LA RECENSIONE DI “PECCATI IMMORTALI” DEL DUO RONCONE-CAZZULLO BY TERESA CIABATTI: “APPARIZIONE FUGACE QUELLA ROBERTO D'AGOSTINO NEL BUIO DELLA SERA, UNICA VERA IMMAGINE VOTIVA DI QUESTO TEMPO. D'AGOSTINO DI RITORNO DALLA PASSEGGIATA COI CANI, IN UNA CITTÀ DAI NUOVI PUNTI CARDINALI, DOVE IL CENTRO NON È PIÙ CENTRO, COSÌ LA PERIFERIA. E IL PUNTO PIÙ ALTO - SIMBOLICAMENTE PIÙ ALTO - NON È LA CUPOLA DI SAN PIETRO, BENSÌ LA PALMA ILLUMINATA SUL TERRAZZO DI LUNGOTEVERE (CASA DI D'AGOSTINO, E SEDE DI DAGOSPIA)”

-

Condividi questo articolo


Teresa Ciabatti per “la Lettura - Corriere della sera”

 

ROMA PECCATI IMMORTALI ROMA PECCATI IMMORTALI

«Dove stanno i gatti?» chiede l' agente di polizia. Il sospetto è che i clandestini li abbiano mangiati. Gatti spariti, gabbiani giganti, questa è la Roma di Peccati immortali - romanzo di Aldo Cazzullo e Fabrizio Roncone (Mondadori), di cui tanto si è detto e scritto. Profetica fantapolitica, personaggi comici e tragici nel loro continuo bilico tra purezza e compromissione, il malaffare finalmente raccontato dall' interno dei palazzi di potere, senza più separazione di mondi. E che il mondo sia unico lo dimostra già l' inizio, la morte del cardinale Michelangelo Aldrovandi. Morto per soffocamento durante un' orgia.

 

roncone cazzullo roncone cazzullo

Tutto sarebbe facilmente insabbiato (causa morte: malore improvviso), se non esistesse un iPhone contenente le foto dell' orgia dove è riconoscibile il leader del Popolo dell' Onestà, Dario Gianese. Quelle foto possono far cadere Governo e Vaticano.

 

Ecco allora l' intera città a più livelli che si mobilita alla ricerca del telefonino: cardinali, servizi segreti, nigeriani, killer di professione, una suora insieme a un ex agente dei servizi segreti, Leonardo Di Castro detto Gricia (di sicuro il personaggio più sgradevole, cinico, e al contempo umanissimo del romanzo, «proviamo a descrivervelo: cento chili, forse più», il più sognatore - giocare a tennis con Panatta - il più fragile - quando è triste o nervoso, quando si sente solo e grasso, lui mangia).

 

teresa ciabatti 11 teresa ciabatti 11

Mentre il giallo si svolge serrato, tra colpi di scena e omicidi, emerge Roma: luna park dalle luci che incantano, palude da cui è impossibile riemergere. Come funziona questa città? - domanda Dario Gianese smarrito. «Attento Dario - sposta il discorso il vecchio senatore - di solito non sono pericolosi, ma in questi giorni sì, perché si schiudono le uova» parlando dei gabbiani che planano sul suo attico al centro di Roma. E ancora: «Difendono la specie. La migliorano. Hai visto come hanno imparato ad aprire le borse della monnezza con il becco?».

 

CAZZULLO RONCONE COVER CAZZULLO RONCONE COVER

Peccati immortali va letto e riletto perché, al pari di un rebus, s' illumina di significati ulteriori. Metafore, indicazioni da cogliere che svelano molto del presente, rimandandoci la sensazione che gli autori, attraverso una storia di finzione, abbiano seminato tanta realtà. E precognizione di futuro.

 

Che a comparire col nome vero siano gli immortali, i pochi destinatati a lasciare traccia? E quelli camuffati dal nome inventato, eppur riconoscibili, siano invece figuranti condannati alla dimenticanza? Cazzullo e Roncone creano nuovi gironi dove collocano tutti, senza dimenticare nessuno. Che Peccati immortali sia perciò una lucida analisi del presente e di quello che sta per avvenire domani, nel senso stretto di domani?

 

Dago ph Porcarelli Dago ph Porcarelli

«Il trucco è: frullare il vero con il falso, il verosimile con il simile» viene detto nel libro in merito a un evento mondano, ma poiché ogni riga di questo libro allude ad altro, la frase è dichiarazione di poetica, svelamento di scrittura. Seguiamo allora i gironi ridefiniti secondo il parametro non del peccato, piuttosto della fama (anche la figura di Gesù, in particolare la resurrezione di Lazzaro viene riletta in questa chiave: «Impuntatura d' orgoglio di Gesù: sceso al minimo della sua popolarità, resuscita un uomo davanti alla folla e diventa una star»).

 

E quindi chi rimarrà nei secoli? A chi è assegnata l' immortalità della storia?

Mortali sono politici, giornalisti e giornaliste del momento (quant' è breve il momento). Persino i cardinali - vivi o morti - figure interscambiabili di secondo piano. Immortali Francesco Totti, Sabrina Ferilli, Carlo Verdone, Adriano Panatta. Immortale la contessa Marisela Federici che «ormai esce di rado dalla sua villa sull' Appia Antica, La Furibonda, luogo di feste leggendarie, dove i potenti più potenti incontravano la mondanità più sfrenata», bei tempi, i tempi in cui la contessa raccontava del suo confessore, il fondatore dell' Opus Dei, e del cilicio provato a tredici anni, chiosando «regolatevi».

DAGO 1 DAGO 1

 

Apparizione fugace quella della contessa, quanto quella di Roberto D' Agostino (avvertenza: le apparizioni brevi qui valgono come i nomi reali, ovvero segni di immortalità). E dunque Roberto D' Agostino nel buio della sera, unica vera immagine votiva di questo tempo. Roberto D' Agostino di ritorno dalla passeggiata coi cani, in una città dai nuovi punti cardinali, dove il centro non è più centro, così la periferia. E il punto più alto - simbolicamente più alto - non è la cupola di San Pietro, bensì la palma illuminata sul terrazzo di Lungotevere (casa di D' Agostino, e sede di Dagospia).

 

Dago ph Porcarelli Dago ph Porcarelli

Una palma su cui i gabbiani non piombano rapaci, e attorno a cui gli animali - labrador - resistono. Intanto i gatti scompaiono, i gabbiani aggrediscono, le bambine rom scappano come uccellini, gli uomini si uccidono. Il potere è lassù, la palma il nostro vero crocefisso. Ecco come funziona questa città, per i Dario Gianese appena arrivati. Peccati immortali non è solo un giallo perfetto, è qualcosa di più. Appassiona, avverte, e spaventa: tutto potrebbe succedere, o forse è successo. E se qualcuno dovesse perdersi: occhi al cielo, alla palma, mani giunte, preghiamo.

francesco totti spot romolo+giuly2 francesco totti spot romolo+giuly2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

FLASH! - A TORINO, PER IL DOPO PALENZONA ALLA PRESIDENZA DI CRT, SI STANNO SONDANDO LE ISTITUZIONI SUL NOME DI MICHELE VIETTI, MAGISTRATO EX-CSM, OGGI DISOCCUPATO. UN NOME CHE È GRADITO AL SINDACO DI TORINO, STEFANO LORUSSO, CHE NON HA MAI SOPPORTATO LA PRESENZA E SOPRATTUTTO LA DISUBBIDIENZA DI PALENZONA - A DAR VOCE ALLA CANDIDATURA DI VIETTI C'È LA DI LUI CONSORTE, CATERINA BIMA, CHE RICOPRE IL RUOLO DI VICE PRESIDENTE DI CRT ED È STATA TRA GLI OPPOSITORI DELLA GESTIONE PALENZONA...

