpasso” e “Zabrieskie Point”, stiamo aprendo la porta alle follie delle dirette facebook e instagram e anche noi critici più antichi dovremmo saperlo. Povero Aldo Grasso che attacca Giuseppe Conte per le dirette Facebook, quando quella è la vera nuova porta di invasione mediatica moderna, la nuova tv che abbiamo prodotto in questi anni e che ci sta invadendo assieme al virus. Il nuovo trash e la nuova comunicazione stanno lì.

 

i mongoli

Lo sa Conte, lo sa qualsiasi Casalino, lo sa Cateno De Luca, lo sa l’altro De Luca, lo sceriffo, e lo sa insta_paolina che ti spiega come si danno le pacche sul culo. E non lo sa Grasso. 

 

 

Per chi sogna però ancora il cinema classico, come me, oggi vi propongo ben due peplum con Jack Palance protagonista. Alle 14:54 su Cine 34 “I mongoli” di André De Toth e Riccardo Freda, che ricordo come film violentissimo che molto mi turbò da ragazzino, seguito alle 17:35 su Rai Movie da “Revak, lo schiavo di cartagine” di Rudolph Maté, dove Palance cova vendetta contro i cartaginesi.

 

Fra gli stunt di Revak, kolossal dei poveri prodotto da Nello Santi della Galatea, troverete anche il pelatone Puccio Ceccarelli. De Toth, già ex-marito di Veronica Lake, aveva perso un occhio in guerra e lo teneva bendato tipo pirata, ma questo non gli impedì di girare film memorabili, come “La maschera di cera”.

 

il sindacalista lando buzzanca

Per i fan di western oggi pomeriggio passano il superinteressante “John il bastardo” di Armando Crispino, versione spaghetti del “Don Giovanni” di Mozart con John Richardson, Claudio Camaso e la stupenda Martine Beswick, Rai Movie 15:45, e l’americano e moscissimo “Sfida nella valle dei Comanche” di Frank McDonald con Audie Murphy su Rete 4.

 

“Crispino”, ricordava il suo aiuto Roberto Pariante, “era un intellettuale che faceva il western. Anche Damiani e Lizzani li avevano fatti, ma loro avevano trovato la chiave giusta. Anche la chiave politica del genere. Pensiamo a Requiescant, che era scritto proprio da Crispino e dal suo cosceneggiatore, Lucio Battistrada. Crispino in questo, penso, si sentì frustato, perché non riuscì a trovare né una sua chiave personale né quella politica. Ricordo che portammo in Spagna, probabilmente in Almeria, un obiettivo, il 1.000, per fare una sola inquadratura, quella di Gordon Mitchell vestito di nero che simboleggiava la morte.” Beh, però…

edoardo pesce nei panni di alberto sordi

 

Mi incuriosisce un po’,  alle 17 su Cine 34, “Come ti rapisco il pupo” di Lucio De Caro con megacast, Walter Chiari-Teo Teocoli-Umberto Smaila-Massimo Boldi-Stefania Casini, assurda commedia sui rapimenti di bambini. Ma sui rapimenti di bambini non si scherza e infatti venne cambiato il titolo, che diventò “Cinque furbastri, un furbacchione” e il film andò malissimo. 

 

Alle 19 la scelta è tra il capolavoro di Dino Risi “I mostri”, Cine 34, e “Piedone a Hong Kong” di Steno con Bud Spencer su Rai Movie. Film vistissimi, lo so. Alle 21 se avete un solo televisore sono probabili risse in casa perché passa su Rai Uno il biopic sordiano “Permette, Alberto Sordi?” con Edoardo Pesce, su Rai Movie il più bel film di Matteo Garrone, “Gomorra”, su Cine 34 parte una seratona Luciano Salce con due capolavori, “Il sindacalista” con Lando Buzzanca che spara la pernacchia più lunga di ogni tempo al padrone della fabbrica Renzo Montagnani, seguito da “Basta guardarla” con Carlo Giuffé, Maria Grazia Buccella e Mariangela Melato.

dove vai tutta nuda

 

Su Iris c’è un western di Robert Wise che non trovo molto riuscito, “La legge del capestro” con un James Cagney invecchiato, Irene Papas nel suo solo western, e Lee Van Cleef in versione pre-Leone. Ma “Prometheus” di Ridley Scott con Michael Fassbender e Charlize Theron, Rete 4, ha dei fan accaniti e mi ero ripromesso di vederlo meglio. Allora non mi era piaciuto molto, però…

 

Detto questo la scelta non è facile. “Permette, Alberto Sordi?”, grazie a Pesce, a una certa cura produttiva e di rispetto della storia, c’è la supervisione di Tatti Sanguineti, è un buon compromesso tra le esigenze da fiction popolare di Rai Uno e un film su Sordi rispettoso della sua vita. Inoltre trova una sua strada abbastanza riuscita, visto che è da subito non un semplice biopic di Sordi, ma quasi un film alla Sordi trasformato in biopic, penso grazie alla ricerca continua di trovate comiche di dialogo e di situazioni.

 

dove vai tutta nuda

La complicità di Pesce alla sceneggiatura è evidente e se vi lasciate un attimo prendere più dal divertimento che dalla ricerca di inesattezze storiche – certo questo Carmine Gallone è ridicolo e il set di “Scipione l’africano” non poteva essere sta cosa da Don Matteo, Lillo come Fabrizi è bravissimo, ma Fabrizi non amava così tanto Sordi, ecc. –, troverete che alla fine funziona e non tradisce lo spirito di Sordi. Che poi, lo sappiamo bene quando doveva lui fare delle ricostruzioni storiche, vedi “Polvere di stelle” , non era proprio perfetto.

 

come ti rapisco il pupo

In tarda serata, alle 23, il film da vedere è il capolavoro di Salce “Basta guardarla” su Cine 34, avventure di una sgangherata troupe di avanspettacolo capitanata da Silver Boym cioè Carlo Giuffré, che se la fa con la prima donna, Marisa la spagnola di Milano cioè Mariangela Melato, ma si innamora della contadinotta Maria Grazia Buccella che è stata trasformata nella bonissima Riketta Rikk.

 

“Il miglior film sull’avanspettacolo, appena guastato dal ricordo del Risi peggiore (Straziami ma di baci saziami)”, scriveva Giovanni Buttafava. C’è tutto, Franca Valeri come Pola Prima che canta “Piramidal”, Salce stesso come Farfarello che dice barzellette oscene, i numeri assurdi, “Via col… razzo”, “che piacere che piacere che si prova… nel sedere”, Pippo Franco ballerino gay che insegna a Riketta come ballare.

 

A notte fonda, se non dormite proprio, vi prometto “La setta” di Michele Soavi, Cine 34, seguito, alle 2, 10 su Rete4 da “Dove vai tutta nuda?” di Pasquale Festa Campanile con Maria Grazia Buccella, Tomas Milian e Vittorio Gassman. Allora, quando uscì, era terribile, magari stanotte funziona meglio.

basta guardarlabasta guardarla the mandalorian 2I MOSTRI - DINO RISII MOSTRI - DINO RISI the mandalorianI MOSTRI - DINO RISI the mandalorian. the mandalorian basta guardarla basta guardarla

 

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."

