salvini vannacci

SI SALVINI CHI PUO’ – DOPO GLI SCAZZI CON ZAIA SUL VENETO, MATTEO SALVINI DEVE FRONTEGGIARE ANCHE IL CASO VANNACCI CHE LANCIA IL SUO MOVIMENTO: DOMANI A GROSSETO IL CONVEGNO NAZIONALE LANCIATO DAL GENERALE IN VERSIONE "GLADIATORE" DALLA SUA PAGINA INSTAGRAM – DOPO LE EUROPEE DEL 2019, C’E’ STATA UNA EMORRAGIA DI VOTI PER IL CARROCCIO, LA BASE SI INTERROGA E METTE NEL MIRINO IL CAPITONE (E VANNACCI): “ERRORE COLOSSALE LA SVOLTA A DESTRA” – IL MALUMORE CRESCENTE NEL PARTITO E LE BORDATE DI ZAIA: DAGOREPORT+VIDEO

DAGOREPORT

https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/veneto-passione-salvini-ndash-nbsp-ldquo-capitone-rdquo-prova-415673.htm

 

 

 

1. VANNACCI LANCIA IL SUO MOVIMENTO POLITICO: A GROSSETO IL CONVEGNO NAZIONALE

Articolo di Andrea Della Bella per www.malpensa24.it

 

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI

L’obiettivo è davvero ambizioso: «Raddrizzare questo mondo al contrario». Roberto Vannacci lancia il primo convegno nazionale del suo movimento politico. L’appuntamento è fissato a Grosseto sabato 23 novembre. Ed è lo stesso generale a invitare alla partecipazione direttamente dalla sua pagina Instagram.

 

Il partito di Vannacci

Roberto Vannacci scopre le carte. Forse il suo non è ancora un partito vero e proprio, ma con l’appuntamento di Grosseto lascia intendere che il progetto di dare vita a una nuova creatura politica è piuttosto avanzato. Il generale, candidato da Matteo Salvini alle ultime elezioni Europee, dove ha fatto un pieno di preferenze, ha anche seguaci in quel di Varese.

roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

 

E di poche settimane fa, infatti, l’incontro che ha tenuto in un locale della Città Giardino. Ufficialmente per presentare il suo libro più discusso – Il mondo al contrario -, in realtà quella serata altro non era che una prova generale per vedere – citando Enzo Jannacci – l’effetto che fa. E, infatti, l’ampia sala del locale era gremita. Con un manipolo di leghisti, alcuni dei quali tutt’ora in prima linea con il Carroccio, altri più defilati e ormai lontani dal “salvinismo” ad accogliere e applaudire Vannacci.

 

Si parte da Grosseto

roberto vannacci e matteo salvini cantano generale a pontida 4

«In uno stupendo contesto, e con il sole che ci arride, discuteremo di come cambiare questa Italia e questa Europa». Roberto Vannacci in un video chiama a raccolta il suo popolo per presentare il suo “Movimento politico”. E così confermare la sua intenzione, già ventilata in agosto, di voler muoversi sullo scenario da attore indipendente. L’appuntamento di Marina di Grosseto sarà il primo convegno nazionale del suo movimento. Il tutto all’insegna di un cambiamento drastico, o per dirla con le sue parole: «Se volete sapere come raddrizzeremo questo mondo al contrario, soprattutto se volete far parte di quei volenterosi sognatori e magari un po’ dissennati che lo raddrizzeranno, venite sabato prossimo 23 novembre».

 

Un generale gladiatore

Il video mostra un Vannacci in assetto da comizio che incita il pubblico dal palco e con la scritta: «Al vostro segnale scateneremo l’inferno» citazione tratta dal film Il gladiatore.

 

luca zaia salvini

2. LA LEGA STA MORENDO? DA SINDACATO DEL NORD ALLA SVOLTA DI VANNACCI, ORA LA BASE SI INTERROGA

Articolo di Silvia Madiotto per https://corrieredelveneto.corriere.it/ - Estratti

 

La Lega, partito che fu egemone in Veneto, sta morendo? No, è ancora lì, i leghisti ne sono sicuri. Ma è esangue e per rianimarla bisogna tornare alle origini di sindacato del Nord, abbandonare il Sud al proprio destino, parlare di nuovo di territorio, imprese, operai e casalinghe, di Autonomia. Può sopravvivere - dice chi la conosce e la vive da decenni - se impara dai propri errori e si sveste dell’abito centralista indossato per volere del segretario Salvini, magari tirando fuori dall’armadio quello federalista.

Matteo Salvini e Luca Zaia

 

E soprattutto, abbandonando il profumo di estrema destra che è arrivato a portare il nome del generale Vannacci.

 

Cambiare le parole d’ordine, ripartire dalle radici. Da quel trionfo clamoroso che furono le elezioni Europee del 2019, in cui il Carroccio si portò a casa in Veneto quasi il 50% dei consensi, fino all’apice dell’epopea zaiana nel 2020 con quasi il 77% dei consensi, si è arrivati al crepuscolo: 14,5% alle Politiche del 2022, 13,1% alle Europee 2024, triplicati dall’alleato FdI. E allargando il raggio ai voti extra veneti, la discesa agli inferi in Emilia Romagna (dal 31 al 5%) e in Umbria (dal 36 al 7%) del weekend.

