andreotti lollobrigida skofic sinatra

LO SAPETE PERCHE’ LA LOLLO SI MOLLO’ CON IL MARITO MILKO SKOFIC? LO RACCONTA GIULIO ANDREOTTI, MAESTRO (ANCHE) DI GOSSIP – “IERI SERA HO CENATO A TOR CARBONE CON L'EDITORE RIZZOLI. MI HA DETTO CHE LA LOLLOBRIGIDA SI SEPARA DAL DOTTOR SKOFIC, SECCATO QUEST'ULTIMO PER LE ATTENZIONI DELLA MOGLIE VERSO FRANK SINATRA: CHE BRUTTO MONDO!” – NELLE LETTERE DI ANDREOTTI ALLA MOGLIE “(CHIAMATA “LA COLONNELLA” O “CARO SCOGLIO”) ANCHE LE CONFESSIONI DI DE GASPERI, L'ICTUS DI SEGNI E…  - IL LIBRO

Francesco Specchia per “Libero quotidiano”

 

GIULIO ANDREOTTI MOGLIE LIVIA

Che si parlasse di inflazione, di conflitto arabo-israliano o di gossip (di cui era ghiotto, nonostante l'aplomb claustrale) il caro vecchio "Iulius" vergava, dirette alla sua "Liviuccia", missive dal formidabile valore letterario.

 

Roba che neanche il carteggio Sartre e la De Beauvour, senza la vena erotica però con un'empatia invincibile. Prendete la confessione su De Gasperi esalata tra i corridoi di Palazzo Chigi nel 1963. Iulius scrive a Liviuccia: «La nomina a Papa di Montini mi ha fatto ricordare quanto una volta mi disse De Gasperi: "Non la conoscevo abbastanza nel 1947 e chiesi a monsignor Montini un parere sulla scelta di Lei per sottosegretario alla Presidenza; me lo dette molto incoraggiante e positivo". Un Papa saggio, dunque...».

 

GIULIO ANDREOTTI COVER

O sfogliate il resoconto della preoccupazione per il presidente delle Repubblica Segni, colpito da ictus il 1964: «Speriamo che possa riprendersi, ma per il momento non si può dire niente. (...) Oggi si è accasciato dopo avere parlato con Moro e Saragat. Gli stessi lo hanno sostenuto ed i corazzieri lo hanno portato - senza conoscenza e parola a letto. Per mezz' ora non si è trovato un medico!... ».

 

MAL DI TESTA O gustatevi, con tenerezza, il bollettino di Iulius sulle emicranie: «Cara Liviuccia, ieri ho ripensato spesso alle tue preoccupazioni per la mia salute, ma devi tranquillizzarti perché è una stagione nella quale ho più appetito del solito ed ho raramente il mal di testa piccolo, mentre quello grande l'ho avuto solo sabato mattina, legato alla cena al caviale della notte precedente. Del resto, esiste la grazia di stato della quale io sono testimone ormai da tanti anni, e non solo come resistenza fisica. ...».

 

GINA LOLLOBRIGIDA E MILKO SKOFIC

Per la cronaca, "Iulius" è Giulio Andreotti e "Liviuccia" è Livia Danese, la leggendaria consorte. E il loro scambio di lettere diventa oggi la trama appassionata di Cara Liviuccia- Lettere alla moglie (Solferino pp 400 euro 19, introduzione di Giuseppe De Rita, collana diretta da Massimo Franco, di Andreotti biografo). Un epistolario che consta di 300 missive inedite; ed evoca un mondo - quello dell'Andreotti privato - sconosciuto ai più. Che però riempie di tenerezza e, al tempo stesso, scolpisce nel marmo, il rapporto tra i coniugi.

 

Sicché ecco servito il Giulio che disinnesca la gelosia della sua Liviuccia in vacanza mentre lui trascorreva l'estate a Roma, tra impegni pubblici, privati e raccomandazioni.

Un esempio, datato 1961: «Ieri sera al telefono mi sembravi un po' "sostenutina" con la minaccia di far, non ho ben capito che, in rappresaglia a non so bene cosa avrei fatto io. Ma è segno di affetto per me e me ne pavoneggio».

 

Ed ecco, ancora, i commenti sulle sue manie da collezionista, che potevano sostenere il bilancio familiare: «Tra i visitatori è venuto Bolaffi a portarmi il catalogo dei francobolli del '61: la sede vacante è salita a lire 700 la serie (valore nominale di emissione lire 100)... La tua pelliccia assume contorni concreti». Ed ecco anche, tra una colazione col cardinale americano Spellman e un vertice Nato, l'apprezzamento per il rendimento scolastico dei loro figli, dovuto al ruolo insostituibile della moglie guardiana dello studio: «Sono orgoglioso dei risultati scolastici dei figli. Grazie (parola sottolineata. Ndr). In genere, non si è soddisfatti e tutti cercano di prendersela con i professori e simili... Domani non abbandono Roma e il figlio. Stasera niente concerto a Zagarolo perché c'è il giuramento. Baci ai figli. Iulius».

gina lollobrigida frank sinatra

 

Vittorio Feltri dice sempre che di Andreotti non si vedevano mai i denti, il sorriso era un evento imponderabile. Ed è vero. Del divo Giulio erano oscuri anche i pensieri, le strategie, gli afflati ben rimpannucciati dentro la sobria grisaglia democristiana.

 

Eppure la passione, striata d'ironia, per la famiglia si ritrova proprio nei report minimalisti e quotidiani alla moglie che chiamava "la colonnella" o "caro scoglio"; e alla quale elencava perfino le sintesi dei pasti («Asciutta-carne-carciofini-provola- uova») e sintetizzava gli incontri istituzionali, tipo quello col cardinale Lercaro: «Ormai non ci sono ostacoli di etichetta. Non c'è tutta la turba che lo aveva assediato fino all'ingresso in Conclave. Sic transit gloria mundi». Per non dire delle opinioni di puro pettegolezzo: «Ieri sera ho cenato a Tor Carbone con l'editore Rizzoli. Mi ha detto che la Lollobrigida si separa dal dottor Skofic, seccato quest' ultimo per le attenzioni della moglie verso Frank Sinatra: che brutto mondo!». In realtà, per Giulio era tutt' altro che brutto.

giulio andreotti livia danese

 

NON SOLO SCRITTURA Afferma De Rita nell'introduzione: «Lo scrivere soltanto non gli bastava, subentrava in automatico un'ansiosa, quasi coatta, volontà che le lettere arrivassero a Livia. Non voleva e non poteva avere ambizioni di letteratura epistolare alla Jane Austen (preferiva anzi lo stile di scrittura dei libri gialli); le lettere servivano solo a trasmettere quel che della vita quotidiana era necessario trasmettere.

 

Quasi un'informazione di servizio per alimentare, anche da lontano, una vicinanza coniugale». Il suo vero mondo stava in una fotografia sgualcita: Andreotti in tinello circondato dalla moglie Livia e dai quattro figli, tutti composti, eleganti sottotraccia, e circonfusi da ineffabile sobrietà medioborghese. Un understatment polveroso di cui i politici d'oggi dovrebbe avvertire la mancanza...

GIULIO ANDREOTTI CON LA MOGLIE LIVIA DANESE E I FIGLI SERENA STEFANO LAMBERTO E MARILENAAndreotti con la moglie Livia e la figlia Serena giulio e livia andreotti con de gasperilivia giulio andreottigiulio e livia andreotti con i figliGiulio Andreotti e la moglie Livia a Xi'an, in Cina, nel 1986

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