gianfranco vissani.

VISSANI SI CUCINA CONTE: “NON SI È RESO CONTO CHE COSÌ DUE TERZI DEI RISTORANTI ITALIANI NON RIAPRIRÀ PIÙ” - LO CHEF GUIDA LA RIVOLTA DEI COLLEGHI CHE IERI HANNO TIRATO SU LE SERRANDE PER PROTESTA E OGGI CONSEGNERANNO LE CHIAVI AI SINDACI: “LE NORME SU DISTANZE E PLEXIGLASS SONO FOLLI. MI SONO OFFERTO COME CONSULENTE A SPERANZA, MA NON MI HA MAI RISPOSTO… SE SMETTIAMO NOI ADDIO TURISMO: VA IN FUMO IL 13% DEL PIL. IL GOVERNO SE LO RICORDI”

Carlo Cambi per “la Verità”

vissani

 

La frittata a Giuseppe Conte, che di solito è abituato a rigirarle, stavolta si è bruciata. Centinaia di migliaia di ristoratori ce l' hanno con lui e ieri sera alle 8 in punto in tutta Italia hanno acceso le loro insegne per protesta e hanno spento definitivamente i fornelli. Stamani consegneranno ai sindaci simbolicamente le chiavi dei locali chiusi dalla doppia infezione: il fisco e la burocrazia. Malcontati sono 86 miliardi di fatturato che vanno in fumo per 830.000 dipendenti più circa 300.000 titolari.

 

Dopo la chiusura imposta per decreto già da oltre due mesi sono a terra, l' allungamento dello stop fino al primo giugno non lascia speranze. E il dopo è ancora più incerto.

Nonostante le taske force di Palazzo Chigi con 460 professoroni, ma neanche un imprenditore, non c' è alcuna istruzione per l' uso. Si parla di coperti ridotti della metà, di separé in plexiglass, di camerieri che devono servire con tanto di mascherina stando a un metro di distanza dai tavoli che vanno distanziati di due, di sanificazione due volte al giorno dei locale. Più che sale da pranzo saranno sale operatorie con costi in vertiginosa ascesa e ricavi ridotti del 70%

gianfranco vissani

 

I ristoratori ribelli hanno anche trovato un rappresentante di gran peso. È Gianfranco Vissani, il primo grande cuoco a portare la cultura del cibo in televisione, il cuciniere dei politici, in polemica con la Guida Michelin, ma uno dei pochi riconosciuti come maestro a livello internazionale. Se ne sta a Civitella del Lago in Umbria nel suo bellissimo Casa Vissani insieme al figlio Luca, il miglior maitre d' Italia, da due mesi senza poter fare nulla se non sperimentare nuovi piatti. E si sfoga, a nome di tutti i ristoratori, con La Verità.

 

«Hanno deciso che dobbiamo morire come categoria e come rappresentanti della qualità italiana. L' ho detto anche a Roberto Speranza (il ministro della Salute, ndr) che è un bravo ragazzo: vengo io a spiegarvi come si deve fare. Sto ancora aspettando la risposta.

Il governo non si è reso conto che così due terzi dei ristoranti italiani non riaprirà più. Di certo non quelli di alto livello.

 

VISSANI BEATO TRA LE DONNE

Dietro a molti dei cosiddetti stellati ci stanno i fondi d' investimento. Se quelli smettono di pompare soldi a fondo perduto addio: i costi sono insostenibili. Io se va così sarò costretto a prendermi un anno di pausa. A queste condizioni per me è impossibile cucinare».

Interviene Luca Vissani e spiega: «La nostra cucina ha bisogno di essere servita calda e con cura. Come faccio a tenere il cameriere a un metro di distanza dal cliente? E chi lo spiega il piatto? E se mi ordinano una bottiglia da 1.000 euro come gliela servo, come la racconto? E poi vorrei che qualcuno mi spiegasse come si fa a venire a cena da Vissani o in altro ristorante gourmet e mangiare con il separé di plexiglass. Mi prenotano anni prima il tavolo vista lago a lume di candela e che faccio? Dico: mantenga le distanze? Sono degli incompetenti, hanno proposto regole assurde».

 

giuseppe conte a bergamo con mascherina

Ora però ci sono consegne a domicilio e l' asporto; un po' vi aiutano?

«Non diciamo fesserie. Aiuteranno le tavole calde e forse neppure quelle. Sono più i costi che gli incassi. E poi ci vuole rispetto per la cucina: che faccio servo il filetto freddo o i cannelloni scotti? E ci vuole rispetto per i nostri valori e per noi imprenditori».

 

Rispetto che il governo, pare di capire, non ha avuto?

«È rispetto dire: puoi mettere in cassa integrazione, ma devi pagare gli stipendi dal 22 febbraio da quando ti abbiamo chiuso il locale al 12 marzo, giorno del decreto, se no non accettiamo la domanda di cassa integrazione? È rispetto che ai miei dipendenti non è ancora arrivato un soldo?

vissani

 

È rispetto dire: ti concediamo i cosiddetti finanziamenti agevolati, ma solo se non hai rateizzazione con il fisco? E quale ristoratore non ha le rate con il fisco? È rispetto farci riaprire il primo giugno perché il 30 ci sono le scadenze fiscali? Ho chiesto il finanziamento: tre giorni persi dietro le carte e poi mi hanno risposto che devono fare accertamenti».

 

Stando così le cose la ristorazione è finita?

«Quella di alta qualità rischia seriamente. E comunque non sarà più la stessa. Dovremo cucinare solo i piatti di tradizione e questo è un bene: valorizzare i piccoli produttori, ma anche i vini non potranno più costare quello che costavano prima né potremo avere le nostre carte dei vini, degli oli, delle paste complete come prima. Tutta la filiera dovrà abbassare i prezzi. Abbiamo conquistato un primato mondiale con la nostra cucina e ora rischiamo di perderlo.

 

vissani

C' è anche chi ha esagerato e siccome aveva i finanziatori se ne è fregato dell' equilibrio delle aziende. Ma noi che la cucina l' abbiamo sudata, che siamo sempre stati attenti ai valori della cultura italiana e della tradizione, anche noi paghiamo il prezzo dell' improvvisazione di chi sta al governo. E c' è il pericolo di perdere un personale che abbiamo formato in anni e anni. Se io perdessi Mori, il mio secondo chef, per il ristorante sarebbe un danno enorme».

 

Allora come si riparte?

«Devono togliere di mezzo quelle regole assurde, devono mettere soldi a fondo perduto per farci recuperare i mancati incassi, devono fare una moratoria sugli affitti e azzerare le tasse per almeno un anno.

 

gianfranco vissani

Questo per far ripartire le imprese, poi serve più attenzione alle filiere agricole di qualità e serve capire che la vera cucina italiana è un patrimonio culturale e come tale va tutelato anche dagli eccessi burocratici e fiscali. E se smettiamo noi addio turismo: va in fumo il 13% del Pil. Il governo se lo ricordi».

gianfranco vissani a la vita in diretta 5giancarlo vissani 3vissani lauroVISSANI 6VISSANI 5VISSANI 4giancarlo vissani 1CASA VISSANI 4CASA VISSANIgiancarlo vissani 5

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO