lerner salini paterniti

VIALE MAZZINI, ABBIAMO UN PROBLEMA – IL CDA E’ SPACCATO, LA VERA PARTITA PER L’AD SALINI SI GIOCHERA’ DOPO LE ELEZIONI IN EMILIA CON LE NOMINE DEI DIRETTORI DEI TG - PRENDE QUOTA IL PACCHETTO PATERNITI (TG1), SANGIULIANO (TG2), ORFEO (TG3), CARBONI (RAINEWS) – POLEMICHE SUL COMPAGNO LERNER CHE CONDURRA’ IN PRIMAVERA SU RAI3 UNA STRISCIA QUOTIDIANA SULLA RESISTENZA. L'ENNESIMA CHANCE NONOSTANTE GLI ASCOLTI DELUDENTI DEL SUO ULTIMO PROGRAMMA

Giorgio Arnaboldi per “la Verità”

fabrizio salini foto di bacco (2)

 

Il partigiano Gad. In un' Italia senza memoria condivisa e con un deficit di equilibrio nello storicizzare la guerra civile (75 anni dopo), la Rai ha deciso di affidare la delicata rivisitazione a Gad Lerner, che torna in tv in primavera con una striscia quotidiana nella quale racconterà storie, sofferenze, testimonianze della Resistenza.

 

La trasmissione andrà in onda con il titolo più evocativo (Partigiani) nelle due settimane che precedono le celebrazioni del 25 aprile, e sarà messa in palinsesto da Rai 3, ultimo programma approvato da Stefano Coletta prima di diventare direttore di Rai 1.

 

L' appuntamento quotidiano, che ha un' indubbia valenza politica oltre che storica, andrà in pre prima serata nella fascia di ottimi ascolti fisiologici dalle 20.30 alle 21.30, e coincide con il ritorno in Rai del conduttore fieramente di sinistra dopo il mezzo flop estivo de L' Approdo (partenza sprint con 1 milione abbondante di spettatori e il 7,5% di share, arrivo moscio con i numeri dimezzati) e quello precedente dal titolo La difesa della razza. Ma a Lerner la Rai non riesce a dire di no e anche questa volta l' amministratore delegato Fabrizio Salini ritiene che il rischio valga la candela anche se la scelta va contro la politica da lui sostenuta a pranzo e a cena della «valorizzazione delle risorse interne».

GIUSEPPINA PATERNITI

 

Già all' orizzonte si annunciano prevedibili polemiche per una trasmissione che potrebbe essere divisiva. Starà al conduttore smorzarle confezionando un prodotto obiettivo e poco partigiano in senso letterale, che tenga conto - per parafrasare il titolo del libro più noto di Giampaolo Pansa - del sangue dei vincitori e di quello dei vinti. In un Paese civile di solito funziona così.

 

Il programma sembra una diretta conseguenza del lavoro che Lerner e il suo staff (soprattutto la fida Laura Gnocchi) stanno portando avanti da un anno con la presidenza nazionale dell' Anpi per realizzare un primo archivio delle videotestimonianze dei partigiani viventi, che sono circa 5.000. Il conto è sempre di difficile elaborazione perché con il passare del tempo risulta complesso distinguere i veri eroi da coloro che presero il fucile qualche giorno prima della fine della guerra, le cosiddette Brigate solaio. Il giornalista tempo fa aveva lanciato un appello funzionale alla raccolta di storie e testimonianze di quel periodo di guerra fratricida per restituire memoria ai veri personaggi simbolo.

 

mario orfeo foto di bacco

Dentro la Rai terremotata dai litigi e dagli strappi politici evidentemente la polemica è ritenuta un ingrediente indispensabile. Mai come in questo periodo si è registrata tensione, confermata dalle recenti nomine proposte dall' ad Salini, molte delle quali bocciate dal consiglio di amministrazione. Non hanno ottenuto la maggioranza Silvia Calandrelli (Rai 3 e Cultura educational), Ludovico Di Meo (Rai 2 e Cinema serie tv), Tinny Andreatta (Fiction) e Duilio Giammaria (Documentari). I nomi sono passati egualmente poiché il voto era consultivo, ma soprattutto i siluri targati Pd hanno creato allarme al settimo piano. Anche nel centrodestra le ultime nomine hanno provocato malumore, soprattutto per l' asse innaturale Fratelli d' Italia-5 stelle inaugurato dal consigliere Giampaolo Rossi per Di Meo.

 

gennaro sangiuliano foto di bacco

La vera partita si giocherà sui direttori dei telegiornali che saranno scelti dopo le elezioni in Emilia Romagna, a conferma che nella stagione Salini la politica non ha solo un piede nelle stanze nobili della Rai ma tutti e due. I direttori sono ai blocchi di partenza e il giro di valzer dovrebbe avere come vittima sacrificale Giuseppe Carboni, che vede il suo Tg1 ristagnare in un limbo di mediocrità. Luigi Di Maio, che lo aveva sponsorizzato, non ha ancora abbandonato la trincea, ma il balletto orchestrato da Salini potrebbe comunque funzionare. Anche perché a sostituirlo arriverebbe Giuseppina Paterniti, molto gradita al Movimento 5 stelle, stimata dal Quirinale e perfino da Bruxelles. Una figura istituzionale.

