2020quarantenagiusti2905

LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – “QUESTO NON È UN CULO, È UNA MONGOLFIERA”. EH, SÌ, CON QUESTA INDICAZIONE DI LINO BANFI GIÀ SAPETE CHE STASERA NON POSSIAMO NON DARE UNA SBIRCIATINA A NADIA CASSINI, PRESENTE CON BEN DUE FILM SU CINE 34, “LA DOTTORESSA CI STA COL COLONNELLO”, SEGUITO DALLA REPLICA DI “L’INFERMIERA NELLA CORSIA DEI MILITARI” COL SOLITO CAST DI ALLUPATI – VIDEO

 

 

 

Marco Giusti per Dagospia

 

lino banfi nadia cassini alvaro vitali la dottoressa ci sta col colonnello

Che vediamo oggi? “Questo non è un culo, è una mongolfiera”. Eh, sì, con questa indicazione di Lino Banfi già sapete che stasera non possiamo non dare una sbirciatina a Nadia Cassini, presente con ben due film su Cine 34, “La dottoressa ci sta col colonnello” di Michele Massimo Tarantini alle 21, seguito dalla replica di “L’infermiera nella corsia dei militari” di Mariano Laurenti col solito cast di allupati. Per completare la giornata più tardi, alle 00, 30, è previsto “40 gradi all’ombra del lenzuolo” di Sergio Martino con Edwige Fenech, Barbara Bouchet, Dayle Haddon, Marty Feldman, Tomas Milian, mentre alle 19, 25, sempre in replica, Edwige Fenech e Carlo Giuffré in “La signora gioca bene a scopa” di Giuliano Carnimeo.

l’infermiera nella corsia dei militari 40 gradi all’ombra del lenzuolo

 

Quanto a “La dottoressa ci sta col colonnello” ricordo che è l’ultimo titolo della serie delle dottoresse, nonché il film che segna la nascita della mitica battuta “coglionello”, detta da Nadia Cassini a un Lino Banfi strepitoso, infoiato, ma non dotato come il suo assistente Alvaro. “La mia prima battuta doveva essere ‘Caro Colonnello’, non è che non lo sapevo”, ha dichiarato la Cassini, “ma quando ho sceso le scale per salutare Lino, gli ho detto invece ‘Caro Coglionello!’”.

il culo di nadia cassini in l’infermiera nella corsia dei militari 2 dark places nei luoghi oscuri 1

 

Anche se il cast secondario non è sfruttato a dovere, Andronico e Montanaro, pur se vestito da suora, sono poco più che delle apparizioni, il film funziona, soprattutto grazie alla folle storie ideata da Milizia col trapianto di organi e al gran sedere di Nadia inquadrato da tutte le parti possibili. In pratica il dotatissimo Alvaro si scambia il coso con Banfi.

 

 

last vegaslast vegas 1

Riguardo a “L’infermiera nella corsia dei militari” devo dire che Lino Banfi a sedere nudo che cerca di scopare la freddissima moglie Nieves Navarro è uno spettacolo. Altre scelte della serata possono essere su Iris alle 21 il giallo tratto dal romanzo di Gillian Flynn tutto al femminile “Dark Places- Nei luoghi oscuri” diretto da Gilles Paquet-Brenner con Charlize Theron, Chloe Grave Moretz e Christina Hendricks, la commedia “Last Vegas” di Jon Turteltaub con le quattro star Morgan Freeman, Robert De Niro, Michael Douglas, Kevin Kline su canale20 alle 21, il dramma giudiziario molto ben diretto e interpretato “La verità negata” di Mick Jackson con Rachel Weisz e Tom Wilkerson che se la vedono con uno storico inglese filonazista, Timothy Spall, che cerca di confutare la verità dei campi di concentramento su Rai Movie alle 21, 10, una replica di “Euforia” di Valeria Golino, Rai Tre alle 21, 20, con i fratelli Riccardo Scamarcio, gay e frivolo e Valerio Mastandrea, serio e professore e malato terminale.

once a thief

 

la moglie dell’avvocato

Su Cielo tv alle 21, 25 c’è pure ”La moglie dell’avvocato”, bellissimo e premiatissimo film ultra-hot di Im-Sang Soo, il regista di “The Housemaid” con la conturbante So-Ri Moon nel ruolo, appunto, della moglie dell’avvocato che si mette con un ragazzo. Può essere una alternativa alla Cassini, no?

