prostituzione torino

UN ALTRO CHE NON HA CAPITO IN CHE DIREZIONE VA IL SUO PAESE - PEDRO SÁNCHEZ ANNUNCIA IL PROGETTO DI ABOLIRE LA PROSTITUZIONE, MA LA “RICETTA SPAGNOLA” PER MOLTI GIURISTI È IRREALIZZABILE - IN ITALIA, DOVE LA PROSTITUZIONE SI TROVA IN UNA ZONA GRIGIA, LA COSTITUZIONE NON PREVEDE LA PUNIBILITÀ IN ASSENZA DI FAVOREGGIAMENTO E COSTRIZIONE - EPPURE DIVERSI PAESI DELL’UE STANNO SEGUENDO IL “MODELLO NORDICO” CON L’OBIETTIVO DI SRADICARE IL FENOMENO DEL SESSO A PAGAMENTO: A PARIGI LE MULTE POSSONO A ARRIVARE A…

1 - DAL PUGNO DURO CONTRO I CLIENTI AL DIVIETO TOTALE

Marco Bresolin per "la Stampa"

 

prostituzione 1

Pugno duro contro i clienti con l'obiettivo di sradicare il fenomeno della prostituzione. È la strada seguita dal "modello nordico", adottato per la prima volta dalla Svezia nel 1999 e più recentemente in altri Paesi dell'Unione europea come la Francia (2016) e l'Irlanda (2017). Fuori dai confini Ue, hanno deciso di seguire questo approccio anche l'Irlanda del Nord, la Norvegia, l'Islanda e il Canada. A Parigi e dintorni le multe per chi compra sesso vanno da 1.500 a 3.750 euro e possono arrivare fino a 75.000 euro se la persona che si prostituisce è un soggetto vulnerabile. In Svezia le sanzioni sono in base al reddito e in caso di recidiva si rischia anche il carcere.

prostituzione 3

 

Nessuna regola Per il resto l'Europa è divisa in tre: nella maggioranza dei Paesi, tra cui l'Italia, la prostituzione non è regolamentata, ma nemmeno vietata. Si trova in una zona grigia, con tante sfumature legate ai diversi di tolleranza. Nella città di Bruxelles, per esempio, sono consentite le vetrine a luci rosse, anche se l'attività da un punto di vista giuridico non è normata. In molti di questi Stati è lo sfruttamento della prostituzione a essere considerato un reato.

prostituzione 2

 

Gli oltranzisti Ci sono poi i Paesi più oltranzisti, nei quali la prostituzione è vietata per legge e chi la esercita viene perseguito. Succede per esempio in Romania o Croazia (fino a 100 euro di multa e 30 giorni di carcere), ma anche in Lituania, che ha un approccio diametralmente opposto a quello della vicina Lettonia. A Riga è consentito prostituirsi, purché lo si faccia all'interno di un locale in affitto o di proprietà. Non sulla via pubblica, quindi. In Austria, dove il fenomeno è regolamentato dal 1947, i bordelli sono autorizzati dai Lander.

prostituzione 4

 

La Germania ha regolamentato la prostituzione nel 2002, due anni dopo i Paesi Bassi, anche se in entrambi i Paesi era legale già da prima. Gli olandesi stanno discutendo un codice che prevede di innalzare da 18 a 21 anni l'età minima per esercitare. I lavoratori e le lavoratrici del sesso devono pagare le tasse, versare i contributi e sottoporsi a controlli sanitari. In Grecia, altro Paese in cui la prostituzione è legalizzata, c'è un ulteriore criterio: le licenze vengono concesse soltanto a chi non è sposato. -

 

2 - ABOLIRE LA PROSTITUZIONE, LA RICETTA SPAGNOLA DIVIDE «PROGETTO IRREALIZZABILE»

Michela Allegri per "il Messaggero"

 

prostituzione 6

La promessa è quella di abolire la prostituzione, processando e sanzionando non solo gli sfruttatori, ma anche i clienti che si rivolgano a escort indipendenti. «Abbiamo preso un impegno che porterò a termine: ci batteremo per abolire la prostituzione, che schiavizza le donne»: la sfida è del premier spagnolo Pedro Sánchez e l'annuncio è stato dato a Valencia, durante il discorso di chiusura del quarantesimo congresso del Partito Socialista spagnolo (Psoe), di cui il capo del governo è leader da più di quattro anni. La proposta del partito che il premier ha definito «femminista», in un Paese dove il movimento è molto forte, prevede l'elaborazione di una legge che dichiari la prostituzione illegale, mettendo un freno alla depenalizzazione.

