matilda de angelis

"PIZZA E CHAMPAGNE" - L'AMMALIANTE MATILDA DE ANGELIS, 26 ANNI, NON SI E' RINCOJONITA DOPO DOPO IL SORPRENDENTE SUCCESSO INTERNAZIONALE CON "THE UNDOING - LE VERITA' NON DETTE": "QUALCHE VOLTA MI PIACEREBBE FLIRTARE, MA NON LO POSSO FARE, MI SENTO OSSERVATA, LA NOTORIETÀ TI LIMITA. ALL’ESTERO VA UN PO’ MEGLIO" - "SONO QUELLA CHE SONO PERCHÉ HO DUE MADRI, LA MIA E BOLOGNA. IN GIRO PER IL MONDO NOI BOLOGNESI CI RICONOSCIAMO SUBITO"

matilda de angelis

Fernando Pellerano per corrieredibologna.corriere.it

 

Matilda De Angelis, 26 anni, attrice bolognese ormai nota al grande pubblico per film di successo e serie tv, come «The Undoing-Le verità non dette», ma anche per essere diventata un volto della tv con la partecipazione al Festival di Sanremo del 2021. Ma ha spesso fatto notizia anche per le sue battaglie sulla body positivity.

 

matilda de angelis i ragazzi dello zecchino d’oro

De Angelis, cosa le manca della vita precedente al successo?

«La riservatezza e quindi una libertà maggiore. Banalmente, visto gli anni che ho, qualche volta mi piacerebbe flirtare, ma non lo posso fare, mi sento osservata, è tutto più complicato. La notorietà e gli impegni, semplicemente, ti limitano. Diciamo che all’estero va un po’ meglio».

 

Quando ha capito che la sua vita sarebbe potuta cambiare?

«A 18 anni al provino di “Veloce come il vento”, ma non immaginavo ancora cosa sarebbe successo».

matilda de angelis

 

Concluso il set di «Al di là del fiume tra gli alberi», com’è andata?

«È stato tutto molto bello, non so però quando uscirà il film».

 

Cosa le piacerebbe fare un domani?

«Non mi vedo attrice per tutta la vita, penso che mi occuperò degli altri in un altro modo. Sono sempre stata affascinata dal sociale».

 

La musica continua ad essere centrale nella sua vita o il cinema le ha tolto qualcosa?

«Tolto qualcosa e regalato qualcosa, ma la vita è una questione di scelte, magari domani decido di concentrarmi di più sulla musica».

matilda de angelis 1

 

Il suo libro, la sua canzone, il suo film?

«“Chiedi alla polvere” di John Fante, “All flower in time” di Jeff Buckley & Elizabeth Fraser, “Leon” di Luc Besson».

 

Il piatto e la bevanda preferite?

«Pizza e champagne»

 

Nel tempo libero cosa ama fare?

matilda de angelis youtopia

«Passeggiare col cane, andare al cinema, nei musei».

 

Il viaggio che desidera fare e quando lo farà?

«Giappone o Sud America, sogno un viaggio lungo, on the road».

 

Nei prossimi giorni il ritorno a Bologna, sarà ospite d’onore prima al Mambo e poi a Casa Morandi: arte e bellezza, cosa sa di questi due luoghi?

«Il Mambo lo visitavo spesso quando ero al liceo. Allora ero più appassionata d’arte moderna, ora amo più i classici come Caravaggio. Casa Morandi è per me la prima volta e conoscendo bene Morandi sono davvero emozionata».

matilda de angelis youtopia

 

Si celebrano anche i 100 anni della nascita di Pasolini e 10 per la scomparsa di Dalla.

«L’altra sera riguardavo Comizi d’amore: rimango sempre meravigliata e stupita del genio che è stato Pasolini. Dalla? Impossibile per un bolognese non avere un legame con lui, purtroppo non l’ho mai incontrato. La mia canzone è “Cara”».

 

matilda de angelis

Seguirà Arte Fiera?

«Purtroppo devo tornare a Roma per lavoro, ma ci sono sempre andata eh, grandi immersioni e al secondo padiglione non capivo più niente».

 

I suoi luoghi di Bologna?

«Uscendo dal classico dico il Rubik di via Marsala».

 

Pregi e difetti di Bologna?

«Difetto: lei ti forma, ma non ti lancia e così la devi lasciare. È una città laboratorio. Pregio? È la più bella del mondo, gioiosa e con una personalità unica».

 

Girando il mondo è cambiata la sua opinione sulla città e se sì come?

«Ho capito che Bologna è un porto sicuro in cui tornare, ma è poco valorizzata rispetto a quello che potrebbe dare. Ascoltando i racconti dei miei genitori, mi piacerebbe tornasse ad essere la città della musica, dell’arte e soprattutto all’avanguardia e coraggiosa: abbiamo tutte le carte in regola».

matilda de angelis youtopia 2

 

Quanto è contato essere nata qui.

«Tutto, sono quella che sono perché ho due madri, la mia e Bologna. In giro per il mondo noi bolognesi ci riconosciamo subito».

 

Si riescono a mantenere i contatti con gli amici bolognesi, e come?

«Parla con la persona sbagliata: i miei migliori amici del liceo li sento sempre, costantemente. Legame indissolubile, importantissimo, da non trascurare, mai».

 

matilda de angelis

Non le ho chiesto niente della guerra in corso in Ucraina.

«C’è poco dire, le guerre ci sono sempre state dappertutto purtroppo, questa è più vicina e ora ce ne rendiamo conto anche se lì combattevano ferocemente da otto anni. Mi limito a questo, dico solo che ora la guerra e prima il Covid ci ricordano quanto sia labile il confine con la libertà che invece abbiamo sempre dato per scontata e invece così non è».

matilda de angelis elio germano l'incredibile storia dell'isola delle rose matilda de angelis elio germano l'incredibile storia dell'isola delle rose matilda de angelismatilda de angelis 3matilda de angelis 9matilda de angelis 7matilda de angelis 5matilda de angelis 4matilda de angelis 13matilda de angelis 12matilda de angelis 10matilda de angelis 2matilda de angelis 8matilda de angelis 1matilda de angelis 4matilda de angelis 5matilda de angelis 6matilda de angelis brufoli

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?