alessandro giuli beatrice venezi gianmarco mazzi

DAGOREPORT - A CHE PUNTO SIAMO CON IL CASO VENEZI? IL GOVERNO, CIOÈ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA CULTURA GIANMARCO MAZZI, HA SCELTO LA STRATEGIA DEL LOGORAMENTO: NESSUN PASSO INDIETRO, “BEATROCE” IN ARRIVO ALLA FENICE DI VENEZIA NEI TEMPI PREVISTI, MENTRE I LAVORATORI VENGONO MASSACRATI CON DISPETTI E TAGLI ALLO STIPENDIO. MA IL FRONTE DEI RESISTENTI DISPONE DI UN’ARMA MOLTO FORTE: IL CONCERTO DI CAPODANNO, CHE SENZA L’ORCHESTRA DELLA FENICE NON SI PUÒ FARE. E QUI STA IL PUNTO. PERCHÉ IL PROBLEMA NON È SOLO CHE VENEZI ARRIVI SUL PODIO DELLA FENICE SENZA AVERE UN CURRICULUM ADEGUATO, MA COSA SUCCEDERÀ SE E QUANDO CI SALIRÀ, NELL’OTTOBRE 2026 - CI SONO DUE VARIABILI: UNA È ALESSANDRO GIULI, CHE POTREBBE RICORDARSI DI ESSERE IL MINISTRO DELLA CULTURA. L’ALTRA È LA LEGA. ZAIA SI È SEMPRE DISINTERESSATO DELLA FENICE, MA ADESSO TUTTO È CAMBIATO E IL NUOVO GOVERNATORE, ALBERTO STEFANI, SEMBRA PIÙ ATTENTO ALLA CULTURA. IL PROSSIMO ANNO, INOLTRE, SI VOTA IN LAGUNA E IL COMUNE È CONTENDIBILISSIMO (LÌ LO SFIDANTE DI SINISTRA GIOVANNI MANILDO HA PRESO UNO 0,46% PIÙ DI STEFANI)

emmanuel macron friedrich merz giorgia meloni donald trump volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – ET VOILA', ANCHE SULLA SCENA INTERNAZIONALE, IL GRANDE BLUFF DI GIORGIA MELONI È STATO SCOPERTO: IL SUO CAMALEONTISMO NON RIESCE PIÙ A BARCAMENARSI TRA IL TRUMPISMO E IL RUOLO DI PREMIER EUROPEO. E L'ASSE STARMER-MACRON-MERZ L'HA TAGLIATA FUORI – IL DOPPIO GIOCO DELLA "GIORGIA DEI DUE MONDI" HA SUPERATO IL PUNTO DI NON RITORNO CON LE SUE DICHIARAZIONI A MARGINE DEL G20 IN SUDAFRICA, AUTO-RELEGANDOSI COSÌ AL RUOLO DI “ORBAN IN GONNELLA”,  CAVALLO DI TROIA DEL DISGREGATORE TRUMP IN EUROPA - DITE ALLA MELONA CHE NON È STATO SAGGIO INVIARE A GINEVRA IL SUO CONSIGLIERE DIPLOMATICO, FABRIZIO SAGGIO… - VIDEO

barigelli cairo

DAGOREPORT - PANDEMONIO ALLA "GAZZETTA DELLO SPORT"! IL DIRETTORE DELLA “ROSEA” STEFANO BARIGELLI VIENE CONTESTATO DAL COMITATO DI REDAZIONE PER LE PRESSIONI ANTI-SCIOPERO ESERCITATE SUI GIORNALISTI – LA SEGRETARIA GENERALE FNSI DENUNCIA: “I COLLEGHI DELLA 'GAZZETTA' CHE VOGLIONO SCIOPERARE VENGONO RINCORSI PER I CORRIDOI DAI LORO CAPIREDATTORI E MINACCIATI: ‘NON TI FACCIO FARE PIÙ LA JUVENTUS…” - BARIGELLI AVREBBE RECLUTATO UNA VENTINA DI GIORNALISTI PER FAR USCIRE IL GIORNALE SABATO E DIMOSTRARE COSI' ALL’EDITORE URBANETTO CAIRO QUANTO CE L’HA DURO – LA VICE-DIRETTRICE ARIANNA RAVELLI AVREBBE PURE DETTO IN MENSA A BARIGELLI: “STIAMO ATTENTI SOLO CHE NON CI SPUTTANI DAGOSPIA...” - VIDEO