chailly leiser

'STRONZO DI MERDA!' - GIU’ IL SIPARIO ALLA SCALA E VOLANO GLI INSULTI: IL REGISTA MOSHE LEISER PRIMA SI COMPLIMENTA COL DIRETTORE D’ORCHESTRA RICCARDO CHAILLY E POI LO OFFENDE IN INGLESE E IN ITALIANO -VIDEO

Da “corriere.it”

Prima i complimenti: «Really congratulations». Poi l’insulto in inglese: «Asshole», quindi in italiano, anche più sonoramente: «Str... di m...».

 

MOSHE LEISER SCALAMOSHE LEISER SCALA

Sono queste le frasi registrate dalla diretta streaming della Scala andata in onda su Youtube e ancora disponibili online, chiaramente avvertite subito dopo la chiusura del sipario dopo l’applaudita messa in scena della «Giovanna d’Arco» di Giuseppe Verdi, per la Prima del lirico milanese, lo scorso lunedì 7 dicembre.

 

La voce sarebbe, secondo alcune indiscrezioni, quella di uno dei registi Moshe Leiser, rivoltosi così al direttore d’orchestra, Riccardo Chailly, con il quale i rapporti durante le prove e nel giorno stesso della prima, sarebbero stati tempestosi

 

 

2. GIOVANNA D' ARCO NON È QUELLA DELLA SCALA

RICCARDO CHAILLY SCALARICCARDO CHAILLY SCALA

Antonio Gurrado per “il Foglio”

 

Cos' applaudiva unanime il pubblico alla prima della Scala? L' opera, certo, la direzione, l' allestimento, gli acuti, la presenza scenica, sicuramente il luccicante sfarzo e non ultimo il sollievo per essere scampati al pericolo di un attentato.

 

Soprattutto però applaudiva, stando al Corriere della Sera, una "pulzella poco santa ma molto umana", il "parto di fantasia di una ragazza mitomane e allucinata", una "vergine visionaria" che "sublima le nevrosi abbracciando la fede in modo integrale"; o meglio "una giovinetta ottocentesca un po' toccata",

 

secondo Repubblica, anzi una "fanciulla disturbata" da una "ordinaria follia" che la portava allo "sprofondamento ossessivo in contorsioni emotive e repressioni sessuali"; per la Stampa, senza mezzi termini, non solo il "delirio di una psicotica", di una "creatura nevrotica che oscilla fra depressione e follia", ma anche la rappresentazione plastica di "quanto pericolosa possa diventare la passione religiosa che trascende nella sfera civile", utile in un' epoca di "fanatismo religioso", nel nostro "nuovo medioevo".

GIOVANNA DARCO SCALAGIOVANNA DARCO SCALA

 

Ha un bello sgolarsi chi cerca di associare la passione cristiana di Giovanna d' Arco alla vittoria identitaria di Marine Le Pen; siamo di fronte, scrive il Giornale, a "una Giovanna più pazza che santa", a "incubi frutto di una mente malata", insomma alla "isteria di una donna" che richiama le "immaginazioni di un' isterica" di cui l' Unità elogia lo sviluppo in una "sfera onirica e surreale".
 

CHAILLY LEISER SCALACHAILLY LEISER SCALA

Sul tappeto rosso del dopo -prima, la sfilata delle recensioni s' inchina alla drastica scelta dei registi Moshe Leiser e Patrice Caurier che hanno trasferito il già vacillante libretto di Temistocle Solera nella testa di una fanciulla del secolo Diciannovesimo, malaticcia nonostante le forme sopranesche. Non è Giovanna d' Arco ma è convinta di esserlo, non combatte davvero per la Francia ma sogna di farlo, non muore sulla pira come nella storia né in battaglia come nel libretto bensì nella stanza in cui è confinata, consunta da un male interiore e immaginario.

 

C' è un filo rosso che collega questa scelta psicologista con la tendenza a derubricare come follia gli atti di terrorismo islamico, ossia a ridurre scelte morali consapevoli e pubbliche - nel bene o nel male - a espressioni di individualità strabordanti rimaste vittima di traumi irrisolti.

 

I registi hanno voluto costringere la religione entro la sfera della psicosi, del disturbo, della proiezione interiore frutto di un padre vessatorio che compra una bambola -madonnina oppure (gran novità) di una rutilante castità foriera di ossessioni, come già adombrato dall' opera di Verdi il cui anticlericalismo seguiva la moda pecorona dell' Ottocento.
 

PATTI SMITH SCALAPATTI SMITH SCALA

Mentre infuriano visioni e battaglie, il letto della folle resta sempre in scena come la persistenza della psicologia nella nostra interpretazione ombelicale di ogni evento. Nulla accade perché deve ma tutto è ombra di qualcosa che ci portiamo dentro. Allora diventa accettabile la qualsiasi interpretazione dell' eroismo di Giovanna d' Arco - perfino quella fantasiosamente femminista della strana coppia Carla Fracci

 

("una donna che ha difeso le donne") e Patti Smith ("una donna che ha vissuto la sua vita e non ha ceduto al compromesso") - anzi, prostrandosi all' altare della turba psicologica, nessuno si domanda neanche lontanamente se possa suonare offensiva un' inaugurazione istituzionale, con tanto di inno di Mameli, in cui si deride la santa patrona di una nazione confinante e per di più sotto attacco.

 

patti smith carla fraccipatti smith carla fracci

Niente, il pubblico applaude ignaro che troppa psicologia ci renderà indifesi e che il sogno, narrato logicamente, è sempre la soluzione più facile per cavarsela quando non si sa che pesci pigliare. Nessuno si accorge che l' idea di rinchiudere questa Giovanna d' Arco non in un consultorio di oggi ma in un letto ottocentesco un po' bohémien in realtà è stata geniale, rivelatrice: il nostro essere refrattari alla religione oggettiva, che crediamo tanto moderno e progressivo, è rimasto fermo a due secoli fa.

sallusti santanchesallusti santanche

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVE QUEL FIGLIO DI PUTIN DI SALVINI? SERVE ECCOME A GIORGIA MELONI PER APPARECCHIARE, AL DI LÀ DELLE FRONTIERE, IL MIRACOLO DEL SUO CAMALEONTISMO - SE, IN CASA, LADY MACBETH DE’ NOANTRI GETTEREBBE QUEL ROMPICAZZO DELLA LEGA OGNI GIORNO DAL BALCONE DI PALAZZO CHIGI, IN POLITICA ESTERA IL COPIONE CAMBIA E IL SUO DISPREZZO SI TRASFORMA IN AMORE - C’È DA VOTARE IN PARLAMENTO IL DECRETO SULLA FORNITURA DI ARMI A KIEV? MANCA SOLO L’ITALIA PER RATIFICARE IL MES PER GARANTIRE I PAESI EUROPEI DAI RISCHI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL'UTILIZZO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI? VOILÀ, FIATO ALLE TROMBE! ECCO FARSI AVANTI L’ ANTI-EUROPEISMO DEL ‘’PATRIOTA’’ ORBANIANO SALVINI CHE SI RIVELA UN OTTIMO SCHERMO PER LA MELONA PER PIAGNUCOLARE SULLA SPALLA DI URSULA VON DER LEYEN: ‘’NON È COLPA MIA… PURTROPPO HO UN ALLEATO DI GOVERNO CHE È UN PAZZO IRRIDUCIBILE E NON POSSO CORRERE IL RISCHIO DI FAR CADERE IL GOVERNO…BLA-BLA-BLA…”

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)