chiara valerio selvaggia

SELVAGGIA SI CUCINA LA REGINA DELLE SUPERCAZZOLE CHIARA VALERIO: “LA MIGLIORE AMICA DI MICHELA MURGIA DEDICA LA FIERA DEL LIBRO A GIULIA CECCHETTIN E POI INVITA LO SCRITTORE LEONARDO CAFFO SOTTO PROCESSO PER MALTRATTAMENTI ALLA EX COMPAGNA. MI SORGE IL DUBBIO CHE OLTRE A NON ESSERE SPESSO CAPITA, LA VALERIO INIZIA A NON CAPIRSI DA SOLA” – LE BORDATE A ZEROCALCARE E A PAOLO REPETTI (EINAUDI) CHE DIFENDE LA TURBO-VALERIO PERCHE’ “LA SUA COMPAGNA PATRIZIA RENZI È L’UFFICIO STAMPA DELLA FIERA'' – TWEET: “IN ITALIA IL MOTTO "SORELLA IO TI CREDO" VALE SOLO QUANDO BISOGNA VENDERE I PROPRI LIBRI” - VIDEO

 

Chiara Valerio e Michela Murgia

TWEET CONTRO CHIARA VALERIO

 

E' inutile che Chiara Valerio rivendica il garantismo. Se dedichi un festival letterario ad una donna vittima di femminicidio e inviti personalmente un uomo accusato di gravi violenze verso la sua compagna stai buttando al cesso ogni valore a cui dicevi di ispirarti

 

 

 

Dopo aver guardato il video pubblicato da #chiaravalerio su #leonardocaffo ho capito che in Italia il motto "sorella io ti credo" vale soltanto quando bisogna vendere i propri libri

LEONARDO CAFFO

 

 

Su Chiara Valerio vale la definizione di Zerocalcare sull'opinionismo italiano "Un circolo di persone che si conoscono, si recensiscono i libri a vicenda ma che non danno un contributo all'avanzamento del dibattito pubblico"

 

Eri la migliore amica di Michela Murgia, ti dichiari femminista ma non spendi una parola sulle donne palestinesi, dedichi l'edizione di "Più libri più liberi" a Giulia Cecchettin e poi inviti uno a processo per violenza domestica sulla ex compagna. Chiara Valerio at her finest.

 

 

 

Chiara Valerio Nanni Moretti

 

 

 

Comunque altro motivo per cui, magari, dovremmo iniziare a vedere sotto nuova luce il circoletto di Chiara Valerio, Chiara Tagliaferri, Michela Murgia, Carlotta Vagnoli e compagnia bella. A non fidarsi ci si azzecca sempre

 

Chiara Valerio persona insulsa da tempi non sospetti (da sempre, e non solo per la violenza di genere) ma non si poteva dire. Finalmente iniziate a darvi una svegliata

selvaggia lucarelli

 

Togliete i microfoni a Chiara Valerio perché paragonare la polizia morale dei regimi alle prese di distanza è troppo anche per chi vuole ignorarla. Sputa su troppe donne, da chi muore per i vestiti sbagliati fino alle vittime di uomini non condannati o mai arrivati in tribunale

 

Le anime belle che si sorprendono dell'ipocrisia di Chiara Valerio. Che tenerezza.

 

Io non vedo alcuna violenza nei confronti di Chiara Valerio, i commenti di critica e di inopportunità dell'invito vengono quasi interamente dalla sinistra, dal femminismo, da associazioni che si occupano di violenza sulle donne.  Ha sbagliato, posso dirlo?

Chiara Valerio e Marcella Libonati

 

 

FIERA DEL LIBRO

 

Selvaggia Lucarelli per il Fatto Quotidiano -Estratti

 

Per raccontare il peggior cortocircuito di sempre del femminismo salottiero e ben posizionato nei circoletti intellettuali che contano, bisogna fornire una mappa per comprendere i fatti, dunque parto dall’inizio.

 

Chiara Valerio, curatrice della fiera dell’editoria “Più libri più liberi” ha dedicato l’edizione 2024 della rassegna a Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio, e a Giacomo Gobbato, morto accoltellato per aver difeso una donna da un tentativo di furto. Come scrive lei stessa, la scelta nasce dall’intenzione di ricordare che “la violenza sulle donne riguarda tutti, non solo le donne”.

 

 

Chiara Valerio e Conchita De Gregorio (al centro)

Chiara Valerio accosta una vittima di femminicidio a un uomo che per quanto eroico, è rimasto coinvolto in un tragico fatto di cronaca che con la violenza di genere non c’entra nulla.

