D’ANNUNZIO, VATE O WATER? GIORDANO BRUNO GUERRI IN GUERRA CON CAZZULLO LO INVITA A VERIFICARE LA QUALITA’ DELLE FONTI SULL’EPISODIO DELL’ASSALTO AL CASTELLO DI DUINO – LA REPLICA: RESTO CONVINTO CHE LA MIA FONTE (IL SAGGIO DI MARK THOMPSON) SIA ACCURATA E AFFIDABILE: E CHE PER L' ITALIA ENTRARE IN UNA GUERRA DA 650 MILA MORTI SIA STATO UN ERRORE. DI CUI D' ANNUNZIO FU UNO DEI PRINCIPALI RESPONSABILI...

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Lettera di Giordano Bruno Guerri a Aldo Cazzullo pubblicata dal Corriere della Sera

 

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Caro Cazzullo, lei afferma che d' Annunzio ordinò di sparare sui nostri soldati in fuga, deducendo la notizia dal saggio di Mark Thompson, La guerra bianca , dove d' Annunzio viene deriso molte volte. John Schindler ha scritto che quello è «un libro di storia raccontata, e non si basa su una ricerca metodica sulle fonti primarie»;

 

aldo cazzullo aldo cazzullo

Marco Mondini ha sottolineato che Thompson avrebbe «fatto bene a curare meglio la conoscenza della storiografia italiana», elencando «non pochi errori di fatto». Schindler e Mondini sono probabilmente i due più importanti storici della Prima guerra mondiale. Thompson deve avere ereditato la notizia - di seconda o terza mano, perché non cita la fonte - da un testo successivo del capitano Lucio Formisano, ufficiale ferito nella battaglia e che seguirà d' Annunzio a Fiume.

 

È possibile che Formisano abbia inventato l' episodio, sul quale non ci sono altre testimonianze, non per condannarlo ma per celebrarlo: era considerato dovere di un ufficiale «contenere», anche con la forza, la rotta disordinata della truppa. Una prassi inumana, che fa inorridire noi contemporanei, ma che fu applicata da centinaia di altri ufficiali in tutta Europa.

d'annunzio d'annunzio

 

Ammesso - e per niente dimostrato - che d' Annunzio l' abbia messa in pratica, la prima regola della interpretazione storica è evitare di giudicare il passato con i parametri del presente; la seconda è verificare la qualità delle fonti.

Giordano Bruno Guerri

 

LA RISPOSTA DI ALDO CAZZULLO

Noto con piacere che lei ora usa toni molto diversi da quelli del suo articolo, talmente sopra le righe che in rete adesso circola la leggenda secondo cui avrei inventato l' attacco al castello di Duino. Che purtroppo ci fu, se ne parla nel bollettino ufficiale del Comando supremo del 29 maggio 1917 (il giorno dopo), fu voluto da d' Annunzio, fu scriteriato e inutile, costò la perdita di centinaia di uomini del 77° reggimento.

 

Questa è la sostanza. Possiamo discutere sugli episodi di quella tragica giornata. Possiamo concordare sul fatto che sia difficile giudicare oggi persone vissute un secolo fa. Resto convinto che il libro di Thompson sia accurato e affidabile. E che per l' Italia entrare in una guerra da 650 mila morti sia stato - per usare un eufemismo - un errore. Di cui d' Annunzio fu uno dei principali responsabili.

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