finnegan lee elder cerciello

''LA MORTE È GARANTITA, LA VITA NO'': NUOVI DETTAGLI SUI DUE AMERICANI, E PARLA LA FAMIGLIA DI FINNEGAN LEE ELDER (QUESTO È IL NOME, FINORA DECLINATO AL CONTRARIO A CAUSA DEI VERBALI DEI CARABINIERI): ''SCIOCCATI E SGOMENTI'' - LUI SU INSTAGRAM SI DEFINISCE ''RE DEL NIENTE''. AVEVA RAGGIUNTO IL SUO AMICO DEL LICEO, L'ITALO-AMERICANO GABRIEL ''GABE'' NATALE, CHE ERA A ROMA CON I SUOI, IN VISITA DAI PARENTI. FIGLI DELLA BUONA BORGHESIA DI SAN FRANCISCO, SCUOLE PRIVATE E FOOTBALL, QUELLA SERA…

 

 

  1. CC UCCISO: ELDER SU INSTAGRAM, 'MORTE GARANTITA, VITA NO'

finnegan lee elder

 (ANSA) - Su Instagram Finnegan Lee Elder, uno dei due americani fermati per l'uccisione del carabiniere, si identifica su Instagram come 'King of Nothing' e nella sua biografia scrive 'Death is guaranteed, life is not', la morte è garantita, la vita no. Elder ha circa 1.223 follower e il nome del suo account è finntrill. Lo riporta Abc.

 

 

  1. CC UCCISO: VICINA CASA ELDER, "È UN BRAVO RAGAZZO"

finnegan lee elder copia

 (ANSA) - "Lo conosco da quando era un bambino. Sono scioccata. E' un bravo ragazzo, uno dei più bravi del quartiere. Quello che posso dirvi è quello che penso di Finn: non riesco a immaginarlo commettere un gesto simile". Lo afferma una vicina della famiglia di Finnegan Lee Elder sentita da alcuni media locali. "E' un ragazzo alla moda" afferma dicendosi non solo "sorpresa ma scioccata". Le telecamere hanno inquadrato anche casa Elder: alla porta c'è una scritta in cui la famiglia chiede privacy.

 

 

  1. I DUE AMERICANI, DAL FOOTBALL ALL'OMICIDIO

Cristiana Mangani e Flavio Pompetti per ''Il Messaggero''

 

 

finnegan lee elder copia

Un giorno in isolamento, ma già da oggi dovranno dividere la cella con gli altri detenuti. Lee Elder Finnegan, 19 anni e Gabriel Christian Natale Hjorth, 18 anni, californiani di San Francisco, restano in carcere, a Regina Coeli, accusati di omicidio volontario aggravato in concorso, di furto e di tentata estorsione. I genitori sono stati avvertiti dall'ambasciata e stanno per raggiungere l'Italia. 

 

Deve essere stato un duro colpo per queste due facoltose famiglie sapere che uno dei ragazzi ha accoltellato e ucciso un carabiniere e che prima entrambi si aggiravano per Trastevere in cerca di droga pesante. Gabriel era arrivato in città già da un settimana. Di cognome fa Natale e questo rivela le sue origini italiane. Ha parenti a Fiumicino ed è venuto nella Capitale proprio per andarli a trovare. Una vita di privilegio, la sua, così come quella dell'amico Lee che ha confessato di aver ucciso il vicebrigadiere Mario Cerciello Rega. 

 

gabe natale copia

LA CASA DI FAMIGLIA

Si conoscono dai tempi del liceo. Natale abita in una delle zone più esclusive della città attraverso la baia e nella contea di Marin, poco a nord di Sausalito, in una casa il cui valore è stimato oltre i due milioni di dollari. Il padre Fabrizio è un consulente finanziario di fondi pubblici e privati e un appassionato velista che gareggia nelle regate amatoriali della baia. La madre Heidi Hjorth ha più di venti anni di esperienza come agente immobiliare, e lavora per la sezione locale di Tiburon dell'agenzia Golden Gate Sotheby's. La sua linea telefonica presso l'ufficio era ancora attiva ieri, ma solo una segreteria rispondeva alle chiamate.

 

I profili dei genitori dell'altro giovane: Lee Elder Finnegan Jr. sono meno visibili, ma i due ragazzi si sono diplomati entrambi alla scuola superiore di Tamalpais la scorsa estate, dopo che Finnegan nel 2015 aveva frequentato la scuola cattolica Sacred Heart cathedral, dove ha giocato al football americano.

 

gabe natale

Le tasse di iscrizione per un anno accademico nella prestigiosa scuola privata della diocesi di San Francisco costano 20.000 dollari l'anno. Il viaggio in Europa, e la sosta in Italia e a Roma, sono due costanti dell'estate per i figli della borghesia statunitense. Il padre di Gabriel, poi, non nasconde sui social la sua malinconia per l'Italia mostrando affetto per la musica di Fabrizio De Andrè, e per tutti quei riferimenti culturali tipici di un occidentale alla soglia dei sessant'anni. Laurea in Maryland e perfezionamento degli studi a Berkely.

 

Nulla a prima vista lascia pensare alla predisposizione alla violenza, alle cattive abitudini, ai reati. Del resto, i ragazzi non hanno macchie sulla fedina penale, né notazioni che la scuola abbia fatto a margine delle cartelle che li riguardano. Non hanno particolarmente brillato con i risultati finali, perché accanto al loro nome non compare l'asterisco che evidenzia i meriti, ma hanno concluso gli studi e presumibilmente avrebbero continuato in qualche università molto quotata.

 

GLI PSICOFARMACI

Si ritrovano chiusi in una cella, con un futuro, al momento, non proprio roseo. Ognuno di loro ha chiesto agli avvocati qualcosa che li aiuti ad affrontare questa situazione difficile. Finnegan fa uso di psicofarmaci: nella stanza gli inquirenti hanno trovato un flacone di Xanax, un potente ansiolitico.

 

elder lee

E gli inquirenti non escludono che avessero assunto alcolici prima di incontrare i due carabinieri in borghese. Il presunto assassino di Cerciello Rega è stato trovato in possesso di una carta di credito di lusso, a conferma della sua provenienza da una famiglia benestante, anche se la permanenza in albergo a Roma è stato Gabriel a pagarla per entrambi. Non è comunque il denaro il problema di questi due giovani che, alla fine, hanno ucciso, derubato e distrutto delle vite per poco meno di 100 euro.

 

Quando i carabinieri sono arrivati all'Hotel in via Cesi li hanno trovati ancora addormentati e vestiti, uno con una tshirt grigio chiaro e pantaloni bianchi, l'altro con una camicia bianca e azzurra a righe, arrotolata sulle braccia, un Rolex al polso e pantaloncini corti. Non indossavano gli abiti sporchi di sangue che avevano al momento dell'omicidio e che sono stati recuperati nella stanza, insieme con il coltello usato per il delitto e ancora macchiato di sangue. Una lama particolare, da amatore, che Lee Elder si è preso il gusto di comprare in un bel negozio del centro di Roma.

 

Il Dipartimento di Stato americano ha annunciato che offrirà «assistenza appropriata» ai due giovani, così come avviene in tutti i casi di americani fermati all'estero. E la famiglia di Finnegan Lee Elder in una nota diffusa da Abc dice: «Non abbiamo informazioni indipendenti sull'accaduto, non siamo stati in grado di avere comunicazioni con nostro figlio. Chiediamo il rispetto della nostra privacy durante questo momento difficile. I nostri pensieri vanno a coloro che sono stati colpiti da questa tragedia».

 

 

i due americani fermati per la morte di mario cerciello rega

  1. "L' HO ACCOLTELLATO IO MA NON SAPEVO FOSSE UN CARABINIERE"

Edoardo Izzo e Maria Rosa Tomasello per ''la Stampa''

 

Elder Finnegan Lee aveva bevuto probabilmente quella sera, non è chiaro se prima o dopo il delitto. E come lui, rivelano gli inquirenti, aveva bevuto Gabriel Christian Natale Hjort, l' amico con cui condivideva a Roma la stanza del lussuoso albergo di Prati dove Lee conservava tra le sue cose anche lo Xanax, un diffuso ansiolitico. Durante l' interrogatorio di venerdì sera in caserma, nel quale ammette di aver colpito con otto pugnalate il vicebrigadiere di Somma Vesuviana, Lee dice di non aver capito che Mario Cerciello Rega fosse un carabiniere. «Non comprendo bene l' italiano, se si è qualificato ma io non ho capito. Non voglio finire in carcere» dichiara il diciannovenne americano al pm.

