2019santaceciliapappanoberlioz

STRACAFONAL SANTA CECILIA! DA MORRICONE A PIOVANI, DAL PRESIDENTE DELLA BIENNALE DI VENEZIA BARATTA A MILLY CARLUCCI, GRAN PARTERRE ALL’AUDITORIUM PER IL BERLIOZ KOLOSSAL GRIFFATO “SIR” ANTONIO PAPPANO CHE HA INAUGURATO LA NUOVA STAGIONE SINFONICA DELL'ACCADEMIA DI SANTA CECILIA, CON 300 MUSICISTI SUL PALCO - BERLIOZ E "LE ALLUCINAZIONI DI UNA MENTE DROGATA DALL' OPPIO"

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

antonio pappano

Roberta Petronio per il Corriere della Sera

Al Parco della Musica, la stagione sinfonica dell' Accademia di Santa Cecilia si inaugura con la «Grande Messe des morts» di Berlioz, Sir Antonio Pappano sul podio e il parterre delle grandi occasioni. Il maestro Ennio Morricone attraversa la Cavea in largo anticipo con la moglie Maria per raggiungere il foyer della sala Santa Cecilia. Qui si ritrovano i due sovrintendenti Michele Dall' Ongaro (Santa Cecilia) e Carlo Fuortes (Teatro dell' Opera), mentre Gianni e Maddalena Letta si dirigono verso la platea insieme al senatore Pd Luigi Zanda. Milly Carlucci è facile da individuare: basta seguire l' inseparabile basco nero quando entra con il marito Angelo Donati.

 

orchestra santa cecilia 77

Arrivano il sottosegretario al Mibac Lorenza Bonaccorsi, il maestro Nicola Piovani, la vicepresidente Luiss Paola Severino, l' ambasciatore francese Christian Masset con la moglie Helene, Sandra Carraro e Jean Paul Troili, monsignore Marco Frisina, Innocenzo Cipolletta e Anna Boccaccio, Toni Concina, Aurelio Regina (presidente Fondazione Musica per Roma) con la moglie Carla, il presidente della Biennale di Venezia Paolo Baratta, Giuliano Ferrara.Tra i mecenati, le sorelle Franca e Anna Fendi, e Federica Tittarelli Cerasi insieme alla madre Paola Tittarelli, super eleganza. Il dinner ha i riflessi dell' oro nel foyer della Sinopoli. Dopo gli applausi, sui tavoli imbanditi si accendono le candele.

antonio pappano 25

 

 

 

IL MIO BERLIOZ KOLOSSAL

Leonetta Bentivoglio per Robinson – la Repubblica

antonio pappano

 

Esprime furia tellurica e sprazzi di poesia, toni lirici e brividi d' apocalisse la Grande Messe des Morts di Hector Berlioz, illuminando l' angoscia del confronto con la transitorietà dell' essere.

 

antonio pappano 24

Parliamo della Messa da Requiem, col suo abituale testo in latino, composta dal più bizzarro musicista ottocentesco, geniale ed iper-estroso, come testimonia la sua nota e molto eseguita "Sinfonia fantastica". È invece di rara esecuzione la "Grande Messe", trattandosi di un' impresa-monstre, spropositata e gigantesca.

 

A suo modo rappresenta uno specchio ideale di uno spirito di grandeur molto francese. Ma qui la francesità è segnata dalle peculiari stravaganze di un individualista, un uomo «fascinoso, perseverante, testardo e inviso all' establishment della sua epoca», lo descrive il maestro Antonio Pappano.

 

antonio pappano e l orchesta ricevono l applauso del pubblico foto di baccovalerio magrelli michele dall ongaro alessio vlad foto di bacco

Viaggio nel suono affidato a una folla pazzesca di musicisti (sono trecento!), il Requiem di Berlioz verrà diretto all' Auditorium di Roma da Pappano il 10 ottobre (repliche l' 11 e il 12) per il concerto inaugurale della stagione dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia, che ricorda il compositore, con svariati appuntamenti musicali, nell' anno del 150esimo anniversario della sua scomparsa. «Berlioz è sempre inaspettato e moderno, a volte persino più dei nostri contemporanei», sostiene con slancio Sir Tony, giunto con successo alla sua 15esima stagione come direttore musicale di Santa Cecilia. Cresciuto fra l' Inghilterra, dov' è nato nel '59, e gli Usa dove s' è formato, Pappano (che deve il nome italico ai genitori campani) ha la sua principale residenza a Londra, dov' è al vertice della Royal Opera House. Roma è la sua seconda, amatissima casa.

antonio pappano 23

 

Questa "Grande Messe" s' annuncia impegnativa?

«Lo è soprattutto per il coro, che ne sorregge l' imponenza vocale. Nei Requiem di altri compositori ci sono vari solisti, mentre qui ce n' è uno solo (il tenore messicano Javier Camarena) che canta in uno dei dieci movimenti.

 

Quattro bande abbracciano coro e orchestra, nella quale suonano dodici timpani. In certi passaggi esplode il dramma, il che non esclude intensi momenti introspettivi, e tali contrasti lo rendono diversissimo da altri Requiem. Sia Mozart che Verdi, per esempio, aprono il "Dies Irae" in maniera forte e veloce.

 

Al contrario quello di Berlioz possiede sì un passo iniziale minaccioso, ma non è rapido.

antonio pappano santa cecilia 99

E il canto dei soprani si leva con accenti intimiditi, spaventati E se il "Sanctus" di Verdi è improntato alla speranza, in Berlioz avviene quasi in sordina».

 

Berlioz lavora all' insegna della sorpresa?

