monica maggioni

VENGO DOPO IL TG! TELEMONICA SI STA PERDENDO GLI SPETTATORI PER STRADA. ORMAI OGNI DOMENICA IL TG1 DELLA MAGGIONI FA NUMERI DA INCUBO: RISPETTO A DOMENICA SCORSA DALL’EDIZIONE DELLE 13.30 SONO SCAPPATI CIRCA 200MILA TELESPETTATORI E CIRCA 600MILA DALL’EDIZIONE DELLE 20. RISPETTO ALLA CORRISPONDENTE DOMENICA DELLO SCORSO ANNO, NE SONO SCOMPARSI RISPETTIVAMENTE 1.7 MILIONI ALLE 13.30 E 1.2 ALLE 20 – E NON VA MEGLIO PER FUORTES CHE…

Da www.bloggorai.blogspot.com

 

Andrea Vianello MONICA MAGGIONI

Succede che dallo scoppio della Guerra, ogni maledetta domenica per il Tg1 (e per la Rai) quando arrivano i primi minuti dopo le 10 del lunedì mattina si prospetta un incubo: rispetto a domenica scorsa dall’edizione delle 13.30 sono scappati circa 200 mila telespettatori e circa 600 mila dall’edizione delle 20. Rispetto alla corrispondente domenica dello scorso anno (domenica 21 marzo 2021) ne sono scomparsi rispettivamente 1.725.000 alle 13.30 e 1.228.000 per l’edizione delle 20. Da ricordare che nei giorni scorsi è circolato un documento “riservato” per modo di dire con il quale il Marketing Rai ha lanciato un allarme sugli ascolti e non solo per il Tg1 ma per tutta la proposta Rai.

maggioni rai

 

Allora siamo andati a vedere di cosa si tratta e questo è quanto sappiamo:

Rai 8-26 mar/17 feb Tot. aud. -293.217    sh. - 1,26%    contatti  -970.224

Mediaset 8-26 mar/17 feb Tot. aud. -156.176    sh. + 0, 03      contatti  -449.818

 

Ce n’è ben d’onde da essere preoccupati a Viale Mazzini e torna in mente, appunto, il monologo di Al Pacino nel film citato “Ogni maledetta domenica” consigliato da rivedere: http://www.webste.it/ogni_maledetta_domenica_al_pacino.html e da incorniciare la frase “…cederemo un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro fino alla disfatta … siamo all'inferno adesso signori miei credetemi...”.

monica maggioni

Prima di riferivi della notizia del giorno, un breve aggiornamento su quanto abbiamo scritto nei post precedenti.

 

Da un po’ di tempo a questa parte gli astri non sembrano essere dalla parte giusta sui cieli di Viale Mazzini. “Preferisco un generale fortunato ad uno bravo": chissà se mai gli è passato per la mente questo pensiero quando a Draghi gli è stato proposto il nome di Fuortes per fare l’AD Rai. Comunque, oltre che la simpatia (“Mi dia del Lei”) a quanto sembra all’AD Rai gli difetta pure un pizzico di fortuna mentre delle sue capacità e competenze professionali leggeremo sui libri di storia.

 

monica maggioni 2

Da quando si è insediato non gli è andato bene quasi nulla: nemmeno il tempo di capire e di sapere dove si trova e gli arriva tra capo e collo il DL 208 con il quale gli tagliano sotto il naso decine di milioni di pubblicità; poi gli sventolano sotto il naso il ritorno alla riscossione del canone con il vecchio metodo e gli paventano lo spettro del ritorno massiccio all’evasione; poi gli arriva la sintesi dei progetti di riforma della governance e gli bacchettano pure Rai Play; poi prova a toccare il nervo scoperto dell’informazione con la TgR e viene condannato dal Giudice per comportamento antisindacale;

 

poi nel mentre e nel quando che inizia la guerra e deve constatare che centinaia di migliaia di telespettatori fuggono dalla Rai e, in particolare dal Tg1, dal quale deve parare i colpi delle copertine fake, dell’uso disinvolto della storia (la scalinata di Odessa), dello spropositato numero di “giornalisti esterni”, della “dimenticanza” delle parole del Papa  e per finire ci si è messa pure la sconfitta della Nazionale che farà perdere a Rai un sacco di milioni di euro. Chissà, forse un giorno qualcuno ci dirà che sarà stato pure “bravo”  ma per ora dobbiamo constatare che è poco fortunato.

carlo fuortes foto di bacco

 

Notizia di poco fa: è stato convocato un Cda straordinario a Viale Mazzini per nominare i sostituti di Pasciucco e Ciccotti rispettivamente come Presidente e consigliere di Rai Way a poche ore dall’audizione in Vigilanza di Fuortes e Soldi  la convocazione era per il vertice di Rai Way e comunque è stata sconvocata e in vista della prossima Assemblea degli azionisti del 27 aprile. Vi abbiamo già riferito quanto sappiamo e abbiamo cercato di approfondire e questo ci riferisce la nostra fonte “Tutti e due, per motivi diversi, erano fuori dal progetto della "nuova Rai Way" come sarebbe nelle intenzioni del Governo.

 

monica maggioni 3

Il primo perché non poteva cantare e portare la croce (Piano industriale cessione di quote secondo il DPCM, ovvero essere editore e proprietario di Rai Way come Giorgetti dixit in Vigilanza la settimana scorsa) e il secondo perché in dissenso sull’operazione”. Per quanto ci riguarda su Ciccotti ci fermiamo a leggere che si tratta di “motivi personali” che rispettiamo ma che facciamo fatica a ritenere plausibili. 

 

carlo fuortes foto di bacco

Ora il tema è: chi saranno i sostituti e che ruolo dovranno assolvere nel progetto di “Nuova Rai Way”? Per quanto tempo dovranno/potranno rimanere in carica? Un nostro osservatore aggiunge: “Sarà riconfermato anche l’AD di Rai Way, Aldo Mancino?”. Bella domanda. Si sente parlare di Maurizio Rastrello come presidente e Roberta Enni come consigliera dove il primo è prossimo alla pensione (15 dicembre) anche se nelle controllate non si applica il criterio dell’età, e la seconda stimata ingegnere di lungo corso Rai (1987).

 

monica maggioni

Ma è del tutto evidente come l’uscita di Ciccotti dal board di Rai Way priva la società della sola ed unica risorsa di tutta l’Azienda Rai in grado di padroneggiare con esperienza e conoscenza tutto il perimetro dei problemi tecnologici e gestionali della Società. Chissà se forse proprio per questo motivo la sua uscita “per motivi personali” potrebbe essere stata bene accolta … in certi ambienti.

rimanete ancora sintonizzati...la pentola bolle...

carlo fuortescarlo fuortesmonica maggioni 6

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT