baudo 26

"CONTE È UN FURBISSIMO AVVOCATO DI PROVINCIA" - PIPPO BAUDO DIVENTA “DIRETTORE DI RAI STORIA’ PER UN GIORNO E PARLA DEL PREMIER: "NON È STATO ELETTO DA NESSUNO MA COMANDA E SE LI PORTA TUTTI A SPASSO CHE È UN PIACERE - IO SONO ANCORA DEMOCRISTIANO DOC. SE CI FOSSE UN VERO LEADER DI UNA DC RINNOVATA AVREBBE UNA GRANDE POSSIBILITÀ DI GOVERNARE. OGGI LA POLITICA È MOLTO CONFUSA" – E SUL FESTIVAL AFFIDATO NUOVAMENTE A AMADEUS E FIORELLO…

Renato Franco per il Corriere della Sera

 

baudo conte

Per la prima volta Pippo Baudo crea un suo palinsesto. Oggi diventa «direttore di rete» per un giorno e sceglie tutta la programmazione di Rai Storia (canale 54): un lungo viaggio nella tv che piace al recordman di Sanremo (13 volte da conduttore), l' incontro con personaggi diventati amici come Gassman, Sordi, Sandra Mondaini e Vianello;

 

che ammirava profondamente come Eduardo, Mina, Falqui. La passione per l' opera ( Gianni Schicchi diretto da Chailly con la regia di Ronconi), l' omaggio al Gattopardo (fu adattatore dei dialoghi in siciliano), le tante domeniche in tv (scrisse anche una canzone, Una domenica così , cantata da Morandi come sigla di Settevoci ).

 

Pippo Baudo, ora fa anche il direttore di rete?

«Per carità, è un divertimento una tantum, è stimolante avere la possibilità di fare l' impaginazione giornaliera di una rete dalle 9 di mattina a mezzanotte: devi pensare al gusto della gente e al tuo, e coniugare un' offerta originale».

 

Mai pensato di stare dietro le quinte?

pippo baudo 8

«Me lo hanno chiesto tante volte, anche a Rai1, ma ho detto sempre di no. La vita dei direttori di rete è difficilissima: gli errori vengono imputati a loro, i successi agli altri».

Con Sandra e Raimondo fu amicizia vera.

 

«Sandrina quando veniva a Roma non andava mai in albergo ma veniva a dormire a casa mia. Erano veramente divertenti, Casa Vianello sembra un' invenzione drammaturgica, invece era la fotografia della loro vita quotidiana.

 

Feci uno spettacolo a teatro con Sandra, Raimondo ci disse che eravamo bravissimi e dovevamo fare una tournée di 5/6 anni in giro per l' Italia, "così io mi libero di lei". Era un comico eccezionale».

 

La tv come le sembra?

pippo baudo

«Anche se sono stati molto gentili a replicare due volte la mia festa di compleanno, la televisione in questi giorni è inguardabile, tutto già visto, solo repliche. E il virus c' entra fino a un certo punto, la tv estiva è sempre stata così ed è una cosa che ho sempre rimproverato alla Rai.

 

Mentre è giustificato che la tv commerciale da maggio abbassi un po' la quantità dell' offerta visto che gratis, la Rai non può: il telespettatore paga il canone per tutto l' anno, non per 9 mesi».

 

La tv è in mano sempre agli stessi conduttori over 50. Che spiegazione si dà?

«Non ho una risposta.

Sembra che l' avventura della tv non interessi più, non ci sono personaggi emergenti, non vedo all' orizzonte nuovi volti interessanti. Non c' è ricambio ai soliti noti».

 

Nemmeno Cattelan?

baudo

«Lui è un oggetto misterioso per me. È un ragazzo colto, che parla benissimo inglese, però gli manca qualcosa. Forse dovrebbe avere il coraggio di fare il salto in Rai».

Aver bocciato Fiorello fu il suo errore più grande.

«Una toppata alla quale lui è affezionato ma che io mi rimprovero ancora. Al provino fece un monologo di 40 minuti, gli dissi: guarda che a condurre ci sono già io».

 

Era geloso?

Ride. «Forse sì... Ma fu la sua fortuna, andò a Milano e poi da lì partì la sua carriera».

 

Giusto riaffidare il Festival ad Amadeus e Fiorello ?

«Indubbiamente sì, dopo il successo dell' anno scorso sarebbe stata una pazzia cambiare. Amadeus è molto bravo, ormai ha acquisito una disinvoltura e una scioltezza straordinarie. Tra l' altro oggi è più difficile fare il Festival: una volta c' erano tante belle canzoni, io avevo l' imbarazzo della scelta, sentivo per 9 mesi pezzi uno più bello dell' altro. E poi venivano i grandi ospiti stranieri: Madonna, Whitney Houston, Springsteen, Sharon Stone...».

 

pippo baudo foto di bacco

Ha appena compiuto 84 anni, cosa le fa rabbia dell' età che avanza?

«È il tempo che passa che mi fa arrabbiare, non lo vivo con angoscia, ma mi fa pensare: adesso ho 84 anni e mi sembra ieri quando ho cominciato. Gli anni della giovinezza passano tutti di corsa, poi cresci e ogni anno in più diventa una bottarella».

 

La politica che sentimenti le suscita?

pippo baudo mike bongiorno mina

«Io sono ancora democristiano doc».

 

Guardi che la Dc non esiste più...

pippo baudo, alberto lupo e loretta goggi

«Io penso che la Democrazia Cristiana sia la grande assente della politica, se ci fosse un vero leader di una Dc rinnovata avrebbe una grande possibilità di governare. Oggi la politica è molto confusa».

 

Conte le piace?

«È furbissimo: non è stato eletto da nessuno ma comanda e se li porta tutti a spasso che è un piacere. Da collega, visto che sono laureato pure io in Giurisprudenza, lo trovo un furbissimo avvocato di provincia».

katia ricciarelli pippo baudo 2pippo baudo 4fausto bertinotti pippo baudo mario pescante foto di baccopippo baudo 3pippo baudo 2pippo baudo 1pippo baudo 5

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?