 

Davanti al gip Chiara Gallo, ieri, sceglie invece di non rispondere, al contrario dell' amico, che ribadisce invece la versione messa a verbale dal pm. A sera arriva per entrambi la conferma del carcere per i reati contestati dalla procura di Roma: omicidio volontario e tentata estorsione, con reclusione a Regina Coeli.

omicidio cerciello - il video della fuga dei ladri della borsa a trastevere

 

Le dichiarazioni di Lee e quelle di Natale Hjort consentono al sostituto procuratore Maria Sabina Calabretta di ricostruire le fasi dell' aggressione che porteranno alla morte per dissanguamento - questo ha accertato l' autopsia - del giovane carabiniere campano. È notte inoltrata. I due ragazzi arrivano in via Pietro Cossa, duecento metri appena dall' albergo, dove è stato fissato l' appuntamento con Sergio Brugiatelli, un italiano di 40 anni.

 

Devono riconsegnargli il borsello che gli hanno sottratto poco prima: in cambio sperano di avere 100 euro e, secondo quanto riferisce Lee (mentre l' amico nega), anche un grammo di cocaina. I soldi, questo accertano gli investigatori, sono quelli che i due americani avrebbero dato a un pusher in cambio di una dose di droga, ricevendone in cambio aspirina in polvere. A indicargli lo spacciatore sarebbe stato proprio Brugiatelli ed è per questo che i ragazzi, dopo essersi accorti di essere stati raggirati, tornano sui loro passi, rintracciano l' uomo e gli portano via il borsello in cui è custodito il cellulare.

mario cerciello rega

 

Per recuperare le proprie cose l' uomo chiama il suo numero: Natale, unico tra i due studenti a capire l' italiano, risponde proponendo lo scambio con quello che il pm definisce «l' accordo estorsivo»: soldi in cambio del borsello. Non possono immaginare che l' italiano chiamerà le forze dell' ordine, ma è quello che avviene e all' incontro si presentano Mario Cerciello Rega e il collega Andrea Varriale, entrambi in borghese.

 

«A questo punto - scrive il pm nel decreto di fermo - le versioni dei due sono parzialmente coincidenti: Natale ammette «che il carabiniere che gli si è avvicinato si è qualificato, benché non fosse in divisa, mentre Elder nega la circostanza, o comunque si nasconde dietro alla propria difficoltà di comprendere la lingua italiana». Entrambi iniziano una colluttazione con i militari e «benché nessuno dei due carabinieri avesse estratto un' arma», Hjort si lancia su Varriale mentre Lee, ricostruisce il pm, «bloccato da Cerciello, estraeva un coltello colpendo più volte al tronco la vittima in zona vitale, desistendo dall' azione solo quando percepiva di averlo sopraffatto».

 

mario cerciello

Cerciello, racconta Lee, «urlava» e a quel punto «si fermava anche Natale: sta di fatto che a quel punto i due ragazzi fuggivano in direzione dell' albergo e provvedevano poi a occultare e ripulire l' arma utilizzata».

 

Il coltello verrà ritrovato il giorno durante le perquisizioni all' interno della camera, nascosto in un pannello del soffitto assieme agli indumenti indossati la sera del delitto, così come il borsello sarà scoperto in una fioriera a pochi metri dall' hotel. Lee «ha riconosciuto come proprio» il coltello, indicandolo «come arma del delitto» scrive il pm. Che non ha dubbi: l' aggressione di Natale a Varriale ha contribuito alla morte di Cerciello, «quantomeno perché ha bloccato l' intervento di questi in aiuto del compagno».

 

mario cerciello

 Allo stesso tempo, proprio perché nessuno dei due militari «ha neppure tentato di estrarre un' arma, la reazione di Lee è del tutto spropositata» oltre che di «particolare violenza». È per questo, conclude il pm, che appare inverosimile che Natale non si sia accorto di quanto stava accadendo così come il comportamento successivo «conferma l' esistenza di un accordo post-delitto». Hjort, al contrario, si difende sostenendo di non aver visto l' arma in mano all' amico.