Il Tg2 rimarrebbe saldamente nelle mani di Gennaro Sangiuliano e per il Tg3 rispunterebbe il principale cavallo renziano, Mario Orfeo.

 

L' arrivo della Paterniti potrebbe far dimenticare ai grillini il veto su Orfeo, determinato dal ricordo dei servizi sui rifiuti a Roma di un anno e mezzo fa, considerati un attacco frontale al sindaco Virginia Raggi. Carboni cadrebbe sul morbido della poltrona di Rainews al posto di Antonio Di Bella, a sua volta in pole position - grazie a un riconosciuto equilibrio bipartisan - per la super direzione degli Approfondimenti. Con queste mosse Salini farebbe un passo concreto verso l' attuazione del piano editoriale tematico.

 

gad lerner

A questo proposito, nell' ultimo cda l' amministratore delegato è stato messo con le spalle al muro su un altro tema, quello del pensionamento volontario che a fine anno ha visto allontanarsi dall' azienda un dirigente del calibro di Pietro Gaffuri, vero capo progetto della presunta rivoluzione tematica con nove generi. Il manager avrebbe potuto chiudere in bellezza con l' applicazione del suo piano, invece ha preferito defilarsi. Evidentemente ne aveva abbastanza del luna park.

Ultimi Dagoreport

elly schlein dario franceschini roberto speranza onorato renzi orlando

DAGOREPORT - ELLY SARÀ ANCHE LA "SEGRETARIA DI TUTTI", COME HA DETTO A MONTEPULCIANO, MA NON INTENDE ASCOLTARE NESSUNO - IL "CORRENTONE" DI FRANCESCHINI-SPERANZA-ORLANDO SI E' ROTTO IL CAZZO DEL "QUI, COMANDO IO!" DELLA DUCETTA DEL NAZARENO: CARA SCHLEIN, HAI UN MESE DI TEMPO PER CAMBIARE MUSICA, CONDIVIDENDO CON NOI LA LINEA DEL PARTITO, O ANDIAMO ALLA GUERRA - IN BALLO C'È SOPRATTUTTO LA COMPOSIZIONE DELLE LISTE ELETTORALI 2027, CHE LA SIGNORINA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA VUOLE RIEMPIRE DI CANDIDATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA, LASCIANDO A TERRA DINOSAURI E CACICCHI D'ANTAN - ANCHE L'ALTRA FRONDA, QUELLA DEI RIFORMISTI GUIDATI DA GUERINI, GORI, SENSI ECC., E' SUL PIEDE DI GUERRA - MENTRE IL NASCENTE PARTITO DI CENTRO, FORMATO DAI CIVICI DI ONORATO-BETTINI E DAI CATTOLICI DI RUFFINI-PRODI, TEME L'ABILITA' MANOVRIERA DI RENZI – LA PROTERVIA DI ELLY, CON L'ASSEMBLEA DEL 14 DICEMBRE PER OTTENERE I "PIENI POTERI", RISCHIA DI FAR SALTARE IN ARIA UN CENTROSINISTRA UNITARIO... 

federica mogherini stefano sannino putin travaglio belpietro

DAGOREPORT – POSSIBILE CHE FEDERICA MOGHERINI E STEFANO SANNINO, SPECCHIATI ESPONENTI ITALIANI A BRUXELLES, SIANO DIVENTATI DI COLPO DUE MASCALZONI DA ARRESTARE PER "FRODE IN APPALTI PUBBLICI"? - VALE LA PENA SOTTOLINEARE LE PAROLE DELL'EURODEPUTATO DEL PD, DARIO NARDELLA: “NON VORREI CHE SI TRASFORMASSE IN UN FUOCO DI PAGLIA CON L'UNICO EFFETTO DI DANNEGGIARE ANCORA UNA VOLTA L'IMMAGINE DELL'ITALIA” - DEL RESTO, A CHI GIOVA SPUTTANARE L'EUROPA, IN UN MOMENTO IN CUI SI ERGE COME UNICO ARGINE ALLA RESA DELL’UCRAINA CHE STANNO APPARECCHIANDO TRUMP & PUTIN? - A GODERE SONO INFATTI "MAD VLAD" E I SUOI TROMBETTIERI, CHE HANNO ASSOCIATO LO “SCANDALO DI BRUXELLES'' AI CESSI D’ORO DI KIEV DELL'AMICO DI ZELENSKY - BASTA GUARDARE COSA SCRIVONO OGGI BELPIETRO SU "LA VERITA'" (''UE CORROTTA COME L'UCRAINA. FERMATA LA BIONDINA DEL PD") E TRAVAGLIO SU "IL FATTO QUOTIDIANO" ("BASSI RAPPRESENTATI... CI FACCIAMO SEMPRE RICONOSCERE")...

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...