ZAIA - GIORGETTI - FONTANA - CALDEROLI - SALVINI - FEDRIGA

E allora la domanda se la fanno tutti, considerato che il Veneto non più Serenissimo si avvicina a grandi falcate verso le urne, probabilmente senza il «golden boy» delle grandi vittorie Luca Zaia: la Lega sta sparendo? E come fare per rianimarla?

 

Favero: «Errore colossale la svolta a destra»

I leghisti di casa nostra chiedono di accantonare i progetti della seconda vita del Carroccio, quella senza la parola Nord. A partire dal consigliere regionale Marzio Favero, teorico del leghismo originale: «Sono un federalista impenitente e resto convinto che la visione degli Stati centralisti e sovrani sia una salma del Novecento che merita degna sepoltura. È stata una scelta corretta andare a cercare consensi anche al Sud, ma si sarebbe dovuto fare senza dimenticare nostra identità.

 

La svolta a destra invece è stata un errore colossale, e ne stiamo vedendo tutti gli effetti: quel nazionalismo nascosto dietro la foglia di fico del sovranismo tradisce la matrice stessa della Lega». Cita anche la svolta anti-europea, «che non risponde al pensiero politico del nostro movimento»: «Quello che occorre ora - rileva Favero - non è tornare ingenuamente alle origini, ma abbandonare il populismo e spiegare all’elettorato senza facili slogan le nuove logiche economiche e sociali. Spero che questa la lezione, o sberla, degli elettori porti un serio risveglio delle coscienze».

matteo salvini e roberto vannacci. presentazione del libro controvento

 

(…)

 

matteo salvini roberto vannacci 4presentazione del libro controvento matteo salvini roberto vannacci 1presentazione del libro controvento

matteo salvini roberto vannacci 2presentazione del libro controvento

 

Ultimi Dagoreport

francesca albanese carlotta vagnoli valeria fonte

DAGOREPORT - COS’HANNO IN COMUNE L’INDECENTE ASSALTO DEI PRO-PAL ALLA REDAZIONE DELLA “STAMPA” E IL "FEMMINISMO" BY CARLOTTA VAGNOLI E VALERIA FONTE? MOLTISSIMO: LA VIOLENZA, L’IDEOLOGIA TOSSICA, L’ACCONDISCENDENZA DI UNA CERTA STAMPA E DI QUEL MONDO EDITORIAL-GIORNALISTICO CHE HA TOLLERATO E SOSTENUTO, CON IMBARAZZANTE CONFORMISMO, QUALUNQUE NEFANDEZZA - E' UNA SVEGLIA PER CHI HA ALLISCIATO E POMPATO ACRITICAMENTE LA GALASSIA MOVIMENTISTA, CONVINTO CHE FOSSE LA PARTE GIUSTA DELLA STORIA - NON ERA NECESSARIO ARRIVARE ALL’IRRUZIONE DEI PRO-PAL E ALL’INCHIESTA DELLA PROCURA DI MONZA SU VAGNOLI-FONTE, PER CAPIRE QUANTA VIOLENZA SI NASCONDESSE DIETRO CERTI “ATTIVISTI” E I LORO METODI...

caltagirone milleri donnet nagel lovaglio giorgetti generali

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEI “FURBETTI DEL CONCERTINO”? IL PRIMARIO OBIETTIVO DI ESPUGNARE IL “FORZIERE D’ITALIA”, ASSICURAZIONI GENERALI, ATTRAVERSO L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA, SI ALLONTANA SEMPRE PIÙ - L’ISCRIZIONE NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI DI LOVAGLIO, CALTAGIRONE E MILLERI HA INTERROTTO LA TRATTATIVA CHE ERA IN CORSO PER CONVINCERE L’AD DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, IL CUI MANDATO SCADE FRA DUE ANNI, A RASSEGNARE LE DIMISSIONI. E L’IPOTESI CHE POSSANO IN CDA SFIDUCIARLO SEMBRA APPARIRE LONTANISSIMA - NEL MIRINO GIUDIZIARIO È FINITO ANCHE IL RUOLO DETERMINANTE DELLE CASSE DI PREVIDENZA, ENPAM (MEDICI), ENASARCO (AGENTI DI COMMERCIO), FORENSE (AVVOCATI), PER LEGGE VIGILATE DAL GOVERNO - ANCHE SE I “CONCERTI OCCULTATI” NON SONO CERTO UNA NOVITÀ PER IL MERCATO, LA SCALATA MEDIOBANCA COLPISCE IN QUANTO È LA PRIMA VOLTA CHE, A SUPPORTO DI PRIVATI, C’È DI MEZZO IL SOSTEGNO DELL'ARMATA BRACAMELONI CHE DOVREBBE OCCUPARSI DELL’INTERESSE PUBBLICO ANZICHÉ RIBALTARE I POTERI DELLA FINANZA ITALIANA...

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...