bob dylan domenico modugno volare

VOLARE CON BOB – NEL LIBRO "FILOSOFIA DELLA CANZONE MODERNA” BOB DYLAN RACCONTA I SUOI 60 BRANI PREFERITI. E UNO DI QUESTI È “VOLARE” DI DOMENICO MODUGNO: “È STATA UNA DELLE PRIME CANZONI ALLUCINOGENE, DI ALMENO DIECI ANNI IN ANTICIPO SU ‘WHITE RABBIT’ DEI JEFFERSON AIRPLANE. NON È POSSIBILE ASCOLTARE NÉ FARE ESPERIENZA DI UNA MELODIA PIÙ ORECCHIABILE. ANCHE SE NON LA SENTITE, LA SENTITE” – “VI PUÒ SORPRENDERE IN OGNI MOMENTO, GIORNO E NOTTE. È SEMPRE LA STESSA. STATE SEMPRE VOLANDO PIÙ IN ALTO DEL SOLE” – VIDEO

 

Anteprima dal libro di Bob Dylan "Filosofia della canzone moderna” (Feltrinelli) pubblicata da “il Venerdì – la Repubblica”

 

MODUGNO

Volare troppo in alto è pericoloso, una mossa sbagliata conduce a un’altra, e la successiva di solito è peggiore di quella precedente. Giurare fedeltà troppo presto può condurre al disastro, ma una volta che si va, si va. Questa è una canzone che si avvicina, sfreccia, continua per la sua strada, procede a piena velocità, si schianta nel sole, rimbalza sulle stelle, esala in una nuvola di fumo come un sogno impossibile e va a esplodere dritta nel Paese delle meraviglie. È singolare e sta sospesa a mezz’aria.

 

Ti sei fatto un’idea, è Utopia, ed è dipinta di blu. Pittura a olio, cosmetici e cerone, affreschi con il blu stampato sopra, e tu che canti come un canarino. Vedi tutto rosa, cammini sul vento, e allo spazio non c’è fine.

 

BOB DYLAN SHADOW KINGDOM

Sei come i gemelli Bobbsey, due menti che pensano in una, e la cosa è fantastica e meravigliosa. Ti senti eccitato, non ti sei mai divertito tanto, è come se ognuno avesse ricevuto una scarica di energia, dai, viviamocela almeno un po’. Un solo saltello e saremo al settimo cielo.

 

Sei lì che sfrecci via, manovri e improvvisi come un aviatore, nello specchio dei tuoi desideri e con addosso un senso di meraviglia. In volo, passi attraverso il velo, leggero come una piuma, indugiando un poco su rigonfiamenti vaporosi, via dalla pazza folla, dagli esperti, dai giudici e dalle conventicole, tutte quelle organizzazioni, tutto quello che vuole aggrapparsi ai tuoi piedi e riportarti giù a terra.

 

BOB DYLAN FILOSOFIA DELLA CANZONE MODERNA

Sali sempre più in alto intorno al globo, attraverso il labirinto. Non c’è da stupirsi che il tuo cuore felice voglia cantare melodie in tutte le tonalità e in ogni vibrazione dei sensi. Ragtime, bebop, opere e sinfonie. Il suono dei violini ti ronza nella testa ed è tutto intonato al tuo sé mercuriale. Fai acrobazie aeree tra le dimensioni, sei sull’orlo dell’universo, nelle luci scintillanti del gran millennio, e l’unica direzione è verso l’alto.

 

Sei abbastanza sicuro di essere diventato una specie di mutazione biologica, non sei più un semplice mortale. Potresti fare a pezzi il tuo corpo e spargere ovunque i brandelli, dare un colpo d’ala, salire più in alto e fuori da ogni controllo, dove tutto diventa una macchia sfocata, niente lassù che non sia la tua immaginazione. Svolazzi, veleggi, non c’è niente che non puoi scoprire, anche le cose più nascoste.

