SENTI COME STECCA BOCELLI! ''MI SONO SENTITO UMILIATO DAL LOCKDOWN, E HO DISOBBEDITO. CONOSCO TANTA GENTE MA NESSUNO CHE SIA STATO IN TERAPIA INTENSIVA''. IL CANTANTE PARTECIPA AL CONVEGNO NEGAZIONISTA CON SGARBI E SALVINI E VIENE SEPOLTO DI CRITICHE, TANTO CHE OGGI SI DICE ''FRAINTESO'': ''NON NEGAZIONISTA, MA OTTIMISTA'' - TUTTI I TWEET: ''SE NON CREDEVA AL VIRUS, PERCHÉ HA CANTATO IN DUOMO?'', ''UMILIATO IN UNA TENUTA DA 150 ETTARI?'', ''IO SONO UN'INFERMIERA E I MORTI CHE HO VISTO…'', ''RICORDO A TUTTI CHE È PISANO'' - SCATENATI I ''NO MASK'': ''SE LO DICE UN MODERATO COME LUI, BASTA CON LA DITTATURA!''

Condividi questo articolo


 

 

Selvaggia Lucarelli per www.tpi.it

 

Non so bene cosa sia venuto in mente, ad Andrea Bocelli, di dire quello che ha detto sul Covid. E di dirlo dove lo ha detto, in compagnia di Salvini e Sgarbi, in un incontro tra negazionisti e no mask, balbettando un discorso che suona come il suicidio mediatico più clamoroso della storia. “Mi sono sentito umiliato e offeso perché non potevo uscire da casa”, “Conosco un sacco di gente, ma non conosco nessuno che sia finito in terapia intensiva, quindi perché questa gravità?”, “Ho violato le restrizioni uscendo lo stesso, perché ho una certa età e ho bisogno del sole e di vitamina D”, ha detto.

 

Ed è fin troppo facile ricordargli un po’ di cosette sparse: la prima è che essendosi ammalato lui stesso, aveva colto l’occasione per comunicarlo al mondo una volta guarito, aggiungendo la postilla che avrebbe donato il sangue per lo studio sulla cura del Covid. Cosa che poi ha fatto rigorosamente a favore di telecamera. Insomma, le famose opere buone comunicate a stampa e pubblico.

 

Poi, con la sua fondazione ABFoundation aveva dato vita a una serie di dirette Instagram con Chiara Ferragni e Fedez per raccogliere fondi destinati all’ospedale di Camerino. Raccoglieva fondi con gli influencer più influencer del paese per una malattia immaginaria o innocua? Bizzarro. Il 23 marzo comunicava di aver comprato con la sua fondazione tre ventilatori per l’ospedale suddetto, pubblicando la foto del personale dell’ospedale con i cartelli “Grazie!”.

 

Non sono mancate anche le SUE dirette tv per pubblicizzare la generosità in tempo di Covid della sua fondazione. Il 10 aprile, per esempio, era a Storie Italiane, con Eleonora Daniele. Poteva usare la visibilità per denunciare le privazioni delle libertà individuale o per negare che fosse una malattia mortale, ma a quanto pare non ci ha pensato.

 

C’è poi da dire che siamo davvero tutti addolorati per le restrizioni al limite del sequestro di persona che ha dovuto subire durante il lockdown. Immagino che la quarantena nella sua villa di Forte dei Marmi a tre piani e dieci camere da letto, piscina, giardino e vista mare sia stata un inferno. Ed immagino che quando gli è stato proposto di cantare da solo, nel Duomo di Milano, a Pasqua, in mondovisione sul suo canale Youtube, non si sia sentito così offeso e limitato delle sue libertà. Eppure, per protesta, avrebbe potuto dire a Beppe Sala: “O mi fai cantare con la chiesa piena o chiami Gigi D’Alessio”, ma non l’ha fatto.

 

Infine, riguardo l’ultima frase, forse la vera perla, e cioè “non conosco nessuno che sia morto di Coronavirus”, ci sarebbe da ricordare a Bocelli che non c’è bisogno di conoscere un cieco per credere alla cecità altrui, ma forse infierire è solo una gran perdita di tempo: Bocelli è guarito velocemente dal Coronavirus, ma da questo inciampo mediatico mi sa che uscirà con le ossa rotte.

 

 

 

BOCELLI: "SUCCEDONO COSE STRANE, SONO STATO FRAINTESO"

https://www.adnkronos.com/

 

 

andrea bocelli e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senato andrea bocelli e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senato

"Evidentemente, succedono cose strane in questo paese". Andrea Bocelli è tornato così, dal palco della Milanesiana, sulla polemica innescata dal suo intervento durante un convegno sul Covid in Senato nel corso del quale il cantante ha affermato di essersi sentito "umiliato e offeso come cittadino quando mi è stato vietato di uscire di casa", manifestando poi "qualche dubbio su questa cosiddetta pandemia".

 

 

"Ho fatto un intervento al Senato e in seguito a questo intervento, curiosamente, sono stato definito un negazionista", ha detto Bocelli tornando sulla polemica alla Milanesiana, come si vede in un filmato pubblicato sul sito di 'Repubblica'. "Che strano, mi sono speso fin dal primo giorno per aiutare chi era in difficoltà in ragione del virus. Con la fondazione che porta il mio nome abbiamo cercato di recuperare subito tutto quello che serviva, poi sono venuto qui nella città un po' simbolo del contagio per fare una preghiera per tutti e anche per dimostrare che la paura è la sola cosa di cui bisogna avere paura. Deve essere su questo fatto che sono stato un po' frainteso", ha aggiunto Bocelli.

matteo salvini tocca andrea bocelli al convegno sul coronavirus in senato matteo salvini tocca andrea bocelli al convegno sul coronavirus in senato

 

"Grazie a Dio, stasera lo dimostra, siamo tutti qui insieme, anche abbastanza vicini l'un l'altro. Ci sono stati episodi, ormai da più di un mese, che ci hanno rassicurato su questo piano: il Napoli dopo la vittoria della Coppa Italia ha fatto il diavolo a quattro e non è successo niente. Io sono un ottimista per natura e voglio sperare che da qui si voglia e si possa ripartire".

andrea bocelli e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senato andrea bocelli e matteo salvini al convegno sul coronavirus in senato bocelli bocelli ANDREA BOCELLI DONA IL PLASMA ANDREA BOCELLI DONA IL PLASMA andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 2 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 2 bocelli bocelli

 

andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 11 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 11 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 7 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 7 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 6 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 6 LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI LA VILLA DI LUSSO DI ANDREA BOCELLI andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 4 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 4 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 1 andrea bocelli concerto di pasqua nel duomo di milano vuoto 1

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...