LA QUARANTENA DEI GIUSTI: GUIDA TV PER RECLUSI – STASERA IL PUBBLICO STRACULT SI STA SCALDANDO PER IL THRILLER “LA MORTE ACCAREZZA A MEZZANOTTE” DI LUCIANO ERCOLI. ALLE 23 IL RARISSIMO GIALLO-EROTICO” “LOVE BIRDS- UNA STRANA VOGLIA D’AMARE” – NELLA NOTTE NON C’È MOLTO, PER FORTUNA CHE ALLE 3 ARRIVA SU ‘RETE 4’ IL THRILLERONE SEXY (MA TAGLIATISSIMO) “LE FOTO DI GIOIA”, CON SERENA GRANDI E SABRINA SALERNO – VIDEO

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Marco Giusti per Dagospia

 

favolacce favolacce

Che vediamo oggi? Beh, intanto ho visto “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, premio per la migliore sceneggiatura a Berlino, pagando 7,99 su Sky. Diciamo che è una specie di Harmony Korine-Larry Clark girato a Spinaceto. Con le famiglie disfunzionali, i ragazzini terribili, le villette fetenti, come andava di moda una decina d’anni fa. Scritto dai D’Innocenzo quando avevano 19 anni, e si vede. Magari andava riscritto un po’. Bello schermo, un filo estetizzante. Ottimo il recupero del vecchio disco di Egisto Macchi. Buono Elio Germano mezzo matto, buona la voce del narratore Max Tortora. Ma togli il narratore e il film non esiste. Meglio “La terra dell’abbastanza”, il loro film di esordio, più centrato e compatto. Credo che i D’Innocenzo funzioneranno meglio nelle serie tv, nei generi.

 

la morte accarezza a mezzanotte la morte accarezza a mezzanotte

Intanto stasera il pubblico stracult si sta scaldando per il thriller “La morte accarezza a mezzanotte” di Luciano Ercoli con la sua musa e compagna Nieves Navarro, Cine 34 alle 21. Ci sono anche Simon Andreu, Peter Martell alias Pietro Martellanza e il sadico biondo Luciano Rossi. Considerato inferiore al precedente e quasi gemello “La morte cammina coi tacchi alti”, anche se questo, ambientato nella Milano anni ’70, può vantare un Luciano Rossi killer pazzo con occhialetto scuro, la musica di Stelvio cipriani e addirittura Mina che canta “Valentina” di Ferrio-Amurri. Susan Scott alias Nieves Navarro giustamente lo adora.

 

poseidon poseidon

Sono fracassoni e piuttosto modesti il rozzo remake di un celebre catastrofico “Poseidon” di Wolfgang Petersen, Iris alle 21, con Kurt Russell e Richard Dreyfuss, per non parlare di un noioso “Bus 657” di Scott Mann, canale 20, con un Robert De Niro bollitissimo, i due arcigni Dave Bautista e Jeffrey Dean Morgon che tengono ostaggio un autobus. Devo dire che non è male invece il thrillerone spionistico “Nemico pubblico” di Tony Scott con Will Smith e un Gene Hackman ancora meraviglioso, Rai 3 alle 21, 20, mentre è inferiore al primo episodio “Hunger Games: La ragazza di fuoco” di Francis Lawrence con Jennifer Lawrence, Italia 1.

 

 

una festa esagerata 1 una festa esagerata 1 nemico pubblico nemico pubblico

Personalmente adoro il demenziale sciocchino “Scemo e più scemo” di Peter Farrelly con Jim Carrey e Jeff Daniels, Mediaset Italia2 alle 21, 20. Adoro anche il tardissimo sequel.  Ma la vera sorpresa comica della serata è “Una festa esagerata”, Canale 5 alle 21, 20, di Vincenzo Salemme, commedia riscritta per il cinema assieme a un maestro come Enrico Vanzina, con un cast che alterna fedelissimi come Tosca D’Aquino, scintillante e giustamente sguaiata col tono della napoletana arricchita (“I peperoni non devono essere molli, ma duri e croccanti”), Nando Paone e nomi nuovi per i suoi film come Iaia Forte, Massimiliano Gallo e James Senese. “Te la faccio vedere!” urla a un certo punto la moglie un po’ cafona del geometra Gennaro Parascandolo sulla loro bella terrazza sul golfo di Napoli mentre stanno preparando una festa mostruosa per i 18 anni della loro figliola.

