maglie sgarbi mughini

LA VERSIONE DI MUGHINI - SGARBI NON MOLLA L'OSSO E RIVERSA INSULTI SU GIAMPIERO A ''LA ZANZARA'' (AUDIO). ''CARO DAGO, PER LUI PROVO SOLO DISPREZZO INTELLETTUALE. È UNO PSICOPATICO E QUELLO CHE DICE È MONNEZZA IL CUI OLEZZO ANDRÀ RAPIDAMENTE MORENDO. SOLO ASPETTERÒ DI REINCONTRARLO E DI DARGLIELI FINALMENTE QUEL PAIO DI CALCI IN CULO. HO VOGLIA DI RIVEDERLA LA SUA FACCIA TERRORIZZATA MENTRE IMPUGNAVA LO SGABELLO A PROTEGGERSI DA ME PERCHÉ…''

1. LA VERSIONE DI MUGHINI

Lettera di Giampiero Mughini a Dagospia

 

 

Caro Dago, ti ringrazio molto di avermi mandato ieri – quando stavo a Sapri per motivi di lavoro ed ero dunque lontano dal mio computer – quello che ha l’aria di un comunicato dell’ufficio stampa della trasmissione radiofonica “La Zanzara” e dov’erano riportati (al modo di roba degna e importante dal punto di vista della comunicazione e dell’informazione) i quindici minuti di insulti che mi ha riservato Vittorio Sgarbi.

sgarbi vs mughini

 

In realtà non è rilevante quel che uno psicopatico erutta della tanta volgarità che ha dentro e lo soffoca. E’ invece un segno dei tempi che un canale radiofonico importante ospiti tale indecente monnezza e abbia l’aria di volerla raccomandare a chi non l’ha ascoltata in diretta. Tanti anni fa non mi perdevo una puntata de “La Zanzara”, una trasmissione sotto ogni aspetto originale e controcorrente. Adesso che si è specializzata nell’offrire una galleria dei più ripugnanti mostri contemporanei, il più delle volte comincio ad ascoltarla e poi subito spengo.

 

A leggere quelle due cartelline che mi avevi mandato, per un attimo avevo pensato di reinviarle al mio avvocato. Solo che voler usufruire di leggi e tribunali in questo Paese è da allocchi. Quando arriverà la sentenza per la causa di diffamazione, fra nove o dieci anni, io non ci sarò più. Una sola cosa mi preme sottolineare tra le tante eruttate dallo psicopatico. Che io gli abbia telefonato a chiedergli che mi facesse le scuse. Ovviamente non è vero niente, non poteva essere vero. No, mai. Ho detto mai.

maria giovanna maglie tra sgarbi e mughini

 

Tutto il resto già oggi, 24 ore dopo, mi pare una monnezza il cui olezzo andrà rapidamente morendo. Robaccia e basta. Naturalmente potrei scrivere cartelle e cartelle, su fatti, precedenti, rapporti reali tra noi. Cartelle e cartelle. Me lo impedisce il disprezzo intellettuale che ho per lo psicopatico. Solo aspetterò il momento di reincontrarlo e di darglieli finalmente quel paio di calci in culo.

 

Non che i calci in culo siano un argomento, certo. Solo che ho voglia di rivederla la sua faccia terrorizzata mentre impugnava lo sgabello a proteggersi da me che ero andato a pigliarlo a calci in culo. Che spettacolo, la faccia terrorizzata dello psicopatico.

sgarbi mughini

 

Ps. Il conduttore di “Stasera Italia” ha detto in trasmissione che “noi due” avevamo perduto il controllo. Sa benissimo che non è così. Che io ero calmissimo mentre quello continuava a ripetermi che ero “una testa di cazzo”. Calmissimo mentre andavo a dargli il fatto suo. Calmissimo mentre andavo via dallo studio. “Perdere il controllo” innanzi alla monnezza? Se è per questo, sulle strade di Roma ce ne sono delle colline.