 

prostituzione 5

Attualmente, la pratica è consentita, purché non vi sia coercizione e non avvenga in spazi pubblici, anche se il favoreggiamento e lo sfruttamento sono ancora reato. Nel Paese, da quando l'attività è stata depenalizzata, c'è stato un vero e proprio boom, con circa 300mila prostitute attive. Da anni, però, la Spagna si trova ai vertici delle classifiche del business della prostituzione in Europa, con migliaia di donne costrette a vivere in condizioni di sfruttamento. Secondo stime basate sui dati delle Nazioni Unite, nel Paese iberico ci sono circa 350mila prostitute e quasi un uomo su quattro è disposto a pagare per fare sesso. La polizia spagnola calcola che oltre l'80 per cento delle donne che si prostituiscono sono forzate a farlo.

 

prostituzione 4

LA COSTITUZIONE Escludendo i casi di coercizione e sfruttamento, quanto è realizzabile la proposta di Sánchez? In Italia, per esempio, «il sistema costituzionale non prevede la punibilità della prostituzione, ovviamente in assenza di favoreggiamento e costrizione, e la Cassazione già da tempo prevede la tassabilità di tale pratica, riconoscendole una patente di non proibizione», spiega Giovanni Maria Flick, giurista, accademico ed ex presidente della Corte costituzionale. «Il reato si ha in caso di favoreggiamento, induzione, reclutamento - aggiunge Flick - quando c'è l'attività di terzi che influisce sulla libertà».

prostituzione 3

 

Dello stesso avviso anche il presidente emerito della Consulta, Cesare Mirabelli: «Nei limiti in cui l'attività si svolge in una sfera privata, senza obblighi, e quando è espressione di una vera libertà, si tratta di una situazione difficilmente perseguibile. Se invece ci sono situazioni in cui la libertà e la dignità vengono lese, allora lo Stato ha il dovere di proteggere e intervenire». Pure Mirabelli sottolinea che la Cassazione «considera la pratica indipendente un esercizio di attività produttiva da tassare: pur essendo considerato discutibile sul piano morale, non può essere ritenuto illecito».

prostituzione 1

 

L'allarme c'è quando la prostituzione è collegata ad altri fenomeni, come la tratta di esseri umani a fini sessuali, anche di minorenni. Secondo Elisa Ercoli, presidente di Differenza Donna Ong, un'organizzazione che ha lo scopo contrastare la violenza di genere, «sarebbe sbagliato condannare chi è coinvolto nella prostituzione, visto che molto spesso per queste donne è l'unica possibilità di sopravvivenza», ma la proposta del premier spagnolo, se fosse attuabile, sarebbe positiva: «Dove un corpo si può comprare è difficile dare valore alla persona.

 

prostituzione 2

La regolamentazione della prostituzione aumenta la criminalità, lo abbiamo visto per esempio in Olanda». Sánchez e i suoi vorrebbero ottenere l'approvazione di una norma entro il 2023, quando scadrà il mandato di governo. Ma il dibattito sull'argomento è appena all'inizio. E nel Paese c'è chi si dichiara già apertamente contrario, come il sindacato delle lavoratrici sessuali Otras, che da anni chiede la regolarizzazione della situazione lavorativa delle prostitute, considerate lavoratrici del sesso.

casa chiusa 3casa chiusa 5casa chiusa 2giovane prostitutaprostitute in stradacasa chiusa

Ultimi Dagoreport

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)