 

scemo e piu' scemo scemo e piu' scemo love birds – una strana voglia d’amare love birds – una strana voglia d’amare

 “Ma se non me la fai vedere nemmeno a letto…”, risponde Gennaro. Salemme è l’unico in Italia che riesca ancora a portare avanti con successo una sana tradizione di commedia napoletana da vero capocomico. A volte meglio, a volte peggio. In seconda serata tra un troppo visto “Chloe” di Atom Egoyan con Julianne Moore e Amanda Seyfried, Cielo alle 23, remake americano di un buon thriller francese, e un non riuscitissimo “The Corrupted- Indagine a Chinatown” di James Foley con Chow Yuen Fat e Mark Wahlberg, Iris alle 23, meglio osare con il rarissimo giallo-erotico “Love Birds – Una strana voglia d’amare” di Mario Caiano, Cine 34 alle 23, con Claudine Auger, Tony Kendall alias Luciano Stella, Christine Kaufmann,  e Giancarlo Sbragia. E’ il 1969 di “L’uccello dalle piume di cristallo” e di “Interrbang”, dove nel giallo trovano spazio anche pulsioni diverse, sia erotiche che autoriali. Caiano mise molti suoi su questo film che doveva essere il suo rilancio artistico. Ma così non fu.

bus 657 bus 657 amanda seyfried in chloe amanda seyfried in chloe

 

Nella notte non c’è molto, tra un para Hitchcock non riuscito, “I due volti di gennaio” di Hossen Amini con Viggo Mortensen, Kirsten Dunst e Oscar Isaac, Rai Movie alle 1,15, uno sconosciuto avventuroso con Franco Nero alle 2 di notte su Cine 34, “Persguido” diretto dal produttore Tommaso Dazzi chissà dove nel 1985. Ma qualcuno lo ha visto? Per fortuna che alle 3 di notte arrivano su Rete 4 il thrillerone sexy (ma è tagliatissimo!) “Le foto di Gioia” di Lamberto Bava con Serena Grandi, Sabrina Salerno e Gioia Scola e su Rai Movie il più artistico “Un tranquillo posto di campagna” di Elio Petri con Franco Nero pittore e Vanessa Redgrave.

hunger games la ragazza di fuoco hunger games la ragazza di fuoco

 

un tranquillo posto di campagna 1 un tranquillo posto di campagna 1

Jim Dine dipinse tutti i quadri che ci sono nel film. Il pomeriggio vedo che c’è un film che fu campione d’incassi a metà degli anni ’60 e in Francia seguita ogni anno a funzionared benissimo in tv, “Tre uomini in fuga” di Gerard Oury con Louis De Funes, Bourvil e Terry-Thomas, sprecato da Rete4 alle 16, 30. Alle 17 su Iris c’è un divertente, ma niente di più, “Il più bel casino del Texas” di Colin Higgins, già sceneggiatore di “Harold e Maude”, con la coppia Burt Reynolds e Dolly Parton. Ma i migliori sono i caratteristi Dom De Luise e Charles Durning. 

 

love birds – una strana voglia d’amare 3 love birds – una strana voglia d’amare 3 tre uomini in fuga tre uomini in fuga

Per i fan dello spaghetti western alla Pariolini è imperdibile “Indio Black, sai che ti dico: sei un gran figlio di…” con Yul Brynner nerovestito come Indio Black, Rai Movie alle 17, 35. Doveva essere il terzo film di Parolini con Lee Van Cleef come Sabata, dal titolo “Addio Sabata!, come racconta lo stesso Lee Van Cleef in un’intervista a Alex Cox, ma lui si rifiutò di farlo perché non gli piaceva il copione. Così chiamarono Yul Brynner. “Il film non mi è piaciuto quando l’ho visto in tv”, ha detto Lee Van Cleef. In realtà, le cose non andarono bene proprio perché non funzionò il rapporto tra il regista e il protagonista, star.

