michele santoro

"LA RAI È UNA PALUDE. MASI NEL CDA? SE DRAGHI LO NOMINA MI VADO A INCATENARE. FEDEZ HA FATTO BENE A CRITICARE IL POTERE" - MICHELE SANTORO SCATENATO SU TV, POLITICA E GOVERNO: "LA RAI UN TEMPO PRODUCEVA "LA PIOVRA". OGGI IL MASSIMO DI DISCUSSIONE È SE IL COMMISSARIO "MONTALBANO" HA FATTO BENE A LASCIARE IN QUELLA MANIERA LA SUA COMPAGNA. LA DERIVA IN TV È INIZIATA CON BERLUSCONI" - E SUI NUOVI VERTICI RAI FA I NOMI DI... - IL PRESSING DI CAIRO PER AVERE MICHELE CHI?” 

Maria Berlinguer per "la Stampa"

michele santoro allo speciale mafia di la7 1

 

«Michele chi?», è tornato. E ha fatto rumore. Dopo anni di silenzio Santoro è riapparso su La7 per presentare il suo ultimo libro, «Nient' altro che la verità» (Marsilio). Un preludio al rientro in video? Andrea Salerno, direttore della rete di Urbano Cairo, vorrebbe averlo nella sua scuderia e non ne fa mistero. Ma Santoro per ora si sottrae. E intanto parla di Rai, politica e governo.

 

La sinistra ha trovato in Fedez un nuovo eroe. Dopo i comici tocca adesso agli influencer?

FEDEZ

«Polemiche ridicole. Fedez ha posto una domanda alla quale tutti noi dobbiamo dare una risposta: "Io posso? Posso dire quello che ho deciso di dire?" Ha fatto quello che in tutto il mondo fanno artisti, attori, giocatori di basket: contrastare il potere.

 

La sinistra e il Movimento 5 stelle avrebbero dovuto dare risposte a questa domanda ben prima del suo intervento, invece di normalizzare la Rai assoggettandola al pensiero unico. Oggi non c'è neanche bisogno di esercitare censure perché tutto quello che si produce è già stato pensato per accontentare chi governa il network. Per non parlare della telefonata con la dirigente Rai, la perfetta fotografia della situazione. Lui che chiede "io posso...?" e lei che non sa che pesci prendere».

 

michele santoro enrico mentana

In che senso?

«La soglia dello scandalo è bassissima. Pur di far accettare le loro proposte tutti si adattano per sopravvivere in questa palude. La Rai un tempo produceva "La Piovra" che generava nel Paese reazioni, insurrezioni dei politici, gli speciali di Enzo Biagi. Oggi il massimo di discussione che riesce a generare è se il commissario "Montalbano" ha fatto bene o ha fatto male a lasciare in quella maniera la sua compagna».

 

Cosa pensa del ddl Zan?

«Penso che vada approvato con urgenza per riconoscere i diritti di tutti ma che ci sia la necessità di approfondire aspetti che hanno suscitato perplessità anche all'interno di forze sociali simili».

 

michele santoro cover

Quando è iniziata la deriva della Rai?

«Con Berlusconi. E' lui che porta avanti la depoliticizzazione del servizio pubblico e impone la logica dei target. Per ragioni di costi sparisce la seconda serata, la fascia nella quale si poteva approfondire e sperimentare. C'è stato un tempo nel quale erano contemporaneamente in onda Lerner, Minoli e Vespa. E gli ascolti arrivavano anche al 70 per cento.

 

michele santoro ospite di lilli gruber

Si è scelto di ridurre l'approfondimento a uno solo e la Rai ha perso il primato. La prima vittima è stata Raidue, la rete di Annozero, quella che ha lanciato Arbore e Benigni. È diventata una rete, si fa per dire, per giovani, che importa solo format dall'estero con società appena nate. La Rai dovrebbe inventarli i format e non comprarli. E' avvolta da nebbia conformistica con dirigenti che non sono in grado di inventare programmi, sono lottizzati ma non hanno una visione del mondo e si circondano di famigli e clientele».

 

Beh la lottizzazione non inizia certo oggi.

michele santoro ospite di mentana

«Quando è nata Raidue era la rete laica, alternativa alla rete cattolica e per famiglie, con Raitre si è dato spazio a un tipo di pubblico, quello "comunista", che prima non aveva rappresentanza. Oggi chi sono i funzionari che gestiscono la produzione culturale? Mediocri per assecondare i mediocri che li dirigono. E la struttura super clientelare si è aggravata con la pandemia».

 

Sembra che Draghi aspetterà la scadenza del Cda, a giugno.

«Dice di avere altre cose a cui pensare. Draghi è un grande uomo ma se non capisce che la cultura è più importante della finanza per la ripresa beh non ci siamo. Non vorrei trovarmi con un uovo di Pasqua con dentro una catenina fasulla e tutta la stampa che grida alla meraviglia».

 

michele santoro

Si aspetta di essere richiamato a viale Mazzini, magari in un ruolo di vertice?

