milano, uomo ucciso in casa - 17

L'ANZIANO UCCISO IN CASA A MILANO E IL SUO KILLER AVEVANO UNA RELAZIONE! – L'OMICIDA È UN RUMENO DI 35 ANNI, CHE È STATO ARRESTATO: LAVORA COME MAGAZZINIERE IN UNA FARMACIA E  CIRCA UN ANNO FA AVEVA AVVIATO UNA "FREQUENTAZIONE" CON L'82ENNE. QUANDO LA PASSIONE SI È SPENTA, HA INIZIATO A STALKERIZZARLO E A PICCHIARLO, TANTO CHE L'ANZIANO L'HA PURE DENUNCIATO – A INCASTRARE IL GIOVANE È SONO STATE LE TELECAMERE DI VIDEOSORVEGLIANZA, CHE HANNO RIPRESO UN...

Claudia Osmetti per “Libero quotidiano”

 

milano, uomo ucciso in casa 5

Due anziani morti, trovati in casa senza vita. Due storie di violenza, di rapine, che fanno a gara per efferatezza e crudeltà. Che si concludono nel modo peggiore possibile, con quelle bare che finiscono al camposanto e ci ricordano quanto i nostri nonni siano vulnerabili, fragili.

 

La prima vittima si chiama Pierantonio Secondi. Era un pensionato di 82 anni, viveva a Milano, in zona Porta Romana: il suo assassino l'ha lasciato in un mare di sangue, accasciato sotto a un tavolo, con due coltelli da cucina accanto al corpo e una motosega che, con ogni probabilità, ha usato per squarciare la porta d'entrata del suo appartamento. Lo hanno rintracciato ieri, i carabinieri lombardi, il presunto autore di questo macabro gesto. È un ragazzo 35enne, di origini rumene, che lavora come magazziniere in una farmacia di Melegnano (nell'hinterland milanese) e che con Pierantonio aveva avviato una frequentazione sentimentale all'incirca un anno fa.

 

milano, uomo ucciso in casa 4

Poi però la passione è finita, e sono iniziati i guai. Sembra il copione di una delle tante vicende di stalking che leggiamo ogni giorno. A fine luglio l'82enne è andato in questura per chiedere un ammonimento, non gliel'hanno concesso. Son stati costretti a farlo un mese dopo, il 26 agosto, quando è tornato per depositare una denuncia formale: in tasca aveva un documento di prognosi firmato dall'ospedale, 21 giorni, per le ferite che già allora aveva buscato. Il presunto assassino, durante l'interrogatorio di ieri in procura, si è avvalso della facoltà di non rispondere.

 

milano, uomo ucciso in casa 6

È stato arrestato e portato a San Vittore. Atti persecutori e rapina, nonché l'aggressione fisica: era capitato anche allora. Al rumeno è stato ingiunto un divieto di avvicinamento che (ironia di una sorte beffarda) proprio il giorno dell'omicidio sarebbe dovuto raddoppiare: perché il tribunale di Milano voleva impedirgli di stare nei paraggi anche della sorella e del migliore amico di Pierantonio.

 

milano, uomo ucciso in casa 7

Lui, il ragazzo, abita da separato in casa con la moglie e un figlio: evidentemente, di quella misura cautelare se n'è infischiato. A incastrarlo ci sono le immagini della telecamera dello stabile che han ripreso un trolley lasciato fuori dall'uscio di casa Secondi: le sue iniziali sul cartellino identificativo. E poi le email stampate e abbandonate in portineria prima della fuga, la testimonianza dei vicini che han pensato a un furto e si son trovati davanti l'orrore.

 

milano, uomo ucciso in casa 3

L'altro racconto arriva da Lorenzago di Cadore, un paesino che non fa nemmeno 600 abitanti in provincia di Belluno: uno di quei borghi arroccati sui monti che sembrano un fazzoletto di paradiso in terra (e infatti è uno dei luoghi di villeggiatura che preferiva papa Giovanni Paolo II), che mai penseresti potrebbe venire travolto da un dramma simile. Angelo Mainardi aveva 82 anni (come Pierantonio), viveva da solo (come Pierantonio), aveva subito una rapina (come Pierantonio).

 

milano, uomo ucciso in casa 2

Aveva trovato il coraggio di parlare con i carabinieri, aveva spiegato per filo e per segno cosa gli era capitato: una banda di criminali gli era entrata nell'appartamento, l'aveva legato, gli aveva portato via un bottino che valeva a occhio e croce 200 euro. Morire per 200 euro: era sembrato troppo, ad Angelo. Così ha resistito, con la tenacia che a una certa età diventa un fatto innato. Te la senti dentro.

 

milano, uomo ucciso in casa 1

Ma dodici ore dopo quel trambusto che gli ha messo a soqquadro le stanze e la vita, Angelo non ha retto. L'ha trovato suo fratello, in casa sua, quando è entrato per portargli da mangiare, sabato all'ora di pranzo. Gli inquirenti procederanno con l'autopsia per conoscere la causa precisa che gli ha spento il cuore, le indagini restano aperte e sono affidate agli agenti dell'Arma di Cortina. Pierantonio e Angelo, due destini che si incrociano, proprio alla viglia delle feste.

milano, uomo ucciso in casa 14milano, uomo ucciso in casa 8milano, uomo ucciso in casa 9milano, uomo ucciso in casa 18milano, uomo ucciso in casa 11milano, uomo ucciso in casa 10milano, uomo ucciso in casa 12milano, uomo ucciso in casa 13milano, uomo ucciso in casa 17milano, uomo ucciso in casa 16milano, uomo ucciso in casa 15

Ultimi Dagoreport

silvia salis giorgia meloni elly schlein matteo renzi

DAGOREPORT - IN ITALIA, DOPO TANTI OMETTI TORVI O INVASI DI VANITÀ, SI CERCANO DONNE FORTI. DONNE COL PENSIERO. DONNE CHE VINCONO. E, NATURALMENTE, DONNE IN GRADO DI COMANDARE, CAPACI DI TENER TESTA A QUELLA LADY MACBETH DELLA GARBATELLA CHE DA TRE ANNI SPADRONEGGIA L’IMMAGINARIO DEL 30% DEGLI ELETTORI, ALIAS GIORGIA MELONI - IERI SERA ABBIAMO ASSISTITO ATTENTAMENTE ALLA OSPITATA DI SILVIA SALIS A “OTTO E MEZZO”, L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO CHE DALLA LEOPOLDA RENZIANA E DAL CONI DELL’ERA MALAGÒ HA SPICCATO IL VOLO NELL’OLIMPO DELLA POLITICA, SINDACO DI GENOVA E SUBITO IN POLE COME LEADER CHE SBARACCHERÀ ELLY SCHEIN E METTERÀ A CUCCIA LA CRUDELIA DE MON DI COLLE OPPIO - DOPO MEZZ’ORA, PUR SOLLECITATA DA GRUBER E GIANNINI, CI SIAMO RITROVATI, ANZICHÉ DAVANTI A UN FUTURO LEADER, DAVANTI A UNA DONNA CHE DAREBBE IL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA ALL'AUTORE DE "IL MANUALE DELLA PERFETTA GINNASTICATA" - ECCITANTE COME UN BOLLETTINO METEO E LA PUBBLICITÀ DI TECHNO-GYM, MELONI PUO' DORMIRE SONNI TRANQUILLI - VIDEO

