gennaro sangiuliano maria rosaria boccia giorgia meloni lilli gruber

"IL CASO SANGIULIANO-BOCCIA? IL MIX TRA ARROGANZA E STUPIDITÀ È SEMPRE LETALE" - LILLI GRUBER, INTERVISTATA DA ALDO CAZZULLO, ASFALTA IL "BOMBOLO DEL GOLFO": "LA SUA INTERVISTA AL TG1? UN TENTATIVO DI MANIPOLAZIONE DELL’OPINIONE PUBBLICA. DA MINISTRO INETTO E COLPEVOLE È APPARSO COME UN UOMO QUALUNQUE, CONTRITO E PENTITO - MELONI È SEMPRE PRONTA A PARLARE DI QUELLO CHE UNA DONNA DOVREBBE O NON DOVREBBE FARE. ATTENDIAMO CHE CI DICA QUAL È LA SUA IDEA DI COME UN UOMO DEBBA RICOPRIRE IL RUOLO DI MINISTRO. IL SENSO DELLE ISTITUZIONI È TRA I REQUISITI?" - L'INVITO ALLA PREMIER A "OTTO E MEZZO", LE RISPOSTE "EVASIVE" DELLA SCHLEIN E  GLI SCAZZI CON MENTANA: "NON MI RISULTA CHE..." 

GENNARO SANGIULIANO PIANGE DURANTE L'INTERVISTA AL TG1

 

 

Estratto dell'articolo di Aldo Cazzullo per il "Corriere della Sera"

GENNARO SANGIULIANO IN VERSIONE FRATE - MEME

 

Lilli Gruber, che estate abbiamo vissuto?

«L’estate più calda della storia, come certificato dall’istituto Copernicus. Ricordiamolo ai negazionisti del riscaldamento climatico e a chi dice che l’allerta è solo una questione ideologica».

 

Anche la politica ha contribuito a innalzare la temperatura. Del caso Sangiuliano che idea si è fatta?

«Che il mix tra arroganza e stupidità è sempre letale».

 

Il governo Meloni è molto attento alla comunicazione. Come ha potuto commettere l’errore di costringere il ministro al rito penitenziale dell’intervista al Tg1, anziché farlo dimettere subito?

«Non credo sia un errore, ma un tentativo di manipolazione dell’opinione pubblica. Sangiuliano da ministro inetto e colpevole è apparso al Tg1 come un uomo qualunque, contrito e pentito. Ecco fatta l’operazione “è solo una questione personale, di gossip”».

 

boccia sangiuliano

C’è un punto però in cui lei dovrebbe essere in sintonia con la Meloni, quando dice di avere «un’altra idea su come la donna debba ritagliarsi il suo spazio nella società» rispetto a «questa persona».

«“Questa persona” intanto ha un nome e cognome, Maria Rosaria Boccia. Meloni è sempre pronta a parlare di quello che una donna dovrebbe o non dovrebbe fare. Attendiamo che ci dica con altrettanta chiarezza qual è la sua idea di come un uomo si ritaglia, e debba ricoprire, il ruolo di ministro. Il senso delle istituzioni, ovvero disciplina e onore, è tra i requisiti?».

 

A proposito, la Boccia come se la cava in tv?

«Molto bene direi, anche perché dall’inizio ha saputo approfittare di tutte le debolezze ed errori dei parvenu del potere». [...]

 

GENNARO SANGIULIANO INTERVISTA AL TG1 - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Lei però è accusata, dalla Meloni stessa, di essere di parte.

«Sì, sono di parte: dalla parte della Costituzione, della legalità, del giornalismo che si basa sui fatti».

 

Vedremo mai la premier a Otto e mezzo?

«In passato è sempre venuta. Ora che è presidente del Consiglio sarebbe più interessante per tutti».

 

La accusano però di aver maltrattato pure Elly Schlein... La leader del Pd sta imparando a parlare più chiaro?

«Io non ho mai maltrattato nessuno. Sono pur sempre cresciuta col “bon ton” austro ungarico. Ma se a domande precise arrivano risposte evasive, è mio dovere insistere».

GIULIANO L APROSTATA - MEME BY EMILIANO CARLI

 

Ma secondo lei la Schlein è un’alternativa credibile alla Meloni?

«La politica è fatta di idee e di numeri. La possibilità della Schlein di costituire un’alternativa a Giorgia Meloni si valuterà dalla capacità di unire le varie anime del centrosinistra».

 

Lei ospita spesso le firme del Fatto Quotidiano, molto critiche verso il Pd. Non crede che un’alleanza organica tra Pd e 5 Stelle sia molto difficile?

«Ospito firme di Libero, del Secolo d’Italia, di Repubblica, del Domani e di altre testate. Comunque, senza un’alleanza non si vince».

 

Vale anche per Renzi? Risorsa preziosa? O bacio della morte?

«Renzi ci ha abituato ai suoi molteplici interessi». [...]

 

Il cancelliere Scholz farà la fine di Sangiuliano?

«Non insultiamo Olaf Scholz». [...]

lilli gruber

 

Lei ha scritto un libro sugli sciiti. Vedremo un giorno le ragazze iraniane veramente libere? Il regime cadrà?

«Mi pare che il regime degli ayatollah sia in grado di resistere, come sta facendo peraltro da oltre quarant’anni. Per le ragazze iraniane, che hanno un tasso di scolarizzazione molto alto, è una battaglia quotidiana. Ho raramente visto donne così coraggiose, resilienti e pronte a rischiare andando in prima linea».

 

E l’Italia? Resta un Paese maschilista?

«L’Italia sta diventando un Paese sempre più polarizzato, diviso e rancoroso: su questo terreno prospera un governo di destra reazionaria, che sta cercando di portare indietro le lancette dell’orologio dei nostri diritti».

 

MARIA ROSARIA BOCCIA E GENNARO SANGIULIANO - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

Tony Blair è convinto che l’America batterà politicamente la Cina, le democrazie prevarranno, l’Occidente sarà sempre più forte dei Brics. Lei è d’accordo?

«Non vedo tutto questo ottimismo nelle cancellerie occidentali. Dipenderà soprattutto dalla nostra capacità di difendere la democrazia a casa nostra. E di trasformare in una sana concorrenza la competizione dei protagonisti di un mondo inesorabilmente globale».

 

Con Enrico Mentana avete fatto pace?

«Con Mentana non mi risulta che ci sia un dissidio personale». [...]

ALDO CAZZULLO

OPERAZIONE SAN GENNARO - MEME BY LABONDLILLI GRUBER INCAZZATA CON ENRICO MENTANAlilli gruber (3)gennaro sangiuliano in lacrime al tg1 graffio in testa di sangiuliano al tg1 2lilli gruber (5)lilli gruber mara veniertweet sull intervista di gennaro sangiuliano al tg1 3LILLI GRUBER

aldo cazzullo

 

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?