«Se Salini ha fatto l'amministratore delegato io posso fare l'astronauta su Marte. Il problema non è Santoro, che è fuori, ma perché non hanno chiamato Crozza a fare satira politica. Benedetto Fedez che ha smosso la palude. Una palude che anche i 5 stelle hanno contribuito a creare».

 

Deluso, si aspettava altro?

«Mi aspettavo che il Movimento 5 stelle producesse un cambiamento. Invece quando si sono trovati a gestire un potere più grande di loro si sono messi a studiare ma soprattutto si sono piegati alla logica del sistema, non hanno avuto il coraggio di sbagliare. Avrebbero potuto sperimentare invece si sono messi la giacca e la cravatta e hanno fatto come tutti gli altri partiti. Le rivoluzioni si fanno con il coraggio non con la paura. Ora Letta, Fico e gli altri promettono grandi cambiamenti. Comincino a scegliere un grande intellettuale tipo Paolo Grassi. Una donna dello spettacolo come Presidente».

 

Qualche nome?

michele santoro allo speciale mafia di la7

«Non ne faccio. Li brucerei. Io questa volta non ho presentato neanche il curriculum perché è un'ipocrisia e mi fa schifo che ci siano procedure trasparenti e poi si proceda a scegliere senza un dibattito pubblico. Draghi? Il governo dei migliori? Draghi è un migliore sicuramente ma nel governo c'è tutto l'universo dei soliti politici mediocri. Ho sentito parlare di Masi se Draghi lo nomina mi vado a incatenare».

 

E di Letta che dice? Come sta la sinistra?

«Non la vedo, non c'è la sinistra. Letta deve impegnarsi a dare un'identità a questo partito che non può limitarsi a sposare qualche campagna per i diritti, deve affrontare il gigantesco problema della redistribuzione della ricchezza».

 

Quanto le è mancata la tv?

michele santoro a otto e mezzo 5

«Molto, è il mio lavoro. Ha occupato gran parte della mia vita e penso di poter ancora dare un contributo al servizio pubblico. Enrico Mentana mi ha offerto un microfono e gli sono grato, in fondo sono loro il servizio pubblico che non c'è. E comunque ho sempre continuato a lavorare. Sono fiero di aver riportato al centro del dibattito "Cosa nostra" di cui nessuno parlava più. "Nient' altro che la verità" vuole essere soprattutto una riflessione su come si è affievolita la nostra speranza di cambiamento. Dov' è finito il Paese che stendeva sui balconi le lenzuola bianche e le bandiere della Pace?».

mauro masimichele santoro a otto e mezzo 10michele santoro a otto e mezzo 9michele santoro foa salinimichele santoro a otto e mezzo

Ultimi Dagoreport

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…

2025scala la russa

DAGOREPORT - LA DOMANDA CHE SERPEGGIAVA NEL FOYER DELLA SCALA, IERI SERA, ERA: “E ‘GNAZIO? DOVE STA LA RUSSA?”. COME MAI LA SECONDA CARICA DELLO STATO NON HA OCCUPATO LA POLTRONA DEL PALCO REALE, DOVE SI È SEMPRE DISTINTO NELLO STRAZIARE L’INNO DI MAMELI CON I SUOI SICULI ACUTI? IL PRESIDENTE DEL SENATO, TRA LA PRIMA DELLA SCALA SANTA E IL FESTIVAL DI SAN ATREJU, HA PREFERITO ATTOVAGLIARSI AL RISTORANTE “EL CAMINETO”, DIMORA DELLA SODALE SANTANCHÈ A CORTINA D’AMPEZZO...

john elkann theodore kyriakou repubblica

DAGOREPORT - DOMANI, FINALMENTE, GLI EMISSARI DI JOHN ELKANN SI DEGNERANNO DI INCONTRARE I CDR DI “REPUBBLICA” E “LA STAMPA” PER CHIARIRE LO STATO DELLA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRUPPO ANTENNA DI THEODORE KYRIAKOU. PER IL MAGNATE GRECO, I QUOTIDIANI SONO SOLO UN ANTIPASTO: IL SUO VERO OBIETTIVO SAREBBE ACQUISIRE UN'EMITTENTE TELEVISIVA - YAKI NON VEDE L'ORA DI LIQUIDARE IL GRUPPO EDITORIALE, PER FARE SEMPRE PIÙ AFFARI CON EXOR: LA CARTA RAPPRESENTA NEMMENO L'UN PER CENTO DELLA HOLDING, NON DÀ ALCUN GUADAGNO MA SOLO ROTTURE DI COJONI (E LA LINEA ANTI-TRUMP DEI DUE QUOTIDIANI È UNA ROGNA PER IL SEMPRE PIÙ AMERICANO JOHN) - KYRIAKOU HA SUBITO INIZIATO CON IL PIEDINO SBAGLIATO LA CAMPAGNA D’ITALIA: AVREBBE SCELTO COME ADVISOR NIENTEMENO CHE MIRJA CARTIA D’ASERO, EX AD DEL “SOLE 24 ORE” - RETTIFICA! CARTIA D'ASERO: "NON SONO ADVISOR DI ANTENNA O DI KYRIAKOU E NON MI OCCUPO DI EDITORIA DALL'USCITA DAL 'SOLE'"

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...