«Sì, incessantemente. La partitura è cangiante, mobile e colma di riflessi timbrici inusuali grazie alle diverse combinazioni e ai fiati dislocati nello spazio. Effetti sonori tridimensionali s' intrecciano a un uso sperimentale delle percussioni, e spesso le armonie prendono strade impensabili. Sento in Berlioz anche una vivida sostanza primordiale, antica. Il direttore deve credere molto al suo originalissimo mondo e assecondarlo. Bisogna avere un atteggiamento quasi messianico per poterlo trasmettere: fa parte del gioco».

ennio morricone con la moglie maria travia foto di bacco

 

Qualcosa atterrisce nella dimensione kolossal della "Grande Messe", scritta nel 1838.

«È un pezzo che colpisce al massimo, come ho constatato proponendolo di recente ad Amsterdam con la Royal Concertgebouw Orchestra. Ha un' elettricità formidabile e una drammaticità legata all' influsso di Beethoven, ma riverberata pure dalla scuola francese.

javier camarena

 

Comunque Berlioz resta sé stesso, cioè unico e dotato di una cultura letteraria e psicologica ricchissima, come dimostra anche la "Sinfonia fantastica", dove si narrano le allucinazioni di una mente drogata dall' oppio e i sogni si traducono in immagini musicali dai colori inauditi. Questa sinfonia è per me una specie di opera perché ha un racconto, una trama. La dirigerò a Roma in ottobre, dal 17 al 19, in un programma dove ci sarà pure Evgeny Kissin che suonerà nel Secondo Concerto per pianoforte di Liszt».

 

orchestra santa cecilia 11

C' è un legame tra Liszt e Berlioz?

«Spiccano affinità. Furono due outsider visionari e accomunati da un potente senso di Dio e Mefisto, binomio acceso ed ostinato nelle loro creazioni».

valerio magrellimichele dall ongaro lorenza bonaccorsi carlo fuorteslorenza bonaccorsi foto di bacco (3)gennaro migliore foto di baccoorchestra santa cecilia 99pappano camarena orchestra santa cecilia 11orchestra santa ceciliapappano orchestra santa ceciliasandra carrarovalerio magrelliantonio pappano 1antonio pappano 110pappano orchestra santa cecilia 3antonio pappano 22pappanogiuliano ferrara foto di bacco (2)santa cecilia banda poliziapaolo baratta foto di baccopaola severino foto di bacco (1)federica e franca fendi foto di baccomaddalena letta e paola tittarelli michele dall ongaro ennio morricone anna addario foto di baccoanna boccaccio carla regina foto di baccofederica e paola cerasi foto di baccoangelo donati milly carlucci anna fendi con il maritoospiti antonio pappano orchestra santa cecilia 57antonio pappano orchestra santa cecilia 82antonio pappano javier camarena 12antonio pappano con la moglie pamela bullock e amiciconcerto inaugurazione stagione santa ceciliaantonio pappano orchestra santa cecilia 83aurelio regina e signoraantonio pappano javier camarenaantonio pappano 26antonio pappano 38antonio pappano 4antonio pappano 65orchestra santa cecilia 60orchestra santa cecilia 5orchestra santa cecilia 50orchestra santa cecilia 51orchestra santa cecilia 53orchestra santa cecilia 54orchestra santa cecilia 55orchestra santa cecilia 56orchestra santa cecilia 57orchestra santa cecilia 58orchestra santa cecilia 59orchestra santa cecilia 81bruno manfellotto con la moglie foto di baccoantonio pappano orchestra santa cecilia 85auditorium parco della musicaclaudio pappanoorchestra santa cecilia 2orchestra santa cecilia 46antonio pappano orchestra santa cecilia 86orchestra santa cecilia 48antonio pappano orchestra santa ceciliacarla e aurelio regina foto di baccocarlo fuortes valerio magrelli michele dall ongaro alessio vlad foto di baccocarlo fuortes michele dall ongaro foto di baccocarlo fuortes sabrina florio foto di baccocorrado augias foto di baccochristian masset ambasciatore di francia con helenepaola severino foto di bacco (2)christian masset ambasciatore di francianicola piovani foto di bacco (2)michele dall ongaro milly carlucci nicola piovani foto di bacco (3)paola cerasi foto di baccoospiti i letta e gli zandamarco castelluzzo paola molfino valerio cappellivalerio magrelli foto di bacco (2)corrado augiasennio morricone con la moglie maria traviavalerio magrelli foto di bacco (3)gianni lettalorenza bonaccorsi foto di bacco (1)luigi zanda luigi zanda carlo fuortes foto di baccolorenza bonaccorsi foto di bacco (2)toni concina foto di bacconicola piovani foto di bacco (1)milly carlucci angelo donati foto di baccomichele dall ongaro paolo pinamonti foto di baccoleonardo caltagironemilly carlucci innocenzo cipolletta e signoravalerio magrelli foto di bacco (1)giuliano ferrara foto di baccohelen e christian masset foto di baccoinnocenzo cipolletta foto di baccojean paul troili sandra carraro foto di baccojose dosal e paolo pinamonti foto di baccojose ramon dosal noriega foto di baccol ambasciatore francese christian masset foto di baccoleonardo caltagirone foto di baccoleonardo caltagirone paolo benedetto foto di baccoleonardo caltagirone con la moglie aurora foto di baccolivia azzariti foto di baccolocandinalorenza bonaccorsi ivan novellimaddalena letta e federica con paola tittarellipaolo baratta con la moglie emma foto di baccomilly carlucci angelo donati luigi zanda e consortepubblicosabrina florio brunetto tini foto di baccosandra carraro foto di baccostefano e daniela traldi foto di bacconicola piovani sandra carraroospiti paola e federica tittarelli paolo baratta e signoraroberto d agostino simona antonucci

 

nicola piovani e claudia brizzi

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO