omicron

L'INCOGNITA OMICRON - SECONDO GLI SCIENZIATI SE SI RILEVASSE UNA VARIANTE SUPER CONTAGIOSA MA CHE PROVOCA SINTOMI LIEVI, POTREBBE ESSERE UNA BUONA NOTIZIA - E' ORMAI OPINIONE COMUNE CHE CONVIVERE CON IL CORONAVIRUS SIA INEVITABILE - ANTHONY FAUCI: "DATO CHE QUESTO NEMICO NON PUO' ESSERE SCONFITTO, AVREMMO TUTTI MAGGIORI POSSIBILITA' DI SOPRAVVIVENZA SE..."

Cristina Marrone per il Corriere.it

 

Covid Sudafrica 6

L’arrivo di Omicron, la nuova variante di coronavirus identificata per la prima volta in Botswana e Sud Africa e ormai presente in Europa (Italia compresa), negli Stati Uniti e in molti altri Paesi del mondo è stata accolta con grande ansia e paura. Molte nazioni hanno chiuso le frontiere impedendo l’atterraggio di voli provenienti dal Sudafrica e altre regioni africane, scelta contestata da numerosi scienziati (e dall’Oms) perché l’atteggiamento di chiusura non incentiva i Paesi a comunicare rapidamente le nuove varianti se poi vengono puniti con l’isolamento. L’Organizzazione mondiale della Sanità ha subito identificato Omicron come variante di preoccupazione e oggi la domanda ancora senza una risposta chiara è: i vaccini ci difenderanno anche da Omicron?

 

Covid Sudafrica 5

La verità è che non è detto che l’arrivo di Omicron sia davvero una cattiva notizia. L’effetto di Omicron sul corso della pandemia dipenderà da tre sue caratteristiche: la sua trasmissibilità, la sua capacità di eludere le difese immunitarie indotte dai vaccini e la sua virulenza, ovvero se provocherà una malattia più grave.

 

Se si dovesse scoprire che Omicron si trasmette facilmente da un ospite all’altro, che elude gli anticorpi neutralizzanti e provoca una malattia grave allora la situazione sarebbe effettivamente complessa e le conseguenze potrebbero essere terribili.

 

Covid Sudafrica 4

«Ma se Omicron si rivelasse una variante super contagiosa ma che provoca sintomi lievi, allora potrebbe essere anche una buona notizia, giusto in tempo per Natale» scrive Rachel Gutman su The Atlantic.

 

Perché conviveremo con il Covid È ormai opinione di molti che convivere con il coronavirus sia ormai inevitabile. Vaccinare l’intera umanità non sembra qualcosa di facilmente attuabile. Anche i Paesi ricchi che hanno avuto a disposizione grandi quantità di vaccini non sono riusciti a immunizzare il 100% della popolazione, tenuto conto dell’ampia fetta di persone che rifiuta il vaccino per paura o per motivi ideologici.

 

Covid Sudafrica 3

I vaccini in commercio non sono purtroppo sterilizzanti: riducono ancora il rischio di ospedalizzazione, malattia grave o morte (anche se con percentuali minori in confronto alla variante Alfa), ma non prevengono completamente la trasmissione. Inoltre la loro efficacia si riduce in tempi notevolmente più ridotti (3-4 mesi) rispetto al tempo necessario per vaccinare la popolazione, rendendo praticamente impossibile avere sempre il giusto timing tra alte percentuali di immunizzati in coincidenza di un’alta incidenza del virus.

 

Covid Sudafrica 2

Infine anche se ogni essere umano sulla Terra ottenesse l’immunità da vaccino o da infezione, il virus potrebbe ritirarsi in uno dei suoi ospiti animali per poi tornare all’uomo mutato, in quella che gli scienziati chiamano «zoonosi inversa».

 

Impossibile eradicare il virus Molti scienziati hanno messo le mani avanti sul futuro della pandemia. Ormai nessuno crede che eradicare il Covid sia un obiettivo realistico.

 

Anche Anthony Fauci, immunologo consigliere della Casa Bianca a inizio ottobre aveva dichiarato: «Sarà molto difficile, almeno nel prossimo futuro e forse mai, eliminare questo virus altamente trasmissibile». «Dato che questo nemico non può essere sconfitto, avremmo tutti maggiori possibilità di sopravvivenza se fosse armato con una fionda anziché con un cannone» scrive ancora The Atlantic.

 

VARIANTE OMICRON

Che cosa succede in Sudafrica I primissimi dati arrivati dal Sudafrica sul contagio da Omicron hanno segnalato casi con sintomi lievi e meno gravi di Delta (anche se va ricordato che la popolazione africana è decisamente più giovane della media europa e dunque potrebbe essere meno suscettibile alle complicanze causate dal Covid).

 

Tuttavia la diffusione della variante Omicron in Sudafrica sta causando un aumento esponenziale dei contagi. L’ultimo bollettino parla di 11.535 contagi e di 44 morti, con ricoveri in aumento (274 pazienti in più in ospedale in un giorno) e un incremento dei contagi del 365% rispetto alla scorsa settimana. Sono segnalati anche casi di reinfezione. 

 

VARIANTE OMICRON

Secondo uno studio preliminare il rischio di reinfezione in questa ondata di Omicron risulta essere 2,4 volte superiore rispetto alla prima ondata, ma non si sa ancora se la fuga immunitaria coinvolga anche i vaccinati e bisognerà attendere i test di neutralizzazione in corso. In Europa finora non sono stati registrati casi gravi o decessi da variante Omicron - anche se quelli accertati sono appena una sessantina.

 

CORONAVIRUS AFRICA

La speranza: più mite e più trasmissibile Se Omicron dovesse davvero rivelarsi più mite di Delta sarebbe certamente una buona notizia. Ma se si rivelasse insieme «più mite» e maggiormente trasmissibile potrebbe essere addirittura un’ottima notizia.

 

Quando circolano due varianti quella che infetta più persone e più rapidamente tenderà a dominare.

 

«Omicron potrebbe anche segnare la fine della paura pandemica - commenta Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia - e diventare l’inizio della fase attesa dalla comunità scientifica di tutto il mondo: una relazione pacifica tra uomo e coronavirus. Se la nuova variante si confermasse davvero più trasmissibile, ma meno aggressiva, potrebbe essere l’adattamento di Sars-CoV-2 che aspettavamo».

 

CORONAVIRUS AFRICA

Fuga immunitaria «Omicron potrebbe prevalere o perché si replica più rapidamente nei suoi ospiti umani e si diffonde in modo più efficace tra loro, quindi diventa più contagiosa o perché elude più abilmente l’immunità acquisita, da infezione o da vaccino» spiega a The Atlantic Samuel Scarpino, del Pandemic Prevention Institute della Rockefeller Foundation.

 

LABORATORIO DI ANALISI COVID

Parlare di fuga immunitaria può suonare allarmante: l’idea di ricominciare da capo dopo due anni di lotta dura contro il virus non sembra molto rassicurante. Nessuno dopo essersi vaccinato vorrebbe sentirsi dire di essere ancora suscettibile. Però una variante che provoca reinfezioni ma non comporta una malattia grave che necessita assistenza ventilatoria potrebbe non essere così negativa. «Se scopriremo che Omicron aggira i vaccini ma alla fine provoca una malattia poco grave probabilmente stiamo andando nella giusta direzione» dice Elizabeth Halloran, biostatistica del Fred Hutchinson Cancer Research Center.

 

VARIANTE OMICRON

L’obiettivo del virus: la convivenza L’obiettivo dei virus, soprattutto quelli respiratori come Sars-CoV-2, è contagiare più ospiti possibili, sfruttando l’organismo per moltiplicarsi e continuare a circolare. Al virus non conviene eliminare l’ospite comportandosi in maniera aggressiva (morirebbe anche lui): meglio cercare una convivenza che gli permetta di sopravvivere.

 

Più dà pochi sintomi o addirittura nessun sintomo - puntualizza Arnaldo Caruso, che è anche professore ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all’università di Brescia - più un virus ha la possibilità di trasmettersi, di continuare la sua corsa e di prevalere nella sua forma più contagiosa, più veloce ma più mite, su tutte le altre varianti. È questo che forse sta succedendo, anche se ad oggi i dati disponibili sono pochi e tutto è ancora da verificare e da comprendere».

 

LA PROTEINA SPIKE DELLA VARIANTE DELTA E QUELLA DELLA OMICRON

Perderemo l’immunità acquisita? È possibile però che con una Omicron super contagiosa e al contempo super mite chi si contagia non sviluppi sufficiente immunità da difendersi da un’infezione successiva. I casi lievi di Covid potrebbero non stimolare il sistema immunitario a produrre tanti anticorpi quanti si svilupperebbero nei confronti della malattia grave.

 

Sul tema gli studi non sono stati univoci e ci sono ricerche in cui si dimostra che un’infezione lieve non preclude necessariamente una risposta immunitaria robusta e potrebbero invece entrare in campo le cellule T in grado di combattere «l’invasore» la prossima volta che si presenta.

 

variante omicron

Il coronavirus come un raffreddore L’ipotesi che il coronavirus possa trasformarsi negli anni in un raffreddore, diventando una malattia endemica è stata più volte avanzata dai ricercatori. Nel gennaio scorso un articolo pubblicato su Science basato sullo studio degli altri coronavirus umani aveva previsto che Sars-CoV-2 un giorno sarebbe diventato endemico.

 

VARIANTE SUDAFRICANA - OMICRON

Se SarsCoV2 seguisse le orme di altri coronavirus responsabili del comune raffreddore - avevano concluso i ricercatori - l’infezione potrebbe notevolmente attenuarsi: secondo le previsioni, potrebbe colpire la prima volta entro i 3-5 anni di età con sintomi modesti, per poi ripresentarsi in età adulta, ma in modo ancora più lieve. In altre parole il coronavirus ha tutte le caratteristiche per diventare endemico: cioé sarà un patogeno che circola a bassi livelli e solo raramente causerà malattie gravi.

 

VARIANTE OMICRON NATA IN AFRICA

L’attesa dei dati Fino ad oggi Delta si è dimostrata una variante ideale: abbastanza trasmissibile da dominare le varianti più pericolose come Beta e Gamma ma in genere la sua virulenza può essere ancora controllata dalla vaccinazione.

 

Solo nelle prossime settimane sarà possibile scoprire se Omicron avrà il suo carico di positività (e sarebbe un bel regalo di Natale) o se si rivelerà una variante «immune escape» capace tra l’altro di causare malattie più gravi.

Ultimi Dagoreport

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALLA MATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…