 

 

Giampiero Mughini

 

 

 

2. AUDIO: SGARBI CONTRO MUGHINI A ''LA ZANZARA''

 

 

 

 

3. VITTORIO SGARBI NON MOLLA L’OSSO. A LA ZANZARA SU RADIO 24 ATTACCA DI NUOVO MUGHINI: “Fa un programma di merda, è un ladro. Ha utilizzato un mio contribuito e ha detto che ho fatto una scemenza”. “Vecchio trombone con una faccia da stronzo, rincoglionito pagato da Berlusconi per leccare il culo ai magistrati”. “E’ uno juventino di merda, ho ricevuto migliaia di messaggi di persone che lo odiano” 

 

Da ''la Zanzara - Radio24''

 

sgarbi mughini 3

“Mughini dice che mi disprezza intellettualmente? Mi fa piacere. Mi ha chiamato chiedendomi di fare le scuse pubbliche, che ho negato. Poi di farle private, che ho negato. Gli ho detto che non mi scusavo e che doveva scusarsi lui che ha cominciato a fare la provocazione dicendo ‘non rompermi i coglioni’. E poi che ha fatto il ladro”. Ladro? Perché?: “Tutto nasce da due cose. Una è l’assoluzione di Calogero Mannino. La magistratura per l’ennesima volta ha fatto un atto politico per 27 anni processando uno dichiarato innocente l’altro giorno. La seconda è che mi hanno chiesto un contributo per un programma ma io non sapevo nulla di un programma di Mughini.

 

Lo vedo ieri sera dieci minuti prima di entrare e dico cos’è questa cosa del programma, pensavo fosse una cosa vecchia. No, dice Mughini , io ho un programma sulla Luna e tu hai mandato una delle tue solite scemenze su Balotelli. A parte che quella su Balotelli io la difendo fino all’ultimo perché è ottima, lui l’ha utilizzata a mia insaputa, non mi ha ringraziato…non mi ha ringraziato, ha utilizzato la mia immagine e mi dice pure scemenza. Le scemenze le dice lui da sempre e si vergogni di utilizzare la mia faccia per il suo programma di merda”.

mughini sgarbi 1

 

Così Vittorio Sgarbi a La Zanzara su Radio 24. “Mi dovrebbe ringraziare – dice ancora - perché vado gratis da lui, porto ascolti…e poi mi sono rotto i coglioni dei magistrati, basta. La smettano di fare azioni ridicole, politiche e d’immagine. Quando lui ha cominciato a dire che la magistratura ha aperto un’inchiesta sulla questione Salvini, ma vaffanculo, vecchio trombone, con quella faccia di stronzo, vecchio rincoglionito che viene pagato da Berlusconi, cosa che mi ha fatto incazzare, per leccare il culo ai magistrati. A me sta cosa fa schifo, è pagato da Berlusconi per lodare quella magistratura che ha rovinato l’Italia. Il processo Ruby è una schifezza ridicola. Il processo a Salvini è ridicolo. Il processo a Lucano è ridicolo.

 

 Il processo a Balotelli è ridicolo. Il processo a Mannino è grottesco. Non posso dire che la magistratura è criminale e gli do pure della testa di cazzo? No, lo dico, lo dico e lo penso. La magistratura ha fatto un colpo di Stato. Da Borrelli a Di Pietro hanno distrutto i partiti per cui oggi siamo 5Stelle, Forza Italia…dov’è il Partito Socialista? Dov’è il Partito Repubblicano? Dov’è il Partito Comunista? Dov’è il Partito Liberale? Uccisi da tutti i magistrati, non ne posso più. E Mannino è il martire di una battaglia che va combattuta in nome della libertà. Gli ho dato della testa di cazzo?

maria giovanna maglie tra sgarbi e mughini

 

Perché è una testa di cazzo. Se a te piace, tienitelo tu. Per me è una testa di cazzo, punto. L’ho sempre pensato e lo è”. Ma è un intellettuale che ha scritto un sacco di libri: “Ma non me ne frega niente dei suoi libri che nessuno legge, sono patetici, ridicoli e noiosi”. Ma gli hai dato della testa di cazzo mille volte: “Lui voleva picchiarmi perché io ho un’idea che vi devo raccontare. Io sono per l’assoluta violenza verbale, totale. Immagina un uomo e una donna che stanno insieme, poi litigano perché lei lo cornifica. Puoi dirle troia, non la devi né uccidere, né toccare. La parola può arrivare a qualunque punto, le mani no.

