lucia azzolina

LA "CULTURA DEL CANCELLINO" OVVERO LA CENSURA DEL POLITICAMENTE CORRETTO – CAPPELLANI: "QUELLI CHE SI LAMENTANO DELLA “CANCEL CULTURE” SONO IPOCRITI: LA VITA È TUTTA UNA CENSURA: E IO VORREI “CENSURARE” DAGO CHE HA DEFINITO IMPIEGATIZIE LE CHIAPPONE DELLA AZZOLINA: IN REALTA’ SONO BELLISSIME! – MASSIMILIANO PARENTE SCATENATO SUL GIUDIZIO UNIVERSALE E SULL’ULTIMA CENA. "IN QUESTE OPERE C’È MASCHILISMO, SESSISMO, RAZZISMO E OMOFOBIA. VERAMENTE DISGUSTOSO, CANCELLIAMO?"

https://m.dagospia.com/lucia-azzolina-va-a-bagnarsi-a-sperlonga-e-viene-pizzicata-da-diva-e-donna-le-foto-241677

 

Lettera di Massimiliano Parente a Dagospia

GIUDIZIO UNIVERSALE

 

Caro Dago, a pensarci la cancel culture potrebbe avere un aspetto positivo. Voglio dire, dove non è arrivata la ragione, stai a vedere che, involontariamente, ci arriva il politicamente corretto. Non servono le parole, bastano le immagini, veramente indecenti.

 

Te ne invio due a titolo esemplificativo veramente naziste dove si vedono due maschi bianchi, un maschione bianco immaginario molto potente, addirittura onnipotente, e il primo maschio bianco etero del mondo dalla cui costola verrà creata una femmina bianca stupida, così stupida che mangerà l’unica cosa vietata in un paradiso, una mela. 

 

ULTIMA CENA

Nella seconda immagine c’è il figlio del suddetto maschio immaginario onnipotente bianco che cena con i suoi seguaci, tutti maschi, e non si vede nessuna donna, al limite in cucina. C’è maschilismo, sessismo, razzismo e omofobia, veramente disgustoso, cancelliamo? Io direi di sì, e nel caso siate d’accordo sono disposto a portarmi dietro anche la femminista cattolica Michela Murgia (giusto per portarmi vernice e pennelli perché non credo che un essere nato da una costola possa fare granché) Baci, 

 

 

LUCIA AZZOLINA

CANCEL CULTURE

Ottavio Cappellani per la Sicilia

 

Se questa settimana volete fare la vostra bella porca figura davanti a un piatto di spaghetti alle vongole dandovi un’aria da intellettuale sbarazzino dovete per forza citare la “cancel culture”, ossia la cultura del cancellino: la tendenza ad evitare, sui media, discorsi scomodi in nome del “politicamente corretto”.

 

 

A causa di questa “tendenza” due intellettuali “ammerigani”, si sono dimessi, perché vogliono il dibattito e lo vogliono, cazzo, sporco.

 

Si tratta di Bari Weiss, del prestigioso auanagana New York Times, e di Andrew Sullivan del prestigiosissimo “maccarone m’hai provocato?” “New York Magazine”.

Lamentano entrambi (e come dice la mia amica “giornalista rai”, Anna Mazzona: “E che je voi di?’”) una certa censurella borghesuccia, perbenista, secondo la quale, di ogni argomento scomodo è meglio tacere.

 

LUCIA AZZOLINA

La Weiss, sul “NYT” aveva avuto la “mission” di pubblicare opinioni reazionarie-trumpiane, contrarie alla linea editoriale del quotidiano, “bibbia” dei liberal-newyorkesi, così per capire cosa pensano i “cafonauti” (caro Dogui, quanto ci manchi in questi tempi bui) dell’Ammeriga, e cercare di dare un  senso alla vittoria del “pussy-grabber”, dell’agguantatore seriale di passera (secondo la sua stessa definizione di se stesso) Donald Trump. Certo, è difficile riuscire nella mission se poi il direttore ti boccia ogni voce discordante dal pensiero unico politicamente corretto.

 

LUCIA AZZOLINA

Anche Sullivan si è dimesso, lamentando che oggigiorno, se vuoi essere all’interno del circuito “che conta” ammerigano, devi solo “parlare male di Trump, senza capire i motivi che lo hanno portato alla vittoria”.

 

Per fortuna questa rubrichetta è proprio, ma davvero, un simbolo del politicamente corretto, e mai mi sognerei di dare spazio all’opinione di un elettore di Salvini.

 

E però mi hanno segnalato la chiusura di una pagina di una casa editrice vicino a “Casapound”. Volevano che io esternassi a loro favore. La casa editrice si chiama “Altaforte”, e l’anno scorso era già stata bandita dal Salone del libro di Torino. Qualche giorno fa la sua pagina Facebook è stata cancellata. Ovviamente io mi sono dissociato dalla mia stessa dissociazione.

 

Questo è il riassunto del mio pensiero, che ho espresso a Lorenzo Scandurra (il mio amico che mi ha chiesto l’endorsement): “Ma vi siete scimuniti? Ma da quando la Destra è contraria alla censura? Ma siete pazzi a ribellarvi alla censura? Piace a me, che sono di sinistra!”.

 

AZZOLINA BOCCIATA

Questo per dire che coloro che si lamentano della “cancel culture” sono ipocriti: la vita è tutta una censura, e chi non lo capisce è “naif”.

 

In ultimo: una certa Maiorino, dei Cinquestelle, tipo che è una pazza, ha fatto un video con l’intento di censurare Dagospia (il sito più letto in Italia dalla gente che piace alla gente che non piace, o una cosa del genere). Dago aveva definito le chiappe della ministra Azzolina (Francesco Scimemi – comprate il suo libro, “Magicomio”, sostiene che “Azzolina!” sia una imprecazione, e non una ministra) “chiappone impiegatizie”. Vorrei “censurare” anche io Roberto D’Agostino (che ha appena compiuto 72 anni, auguri!). Le chiappone della Azzolina sono bellissime!

 

LUCIA AZZOLINALUCIA AZZOLINA AL MARE

Ultimi Dagoreport

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DIGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…