 

una festa esagerata una festa esagerata la morte accarezza a mezzanotte 4 la morte accarezza a mezzanotte 4

 “Brynner era difficile, aveva un carattere molto difficile...”, ricordava Parolini, “ma la colpa fu mia di aver stabilito questo rapporto, perché lui voleva conoscere Fellini che a Cinecittà stava girando I clowns. Allora lo portai a farglielo conoscere, ma Brynner non doveva essere rimasto troppo soddisfatto e ritornò da me molto incupito. Stavamo per girare la prima inquadratura del film che in realtà era il finale del film: lui entrava col poncho tutto vestito di nero e doveva dire: ‘Where is the gold?’.

 

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 Allora entra, apre la porta e dice la battuta con quel suo vocione. Io che non ero affatto soddisfatto della sua recitazione, mi lasciai sfuggire una battuta a voce alta, controbattendo alla sua battuta con un ‘1930...’ in inglese, per sottolineare la sua recitazione troppo impostata, da vecchio attore... mortacci, manca poco che m’ammazza... “. Per Sandro Mancori, direttroe della fotografia, il problema era un altro. “Yul Brynner era bravissimo. La verità è che litigò con Gianfranco. Siccome da giovane aveva lavorato in un circo aveva le mani un po’ fratturate e non riusciva a tenere bene le cose. Quando gli capitava questo winchester che gli avevamo preparato, con un meccanismo particolare, a sei colpi, e una macchinetta che lo regolava, lui non riusciva a distendere bene la mano. Imprecava e il winchester cascava e per due ore non si poteva lavorare.

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i due volti di gennaio i due volti di gennaio

Per questa ragione litigò con Gianfranco e i due non si parlavano, comunicavano attraverso di me. Parlavo solo io con lui. Ricordo che un giorno stavamo in Almeria, in una grande ramblas dove avevano girato anche Lawrence d’Arabia. Stavamo in pausa e io e Gianfranco stavamo parlando. Passa Yul con la moglie, che era la ricchissima figlia di Renault, quello delle auto. Si ferma e mi chiede: Do you like coffee, Sandro? E mi invita nella sua roulotte a prendere il caffé. Viene anche Gianfranco?, gli chiedo. No, Only you, mi fa. Davanti a lui. Aveva una roulotte lunga quattordici metri. Dentro c’era di tutto. Arrivò da Londra con una nave. Costò più a portarla in Spagna che...”.

sabrina salerno sabrina salerno squadra antitruffa squadra antitruffa

 

Alle 19, 25 esatte si affrontano ben due film con Tomas Milian in un assurdo duello (ma chi fa sti palinsesti?), “Squadra antitruffa” di Bruno Corbucci su Rai Movie contro “Delitto sull’autostrada” di Bruno Corbucci su Cine 34. Il primo, che è il terzo capitolo della saga di Nico Giraldi, è il film dove nasce il Venticello di Bombolo, dove viene anche spiegato il suo soprannome.

 

le foto di gioia 4 le foto di gioia 4

 “Scoreggia sempre. E’ di pelle corta, basta che chiude gli occhi”. Ci sono anche David Hemmings come poliziotto delle assicurazioni londinesi che cerca di scoprire una truffa, Anna Cardini come fidanzata femminista che Nico sbriga rapidamente (“Se ti va di scopà, dillo!”). E’ in questo film che si sente la battuta sul cane di Mustafà… quello che ce l’aveva in culo e diceva che stava a scopà”. Benissimo! Il secondo film, “Delitto sull’autostrada” è il primo Nico Giraldi girato da Corbucci non per il suo produttore storico, Galliano Juso, ma per i Cecchi Gori. E’ proprio il vecchio Mario che si inventa il soggetto assieme a Corbucci e Amendola. Bombolo/Venticello ha messo su una palestra di boxe e si è inventato la droghetta chiamata Vigorello (“Mo’ che ho bevuto Vigorello vi faccio un culo come ’n ombrello!”).

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Si è pure fidanzato con Bocconotti Cinzia, cioè Gabriella Giorgelli (“…è così brava a fare la mignotta che nemmeno te ne accorgi!”). Nico invece ha una storiella con Viola Valentino. Tra le battute più trucide ricordiano: “Annamo ar cinema a Orvieto, danno Le pornomassaie, c’è una che nun si batte fa gli gnocchi sor culo!”. Può bastare. Credo…

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