 

euforiacaptain fantastic

In seconda serata vedo un buon thriller di John Woo, “Once a Thief” con Chow-Yuen Fat, 7 Gold alle 23, il già molto visto “Captain Fantastic”, favola ecologista di Matt Ross con Viggo Mortensen, Rai Movie alle 23, il trashissimo horror con tagni assassini “Arac Attack” di Ellory Elkayen con David Marquette e una giovanissima Scarlett Johansson, che lo ha girato un anno prima di “Lost in Translation”, il film che le cambiò la vita.

 

 

arac attack 2la verita' negata

 

Ma le cose migliori arrivano nella notte. Alle 2, 15 su Cine 34  arriva il cultissimo “Volevo i pantaloni” diretto da Maurizio Ponzi, scritto da De Bernardi e Benevenuti e tratto dal best seller di Lara Cardella, che allora divenne una sorta di piccola star in tv al Costanzo Show. Le protagoniste sono Giulia Fossà, Lucia Bosé e Angela Molina che se la vedono con maschi cattivi e pedofili. Allora mi sembrò tremendo, col povero Ponzi che cercava di rimediare come poteva a un film impossibile.

 

adamo ed eva – la prima storia d’amore 1volevo i pantaloni 2

Ancora meglio alle 3,10 su Rete 4 il cavernicolo-adamitico erotichello “Adamo ed Eva – La prima storia d’amore” di Luigi Russo e Enzo Doria, scritto da Mimmo Rafele e Lidia Ravere (clamoroso, eh?!) con il fusto Mark Gregory e certa Andrea Goldman, biondina sempre nuda, poi scomparsa dalle scene. C’è di tutto, dalla lotta  con l’orso di peluche a quella col dinosauro volante. Dicono che George Miller, quello di “Mad Max” avrebbe girato degli esterni per la produzione (mah?). Considerato da chiunque come uno dei peggiori film mai visti. Cultissimo.

 

volevo i pantaloniedwige fenech 40 gradi all’ombra del lenzuolo

Ancora meglio, su Cine 34 ma alle 5, 25, praticamente domani, l’erotico sandrelliano “Una donna allo specchio” di Paolo Quaregna, uscito subito dopo “La chiave” e quindi pensato dai fan con una sorta di sequel della fase erotica di Stefania Sandrelli. Più o meno è così, ma le scene erotiche tra lei e il tenebroso Marzio Honorato (poi star di “Un posto al sole”) sono mischiate a una sorta di documentario su Ivrea, sul suo fiume e sulla festa delle arance in maniera quasi impossibile.

 

 

nadia cassini lino banfi l'infermiera nella corsia dei militariuna donna allo specchio

La prima fase di lei quando arriva a Ivrea è “Da quando tempo non scopo? Sarà un secolo”: Due secondi dopi lui, Marzio Honorato, la sta sodomizzando in bagno. Lui tiene le mani sui pomelli del lavandino e lei, per non cadere, si attacca alla canna centrale dell’acqua mandando in estasi i fan. Gli stessi fan, ricordo, però si volevano suicidare di fronte all’impossibile festa delle arance di Ivrea. Finalone con lei alla stazione che parte. “Abbi cura di te” dice a lui. E lui se ne esce con un “Credo che domani pioverà”, detto sotto un sole cocente. Fine.

una donna allo specchio 2volevo i pantaloni 140 gradi all’ombra del lenzuolo 140 gradi all’ombra del lenzuolola dottoressa ci sta col colonnello 4dark places nei luoghi oscurila dottoressa ci sta col colonnellonadia cassini l'infermiera nella corsia dei militari 1la dottoressa ci sta col colonnello arac attackarac attack 1una donna allo specchio 1la dottoressa ci sta col colonnello 3la dottoressa ci sta col colonnello 2once a thief

Ultimi Dagoreport

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…