monica bellucci

I VIP VANNO BENE PER I TEMPI ALLEGRI PERCHÉ APPENA PARLANO, IN UN MOMENTO COME QUESTO, SI CHIAMANO UN “VAFFA” - TIPO MONICA BELLUCCI CHE CI INFORMA CHE STA PASSANDO LA SUA QUARANTENA IN UNA BELLA CASA DEL SUDOVEST FRANCESE, SULLA COSTA ATLANTICA: “DA QUI VEDO L’OCEANO. QUESTA REGIONE È VERDISSIMA. MANTENIAMO UN RAPPORTO CON LA NATURA”. ESTICAZZI? PENSA QUANTO DEVONO ROSICARE LE FAMIGLIE OPPRESSE IN 60 METRI QUADRI…

Leonardo Martinelli per “la Stampa”

 

monica bellucci

Non è facile parlare con Monica Bellucci in questi giorni, anche per una semplice telefonata. E non perché stia girando un film, né sia travolta dalla mondanità. «Sono dietro ai compiti di Léonie, mia figlia di 9 anni. Ci passo praticamente le giornate». Ecco, finalmente ha risposto. Da due settimane è confinata in una bella casa del Sudovest francese, sulla costa atlantica.

monica bellucci by helmut newton 3

 

«Da qui vedo l'oceano, ma in spiaggia non ci si può andare. Al massimo in giardino: in questa regione piove tanto, è verdissima. Manteniamo un rapporto con la natura». Accanto, in un' altra casa, confinato c' è Vincent Cassel, il suo ex e padre di Léonie e di Deva, 15 anni. Così le sue «bambine» (come le chiama anche se specifica che Deva «è già molto indipendente») possono spostarsi dal papà.

 

Come trascorre le giornate?

«Le bambine hanno portato con loro due amiche. La casa è piena di voci, energie. Ho qualcuno che mi aiuta, ma a me piace cucinare. Pasta al sugo, frittate: tutto rigorosamente italiano. E poi c' è la scuola».

MONICA BELLUCCI

 

Léonie studia così tanto?

«Tutte devono seguire i corsi online. Léonie ha quattro ore al giorno: francese, matematica, spagnolo, inglese. Io le sto accanto, tanto poi la devo aiutare a fare i compiti. Ho l' impressione che con il confinamento i docenti ne diano ancora di più per occupare i ragazzi. Osservo i maestri insegnare in videoconferenza. Li ho rivalutati, almeno i più dolci e pazienti. Che mestiere»

 

Quali libri legge o quali film sta riscoprendo, costretta tutto il giorno in casa?

«Potrei raccontare che sto divorando Nietzsche, Kant o Oscar Wilde, ma giuro, il mio mondo ruota intorno alle tabelline e ai perimetri dei quadrilateri. Fra l' altro, spero che a un certo momento pure Vincent cominci a occuparsi di tutto questo».

monica bellucci

 

Com' è fermare una vita come la sua, una ruota che gira all'impazzata?

«Il confinamento ci obbliga a un raccoglimento, a pensare. Pure all' amore, all' amicizia, alla famiglia. I miei genitori hanno 83 e 77 anni e sono a Città di Castello. Penso tantissimo a loro. Il tipo di vita che faccio in questi giorni mi riconduce alla provincia italiana, a un' esistenza di quotidianità, di rituali. Le mie origini ora mi aiutano tantissimo. Ho avuto una famiglia molto presente, figlia unica con mamma, zie, nonne».

 

monica bellucci

Un mondo di donne. Ma è vero che un giorno al liceo un docente le disse di struccarsi?

«Sì, il professore di latino e greco. Avevo 14 anni, quarta ginnasio. Che poi avevo un po' di mascara, niente di più...»

 

Ne rimase scioccata?

«Per nulla. Ubbidii e basta».

pregnant nude monica bellucci

 

Il suo motto in questi giorni?

«Adda passà 'a nuttata, diceva Eduardo. Ma sarà lunga. Qui in Francia la situazione sta degenerando, ma ogni sera vado a vedere il numero di morti in Italia: è terribile. Ho un peso sul cuore. Io sono empatica, sento il dolore degli altri».

 

Qual è stato il suo ultimo impegno lavorativo o?

irreversible

«Ho girato a Roma The girl in the fountain, il primo film di Antongiulio Panizzi. Ma ci mancano ancora tre giorni di riprese. Chissà quando le potremo fare. È una storia ispirata ad Anita Ekberg. Dico solo che sarà un gioiellino».

 

E ora, ha da lavorare?

«Tantissimo e spero di poterlo fare quando, tra due settimane, iniziano le vacanze scolastiche. Mi sto già esercitando sulla versione italiana di uno spettacolo che ho interpretato quest' inverno a Parigi, Maria by Callas. È stato il mio debutto in teatro. Dovrei portare la pièce a Spoleto, al Festival dei Due Mondi, d' estate».

 

Altri impegni ha previsti?

monica bellucci

«Due film. E qui accanto a me ho i copioni da studiare. Uno con l' attore belga Benoit Poelvoorde, dal titolo Inexorable, del regista Fabrice Du Welz. È la storia di una coppia solo all' apparenza perfetta. È un film molto duro. Come l' altro del resto, dei fratelli David e Stéphane Foenkinos. Sanno raccontare la follia umana con compassione, alla ricerca del mostro che c' è in tutti noi».

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