 

E già qui non ho compreso quello che è parso un intento di bilanciare la dedica a Giulia Cecchettin con quella a una vittima maschile a caso, cosa che mi sarei aspettata da un deputato di Fratelli d’Italia. Mi sorge il dubbio che oltre a non essere spesso capita, Chiara Valerio inizia a non capirsi da sola.

 

 

Il peggio però accade dopo, quando si scopre che ha invitato alla fiera Leonardo Caffo, lo scrittore e filosofo sotto processo per maltrattamenti e lesioni gravi nei confronti della ex compagna. Il pubblico ministero ha formulato la richiesta di 4 anni e mezzo di carcere, la sentenza arriverà il 10 dicembre.

 

Chiara Valerio e Ginevra Bompiani

Chiara Valerio non è una curatrice qualunque. È una figura di riferimento del femminismo, era la migliore amica di Michela Murgia. Per intenderci, è come se alla fiera del libro dedicato a Greta Thunberg il curatore invitasse il presidente di Gazprom.

 

La sua scelta viene fortemente criticata e Caffo dichiara che rimarrà a casa per non disturbare. A quel punto tutti si aspettano che Chiara Valerio rimedi alla sua pessima figura ringraziando Caffo, per poi far evaporare il tutto con una sua qualche supercazzola sul tempo che si misura in persone con gli addominali perché i conflitti sono acqua e corpi con i cervelli dentro e insomma, quelle cose lì che nessuno capisce, però, nel dubbio: “Che genio Chiara Valerio”. E invece no.

selvaggia lucarelli

 

Sebbene le critiche non siano affatto scomposte o immotivate, lei si incaponisce. Non risponde neppure ad alcune tra le più note femministe, va dritta per la sua strada e pubblica un video respingente con cui peggiora la situazione peggio di Chiara Ferragni con la tuta grigia: legge la lettera addolorata di Leonardo Caffo e annuncia che nonostante lui abbia deciso di non andare alla fiera, NON ritira l’invito. Anzi. Rilancia: presenterà lei il suo libro.

 

In pratica, dal difendere le donne che non hanno voce a dare la voce a un imputato per violenza su una donna è un attimo. Un capolavoro.

 

Mancava solo che aggiungesse: “E se andate avanti a protestare io a Caffo gli pago pure gli avvocati, streghe!”. In realtà, Chiara Valerio riesce a scomodare anche un altro tema a casaccio: la presunzione di innocenza, senza capire che la questione non è penale. Caffo è innocente fino a sentenza definitiva, ma questo non vuol dire che invitarlo a una rassegna dedicata a Cecchettin sia una scelta opportuna.

MICHELA MURGIA CHIARA VALERIO alessandro giammei

 

(...)  C’è però una defezione importante alla fiera, che è quella del solito lucidissimo Zerocalcare, il quale parla di “inopportunità dell’invito”.

schlein chiara valerio

 

Del resto Zerocalcare è quello che non è andato a Lucca Comics perché c’era il patrocinio dell’ambasciata di Israele, Chiara Valerio è colei che sedeva amabilmente a conversare con Maurizio Molinari al Salone del libro, mentre fuori di lì si manifestava per Gaza.

 

zerocalcare all'udienza di ilaria salis

A peggiorare la situazione si aggiungono le accuse di “amichettismo”. Valerio viene accusata di invocare il garantismo solo quando l’imputato è un suo amico, e giusto per smentire il tutto, la sera va a difendere se stessa a Propaganda.

 

Infine, Paolo Repetti di Einaudi, colui che ha pubblicato diversi libri di Murgia ed era tra i pochi amici al matrimonio della scrittrice sarda, la difende così: “Le ERINNI che si sono scagliate con tanta violenza contro la loro compagna Valerio dovrebbero riflettere sul fatto che la purezza assoluta è solo l’altra faccia del totalitarismo!”. Su quel “le erinni” per definire le donne che difendono un’idea, Michela Murgia avrebbe pianto tre giorni.

 

E avrebbe pianto ancor di più quando Repetti, distrutto dalle critiche, lo ha disastrosamente corretto in “Ragazze”. Ma anche per lui l’amichettismo assolutorio è dietro l’angolo: la sua compagna Patrizia Renzi è l’ufficio stampa della fiera “Più libri più liberi”, curata da Chiara Valerio.

Chiara Valerio Patrizia CavalliChiara Valerio Nanni Moretti

paolo repetti chiara valerio premio strega ZEROCALCAREchiara valerio al matrimonio di michela murgia 1chiara valerio 7chiara valerio 6chiara valerio 5chiara valerio 3chiara valerio al matrimonio di michela murgiachiara valerio 1CHIARA VALERIO 55MICHELA MURGIA CHIARA VALERIO

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni economia recessione

DAGOREPORT – ASPETTANDO L'OPPOSIZIONE DE' NOANTRI (CIAO CORE!), VUOI VEDERE CHE LA PRIMA BOTTA DURISSIMA AL GOVERNO MELONI ARRIVERA' DOMANI, QUANDO L'ECONOMIA ITALIANA SARÀ FATTA A PEZZI DAI DAZI DI TRUMP? - QUALCUNO HA NOTIZIE DEL FAMOSO VIAGGIO DELLA DUCETTA A WASHINGTON PER FAR CAMBIARE IDEA AL TRUMPONE? SAPETE DOVE E' FINITA LA “MERAVIGLIOSA GIORGIA” (COPY TRUMP), "PONTE" TRA USA E UE? SI E' DOVUTA ACCONTENTARE DI ANDARE DA CALENDA! E GLI ELETTORI INIZIANO AD ACCORGERSI DEL BLUFF DA “CAMALEONTE” DELLA PREMIER: FRATELLI D’ITALIA È SCESO AL 26,6%, E IL GRADIMENTO PER LA STATISTA FROM GARBATELLA È CROLLATO AI MINIMI DAL 2022 – IL PNRR A RISCHIO E LA PREOCCUPAZIONE DEL MONDO ECONOMICO-FINANZIARIO ITALIANO...

ing banca popolare di sondrio carlo cimbri steven van rijswijk andrea orcel - carlo messina

DAGOREPORT: OPA SU OPA, ARRIVEREMO A ROMA! - AVVISO AI NAVIGATI! LE ACQUISIZIONI CHE STANNO INVESTENDO IL MERCATO FINANZIARIO HANNO UN NUOVO PLAYER IN CAMPO: IL COLOSSO OLANDESE ING GROUP È A CACCIA DI BANCHE PER CRESCERE IN GERMANIA, ITALIA E SPAGNA - ED ECCO CHE SULLE SCRIVANIE DEI GRANDI STUDI LEGALI COMINCIANO A FARSI LARGO I DOSSIER SULLE EVENTUALI ‘’PREDE’’. E NEL MIRINO OLANDESE SAREBBE FINITA LA POP DI SONDRIO. SÌ, LA BANCA CHE È OGGETTO DEL DESIDERIO DI BPER DI UNIPOL, CHE HA LANCIATO UN MESE FA UN’OPS DA 4 MILIARDI SULL’ISTITUTO VALTELLINESE - GLI OLANDESI, STORICAMENTE NOTI PER LA LORO AGGRESSIVITÀ COMMERCIALE, APPROFITTERANNO DEI POTERI ECONOMICI DE’ NOANTRI, L’UNO CONTRO L’ALTRO ARMATI? DIFATTI, IL 24 APRILE, CON IL RINNOVO DEI VERTICI DI GENERALI, LA BATTAGLIA SI TRASFORMERÀ IN GUERRA TOTALE CON L’OPA SU MEDIOBANCA DI MPS-MILLERI-CALTAGIRONE, COL SUPPORTO ATTIVO DEL GOVERNO - ALTRA INCOGNITA: COME REAGIRÀ, UNA VOLTA CONFERMATO CARLO MESSINA AL VERTICE DI BANCA INTESA, VEDENDO IL SUO ISTITUTO SORPASSATO NELLA CAPITALIZZAZIONE DAI PIANI DI CONQUISTA DI UNICREDIT GUIDATA DAL DIABOLICO ANDREA ORCEL? LA ‘’BANCA DI SISTEMA’’ IDEATA DA BAZOLI CORRERÀ IL RISCHIO DI METTERSI CONTRO I PIANI DI CALTA-MILLERI CHE STANNO TANTO A CUORE A PALAZZO CHIGI? AH, SAPERLO…

andrea orcel giuseppe castagna anima

DAGOREPORT LA CASTAGNA BOLLENTE! LA BOCCIATURA DELL’EBA E DI BCE DELLO “SCONTO DANESE” PER L’ACQUISIZIONE DI ANIMA NON HA SCALFITO LE INTENZIONI DEL NUMERO UNO DI BANCO BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, CHE HA DECISO DI "TIRARE DRITTO", MA COME? PAGANDO UN MILIARDO IN PIÙ PER L'OPERAZIONE E DANDO RAGIONE A ORCEL, CHE SI FREGA LE MANI. COSÌ UNICREDIT FA UN PASSO AVANTI CON LA SUA OPS SU BPM, CHE POTREBBE OTTENERE UN BELLO SCONTO – IL BOTTA E RISPOSTA TRA CASTAGNA E ORCEL: “ANIMA TASSELLO FONDAMENTALE DEL PIANO DEL GRUPPO, ANCHE SENZA SCONTO”; “LA BCE DICE CHE IL NOSTRO PREZZO È GIUSTO...”