 

Ultimi Dagoreport

consiglio supremo difesa mattarella meloni fazzolari bignami

DAGOREPORT - CRONACA DI UN COMPLOTTO CHE NON C’È: FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, CONSIGLIERE DEL QUIRINALE, SI SARÀ ANCHE FATTO SCAPPARE UNA RIFLESSIONE SULLE DINAMICHE DELLA POLITICA ITALIANA IN VISTA DELLE ELEZIONI 2027. MA BELPIETRO HA MONTATO LA PANNA, UTILE A VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ E A DARE UN ASSIST A FRATELLI D’ITALIA, SEMPRE PRONTA ALLA LAGNA VITTIMISTA – A QUEL TORDO DI GALEAZZO BIGNAMI È SCAPPATA LA FRIZIONE. E DOPO IL SUO ATTACCO AL COLLE, IL SOLITAMENTE CAUTO GIOVANBATTISTA FAZZOLARI È INTERVENUTO PRECIPITOSAMENTE PER SALVARGLI LA FACCIA (E LE APPARENZE CON IL COLLE) - BELPIETRO ESONDA: "ISTITUZIONALMENTE SCORRETTA LA REPLICA DEL QUIRINALE"

alessandra smerilli riccardo campisi alessandra smerilli papa leone xiv

DAGOREPORT - CHI POTRÀ AIUTARE PAPA PREVOST A RIPIANARE IL DEFICIT ECONOMICO DELLA SANTA SEDE? - LEONE XIV EREDITA DA BERGOGLIO UNA COMMISSIONE PER LA RACCOLTA FONDI PER LE CASSE DEL VATICANO, PRESIEDUTA DA MONSIGNOR ROBERTO CAMPISI E IN CUI C’E’ ANCHE LA SUORA ECONOMISTA ALESSANDRA SMERILLI – I DUE HANNO UNA FREQUENTAZIONE TALMENTE ESIBITA DA FARLI DEFINIRE LA “STRANA COPPIA”. SONO ENTRAMBI AMANTI DELLO SPORT, DELLE PASSEGGIATE, DEI VIAGGI, DEL NUOTO IN ALCUNE PISCINE ROMANE ED ANCHE NEL MARE DI VASTO, DOVE SPESSO I DUE SONO VISTI IN VACANZA - LA SALESIANA SMERILLI, IN TEORIA TENUTA A VIVERE IN UNA COMUNITÀ DELLA SUA CONGREGAZIONE, VIVE IN UN LUSSUOSO APPARTAMENTO A PALAZZO SAN CALLISTO, DOVE LA SERA È DI CASA MONSIGNOR CAMPISI, SPESSO CON ALTRI OSPITI ATTOVAGLIATI AL SUO TAVOLO…

nicola colabianchi beatrice venezi alessandro giuli gianmarco mazzi

FLASH! - DA ROMA SALGONO LE PRESSIONI PER CONVINCERE BEATRICE VENEZI A DIMETTERSI DA DIRETTORE DELL’ORCHESTRA DEL VENEZIANO TEATRO LA FENICE, VISTO CHE IL SOVRINTENDENTE NICOLA COLABIANCHI NON CI PENSA PROPRIO ALLE PROPRIE DIMISSIONI, CHE FAREBBERO DECADERE TUTTE LE CARICHE DEL TEATRO – ALLA RICHIESTA DI SLOGGIARE, SENZA OTTENERE IN CAMBIO UN ALTRO POSTO, L’EX PIANISTA DEGLI ANTICHI RICEVIMENTI DI DONNA ASSUNTA ALMIRANTE AVREBBE REPLICATO DI AVER FATTO NIENT’ALTRO, METTENDO SUL PODIO LA “BACCHETTA NERA”, CHE ESEGUIRE IL “SUGGERIMENTO” DI GIULI E CAMERATI ROMANI. DUNQUE, LA VENEZI E’ UN VOSTRO ‘’PROBLEMA”…

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…