scuola insegnante docente umiliazione classe disciplina

L'UMILIAZIONE, COME HA DETTO IL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE VALDITARA, È UN “FATTORE FONDAMENTALE PER LA CRESCITA DI UN RAGAZZO”? - GRAMELLINI: “CE L'AVEVA CON L'ECCESSIVA RILASSATEZZA DEL SISTEMA EDUCATIVO, MA SARÀ LECITO DOMANDARSI SE PUÒ ESISTERE UNA VIA DI MEZZO TRA LASSISMO E UMILIAZIONE, TRA BUONISMO E SPIETATEZZA?” - LO PSICANALISTA AMMANITI: “I BAMBINI, GLI ADOLESCENTI, I BULLI NON DEVONO ESSERE COLPEVOLIZZATI O UMILIATI. LA PUNIZIONE È UNA RESTRIZIONE, NON UN'UMILIAZIONE CHE COLPISCE IL SENSO DI SÉ E L'AUTOSTIMA, COSA CHE NON PRODUCE CHE DUE EFFETTI: IL RIFIUTO O LA SOTTOMISSIONE…”

1 - GLI UMILIATI (SENZA OFFESA)

Massimo Gramellini per il “Corriere della Sera”

 

massimo gramellini

Nell'esporre la sua proposta di assegnare «lavori socialmente utili» agli studenti maneschi, il ministro Valditara ha affermato: «Evviva l'umiliazione, che è un fattore fondamentale per la crescita di un ragazzo e la costruzione della sua personalità».

 

Più tardi ha chiesto scusa per l'uso di un termine forte come «umiliazione», ma il senso del suo pensiero è chiaro: prendi un bullo, mettilo a pulire i gabinetti della scuola sotto lo sguardo irridente dei suoi compagni e avrai forgiato un uomo. Ha detto una cosa di destra, e trattandosi del ministro di un governo di destra, sarebbe ridicolo mostrarsene scandalizzati.

 

giuseppe valditara

Valditara ce l'aveva con l'eccessiva rilassatezza del sistema educativo, ma sarà lecito domandarsi se può esistere una via di mezzo tra lassismo e umiliazione, tra buonismo e spietatezza, tra un maestro o un genitore incapaci di imporsi e il sergente di Full Metal Jacket?

 

Quando intervistai un bullo redento, che adesso gira per le scuole a mettere in guardia i giovani contro il sé stesso del passato, mi spiegò che la sua bullaggine era sorta dal desiderio di incontrare un adulto che gli dicesse dei no. Lo aveva cercato invano, in famiglia e in classe, finché lo aveva trovato in un istitutore abbastanza severo da incutergli rispetto, ma anche abbastanza premuroso da perdere del tempo a guardarlo e ascoltarlo. Umiliare non educa, esattamente come blandire. L'unica cosa che educa, mi disse l'ex bullo, è sentirsi osservati.

 

massimo ammaniti

2 - MASSIMO AMMANITI "L'UMILIAZIONE È BULLISMO AI RAGAZZI VA TRASMESSA PASSIONE"

Simonetta Sciandivasci per “la Stampa”

 

Nel paese con il più alto numero di Neet in Europa (circa 3 milioni di ragazzi tra i 15 e i 34 anni che non studiano, non lavorano e nemmeno cercano un impiego), un impressionante tasso di abbandono scolastico (nel 2021 eravamo terzi, dopo Romania e Spagna), un corpo docente che invecchia con poche possibilità di ricambio e un'edilizia scolastica fatiscente, il neo ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, pensa ai metodi forti, nevrili. Dice che bisogna «ripristinare la scuola dei diritti e dei doveri», che per contrastare la violenza e il bullismo è necessario introdurre «un metodo educativo basato sull'umiliazione».

 

giuseppe valditara 6

Un metodo superato, discutibile ma soprattutto inutile, secondo il professor Massimo Ammaniti, neuropsichiatra e psicanalista, professore ordinario di Psicopatologia generale e dell'Età evolutiva all'università La Sapienza di Roma.

 

Professore, il ministro Valditara si ispira a una forma di pedagogia o cerca una scorciatoia?

«Esistono molte forme di pedagogia. In fondo, nella storia umana si è sempre cercato di far crescere i bambini secondo certi orientamenti e finalità. Freud, quando raccontava del caso di Schreber, che era un malato paranoico metteva in luce che era stato allevato con i metodi violenti e di sopraffazione del padre pedagogista.

 

Non molti decenni fa, quando un bimbo si comportava male, veniva obbligato a stare dietro la lavagna, escluso dai compagni di modo che si vergognasse per quello che aveva fatto. Oggi sappiamo che i bambini, gli adolescenti, i bulli non devono essere colpevolizzati o umiliati. Vygotskij e Piaget ci hanno insegnato che è importante saper responsabilizzare i bambini: si deve dialogare con loro senza ferirne l'identità».

MASSIMO AMMANITI 3

 

Per Valditara è necessario inculcare il senso del dovere.

«Io preferisco parlare di responsabilità. I ragazzi vanno sostenuti, aiutati a far emergere le loro qualità: è rispetto a esse che dobbiamo aspettarci che siano responsabili. Il senso del dovere, se proprio dobbiamo usare questa espressione, va riferito alla motivazione personale».

 

Ovvero?

«Il desiderio di apprendere. Il piacere di scoprire, che necessita di una capacità sempre viva di meravigliarsi e di stupirsi».

 

Gli studenti italiani vengono aiutati in questo?

CORTEO DEGLI STUDENTI CONTRO IL GOVERNO MELONI

«Quelli che ho visto e vedo io, si appassionano quando trovano un insegnante appassionato. Hanno bisogno di adulti appassionati che studiano e hanno amore per la conoscenza, non di burocrati che con loro parlano soltanto di voti e numeri o peggio ancora che li svalutano. Purtroppo ancora oggi alcuni insegnanti chiamano gli studenti "braccia rubate all'agricoltura": ecco cos' è la pedagogia dell'umiliazione.

C'è già.».

 

Quanto può essere condizionante, per uno studente, venire umiliato da un professore?

STUDENTI

«Chi insegna e chi guida gli insegnanti ha il dovere di avere una concezione dei bambini e degli adolescenti che risponda a tutto quello che abbiamo scoperto negli ultimi anni. Oggi, per esempio, sappiamo che il lattante ha già una struttura mentale e cerebrale complessa e che quindi bisogna adottare nei suoi confronti comportamenti consapevoli e calibrati».

 

Punire un bambino serve?

«Serve fargli capire che i suoi comportamenti hanno delle conseguenze su di sé e sugli altri. È chiaro che in questo quadro si inserisce anche l'imposizione di un limite e, se necessario, di una punizione. Ma una punizione è una restrizione, non un'umiliazione che colpisce il senso di sé e l'autostima, cosa che, peraltro, non produce che due effetti: il rifiuto o la sottomissione».

STUDENTI

 

Vale anche per i bulli?

«I bulli che aggrediscono un compagno sono spinti dal bisogno di affermarsi. In molti casi si tratta di ragazzi che hanno alle spalle una serie di difficoltà di tipo familiare e sociale, hanno un io abbastanza fragile e spesso hanno a loro volta subito sopraffazioni e umiliazioni che tendono a spostare sui loro coetanei, in modo da sentirsi surrettiziamente forti e capaci di dominare gli altri. Su questo c'è da lavorare.

 

Dire: "ti devi vergognare" è troppo facile. Vanno guidati a capire il perché dei loro comportamenti, perché spesso hanno una sorta di ignoranza affettiva sia di sé che degli altri, non sono stati aiutati a sviluppare le proprie emozioni. E bisogna che li aiuti la scuola perché la scuola è lo spazio per crescere e assumersi la responsabilità sociale degli altri».

 

proteste studenti 14

La scuola del merito non rischia di lasciare indietro proprio questi ragazzi?

«Che a scuola ci sia un grado di competizione tra ragazzi è comprensibile. Ma è pericoloso pensare a una sorta di darwinismo sociale. Se adottassimo la logica per cui vince il più forte, per un ragazzo che emerge, ce ne sarebbero dieci che restano ai margini. E la scuola non deve far emergere qualcuno bensì far crescere tutti. Non può esistere il merito a scapito degli altri ma un merito diffuso: ognuno deve cercare di ottenere dei risultati in un contesto di reciproco scambio e collaborazione. D'altra parte, se la specie umana è arrivata fino a qui è stato grazie alla capacità degli uomini di aiutarsi tra loro».

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDOZA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...