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE GOLDEN POWER SULL’OPA SU BPM ARRIVERÀ IL 30 APRILE. COME DIRE: CARO ORCEL, VEDIAMO COME TI COMPORTERAI IL 24 APRILE ALL’ASSEMBLEA PER IL RINNOVO DI GENERALI - E DOPO IL NO DELLA BCE UN’ALTRA SBERLA È ARRIVATA AL DUO FILO-GOVERNATIVO CASTAGNA-CALTAGIRONE: ANCHE L’EBA HA RESPINTO LO “SCONTO DANESE” RICHIESTO DA BPM PER L’OPA SU ANIMA SGR, DESTINATO AD APPESANTIRE DI UN MILIARDO LA CASSA DI CASTAGNA CON LA CONSEGUENZA CHE L’OPA DI UNICREDIT SU BPM VERRÀ CESTINATA O RIBASSATA - ACQUE AGITATE, TANTO PER CAMBIARE, ANCHE TRA GLI 7 EREDI DEL COMPIANTO DEL VECCHIO…

gesmundo meloni lollobrigida prandini

DAGOREPORT - GIORGIA È ARRIVATA ALLA FRUTTA? È SCESO IL GELO TRA LA FIAMMA E COLDIRETTI (GRAN SOSTENITORE COL SUO BACINO DI VOTI DELLA PRESA DI PALAZZO CHIGI) - LA PIU' GRANDE ORGANIZZAZIONE DEGLI IMPRENDITORI AGRICOLI (1,6 MILIONI DI ASSOCIATI), GUIDATA DAL TANDEM PRANDINI-GESMUNDO, SE È TERRORIZZATA PER GLI EFFETTI DEVASTANTI DEI DAZI USA SULLE AZIENDE TRICOLORI, E' PIU' CHE IRRITATA PER L'AMBIVALENZA DI MELONI PER LE MATTANE TRUMPIANE - PRANDINI SU "LA STAMPA" SPARA UN PIZZINO ALLA DUCETTA: “IPOTIZZARE TRATTATIVE BILATERALI È UN GRAVE ERRORE” - A SOSTENERLO, ARRIVA IL MINISTRO AGRICOLO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA, UN REIETTO DOPO LA FINE CON ARIANNA: “I DAZI METTONO A RISCHIO L'ALLEANZA CON GLI USA. PUÒ TRATTARE SOLO L'EUROPA” – A BASTONARE COLDIRETTI, PER UN “CONFLITTO D’INTERESSI”, CI HA PENSATO “IL FOGLIO”. UNA STILETTATA CHE ARRIVA ALL'INDOMANI DI RUMORS DI RISERVATI INCONTRI MILANESI DI COLDIRETTI CON RAPPRESENTANTI APICALI DI FORZA ITALIA... - VIDEO

autostrade matteo salvini giorgia meloni giancarlo giorgetti roberto tomasi antonino turicchi

TOMASI SÌ, TOMASI NO – L’AD DI ASPI (AUTOSTRADE PER L’ITALIA) ATTENDE COME UN’ANIMA IN PENA IL PROSSIMO 17 APRILE, QUANDO DECADRÀ TUTTO IL CDA. SE SALVINI LO VUOL FAR FUORI, PERCHÉ REO DI NON AVER PORTARE AVANTI NUOVE OPERE, I SOCI DI ASPI (BLACKSTONE, MACQUARIE E CDP) SONO DIVISI - DA PARTE SUA, GIORGIA MELONI, DAVANTI ALLA FAME DI POTERE DEL SUO VICE PREMIER, PUNTA I PIEDINI, DISPETTOSA: NON INTENDE ACCETTARE L’EVENTUALE NOME PROPOSTO DAL LEADER LEGHISTA. DAJE E RIDAJE, DAL CAPPELLO A CILINDRO DI GIORGETTI SAREBBE SPUNTATO FUORI UN NOME, A LUI CARO, QUELLO DI ANTONINO TURICCHI….