luigi tenco

VEDRAI, VEDRAI, UN BEL GIORNO CAMBIERA’ - LA FAMIGLIA DI TENCO ORA SI DISSOCIA DAL PREMIO DEDICATO AL CANTAUTORE CHE SI UCCISE AL FESTIVAL DI SANREMO NEL 1967 – "STA DIVENTANDO UN BANALE CIRCO-SPETTACOLO" - GLI ORGANIZZATORI: “STUPITI E ADDOLORATI” - LA 43ª EDIZIONE SI TERRÀ A SANREMO DAL 17 AL 19 OTTOBRE CON MORGAN (CHE SARÀ ANCHE CONDUTTORE), ACHILLE LAURO IL GLORIOSO LEADER DEGLI ANIMALS, ERIC BURDON, E...

Antonio Lodetti per il Giornale

 

luigi tenco

Luigi Tenco non riesce proprio a riposare in pace. Anche il Premio Luigi Tenco - dal 17 al 19 ottobre prossimi all' Ariston di Sanremo - è finito nell' occhio del ciclone. La famiglia del cantautore che si uccise al festival di Sanremo 1967 quest' anno si dissocia dalla manifestazione e ne prende energicamente le distanze.

 

«A malincuore - scrive in una nota la famiglia Tenco - ci troviamo a dover esternare il nostro dissenso su parte dei significati della prossima edizione del Premio Tenco che ci obbliga a dissociarci da questa edizione. L' accostamento del Premio Tenco ad altri festival musicali che nella maggior parte dei casi hanno interessi commerciali rappresenta uno snaturamento inconcepibile ed in contrasto con le ragioni per cui fu istituito.

 

La distorsione della storia del cantautorato, diffusa addirittura da chi dovrebbe rappresentare il Tenco 2019, evidenzia interessi ben lontani da quelli perseguiti per decenni dal Premio Tenco». Una presa di posizione molto dura a difesa dell' integrità di un artista che aveva fatto della purezza il suo stile di vita. Eppure ci sono tanti cantautori, nel parterre della manifestazione, tra cui Morgan (che sarà anche conduttore), il glorioso leader degli Animals, Eric Burdon, e poi Gianna Nannini, Daniele Silvestri, Vinicio Capossela, Manuel Agnelli e Rancore, Nina Zilli, Levante, Ron, Petra Magoni, Achille Lauro.

 

TENCO

«Ma il Tenco deve riscoprire i cantautori - dice Michele Piacentini, ufficio stampa della famiglia - non lanciare personaggi già noti che poco hanno a che fare con il cantautorato». E poi ci sono eventi come «L' Aperi-Tenco» o la «Movida-Tenco», che per la famiglia tendono a trasformare «l' importante significato del Premio Tenco in un banale circo-spettacolo in cui tentano di trovare visibilità quelle persone e quelle aziende appartenenti a mondi molto lontani da quello della canzone».

TENCO 12

 

Eppure ci sarà anche un seminario su Fabrizio De André ad animare la tre giorni. La famiglia non ce l' ha con gli artisti, ma desidera che sia ripristinata «l' identità culturale» che in passato ha distinto il Premio Tenco dalle altre manifestazioni musicali e auspica «che venga recuperata la funzione originale di ricerca e scoperta di talentuosi cantautori, filosofia abbracciata da numerosi artisti prestigiosi alcuni dei quali sono presenti anche in questa edizione, in rispetto dei sacrifici di tutte quelle persone che hanno capito e poi diffuso gli alti valori umani e sociali per cui si batteva Luigi Tenco». Insomma non si scherza con l' immagine di Tenco, lo tenga presente chi vuole trasformare il Premio in una kermesse, magari mediatica o pubblicitaria.

 

TENCO DALIDA 11

Gli organizzatori del Premio, nella conferenza stampa di presentazione di ieri, hanno ribadito il rispetto per la figura e l' opera di Luigi Tenco. «Questo intervento - ha dichiarato Nino Imperatore - ci ha sorpreso, stupito e addolorato; non ce lo aspettavamo e ci ha sorpreso anche la tempistica, quasi chirurgica, con l' odierna presentazione. Valuteremo come Club queste affermazioni, non vogliamo entrare nel merito delle stesse. Ovviamente loro hanno il diritto di esprimere la loro opinione, speriamo che sia un atteggiamento nato da un equivoco e da una mancanza di comunicazione tra le parti che a volte è difficile. La famiglia Tenco è sempre invitata a vivere la rassegna, a maggior ragione quest' anno, per vedere che il programma merita comunque.

morgan achille lauro 9

 

Pensiamo che questa rassegna per la prima volta ha uno spessore culturale mai visto prima. Comunque non vogliamo commentare in questa sede il comunicato». Anche il presidente di Confcommercio Sanremo, Andrea Di Baldassare, si è affrettato a comunicare alla famiglia che gli eventi collaterali saranno contornati da musica d' autore di alto livello, come Luigi Tenco merita.

IL CORPO DI LUIGI TENCOLUIGI TENCO LUIGI TENCO IL CORPO DI LUIGI TENCO LUIGI TENCO LUIGI TENCO

Ultimi Dagoreport

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO