marco sommariva george orwell theodor adorno aldous huxley

C’ERANO UNA VOLTA I BUONI “CATTIVI MAESTRI” - ORWELL, HUXLEY, ADORNO: UN’ANTOLOGIA SELEZIONA E SEZIONA SENTENZE SPARSE DI ALCUNI GIGANTI DEL VENTESIMO SECOLO E PONE SERI INTERROGATIVI SU COSA SIA ADESSO IL RUOLO DEGLI INTELLETTUALI – ERANO SPREGIUDICATI, INDIPENDENTI E LIBERI, MENTRE OGGI NAVIGHIAMO IN OCEANI DI CONFORMISMO E “FACCIAMO RETE”

Giordano Tedoldi per “Libero Quotidiano”

 

marco sommariva indispensabile

Che cosa fa, oggi, un intellettuale? La risposta potrebbe indurre dei brividi, o anche il sonno. Oceani di conformismo si spalancano allo sguardo. È allora interessante confrontare i "maestri" di oggi con quelli antologizzati in un libro, da poco uscito, che si intitola eloquentemente Indispensabile (Tipografia Helvetica, 314 pagg., 18 euro) in cui Marco Sommariva trasceglie opinioni e sentenze sparse di alcuni giganti del ventesimo secolo: Orwell, Huxley, Adorno, senza trascurare le voci minori, e più vicine a noi, di pensatori anarchici come il teorico del "primitivismo" John Zerzan, e Hakim Bey, fautore delle T.A.Z., ovvero Zone Temporaneamente Autonome, piccole bolle anarchiche destinate a scoppiare dato che la durata le trasformerebbe in potere costituito. Ciò che tiene insieme, nella loro diversità, i pensatori citati da Sommariva, è il loro essere, potremmo dire, dei buoni "cattivi maestri".

marco sommariva 1

 

Nulla a che fare con gli alfieri della rivoluzione armata o del terrorismo, convertitisi in tarda età a ingenue forme di pacifismo utopistico; quando diciamo "cattivi maestri" intendiamo quelli che, pur praticando un insegnamento duro, aspro come la verità, privo di sconti e consolazioni, non hanno mai imbracciato il mitra per affermare le loro idee né giustificato l' omicidio del nemico di classe. Se avanziamo l' ipotesi che, oggi, non ci siano né cattivi maestri ideologizzati, né cattivi maestri buoni, ma soltanto chiacchieroni insipidi, tornare agli autori raccolti in Indispensabile ci mostra la misura del declino culturale.

aldous huxley

 

IL CONFRONTO

Ad esempio, leggiamo: «La colpa di tutte le persone di sinistra dal 1933 in avanti è di aver voluto essere antifasciste senza essere antitotalitarie». Lo affermava Arthur Koestler, il grande autore del (pochissimo letto, ormai) Buio a mezzogiorno, e chissà cosa ne pensano gli attuali ossessi dell' antifascismo, che non spendono mai una parola di condanna per altre forme meno senili di oppressione e violenza.

george orwell

 

Ecco invece un passo da L' isola, ultimo romanzo di Aldous Huxley: «I corollari dei consumi di massa sono le comunicazioni di massa, la pubblicità di massa, gli oppiacei di massa sotto forma della televisione, del meprobamato (un tranquillante), del pensiero positivo e delle sigarette. E ora anche l' Europa è arrivata alla produzione in serie, a che cosa servirà la sua gioventù? Ai consumi di massa e a tutto il resto: precisamente come la gioventù americana».

 

theodor adorno

Questa profezia fu formulata da Huxley nel 1962: basta vedere l' attuale orgia di esibizionismo da social, consumi di cocaina e altre droghe fin dalla prima gioventù, l' uso abbondante di psicofarmaci come mai prima nella storia, per constatare che lo scrittore britannico aveva colto nel segno. Non perché avesse evidentemente una sfera di cristallo, ma perché era un intellettuale al modo in cui oggi non lo è più nessuno: spregiudicato, indipendente, libero di seguire le proprie intuizioni senza i vincoli di un potere accademico, editoriale, economico, politico.

 

huxley

Oggi si dice «facciamo rete» e in realtà vuol dire: «nessuno abbia più un pensiero individuale». Ed ecco ancora Huxley, in Ritorno al mondo nuovo, la postfazione che scrisse nel 1958, quasi trent' anni dopo la pubblicazione della sua famosa distopia, Il mondo nuovo: «può darsi benissimo che un uomo sia fuori del carcere, eppure non libero; che non subisca alcuna costrizione fisica, eppure sia psicologicamente prigioniero, costretto a pensare, sentire, agire come vogliono farlo pensare, sentire, agire i rappresentanti dello Stato nazionale, o di un qualche interesse privato entro la nazione».

huxley su bugatti

 

Sembra parli proprio a noi, che cerchiamo di evitare il carcere tutte le volte che è possibile, giudicandolo afflittivo; che proteggiamo i diritti di tutti contro varie forme di violenza e coercizione, ma non abbiamo fatto alcun progresso nel senso di quella libertà psicologica e mentale di cui Huxley parlava, e che è non meno preziosa di quella esteriore e fisica.

Eppure chi, oggi, tra gli intellettuali, si batte per queste libertà?

 

IMBRANATI ASSISTENTI

marco sommariva

Di campagne per i diritti di questa o quella minoranza trabocchiamo, ma sono sempre battaglie volte a consentire una libertà meccanica, fisica, esteriore (ad es. su comportamenti sessuali, diritti politici o del lavoro ecc) ma mai a evitare che si sia «costretti a pensare, sentire, agire» come «lo Stato» o «un qualche interesse privato entro la nazione» vuole che si pensi, senta, agisca. In altre parole, la diagnosi di Huxley e, dunque, la sua denuncia, era molto più radicale perché non voleva solo liberare i comportamenti degli uomini ridotti in schiavitù, ma anche i loro pensieri e sentimenti.

 

einaudi aldous huxley

Chi oggi oserebbe assumersi tale compito, di fronte a una cultura che è diventata tanto più arrogante quanto più popolata di mediocri senza scrupoli? Non si può nascondere che dai tempi di Huxley, Orwell, Adorno, si siano registrati passi avanti grandiosi in campo scientifico, eppure la mancanza di quelle menti spigolose, ruvide, chiaroveggenti si sente ancora di più in questo tempo di continui allarmi sociali che si rivelano poco più che mode esibizionistiche.

huxley

 

Sentiamo che il nostro tempo è, a suo modo, gravemente malato, ma manca colui che ci dica con precisione di che male si tratti, trascurando tutte le sue manifestazioni secondarie. Questo è l' intellettuale. Un tempo c' era. Ora vediamo solo i suoi imbranati e vanitosi assistenti.

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...