john elkann donald trump

DAGOREPORT – ITALIA, BYE BYE! JOHN ELKANN NON NE PUÒ PIÙ DI QUESTO DISGRAZIATO PAESE CHE LO UMILIA SBATTENDOLO PER 10 MESI AI "SERVIZI SOCIALI", COME UN BERLUSCA QUALSIASI, E STUDIA LA FUGA NEGLI STATI UNITI - PRIMA DI SPICCARE IL VOLO TRA LE BRACCIA DEL SUO NUOVO IDOLO, DONALD TRUMP, YAKI DEVE LIBERARSI DELLA “ZAVORRA” TRICOLORE: CANCELLATA LA FIAT, TRASFORMATA IN UN GRUPPO FRANCESE CON SEDE IN OLANDA, GLI RESTANO DUE GIORNALI, LA FERRARI E LA JUVENTUS – PER “LA STAMPA”, ENRICO MARCHI È PRONTO A SUBENTRARE (MA PRIMA VUOLE SPULCIARE I CONTI); PER “REPUBBLICA”, IL GRECO KYRIAKOU È INTERESSATO SOLO ALLE REDDITIZIE RADIO, E NON AL GIORNALE MANGIASOLDI E POLITICAMENTE IMPOSSIBILE DA GOVERNARE) - DOPO IL NO DI CARLO FELTRINELLI, SAREBBERO AL LAVORO PER DAR VITA A UNA CORDATA DI INVESTITORI MARIO ORFEO E MAURIZIO MOLINARI – SE IL CAVALLINO RAMPANTE NON SI TOCCA (MA LA SUA INETTA PRESIDENZA HA SGONFIATO LE RUOTE), PER LA JUVENTUS, ALTRA VITTIMA DELLA SUA INCOMPETENZA, CI SONO DUE OPZIONI IN BALLO…

italo bocchino giorgia arianna meloni

DAGOREPORT – PER QUANTO SI SBATTA COME UN MOULINEX IMPAZZITO, ITALO BOCCHINO NON RIESCE A FARSI AMARE DALLA FIAMMA MAGICA DI GIORGIA MELONI: LUI SI PRODIGA NELL'OSPITATE TELEVISIVE CON LODI E PEANA ALLA STATISTA DELLA SGARBATELLA, MA È TUTTO INUTILE: TROPPO CHIACCHIERATO E CON UN GIRO DI AMICIZIE DISCUTIBILI, L'EX DELFINO DI FINI NON ENTRA A ''PA-FAZZO CHIGI'' – LE SUE DICHIARAZIONI SIBILLINE SUL CASO GHIGLIA NON L’HANNO AIUTATO: HA SPECIFICATO, NON A CASO, CHE IL SUO INCONTRO CON  IL COMPONENTE DEL GARANTE DELLA PRIVACY ALLA SEDE DI FDI È DURATO “VENTI MINUTI AL MASSIMO”, METTENDO IN DIFFICOLTÀ ARIANNA MELONI – SE È TANTO "IMPRESENTABILE", PERCHÉ NON LO CACCIANO DA DIRETTORE EDITORIALE DEL "SECOLO D'ITALIA"? SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI ESTROMETTERLO. MA QUANTI SEGRETI CONOSCE L’EX SANCHO PANZA DI FINI, APPASSIONATO DI INTELLIGENCE E VICINO A LOBBISTI CONSIDERATI IMPRESENTABILI DALLA FIAMMA MAGICA DELLA MELONA? - VIDEO

giovambattista fazzolari roberto carlo mele

FLASH – I DAGO-LETTORI HANNO FATTO IL LORO DOVERE: HANNO SCOPERTO L'IDENTITÀ DELL’UOMO CHE DUE GIORNI FA ERA ATTOVAGLIATO CON GIOVAMBATTISTA FAZZOLARI DA “VITTI”, A PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA. SI TRATTEREBBE DI ROBERTO CARLO MELE, ESPONENTE DI SPICCO DI FRATELLI D’ITALIA (FIGURA NELL'ESECUTIVO DEL PARTITO COME SEGRETARIO AMMINISTRATIVO). COME “FAZZO”, DEVE AMARE MOLTO LA RISERVATEZZA, VISTO CHE ONLINE NON SI TROVANO SUE FOTO – ANCHE “L’UOMO PIÙ INTELLIGENTE” CHE CONOSCE GIORGIA MELONI (PENSA GLI ALTRI), SEMPRE RESTIO AI SALOTTI, HA FATTO IL SUO INGRESSO UFFICIALE NELLA ROMANELLA POLITICA DEL “FAMOSE DU’ SPAGHI”…

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONI – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…