SKY PERDE IL PRIMO PEZZO: NICOLA MACCANICO LASCIA LA PAY TV E PER LUI SI APRONO LE PORTE DI CINECITTÀ - PER IL FIGLIO DELL’EX MINISTRO ANTONIO SI PROSPETTA UN INCARICO NEL TEAM CHE GESTIRÀ IL NUOVO PROGETTO VOLUTO DA FRANCESCHINI PER RINNOVARE E POTENZIARE GLI STUDIOS ROMANI - IL PIANO RUOTA INTORNO ALLA TRASFORMAZIONE DELL'ISTITUTO LUCE-CINECITTÀ E ALL'INGRESSO IN SCENA DI CASSA DEPOSITI E PRESTITI...

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Andrea Montanari per www.milanofinanza.it

 

nicola maccanico foto di bacco (2) nicola maccanico foto di bacco (2)

Iniziano a definirsi le prime uscite eccellenti da Sky Italia. La pay tv satellitare, che ha definito un nuovo programma di ristrutturazione e di ridefinizione del business, secondo quanto appreso da www.milanofinanza.it, registra l'addio di Nicola Maccanico, attuale executive vice president programming del network e promotore del progetto di rafforzamento dell'offerta di serie tv targate Sky Original.

 

Per il dirigente si prospetta un incarico istituzionale nel mondo della produzione televisiva e cinematografica a Roma. Dalle indiscrezioni che trapelano sul mercato, Maccanico, figlio dell'ex ministro Antonio (deceduto nel 2013), farà parte del team che gestirà il nuovo progetto voluto dal ministro per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, per il rinnovamento e il potenziamento di Cinecittà.

dario franceschini a cinecitta' dario franceschini a cinecitta'

 

Un piano che ruota attorno alla trasformazione dell'Istituto Luce-Cinecittà e all'ingresso in scena di Cassa depositi e prestiti, che conferirà un'area di sua proprietà nei pressi degli studios romani, consentendo di raddoppiarne gli spazi per dare vita a un polo di respiro europeo.

 

Maccanico aveva già ricoperto altri incarichi in Sky, come European affairs manager, per poi passare nel 2004 a Warner Bros Pictures fino al 2016: sotto la sua guida il gruppo è diventato il primo distributore italiano. Poi aveva assunto l'incarico di ceo di Vision Distribution, la società di produzione e distribuzione cinematografica nata dall’accordo del gruppo Sky Italia con cinque tra le maggiori case di produzione indipendenti italiane: Cattleya, Wildside, Lucisano Media Group, Palomar e Indiana Production. Infine, nel novembre 2018, il ritorno alla pay tv a capo della programmazione.

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