ADDIO CONCESSIONARIO, ARRIVANO I DISTRIBUTORI AUTOMATICI – SI CHIAMANO "TEST DRIVE CENTER", PROGETTATI IN CINA DA ALIBABA E FORD – GLI UTENTI SI IDENTIFICANO CON IL RICONOSCIMENTO FACCIALE E RITIRANO L’AUTO – DOPO UN TEST DI TRE GIORNI SI DECIDE SE COMPRARE LA MACCHINA O RICONSEGNARLA – ECCO COME FUNZIONANO – VIDEO

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Valerio Berruti per “il Venerdì - la Repubblica

 

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Non c'è solo guida autonoma, connessione, elettricità o idrogeno. La rivoluzione dell'auto del futuro investirà anche la distribuzione. Dunque il modo e il luogo di vendita. Niente a che vedere con il tradizionale concessionario, visto che all'orizzonte diventa sempre più diffusa l'idea di un distributore automatico, idea già sperimentata nei mesi scorsi dal gigante dell'e-commerce Alibaba in collaborazione con la Ford. Così, dopo l'inaugurazione a Shanghai e Nanchino, i due gruppi hanno aperto un nuovo Super-test-drive-center a Canton, in Cina.

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Nel distretto di Baiyun, la casa automobilistica e il colosso asiatico hanno lanciato un servizio di test drive che utilizza un edificio multi-piano progettato come un distributore automatico di automobili. Gli utenti vengono identificati grazie a un sistema di riconoscimento facciale - tramite un selfie su un'app - e possono ritirare l'auto in modo automatico.

 

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Ford mette a disposizione in prova fino a 10 modelli (la struttura ne ospita in tutto 42) che gli utenti potranno prenotare per un test di tre giorni tramite l'app Taobao di Alibaba o sulla piattaforma della controllata Tmall. Scaduti i tre giorni del test, si potrà decidere se acquistare l'auto o riconsegnarla. Il numero massimo di prove è di cinque al mese. Il nuovo servizio è frutto di una partnership firmata nel 2016 dalle due aziende che prevede anche la realizzazione di 15 modelli di auto ibride da vendere in Cina entro il 2025.

 

Dopo Canton, Alibaba ha in programma di lanciare altri servizi simili nel Paese: ha infatti annunciato un ulteriore accordo con Maserati per integrare le tecnologie dello store online Tmall nel concessionario e trasformarlo in uno smart store, integrando così i due canali di vendita, fisico e virtuale. Per i costruttori un altro passaggio fondamentale. Speriamo lo sia anche per i consumatori.

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