 

Lui ha voluto mettere le mani. Io farmi graffiare la mia delicata faccia da Mughini non volevo ed ho messo fra me e lui la sedia. Un modo per dire puoi darmi della testa di cazzo e pezzo di merda, ma le mani non le usi”. “Lui mi interrompe prima – racconta -  allora lo interrompo io, lui dice la solita frase tu non devi interrompermi quando parlo. Guarda che mi hai appena interrotto tu, quando gli ho detto che la cosa di Salvini era una cosa ridicola. Al che tu mi dici non mi rompere i coglioni e io ti dico testa di cazzo. Ha cominciato lui.

 

maria giovanna maglie tra mughini e sgarbi

Come avete fatto voi. Come a Radio Belva che vi ho fatto chiudere, avete cominciato voi. Voi volevate sfottere me, non c’è nessuno che sfotte me. Io vi massacro tutti. Nessuno può sfottere Sgarbi. Vi mangio il cuore. Quindi, caro Mughini, ha trovato quello sbagliato. Può morire. Può andare dove gli pare”. “Deve chiedere scusa – dice ancora – a quei magistrati che hanno distrutto…Stava lodando un’inchiesta ridicola. Stava dicendo la magistratura è entrata nella questione come se fosse colpevole Salvini. Vuoi scommettere che finirà nella merda quell’inchiesta?

 

Ma chi cazzo è Mughini? Uno juventino di merda oltretutto. Sei uno che è odiato da tutti. Io ho grande ammirazione per la Juventus, ma lui è proprio patetico. Ho ricevuto migliaia, migliaia e migliaia di messaggi di persone che lo odiano. Quindi vada a fare in culo, non gli chiederò mai scusa. Chieda scusa a Mannino, chieda scusa a Berlusconi, chieda scusa a quelli che lo pagano”. Perché deve chiedere scusa?: “Chieda scusa lui che idolatra la giustizia di coglioni. Vada a fare in culo. E mi ringrazi che mi ha rubato un’intervista senza ringraziarmi. Questo per me è il massimo. Io non avrei mai mandato un’intervista sua, lui manda un’intervista mia e mi dice pure che è una scemenza. Si vergogni, quel vecchio rincoglionito. Quel vecchio scemo.

calogero mannino

 

Non so perché gli abbiano dato un programma. Vuoi imparare l’educazione e non mandarmi a mia insaputa, testa di cazzo? Schifoso imbecille, puzzolente e merda, che devo dire di più? Fa schifo”. E ancora: “Chieda lui scusa a me che mi ha detto mi rompi i coglioni e mi ha fatto scatenare. Se non avesse detto né la questione delle scemenze, né non rompermi i coglioni, per di più avevo anche nella memoria la voce di Mannino che diceva dopo 27 anni mi hanno finalmente assolto. Comunque la violenza verbale è lecita all’infinito, anche dire che voi siete due checche immonde che vi succhiate l’uccello reciprocamente, ma le botte mai”

 

Ultimi Dagoreport

beatrice venezi secolo d italia libero verita italo bochino fenice venezia

DAGOREPORT - DI PIÙ STUPEFACENTE DELLA DESTRA CI SONO SOLO I SUOI GIORNALI MALDESTRI. SULLA VICENDA VENEZI A VENEZIA, PRODUCONO PIÙ BUFALE CHE NELL’INTERA CAMPANIA - SI SORRIDE SULLA RINASCITA DEL TEATRO LA FENICE CON “LIBERO” E “LA VERITÀ” MA LA RISATA (PIU’ PERNACCHIO) ARRIVA COL “SECOLO D’ITALIA”: “BUONA LA PRIMA: 7 MINUTI DI APPLAUSI PER VENEZI”. PECCATO CHE NON DIRIGESSE AFFATTO LEI, LA “BACCHETTA NERA”, MA IVOR BOLTON, COME C’È SCRITTO PERFINO NEL PEZZO. INCREDIBILE MA VERO. PERÒ LÌ SOTTO C’È LA GERENZA DEL GIORNALE, DOVE SI SCOPRE CHE NE È DIRETTORE EDITORIALE TALE BOCCHINO ITALO. E ALLORA TUTTO SI SPIEGA

andrea orcel unicredit giorgiia meloni giovanbattista fazzolari giancarlo giorgetti francesco gaetano caltagirone lovaglio milleri

DAGOREPORT - SUL RISIKO BANCARIO, DI RIFFA O DI RAFFA, L’ARMATA BRANCA-MELONI HA FATTO L’ENNESIMA FIGURA DI MERDA - DI SICURO, NON POTRÀ PIÙ FAR RIDERE I POLLI BLATERANDO CHE UNICREDIT È UNA BANCA STRANIERA, QUINDI L’OPA SU BANCO BPM VA STOPPATA PERCHÉ È UNA MINACCIA PER LA ‘’SICUREZZA NAZIONALE’’ - PROSSIMAMENTE IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, AVRÀ MANI LIBERE PER SCEGLIERE QUALE BANCA PAPPARSI, MENTRE NEI PROSSIMI DUE MESI I GENI DI ‘’PA-FAZZO” CHIGI AVRANNO I NEURONI MOLTO IMPEGNATI PER RISPONDERE CON UNA MODIFICA DELLA LEGGE (CHISSÀ SE AVRÀ EFFETTO RETROATTIVO) ALLA PROCEDURA D'INFRAZIONE DI BRUXELLES - SE POI ORCEL SARÀ COSTRETTO DAL GOVERNO DI BERLINO A VENDERE LA SUA PARTECIPAZIONE IN COMMERZBANK, UNA VOLTA INTASCATO IL RICCO BOTTINO, LE OPZIONI SULLA SUA SCRIVANIA PER EVENTUALI ACQUISIZIONI SAREBBERO SENZA FRONTIERE. E NULLA VIETEREBBE A UNICREDIT DI LANCIARE UNA RICCA OPA SU MPS DI LOVAGLIO-CALTAGIRONE-MEF, OBIETTIVO GENERALI: SAREBBE LA MASSIMA RIVINCITA DI ORCEL SUL GOVERNO SMANDRAPPATO DEL GOLDEN POWER…

giuseppe conte rocco casalino marco travaglio roberto fic o todde paola taverna elly schlein

DAGOREPORT - DOVE STA ANDANDO A PARARE QUELL’AZZECCAGARBUGLI DI GIUSEPPE CONTE? ALL’INTERNO DEL M5S SI CONTRAPPONGONO DUE POSIZIONI: LA LINEA MOVIMENTISTA ED EUROSCETTICA SQUADERNATA DAGLI EDITORIALI DI MARCO TRAVAGLIO, CONVINTO COM'È CHE IL "CAMPOLARGO" SIA UNA DISGRAZIA PEGGIORE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI; CHE HA UNA CERTA PRESA SULLA BASE DEGLI ELETTORI EX GRILLINI - DALL’ALTRA, LA LINEA DI TAVERNA, FICO, PATUANELLI E TODDE, IN SINTONIA CON LA BASE PARLAMENTARE DEI CINQUE STELLE, FAVOREVOLE A UN ACCORDO PROGRAMMATICO DI GOVERNO CON IL PD, ANCHE AL DI LÀ DEL FATTO CHE CONTE SIA, VIA PRIMARIE, IL CANDIDATO PREMIER DELLA COALIZIONE DI CENTROSINISTRA (GOVERNARE SIGNIFICA CONQUISTARE POTERE, POSTI E PREBENDE) – PERCHÉ CONTE ZIGZAGHEGGIA BARCAMENANDOSI CON SUPERCAZZOLE PRIMA DI STRINGERE UN APERTO ACCORDO PROGRAMMATICO COL PD? - COME MAI TA-ROCCO CASALINO, L’APPRENDISTA STREGONE RASPUTINIANO CHE HA CONFEZIONATO PER ANNI LE MASCHERE DEL CAMALEONTISMO DI “CONTE PREMIER”, HA MOLLATO ''LA POCHETTE DAL VOLTO UMANO'' PER FONDARE UN GIORNALE ONLINE?

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...