DAGOREPORT - CONTINUA L’IMBROGLIO-SCHLEIN: ELLY RINCULA SUL NOME NEL SIMBOLO DANDO LA COLPA A BONACCINI (SIC!) E SI RIMANGIA ''CAPOLISTA OVUNQUE": LO SARA' SOLO AL CENTRO E NELLE ISOLE - ALLA DIREZIONE NAZIONALE DEL PD DI IERI LA SVALVOLATA MULTIGENDER HA PERSO LA MAGGIORANZA DEL PARTITO. I VENTI DI RIVOLTA INVESTONO TUTTE LE VARIE ANIME DEL PD - ELLY SI È RIMBOCCATA LA LAPIDE QUANDO HA DETTO: O IL MIO NOME NEL SIMBOLO O MI METTETE CAPOLISTA IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. DI TALE PROPOSTA, LA ZARINA DEL PD NE AVEVA PARLATO SOLO CON BONACCINI. IL PRESIDENTE DEL PD HA ACCONSENTITO IN CAMBIO DELLA CANDIDATURA NEL SUD DEL RAS DELLE PREFERENZE, RAFFAELE “LELLO” TOPO, FIGLIO DELL’AUTISTA DI GAVA, CHE OVVIAMENTE FA PARTE DELLA SUA CORRENTE (AH! I CACICCHI…) - ALLA FINE VICINO A SCHLEIN RESTANO SOLO IN DUE, IL MULTI-TRASFORMISTA ZINGAR-ELLY E FRANCESCO BOCCIA, IL VERO ARTEFICE DEL SISTEMA PUGLIA, GARANTE DI DECARO ED EMILIANO - ANCHE SE ALLE EUROPEE IL PD GALLEGGERA' AL 20%, SINESTR-ELLY DOVRA' FARE LE VALIGIE...

DAGOREPORT: 100 SCALFARI MENO UNO - NON È SOLTANTO TELE-MELONI A CENSURARE GLI SCRITTORI: C'E' ANCHE IL GRUPPO GEDI – IL LIBRO SUL CENTENARIO DI SCALFARI CURATO DA SIMONE VIOLA, NIPOTE DI EUGENIO, IN EDICOLA INSIEME A ‘’REPUBBLICA’’, SQUADERNA CENTO INTERVENTI DI ALTRETTANTI TESTIMONIAL, TRANNE QUELLO INNOCUO E DEL TUTTO PERSONALE DI GIOVANNI VALENTINI, EX DIRETTORE DELL’ESPRESSO - LE SUE CRITICHE, MANIFESTATE SUL "FATTO QUOTIDIANO" SULL’OPERAZIONE “STAMPUBBLICA” E POI NEL SUO LIBRO SULLA PRESA DI POSSESSO DEL GIORNALE DA PARTE DI ELKANN, GLI VALGONO L’OSTRACISMO E LA DAMNATIO MEMORIAE – IL TESTO CENSURATO…

DAGOREPORT –  PER SALVARE IL "CAMERATA" ROSSI, PROSSIMO A.D. RAI, UNA MELONI INCAZZATISSIMA VUOLE LA TESTA DEL COLPEVOLE DEL CASO SCURATI PRIMA DEL 25 APRILE: OGGI SI DECIDE IL SILURAMENTO DI PAOLO CORSINI, CAPO DELL'APPROFONDIMENTO (DESTINATO AD ESSERE SOSTITUITO DOPO LE EUROPEE DA ANGELA MARIELLA, IN QUOTA LEGA) – SERENA BORTONE AVEVA PROVATO A CONTATTARE CORSINI, VIA TELEFONO E MAIL, MA SENZA RICEVERE RISPOSTA - ROSSI FREME: PIÙ PASSA IL TEMPO E PIU’ SI LOGORA MA LA DUCETTA VUOLE LE NOMINE RAI DOPO IL VOTO DEL 9 GIUGNO SICURA DEL CROLLO DELLA LEGA CON SALVINI IN GINOCCHIO…)