amatrice

AMATRICE NON C’E’ PIU’ MA C’E’ ANCORA - A 3 ANNI DAL TERREMOTO NEL CENTRO ITALIA CI SONO ANCORA 49 MILA SFOLLATI. CIRCA 8.100 VIVONO NELLE SAE (SOLUZIONI ABITATIVE D’EMERGENZA) MENTRE 38 MILA RICEVONO UN FINANZIAMENTO MENSILE CHE VA DAI 600 AI 1000 EURO - DURO ATTACCO DI MONSIGNOR DOMENICO POMPILI, DURANTE LA COMMEMORAZIONE DEL TERZO ANNIVERSARIO DEL SISMA: “CHIEDIAMO PERDONO A DIO PER LE FALSE PROMESSE”

Francesco Tortora per corriere.it

 

La ricostruzione e le macerie da smaltire

amatrice

Il 5 ottobre 2018 Piero Farabollini, geologo e professore universitario a Camerino, è nominato dal governo Conte nuovo Commissario Straordinario alla ricostruzione per le zone del terremoto e subentra ai due predecessori politici Vasco Errani e Pala De Micheli.

 

A tre anni dal terremoto la ricostruzione procede in maniera molto lenta e la burocrazia non aiuta. Secondo i dati presentati dalle regioni per quanto riguarda la rimozione e smaltimento delle macerie su 2 milioni e 509 mila tonnellate di macerie calcolate ne sono state rimosse 1,7 milioni mentre ne restano da smaltire ancora 797 mila tonnellate, di cui ben 463 mila nelle sole Marche.

 

Gli sfollati

Il numero degli sfollati ad agosto 2019 raggiunge 49.285 residenti di cui ben 30 mila nelle sole Marche.

 

 

commemorazione amatrice

Soluzioni abitative d’emergenza

A tre anni dal terremoto sono state ordinate 3.901 soluzioni abitative d’emergenza, ma ne sono state consegnate 3.853 nelle quali vivono circa 8.100 persone. Inoltre ci sono circa 1.300 persone che ancora vivono in hotel, 700 nei moduli abitativi prefabbricati rurali d’emergenza (Mapre), 480 in container e 470 in strutture comunali.

 

 

I fondi stanziati e il finanziamento agli sfollati

amatrice

Dal 2016 sono stati stanziati per la ricostruzione circa 22 miliardi di euro. Tuttavia sono stati spesi solo 200 milioni di euro. La maggior parte degli sfollati (oltre 38 mila persone) percepiscono il contributo di autonoma sistemazione (Cas), un finanziamento mensile che va da 600 a 1000 euro.

 

 

Immobili danneggiati o distrutti

In totale gli immobili privati danneggiati o distrutti dal terremoto sono circa 80 mila e 10 mila devono essere ancora periziati. Si attendono 79.320 richieste di contributo potenziali per la ricostruzione di abitazioni private (quasi il 50% nelle Marche).

 

 

amatrice

Richieste di fondi pubblici e finanziamenti

Finora sono state presentate dai privati 8.500 pratiche per ottenere finanziamenti pubblici di cui solo 1.500 sono state approvate. In tutto sono stati erogati ai beneficiari 41 milioni di euro.

 

 

IL VESCOVO: «CHIEDIAMO PERDONO A DIO PER LE FALSE PROMESSE»

Virginia Piccolillo per corriere.it

 

È stato duro il richiamo del vescovo di Rieti, Domenico Pompili, in apertura della messa dedicata alle vittime del terremoto del 24 agosto 2016. Di fronte al commissario alla ricostruzione Vito Crimi, al presidente della regione Nicola Zingaretti, ai sindaci e alle altre autorità, ha chiesto «perdono a Dio per le false promesse pronunciate». «Giacché - ha aggiunto Pompili - come ognuno può constatare qui siamo ben lungi dalla ricostruzione». Forte, caloroso, commosso, è scattato l’applauso da parte dei familiari delle vittime e degli altri abitanti di Amatrice, il borgo distrutto dal sisma è ancora totalmente raso al suolo.

 

 

 

AMATRICE

Pompili: «Nessuna visione, solo punti di vista»

«Serve una visione» è il monito del vescovo di fronte alle autorità. «Invece in questi tre anni si è fatta strada una certa confusione. E senza uno sguardo condiviso viene meno anche l’entusiasmo, quando si spegne l’adrenalina dei primi momenti». È quello che è successo ad Amatrice e in tutti gli altri borghi del centro Italia.

 

Prima le passerelle del dopo sisma, e poi l’assenza di risposte concrete. Lo dice chiaro il vescovo: «Più che una visione sono prevalsi punti di vista anche a motivo dell’alternarsi dei governi, responsabilità personali e la tendenza è stata quella di ricominciare ogni volta daccapo. Facendo il contrario di quello che era venuto prima», constata amaro. «Ma senza respiro lungo non si va da nessuna parte -avverte Pompili - come si vede in questi giorni in cui l’Italia stessa boccheggia e non certo per il caldo».

 

AMATRICE SISMA

Pirozzi: «Servono poteri speciali come a Genova»

Al termine dell’omelia il vescovo Pompili ha ricevuto un altro lungo, irrituale, applauso come quello iniziale, spento da lui stesso con un richiamo: «Ciascuno si concentri sulle proprie mancanze». Un chiaro segno della stanchezza e dell’indignazione che circolava tra le fila dei fedeli e fuori del nuovo palazzetto dello sport, sede della celebrazione. «Ha fatto bene. Ma che ci stanno a prendere in giro?», era il commento più diffuso tra quelli riferibili.

 

AMATRICE

Entusiasta anche l’ex sindaco di Amatrice, ora consigliere regionale alla ricostruzione, Sergio Pirozzi: «Deo Gratias. Il vescovo ha fatto il commento giusto: tre governi, tre commissari, siamo solo al 4% della ricostruzione privata compiuta, è sbagliato il metodo. Lo dicevo 25 mesi fa, serve un commissario straordinario con poteri speciali in deroga per i comuni più distrutti. Come a Genova».

amatriceAMATRICE CAMPO ZERO SFOLLATIPATRIZIA CATENACCI CASA AMATRICEpalazzetto amatrice

 

AMATRICE CAMPO ZERO SFOLLATI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' ELLY SCHLEIN SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?