oliver stone

ROLLING STONE (OLIVER) – "KISSINGER? UNA SPECIE DI DOTTOR STRANAMORE. WESTMORELAND? IL GENERALE DEL VIETNAM AVEVA LO SGUARDO PIÙ STUPIDO DEL MONDO. GILLES JACOB, LO STORICO DIRETTORE DEL FESTIVAL DI CANNES, VIENE LIQUIDATO COME "IL MANDARINO FRANCESE"-  LA GUERRA, LA DROGA, IL CARCERE, LA FAMA CON “FUGA DI MEZZANOTTE”, LA FATICA PER GIRARE “PLATOON” E QUEL PROGETTO FOLLE ANCORA NON REALIZZATO… – VIDEO

 

Steve Della Casa per Tuttolibri – La Stampa

 

oliver stone

Quando Oliver Stone decide di scrivere un libro (si intitola Cercando la luce, ma potrebbe anche avere come titolo I miei primi quarant’anni, visto che è concentrato soprattutto su quel periodo della sua vita), è logico aspettarsi qualcosa di simile alle storie che ha scritto per la regia di altri ( Fuga di mezzanotte, il suo primo Oscar) o che ha poi diretto di persona (Platoon, Wall Street): vicende dure, giudizi taglienti, capacità di provocare, ritmo serratissimo. Ebbene, le aspettative sono state davvero mantenute. Chi cerca i giudizi forti e irrevocabili ha pane per i suoi denti.

 

Westmoreland, il generale che ha guidato gli Stati Uniti in Vietnam verso l’unica sconfitta militare della loro storia, è indicato senza mezzi termini come «uno che aveva lo sguardo più stupido del mondo».

 

oliver stone

Non va molto meglio a Henry Kissinger, il potentissimo diplomatico che sostenne il conflitto in Vietnam e il golpe di Pinochet, considerato una specie di dottor Stranamore. Gilles Jacob, lo storico direttore del festival di Cannes, viene liquidato come «il mandarino francese» per aver rifiutato il film Salvador.

 

HENRY KISSINGER

Se poi si va indietro nel tempo, il generale Patton (eroe nazionale USA) è considerato il vero ispiratore di Natural Born Killers. Insomma, ce n’è per tutti, e senza mezzi termini, senza sfumature. Per fortuna, però, il racconto è molto piu ampio, gli orizzonti sono diversi, il cinema e lo spettacolo prevalgono rispetto alla vis polemica.

 

westmoreland

Sembra quasi che Oliver Stone si prepari a mettere in scena la propria vita, tanto è attento ai dettagli, preciso nelle descrizioni, affascinato dai sottotesti. A iniziare dalla famiglia: il padre ebreo non praticante, la madre francese (i due si sono conosciuti nella seconda guerra mondiale, il padre vide una ragazza francese in bicicletta, le andò addosso con il suo velocipede e le chiese di uscire con lui: poco dopo si sposarono).

oliver stone assassini nati

 

Una famiglia in apparenza perfetta, benestante: ma a 14 anni Oliver scopre che padre e madre stanno divorziando, che lui accusa lei di averlo tradito con un amico di famiglia e di aver fatto debiti per 100.000 dollari, mentre la madre ribatte che da tempo il padre ha amanti di ogni tipo e che se gli affari vanno male la colpa è soltanto degli affari che non ha saputo gestire e della sua visione ridotta e meschina del mondo della finanza. Il colpo è grande, e Oliver reagisce a modo suo.

 

Va in Vietnam prima come insegnante in una missione cattolica, poi come volontario nell’esercito americano. È il 1968, l’anno della grande offensiva che sorprese gli americani facendo presagire la loro sconfitta. Secondo Stone, c’erano molti indizi dell’offensiva del Tet (dal nome del capodanno buddista che diede il via all’offensiva Vietcong) ma furono volutamente ignorati dai generali USA. In compenso, in meno di un anno di permanenza in Vietnam Stone conosce orrori di ogni tipo che lo segnano profondamente.

oliver stone con i genitori

 

Quando torna viene arrestato, ha fatto uso di droga, finisce in carcere senza un soldo e senza possibilità di difendersi. Tutto cambierà grazie al padre, che trova i soldi per pagare un avvocato e che riesce a farlo uscire di prigione. Stone torna a New York, ma vive come un hippie e parla come un nero degli slum facendo arrabbiare il padre. Ma ormai ha scelto la sua vita, e vuole raccontare quello che gli è successo. L’esperienza carceraria gli è utile per Fuga di mezzanotte, che lo porterà a essere uno degli sceneggiatori più richiesti.

 

oliver stone

Ma il suo vero obiettivo è di realizzare Platoon. Sembra facile, ma ci vorrà ancora molto, molto tempo. Oliver Stone racconta con grande cura tutto l’iter che lo porta a realizzare Platoon, in origine pensato per William Friedkin ma proposto anche a John Frankenheimer, a Clint Eastwood, a Sidney Lumet.

 

nato il 4 luglio 4

E, come un fiume carsico, appaiono qua e là i suoi incontri e i suoi giudizi sulla gente di cinema che ha incontrato. Andiamo da un Marlon Brando deluso perché Stone non è interessato a un suo progetto, Sand Creek, che mette in scena la strage dei pellerossa raccontata in note anche da Fabrizio De Andrè, a un Billy Wilder ironico e geniale che è il primo destinatario del progetto destinato poi a essere intitolato Wall Street.

 

Si parla anche della sua formazione cinematografica e delle appassionanti lezioni ricevute da Martin Scorsese su Robert Bresson e Joseph von Stenberg, fa inoltre capolino la sua passione cinefila per Sam Peckinpah, per Jean-Luc Godard, per Luis Bunuel (anche se dissente dai francesi Nouvelle Vague che consideravano la sceneggiatura una gabbia dalla quale occorreva affrancarsi).

 

oliver stone

E Stone inoltre si sofferma su un progetto folle ma geniale che per adesso non ha realizzato: un giovane Tom Mix che, prima di diventare la prima star del western, ha combattuto in Messico tra le fila dei rivoluzionari di Pancho Villa. Speriamo che ci ritorni, sarebbe davvero un regalo straordinario.

virginia raggi oliver stone fabia bettini foto di bacconato il 4 luglio 2nato il 4 luglio 3oliver stoneoliver stone e la moglie sun jung jung foto di bacco (2)oliver stone (3)oliver stone firma autografiputin oliver stoneoliver stoneoliver stone 1oliver stone vladimir putinoliver stone con fidel castrooliver stone con chavezoliver stone con nicolas madurooliver stone oscaroliver stone putinoliver stonealexander oliver stoneoliver stone con colin farrel sul set di alexanderoliver stone steven spielberg e bernardo bertoluccinato il 4 luglio 1oliver stone 6oliver stonenato il 4 luglio 5oliver stone 1oliver stone 2oliver stone 3oliver stone 4oliver stone 5donatella versace a cena con oliver stone nel 2010la sindaca virginia raggi con oliver stone foto di baccooliver stone con la moglie sun jung jung foto di baccooliver stone foto di bacco (1)

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…