ALLORA NON SIAMO SOLO NOI GLI ALLOCCHI: ANCHE L’OLANDA È SOTTO ATTACCO HACKER! – I DIRETTORI DI TRE IMPORTANTI SOCIETÀ DI SICUREZZA DEI PAESI BASSI LANCIANO L’ALLARME: “GLI ATTACCHI RANSOMWARE DILAGANO E LE RICHIESE D’AIUTO SONO TROPPE PER ESSERE GESTITE. È UNA CRISI NAZIONALE, LA SICUREZZA DEL PAESE È IN PERICOLO…”

-

Condividi questo articolo


RANSOMWARE RANSOMWARE

(ANSA) - BRUXELLES, 04 AGO - L'Olanda è sotto l'assedio degli hacker. Il diffondersi del ransomware si sta trasformando in "una crisi nazionale" e "la sicurezza del Paese è in pericolo".

 

A lanciare l'allarme sono i direttori di tre importanti società olandesi di sicurezza informatica (Eye, Hunt & Hackett e Northwave) che, parlando ai media nazionali, hanno chiesto un intervento urgente del governo. Gli attacchi ransomware, spiegano i tre esperti, sono sempre più numerosi e le richieste d'aiuto sono troppe per essere gestite dalle società olandesi da sole.

 

NICOLA ZINGARETTI - CONFERENZA STAMPA SU ATTACCO HACKER NICOLA ZINGARETTI - CONFERENZA STAMPA SU ATTACCO HACKER

Il ransomware è un virus che si diffonde come un file o un semplice allegato di posta elettronica apparentemente inoffensivo ma che una volta scaricato cripta i file nel sistema. E pagare il riscatto non equivale ad avere la garanzia che gli hacker sblocchino i file. Per cercare di arginare la crisi, la polizia olandese ha lanciato la piattaforma No More Ransom, che contiene i codici di decrittazione per molti tipi di ransomware. Le vittime di attacchi sono incoraggiate a controllare la piattaforma prima di considerare il pagamento del riscatto.

RANSOMWARE RANSOMWARE RANSOMWARE RANSOMWARE Zingaretti 2 Zingaretti 2

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…