LA TV DEL TERZO MILLENNIO ARRIVA FINALMENTE ANCHE IN ITALIA: SKY Q È UN SUPERCOMPUTER IN ALTISSIMA DEFINIZIONE (4K), CHE PERMETTE DI REGISTRARE 5 PROGRAMMI CONTEMPORANEAMENTE E CHE ‘PARLA’ CON ALTRI MINI-DECODER DA ATTACCARE ALLE TV DI CASA SENZA BISOGNO DEL CAVO DALLA PARABOLA - È INTEGRATO CON SMARTPHONE E TABLET (VIDEO)

-

Condividi questo articolo


 

 

Andrea Pitturru per http://www.ninjamarketing.it/

 

Sono passati ben 15 anni da quando Sky faceva capolino nel panorama televisivo italiano, riunendo il duopolio satellitare (con relativa frammentazione di offerte) di Tele+ e Stream in un unico player: Sky Italia. Era il 2003, e la TV da allora è completamente cambiata, specie con l’arrivo della banda larga e dei player dello streaming online.

sky q sky q

 

Netflix, Amazon Prime Video, iTunes Store sono i più grandi competitor della TV tradizionale, sia digitale terrestre che parabola, e in questi anni hanno portato a un risultato storico: secondo il Mary Meeker’s 2017 Trends Report infatti, per tutte le fasce d’età il tempo passato online (mettendo insieme tutti i device) supera nettamente quello speso davanti alla televisione!

 

Content is the king anche in ambito televisivo: non importa più dove, ma soltanto che cosa viene fruito. Per questo Sky ha presentato ieri, anche in Italia, l’ecosistema Sky Q, punto di rottura di una evoluzione costante nel tempo della piattaforma (ormai ex) satellitare.

 

 

Non esiste più il “Decoder”, ma un “ecosistema multimediale”

 

No, il decoder non è morto, anzi: si è moltiplicato! Dal decoder unico infatti, che spesso costringe a guardare Sky soltanto sul “televisore principale” di casa, si passa allo Sky Q Platinum, un media center collegabile alla parabola e alla rete internet di casa, permettendo così di creare un ambiente fluido.

sky q sky q

 

Oltre alla app Sky Go infatti, pensata per l’utilizzo fuori casa e che guadagna l’interfaccia Q, si aggiungono gli Sky Q Mini, piccoli apparecchi collegabili ai TV di casa (fino a 5), in grado di collegarsi senza fili all’apparecchio principale.

 

 

Il vantaggio più grande? Un solo cavo che scende dalla parabola, e Sky su tutti i TV di casa contemporaneamente, con registrazioni indipendenti attivabili da qualunque apparato e trasferibili anche sui device mobili.

 

Basta litigi tra chi vuole vedere la partita e chi un film o una serie TV! (alza la mano se non ti è mai successo :) )

 

 

Content is the King, User Experience is the Queen

 

Qual è il più grande vantaggio di Netflix? Personalizzare i suggerimenti di visione sulla base di cosa si è visto e di quello che, secondo l’algoritmo, si potrebbe voler vedere.

 

decoder sky q decoder sky q

Anche Sky, dopo l’apertura di Sky On Demand nel 2012, si allinea a questo paradigma, con la nuova Home di Sky Q.

 

In base infatti a quello che l’utente vede abitualmente, verranno suggeriti programmi di qualunque tipo (in diretta, on demand, registrati), in un sistema perfettamente integrato con le preferenze degli spettatori, e in grado di evolversi con i loro gusti.

 

I vantaggi più grandi sono quindi:

 

esperienza utente unificata su TV e devices mobili

la possibilità di mettere sullo stesso piano contenuti on demand, registrati e in diretta

iniziare un contenuto sulla TV e riprendere la visione dallo stesso punto in cui si è arrivati da un altro televisore o sulla app di Sky Go Q

trasferire le registrazioni dal decoder di casa allo smartphone e viceversa

Le App, il 4K e la nuova soundbar: Sky Q è solo il punto di partenza

 

decoder sky q e la storia di sky in italia decoder sky q e la storia di sky in italia

Sky è stato uno dei primi player (il primo sulla piattaforma satellitare) a portare le trasmissioni HD in Italia, contribuendo quindi allo sviluppo dell’offerta televisiva e, indirettamente, al mercato delle TV HD. I competitor online stanno già facendo di meglio, portando la risoluzione 4K ai contenuti televisivi in maniera sempre più allargata, specialmente grazie alla diffusione della fibra ottica.

 

Anche Sky si adegua quindi a questo trend, rendendo il suo Sky Q 4K Ready e promettendo presto nuovi contenuti in altissima risoluzione (UHD).

 

 

Ma non solo, anche le app faranno capolino nel sistema, mutuando i contenuti del boxset Now TV all’interno di Sky Q: alcuni esempi saranno Sky Sport, Sky TG 24 e le applicazioni per lo streaming musicale, il tutto permettendo di non interrompere la visione (in modalità picture in picture).

 

Dal punto di vista dell’interazione con l’utente, verranno presto abilitati i comandi vocali dal telecomando (come su Apple TV, anche se non ancora in Italia) e verrà commercializzata una SoundBar, specificatamente sviluppata per la piattaforma e in grado di adattare il suono dinamicamente in base alla trasmissione vista.

decoder sky q decoder sky q

 

Tiriamo le somme: conviene oppure no?