 

Più a fondo vai, più riesci a capire. Cerchi di parlare a te stesso, ma dopo le prime, poche parole la conversazione è finita. Passi rombando come una cometa, sei in fuga verso le stelle. Sarai magari pazzo ma non sei un imbecille.

 

DOMENICO MODUGNO

Magari questa è stata una delle prime canzoni allucinogene, di almeno dieci anni in anticipo su White Rabbit dei Jefferson Airplane. Non è possibile ascoltare né fare esperienza di una melodia più orecchiabile. Anche se non la sentite, la sentite. Si scava la sua via nell’aria. Una canzone da suonare ai matrimoni, ai bar mitzvah e forse ai funerali.

 

È l’esempio perfetto di quando non si riesce a pensare a nessuna parola che si accompagni a una melodia e si canta solo “oh, oh, oh, oh”. A quanto pare, parla di qualcuno che vuole dipingersi di blu e poi volare via. Volare significa: “Voliamo via nel cielo infinito”. Ovviamente, il cielo senza fine. Il mondo intero può scomparire, ma io sono perso nei miei pensieri.

 

C’è qualcosa di molto liberatorio nell’ascoltare una canzone cantata in una lingua che non si conosce. Andate a vedere un’opera e il dramma balza fuori dal palco anche se non capite una parola. Ascoltate il fado e la tristezza ne fluisce anche se non avete la minima conoscenza del portoghese. Capita a volte di ascoltare una canzone così piena di sentimento che vi sentite il cuore vicino a scoppiare e quando chiedete a qualcuno di tradurvi il testo scoprite che i versi sono tanto banali quanto “Non riesco a trovare il cappello”.

 

TONY RENIS MODUGNO

Per qualche motivo, certe lingue suonano meglio di altre. Di sicuro il tedesco è ottimo per un certo di tipo di polka um-pa-pa da festa della birra, ma datemi piuttosto l’italiano con le sue vocali come caramelle mou e il suo melodioso vocabolario polisillabico.

 

In origine, Volare era eseguita da un cantante italiano di nome Domenico Modugno, e già il suono del suo nome crea la sua propria canzone. Una canzone che vi può sorprendere in ogni momento, giorno e notte. È sempre la stessa. State sempre volando più in alto del sole.

 

 

bob dylan

Anche Bobby Rydell ne ha fatto un grosso successo. Era un cantante di Philadelphia di fine anni cinquanta che ha contribuito alla nascita del Philly sound. Rydell era, a turno, un aspirante Sinatra o un aspirante Bobby Darin. E Darin e Rydell erano più o meno una versione più energetica di Sinatra. Non sentirete molto Dino in nessuno dei due, al contrario che in Elvis. (Phil Spector in Be My Baby ha preso il “whoa, whoa, whoa” da questa canzone.)

 

È una seduzione in lingua italiana che inizia con una piccola, sognante introduzione pianistica seguita dalla voce di Domenico avvolta dall’organo prima che il ben noto inciso del titolo faccia irruzione.

 

immagine nel capitolo di dylan su volare

Il sound del disco è sontuoso, pieno di elementi disparati ma mai affastellati; un batterista che alterna con destrezza spazzole swinganti con l’impatto aggiuntivo delle bacchette, archi danzanti in pizzicato, un organo con un’eco da era spaziale.

 

La parte vocale è giocata tutta sulla dinamica, un attimo di morbidi, intimi sussurri e il momento dopo un’esaltazione gioiosa, un interludio recitato seguito da una malinconia che non ha bisogno di traduzione.

MODUGNO FRANCA GANDOLFIdomenico modugnoBOB DYLAN SHADOW KINGDOM bob dylanBOB DYLAN AL PREMIO NOBELBOB DYLAN 4BOB DYLANBOB DYLAN 3BOB DYLAN 2vittorio congia, domenico modugno e loretta goggi

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO