hacker

C'E' CRISI ANCHE PER GLI HACKER: S'ATTACCANO AI REGISTRI SCOLASTICI - IL RIENTRO A SCUOLA SI È TRASFORMATO IN UN CAOS PER CENTINAIA DI PROF CHE NON HANNO POTUTO UTILIZZARE I REGISTRI ELETTRONICI BLOCCATI DA UN GRUPPO DI HACKER CHE HA CHIESTO MIGLIAIA DI EURO IN BITCOIN PER IL "RISCATTO" - L'AD DELLA PIATTAFORMA AXIOS SI È RIFIUTATO DI PAGARE E SI È RIVOLTO ALLA POLIZIA: “I VOTI SONO SALVI, TORNERÀ TUTTO REGOLARE DA LUNEDÌ…”

Camilla Mozzetti Giuseppe Scarpa per "il Messaggero"

 

hacker

Un riscatto chiesto via Telegram: decine di migliaia di euro per avere indietro i dati sulla formazione e gli esiti di verifiche e interrogazioni di migliaia di studenti. L' attacco hacker è avvenuto alla vigilia di Pasqua «Erano le due di notte del venerdì Santo quando la società che gestisce il nostro portale ci ha avvisato di quello che era accaduto», spiega Stefano Rocchi, amministratore unico della società Axios, che dal 1988 si occupa di fornire alle scuole strumenti informatici e piattaforme dove caricare e gestibili dati ritenuti sensibili.

 

registro elettronico

Oltre al cosiddetto registro informatico, infatti, la società eroga anche altri servizi di utilità per tutto il comparto amministrativo di una scuola: «Dalla rendicontazione degli stipendi - prosegue Rocchi - alla contabilità, fino alla gestione degli archivi e del magazzino». Immediatamente è partito il controllo e quando sul canale Telegram è arrivata quella richiesta di riscatto - da pagare in bitcoin - la società si è rifiutata rivolgendosi alla polizia postale. Ora anche la Procura di Roma ha aperto un fascicolo contro ignoti contestando il reato di accesso abusivo al sistema informatico. «Abbiamo sporto denuncia - ricorda l' amministratore unico di Axios - e fin da subito abbiamo iniziato a lavorare per il ripristino della piattaforma».

 

hacker 1

LA PIATTAFORMA Che non è affatto impopolare. In Italia ci sono 2.500 scuole che la utilizzano, a Roma tra i 220 istituti superiori si parla del 98% e a cascata centinaia di classi dove i professori, soprattutto in questo periodo di pandemia scandito dalla didattica a distanza, hanno caricato i risultati delle prove, dei compiti, i voti delle interrogazioni, le note degli studenti più indisciplinati fino a permettere alle famiglie di controllare, sempre da remoto, l' effettiva presenza alle lezioni dei propri figli. Tutto bloccato, hackerato ma non rubato.

 

a scuola con la mascherina

«I dati fortunatamente - precisa Rocchi - sono in salvo, dopo le verifiche e dopo l' intervento della polizia (che sta cercando di dare un nome e cognome ai pirati informatici), possiamo dire a tutti i nostri clienti che i dati non sono persi, ci sono tutti». Dai voti, per l' appunto, all' attività svolta in classe o nelle sezioni virtuali con le lezioni, le annotazioni dei docenti e i compiti impartiti negli ultimi mesi.

 

I DISSERVIZI Di certo però l' attacco ha bloccato l' utilizzo della piattaforma a tutte le scuole che con Axios hanno un contratto. La società è privata ma da decenni si occupa di fornire strumenti informatici utili alle scuole che possono scegliere, in base all' utilizzo della piattaforma, tra contratti di 500 euro fino a un massimo di 3 mila euro.

hacker

Il down ha dunque provocato non pochi problemi. Oltre al timore di aver perso delle informazioni utilissime per gli scrutini finali, ieri con la riapertura delle scuole compresi i licei in media con il 50% della presenza in classe i professori hanno dovuto ingegnarsi per trovare metodi alternativi.

