VIALE MAZZINI, A NOI! - DIVENTA UN CASO IL SERVIZIO RAI TRASMESSO DALLA TGR EMILIA-ROMAGNA SU PREDAPPIO: “ESALTA IL FASCISMO” - SI MUOVE L'AD SALINI – IL PIDDINO ANZALDI CHIEDE LE DIMISSIONI DEL DIRETTORE DELLA TGR ALESSANDRO CASARIN – IL DIRETTORE DEL TG 'LA7' MENTANA HA DETTO DI CREDERE CHE “UN REPORTAGE, ANCHE BREVE, DEBBA DOCUMENTARE QUEL CHE STA AVVENENDO, SENZA IL DOVERE DI INTERVENTI RIEQUILIBRATORI”

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https://www.lettera43.it/it/video/servizio-tg-rai-predappio-video/37640/

 

 

Antonella Baccaro per il "Corriere della sera"

 

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Sarà aperta un' inchiesta interna sul servizio mandato in onda dalla Tgr Emilia-Romagna domenica sulle celebrazioni a Predappio del 94esimo anniversario della morte di Benito Mussolini. Lo ha deciso l' amministratore delegato della Rai, Fabrizio Salini, che ha chiesto al direttore della Tgr, Alessandro Casarin, un' accurata relazione su tempi e sulle modalità di realizzazione del pezzo che ha provocato nel manager, e non solo, una «profonda irritazione».

fabrizio salini marcello foa fabrizio salini marcello foa

 

A denunciare il servizio è stato il deputato del Pd, membro della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, secondo il quale bisognerà verificare se nei due minuti, andati in onda per ben due volte, si possa ravvisare il reato di «apologia del fascismo». In ogni caso Anzaldi ha chiesto le dimissioni di Casarin. «Dimissioni insensate» secondo il collega della Lega, Massimiliano Capitanio che elogia la presa di distanza di Casarin da un «servizio sbilanciato».

 

«Un servizio che è l' esatto contrario della missione della Rai di servizio pubblico» secondo Federico Fornaro (Leu), membro della Commissione di Vigilanza.

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Il minireportage «incriminato» ha dato conto del pellegrinaggio di «un corteo di trecento persone» alla cripta della famiglia Mussolini, intervistando due o tre dei presenti senza contraddittorio. Così c' è chi ha detto di non sentirsi «nostalgico» ma «fedele» a Mussolini. Chi lo ha definito «il più grande uomo storico che abbiamo avuto in Italia».

 

 

ALESSANDRO CASARIN ALESSANDRO CASARIN

Tra le testimonianze, quella della nipote, Edda Negri, che ha interpretato la manifestazione come un gesto di «affetto per il nonno» e non come un fatto politico. Non è mancato un appello al «Camerata Mussolini», corredato dal saluto romano. Il servizio è stato commentato dalla conduttrice del Tgr che ha parlato delle polemiche che sarebbero sorte per una manifestazione che offriva «una visione della storia a senso unico».

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Già ieri in mattinata Casarin si era dissociato dall' operato del Tgr Emilia-Romagna, ritenendolo non consono con la linea editoriale della testata, e aveva preannunciato che d' intesa con l' azienda sarebbero stati presi provvedimenti. Anche il comitato di redazione della Tgr emiliana si è dissociato dalla decisione del caporedattore della sede bolognese di far realizzare e mandare in onda il servizio.

 

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Critico il presidente della Regione, Stefano Bonaccini (Pd): «Bisogna stare attenti a non mettere mai fascismo e antifascismo sullo stesso piano». Il presidente della commissione di Vigilanza, Alberto Barachini (FI) ha chiesto a Salini un resoconto sulle verifiche avviate.

Si è distinto il direttore del Tg de La7, Enrico Mentana, che su Facebook ha detto di credere che «un reportage, anche breve, debba documentare quel che sta avvenendo, senza il dovere di interventi riequilibratori (che nel caso avrebbero avuto ancor meno senso)». A difesa del Tg, anche il sindaco piddino di Predappio, Giorgio Frassineti, secondo cui il servizio aveva lo scopo di sottolineare la solitudine di una città cui nessuno, neanche il Pd, ha mai dato una mano ad arginare certe celebrazioni, ad esempio creando un Centro studi sul fascismo.

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