fiorello

RAIPLAY, NO STOP - LA DIRETTRICE DELLA PIATTAFORMA ONLINE GONGOLA PER I RISULTATI OTTENUTI, GRAZIE AL TALENTO DI FIORELLO E A UN SUPER-BUDGET CHE HA PROSCIUGATO GLI ALTRI CANALI (E CHE LEI NON RIVELA): ''I VISITATORI SONO AUMENTATI DEL 50%, SONO CRESCIUTI SIA I GIOVANISSIMI CHE GLI OVER 50. FIORELLO È RIUSCITO A FARE QUELLO CHE NESSUNA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE AVREBBE POTUTO FARE''

 

 

Francesca D' Angelo per “Libero quotidiano

 

Ai più, il nome di Elena Capparelli non dice ancora molto. Lasciate però che passino altri mesi (non tanti: diciamo tre o quattro) e vedrete che il nome del direttore di RaiPlay farà storia.

Ammesso che non l' abbia già fatta. C' è lei infatti dietro alla monumentale operazione Viva RaiPlay: il programma di Fiorello che ci ha tenuto compagnia per una settimana, subito dopo il Tg1 delle 20, e che adesso entra nella "Fase 2".

 

Quella 100% digital, dell' offerta on demand. Da mercoledì lo show sarà infatti disponibile in esclusiva solo su RaiPlay, in una versione lunga da 50', rilasciata ogni mercoledì, giovedì e venerdì, fino a dicembre inoltrato.

elena capparelli fiorello fabrizio salini

Adesso la partita si fa dura.

 

«Vero, ma partiamo da ottime premesse. Sono entusiasta dei risultati ottenuti: Fiorello non solo è riuscito a traghettare sulla piattaforma RaiPlay il pubblico over50 ma ha anche scompaginato il linguaggio di Rai Uno, fondendolo con quello del web, e attirando sul primo canale il pubblico più giovane. L' ultima puntata ha per esempio registrato il 26% sul target ragazze 20-24 anni».

 

A voi però serviva fare presa sul pubblico over 50.

«L' aspetto incredibile è proprio questo: è stata una operazione circolare, che ha centrato l' obiettivo dell' alfabetizzazione digitale (gli utenti over 50 della piattaforma sono aumentati del +30%) contaminando al contempo la rete generalista. La capacità di Fiorello di innovare si è trasferita anche a Rai Uno».

 

Cosa replica a chi sottolinea che, rispetto all' esordio, Viva RaiPlay ha perso quasi un milione di spettatori?

elena capparelli

«Era nelle previsioni. Ci aspettavamo che la prima puntata registrasse gli ascolti più alti, spinta dall' effetto curiosità. Dal secondo giorno gli ascolti si sono consolidati, reggendo la controprogrammazione. Non dimentichiamo inoltre che la possibilità di vedere lo show anche su RaiPlay ha dato un senso diverso alla diretta in esclusiva».

 

Su RaiPlay com' è andata?

«Il risultato ha superato le più rosee aspettative: la mia ambizione era di riuscire a incrementare i visitatori del +30%. Grazie a Fiorello, la percentuale è schizzata al +50%. Durante la settimana di messa in onda di Viva RaiPlay, i video visualizzati sono aumentati del 40%, gli utenti registrati del +30%. Non è lievitato solo il bacino complessivo: le visualizzazioni medie giornaliere sono cresciute del +30%».

 

fiorello viva raiplay

Perché avete scelto di realizzare uno show così breve per gli standard di Rai Uno e un programma invece così lungo per il mondo digital?

«Abbiamo volutamente invertito le due pezzature. Prevedere un appuntamento tv più lungo di 15' avrebbe tolto il sapore dell' anteprima. Quanto ai 50' di Viva RaiPlay, non è vero che on demand funzionano solo i format brevi. Questa regola vale semmai per gli smartphone.

Mi tolga una curiosità: quanto vi è costata tutta questa operazione? Fiorello ha invitato tantissimi ospiti, da Rovazzi a Giorgia, e immagino che non siano venuti sempre gratis...

«Non posso sbilanciarmi sul budget ma Fiorello è riuscito a fare quello che nessuna campagna di comunicazione avrebbe mai potuto realizzare: ora tutte le persone sanno che la Rai ha una sua piattaforma on demand. Il risultato trascende gli ascolti (ottimi) del singolo programma e vale fino all' ultimo centesimo».

 

fiorello viva raiplay

Viva RaiPlay porterà le anime dei telemorenti su RaiPlay. Poi però bisognerà farle restare sulla piattaforma: quali sono le vostre prossime mosse?

«Il nuovo palinsesto non lineare di RaiPlay sarà comunicato via via e unirà produzioni originali, i contenuti della nostra library (con una centratura sul cinema italiano), le Teche Rai e, da gennaio, serie tv acquistate in esclusiva».

 

Qualche titolo?

A novembre avremo in esclusiva il documentario sui Negramaro L' anima vista da qui; il box set della serie teen Sara e Marti e, a dicembre, il programma Superquark più, con Piero Angela. Per quanto riguarda le fiction, sono pensate solo per RaiPlay Passeggeri notturni e Cohousing. Poi un grande progetto legato a Sanremo...».

 

fiorello tutto qua

Qual è la strategia editoriale?

«Dobbiamo parlare a tutti i target. Per quanto riguarda la library e le Teche, vogliamo amplificare il ciclo di vita dei programmi generalisti, dando loro una narrazione nuova, fruibile anche da chi non accende mai la tv. Al contempo vorremmo dare più visibilità ai format che si perderebbero nel palinsesto tv: per esempio, entro gennaio proporremo una collezione di corti. Stiamo anche lavorando sui vertical movie».

 

Di fatto, Rai Play andrà a pieno regime dal 2020, quando arrivano in Italia anche Disney + e tante altre piattaforme on demand. E' preoccupata?

fiorello raffaella carra achille lauro

«Giochiamo campionati diversi: noi siamo il servizio pubblico e non inseguiamo nessuno.

Comunque, RaiPlay parte da 13 milioni di utenti già registrati, destinati a crescere; vanta un' offerta vastissima, che va dai contenuti kids alle Teche, passando per i programmi culturali. Direi che sono gli altri a non competere con noi...».

 

Però il tempo libero dello spettatore è sempre quello e, con tutte queste opzioni, sarà costretto a fare delle scelte. Magari proprio tra Netflix e RaiPlay.

fiorello calcutta mengoni

«Sarà difficile che le famiglie italiane sottoscrivano 5, 6, 7 abbonamenti. Il mercato si ridimensionerà. Poi, certo, è ovvio che noi non muoviamo quei budget ma non penso nemmeno che la strategia vincente sia quella. Noi dobbiamo svecchiare il percepito della Rai offrendo una offerta coerente con la nostra mission. Ci saremo con il nostro passo e la nostra storia».

RAIPLAY

 

Anche aggiudicarsi delle serie tv in esclusiva sarà più complicato di quanto lo sia ora. Come farete?

«La corsa ai contenuti non ci vede così preoccupati come gli altri perché abbiamo dalla nostra RaiFiction, RaiCinema, RaiRagazzi... RaiPlay è complementare alla tv generalista, nasce per amplificare e segmentare il ruolo della Rai».

 

Mi tolga una curiosità: è vero che avete creato un call center per aiutare il pubblico a usare RaiPlay?

FIORELLO SU RAIPLAY

«Sì ed è stato preso d' assalto. Nel primo giorno di Viva RaiPlay abbiamo ricevuto 600 telefonate: stiamo alfabetizzando l' Italia.

RAIPLAY fiorello tommaso paradiso fiorello viva raiplay FIORELLO SU RAIPLAYfiorello viva raiplay

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…