 

Se sei arrivato fino a questo punto, sei sicuramente un amante della tecnologia e, come tale, avrai capito che con Sky Q non potremo più identificare Sky semplicemente con parabola e decoder, ma come una piattaforma.

 

Questo porta con sé una nuova tipologia di sistema multimediale, che prende i vantaggi e lo sterminato numero di programmi della parabola e li combina con quelli della banda larga, facendoci dimenticare dove stiamo vedendo un determinato contenuto.

 

Un passo obbligato per Sky? Sicuramente è la sua naturale evoluzione: del resto, le piattaforme di streaming (Netflix in primis) stanno creando una vera e propria comunità intorno ad esse, grazie e soprattutto alla loro facilità di visione e all’essere taylor made sui gusti dello spettatore (oltre al costo ridotto, forse l’unico tallone d’Achille di Sky, anche se giustificato dall’offerta molto avanzata in tutti gli ambiti, specie in quello sportivo).

 

andrea zappia sky q andrea zappia sky q

Questo quindi è il nuovo tema in casa della Pay TV di Murdoch: continuare a sviluppare contenuti, anche e soprattutto sportivi e proprietari, superando il concetto di televisione tradizionale.

sky q sky q

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

PIER SILVIO L’HA CACCIATA E HA FATTO SBARRARE LE PORTE DI MAMMA RAI: COSA RIMANEVA A BARBARA D’URSO, SE NON DI TENTARE LA PROVA DEL NOVE? DISCOVERY CON CROZZA E FAZIO È IL TERZO PIÙ VISTO IN ITALIA NELL'ARCO DI 24 ORE DURANTE IL 2023. E ADESSO ARRIVA AMADEUS - L’ARRUOLAMENTO DI CARMELITA COSTA POCO (SONO LONTANISSIME LE CIFRE DELL’ERA DI SILVIO BERLUSCONI) ANDREBBE A PRESIDIARE UNA FASCIA RICCA DI PUBBLICITA' COME È QUELLA DEL POMERIGGIO. LA SUA SOSTITUZIONE IN MEDIASET CON MYRTA MERLINO SI È RISOLTA IN UN MEZZO FLOP, MENTRE SU RAI1 “LA VITA IN DIRETTA” DI MATANO NON HA NULLA DI IRRESISTIBILE - LE TRATTATIVE CON DISCOVERY SONO IN CORSO E UN OSTACOLO SAREBBE LA PRESENZA DI... 

FLASH! – CARLE', MA CHE STAI A DI’? - CORREVA L’ANNO 1959 QUANDO L’AVVOCATO AGNELLI SI SBATTEVA ANITONA EKBERG. IERI A “100 MINUTI” (LA7) CARLO DE BENEDETTI RACCONTA DI AVERLO INCROCIATO CON LA DIVA DE “LA DOLCE VITA” QUANDO ERA “UN RAGAZZINO” (“LUI MI HA DETTO: VAI A FARTI UNA SEGA”) – FATTI I CONTI DELLA SERVA, ESSENDO NATO NEL 1934, CDB AVEVA NON SOLO 25 ANNI MA NEL 1959 ERA GIA’ SPOSATO CON MITA CROSETTI (NEL 1961, NASCE IL PRIMO FIGLIO RODOLFO) – INSOMMA, L'ERA DELLA SEGA L'AVEVA GIA' SUPERATA DA UN PEZZO...

PRESTA, CHE “BRUCIO”! - L’INTERVISTA AL “GIORNALE” DAL TELE-AGENTE HA SCATENATO IL PANICO NEGLI UFFICI LEGALI RAI - SOTTO LA LENTE D’INGRANDIMENTO DELL’AGCOM, SE NON ARRIVA PRIMA LA PROCURA, POTREBBE FINIRE LA DETTAGLIATA RICOSTRUZIONE DELL’OSPITATA A SANREMO DI JOHN TRAVOLTA SQUADERNATA DA LUCIO PRESTA: “MI CHIESERO SE ERAVAMO INTERESSATI ALLA PRESENZA DELL'ARTISTA AD UNA CIFRA MOLTO BASSA PERCHÉ LO SPONSOR DELLE SCARPE ERA DISPOSTO A PAGARE LA DIFFERENZA DEL SUO CACHET” - AMADEUS AVREBBE CHIESTO E OTTENUTO 90 MILA EURO NON DOVUTI SUL FORMAT “ARENA SUZUKI”: SAREBBE UNA VIOLAZIONE DI UNA DELIBERA DELLA VIGILANZA - I DIRIGENTI MELONIANI GODONO PER IL CALCIONE AL “TRADITORE” AMADEUS E IL FUTURO (NERO) PER I TELE-AGENTI…

MELANIA, INSTA-CAFONAL!  - IL PROFILO INSTAGRAM DI MELANIA RIZZOLI CONTINUA AD ESSERE LA BUSSOLA (IMPAZZITA) DELLA MILANO DA RI-BERE - TRA I NAVIGLI E VIA MONTENAPOLEONE, TRA IL BARETTO E IL CAFFÈ CIPRIANI, A SUON DI PARTY-BOOKS, SERATE CHARITY E COMPLEANNI, MELANIA E' PEGGIO DELLA DIGOS, LI SCHEDA TUTTI: PAOLINO BERLUSCONI, MINIMO BOLDI, AL BANO CHE SI GOLA, CHIARA BONI, CANDIDA MORVILLO CHE APPARECCHIA IL LIBRO, GUIDO BERTOLASO, ATTILIO FONTANA, FRANCESCO SPECCHIA, PIERO MARANGHI E... - VIDEO