enrico carlo vanzina

SAPORE DI VANZINA – A UN ANNO DALLA MORTE DI CARLO VANZINA IN TUTTA ITALIA SI MOLTIPLICANO GLI OMAGGI AL REGISTA: IL 2 AGOSTO IN PIAZZA GRANDE A BOLOGNA LA CINETECA PROIETTA “SAPORE DI MARE” RESTAURATO – E IL 12 SETTEMBRE USCIRÀ IL LIBRO DEL FRATELLO ENRICO, CHE RIPERCORRE GLI ULTIMI MESI DI VITA, LA MALATTIA E LA LOTTA PER GUARIRE: “È L’OPERA MIGLIORE DELLA MIA VITA. OGNI MATTINA VADO IN UFFICIO, VEDO MIO FRATELLO ALLA SCRIVANIA E GLI PARLO...” – VIDEO

 

 

 

Gloria Satta per “il Messaggero”

 

ENRICO VANZINA - MIO FRATELLO CARLO

Un anno fa, l'8 luglio, se ne andava Carlo Vanzina a soli 67 anni, portato via dal male implacabile contro cui aveva lottato con coraggio e lucidità fino all'ultimo. Ma il regista di tanti film di successo, uomo colto e gentile, è più vivo che mai nel cuore di tutti. Documentari, restauri, maratone tv, cortometraggi, eventi: in tutta Italia, per l'anniversario, si moltiplicano gli omaggi destinati a culminare il 2 agosto nella proiezione in Piazza Grande a Bologna di Sapore di mare, il cult del 1983 rimesso a nuovo dalla Cineteca di Bologna, a cura di Gian Luca Farinelli, dopo l'anteprima avvenuta a Riccione durante Ciné, la convention dei distributori.

 

UNO DI FAMIGLIA

«È passato un anno, eppure la gente continua a parlarmi di Carlo, a fermarmi per la strada, a ricordarlo», racconta Enrico Vanzina, 70, il fratello sceneggiatore del regista e l'altra metà della coppia più prolifica e di maggiore successo del cinema italiano. «Tutte queste testimonianze di affetto mi permettono di capire sempre meglio cos'è il cinema popolare: è quello che entra nelle vite e nelle case delle persone per raccontare i loro sentimenti, le loro abitudini, i loro sogni. Grazie ai suoi film, Carlo è radicato saldamente nel cuore degli italiani, è percepito come un parente di tutti».

 

carlo e enrico vanzina

Questa constatazione, aggiunge Enrico, «è emozionante e insieme dolorosa: da una parte mi procura una gioia immensa, dall'altra impedisce di rimarginarsi alla ferita provocata dalla sua perdita». Il 12 settembre Vanzina pubblicherà da Harper e Collins Mio fratello Carlo, il libro che ripercorre gli ultimi mesi di vita del regista, la sua malattia, la lotta per guarire: «È l'opera meglio riuscita della mia vita», anticipa l'autore.

 

jerry calà marina suma sapore di mare

Domani Sky Cinema Collection (canale 303 della piattaforma) per il ciclo Risate all'italiana dedica al regista una maratona di film e una puntata speciale di 100X100 Cinema in cui parleranno i suoi compagni di vita e di set tra cui Carlo Verdone, Anna Foglietta, Rocco Papaleo. Della retrospettiva Sky fanno parte commedie di successo come Ma tu di che segno 6?, Banzai, Quello che le ragazze non dicono, Sapore di mare, I mitici - colpo gobbo a Milano, Caccia al tesoro. E da oggi al 9 luglio Iris, il canale tematico Mediaset, manderà in onda 9 film di Vanzina spalmati su tre serate. Dell'omaggio fa parte anche il documentario di Stefania Casini L'Italia di Carlo Vanzina.

 

IL CORTO

enrico vanzina saluta il fratello carlo

Sapore di mare verrà poi proiettato il 20 luglio a Forte dei Marmi, dove venne girato forte di un cast che schierava Jerry Calà, Isabella Ferrari, Christian De Sica, Virna Lisi.

 

A Natale sarà invece distribuito da Medusa, anche produttrice, Il cinema è una cosa meravigliosa, un documentario ricco di inediti realizzato da Antonello Sarno sul regista di Eccezziunale veramente. Intanto il filmaker napoletano Antimo Leva, 30 anni, ha realizzato Vacanze in paradiso, un cortometraggio-omaggio, con il giovane attore Francesco Maria Punzo nel ruolo di Carlo: è ambientato il 9 luglio 2018, il giorno dopo la scomparsa del regista e racconta il suo arrivo in paradiso dove inzia a provinare gli attori per una nuova commedia, sullo sfondo le note di Moonlight Shadow di Mike Oldfield, colonna sonora di Vacanze di Natale e Vacanze di Natale 2000. Enrico sta scrivendo un nuovo film.

 

«Vado ogni mattina in ufficio, vedo mio fratello seduto alla scrivania e gli parlo come se fosse ancora qui, come nel film Ghost», racconta commosso. «Carlo non se n'è andato. È rimasto per sempre con me, con la moglie Lisa, le figlie Isotta e Assia, Virginie». In questi giorni lo sceneggiatore sta girando in lungo e in largo l'Italia per partecipare agli eventi legati all'anniversario: dopo l'omaggio dei Nastri d'argento a Taormina, la serata-ricordo di Genova, a Benevento verrà proiettato Yuppies alla presenza del cast (Massimo Boldi, Jerry Calà, Christian De Sica, Ezio Greggio) mentre Aqui Terme ha in programma una restrospettiva.

enrico lucherini carlo vanzinade sica carlo vanzina

LA LEZIONE

E Roma, la città dove Vanzina è nato e vissuto? Non pervenuto. Ma Enrico non intende polemizzare. «Preferisco ricordare la grande lezione di Carlo che ha toccato tutti i generi, dalla commedia al thriller, dal film politico alla ricostruzione storica, ispirandosi alla leggerezza di maestri come nostro padre Steno, Mario Monicelli, Dino Risi: il cinema è un'arte popolare, va fatto pensando al pubblico».

carlo verdone e enrico vanzinaenrico e carlo vanzina con stenomarina suma jerry calamauro di francesco paolo baroni angelo maggivia condotti ricorda carlo vanzina con una mostra (8)in ricordo di carlo vanzina 3in ricordo di carlo vanzina 5in ricordo di carlo vanzina 4CARLO VANZINA E MASSIMO BOLDIsordi carlo enrico vanzinaUN GIORNO IN PRETURA STENO CON CARLO ED ENRICO VANZINA

Ultimi Dagoreport

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...