 

Chi ha riportato tutto a mano su un foglio di carta, riservandosi di inserire i dati non appena il programma tornerà disponibile, alle scuole che hanno aperto una casella di posta interna per le famiglie necessaria a comunicare ad esempio le assenze. «Ci mancava anche questo - commenta la vicepresidente dell' AssoPresidi di Roma e del Lazio Cristina Costarelli - speriamo che la piattaforma torni presto in funzione». L' amministratore unico di Axios fa sapere al riguardo che «la società sta operando per intensificare la sicurezza perché comprenderà - prosegue Rocchi - che ora anche un bambino di 8 anni molto pratico potrebbe tentare un nuovo attacco». La previsione è quella di ripristinare la piattaforma già venerdì ma certamente sarà in funzione da lunedì.

REGISTRO ELETTRONICO

 

Non è questo il primo attacco che la società subisce anche se dal 1988 - anno di nascita - i casi si sono concentrati tutti nell' ultimo periodo in concomitanza con l' exploit delle lezioni da remoto imposte dalla pandemia.

scuola 4

 

«L' anno scorso - spiega l' amministratore unico di Axios - subimmo un altro attacco ma in quel caso era di altra natura, era un attacco dos dove una serie di computer cosiddetti zombie bombardano di richiesta un solo indirizzo Ip al fine di mandarlo in tilt. Come se una persona fosse subissata da miliardi di domande in contemporanea tanto da svenire». All' epoca - sempre sotto le festività pasquali - la piattaforma fu indisponibile per un giorno e mezzo. «Vogliamo tranquillizzare i nostri clienti - conclude Rocchi - nulla si è perso e tutto sarà recuperato».

registro elettronico 2REGISTRO ELETTRONICO registro elettronico 1hacker

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)

giusi bartolozzi almasri giorgia meloni carlo nordio

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA TRA LE MANI IL CAPRO ESPIATORIO PERFETTO PER LA FIGURACCIA SU ALMASRI: GIUSI BARTOLOZZI, CAPO DI GABINETTO DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, NORDIO. DEL RESTO, È UNA MAIL DELLA “ZARINA” A DIMOSTRARE CHE A VIA ARENULA SAPESSERO DELL’ARRESTO DEL TORTURATORE LIBICO GIÀ DOMENICA 19 GIUGNO, E NON LUNEDÌ 20, COME SEMPRE SOSTENUTO DA NORDIO – DI FRONTE ALL’IPOTETICA CACCIATA DELLA BIONDISSIMA GIUSI, PERÒ, NORDIO S’È SUBITO OPPOSTO: GIAMMAI! D'ALTRONDE LA DECISIONE, SECONDO IL MINISTRO, È STATA PRESA DIRETTAMENTE A PALAZZO CHIGI…

mantovano belloni almasri ursula von der leyen bjoern seibert gianni caravelli

BELLONI, UN ERRORE DOPO L’ALTRO. QUANDO SBATTÈ LA PORTA DEL DIS, ESSENDO ENTRATA IN CONFLITTO CON IL CAPO DELL’AISE, GIANNI CARAVELLI, COLPEVOLE DI NON FARE RIFERIMENTO A LEI MA AL SOTTOSEGRETARIO ALFREDO MANTOVANO, SCELSE IL MOMENTO MENO OPPORTUNO: L’ESPLOSIONE DEL CASO ALMASRI - DOPO LO SCHIAFFO A MANTOVANO, ORA HA MOLLATO UNA SBERLA A URSULA, DECIDENDO DI FARE LE VALIGIE ANZITEMPO NEL MOMENTO DI DEBOLEZZA MASSIMA DI VON DER LEYEN: LA QUESTIONE DEI DAZI E LA MOZIONE DI SFIDUCIA DEGLI EUROPARLAMENTARI DI ULTRA-DESTRA - E OGGI BELLONI SI RITROVA, COME DICONO IN CERTI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, ‘’SENZA I CRISMI’’ DI AFFIDABILITÀ PER ASPIRARE A UNA PRESIDENZA IN QUALCHE PARTECIPATA DI STATO, DOVE URGE UNA PRESENZA FEMMINILE, COME L’ENI...

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE...