cibo animali

AMMAZZA QUANTO MAGNANO 'STI ANIMALI! - IL CIBO PER ANIMALI DA COMPAGNIA E GLI OGGETTI PER LA LORO CURA GENERANO UN GIRO D'AFFARI DI 2,41 MILIARDI DI EURO - CI SONO OLTRE 62 MILIONI DI ANIMALI DOMESTICI NELLE CASE ITALIANE: QUASI 30 MILIONI DI PESCI, PIU' DI 16 MILIONI DI CANI E GATTI, 13 MILIONI DI UCCELLI E OLTRE 3 MILIONI E MEZZO TRA PICCOLI MAMMIFERI E RETTILI...

Carlo Ottaviano per il Messaggero
 

cibo per animali

L'ultima novità è il pasto ordinato via mail e creato su misura dal nutrizionista. In pochi mesi la Petter Food ha consegnato 120 mila piatti pronti. Altra start up col vento in poppa, la romana Lovbau, fondata da Luigi Bizzarri, che utilizza per il delivery la società Glovo, partner di ristoranti e pizzerie. Ma attenzione non stiamo parlando di pranzi e cene gourmet, ma delle pappe degli amici a quattro zampe.
 
Il cibo per gli animali da compagnia e gli oggetti per la loro cura sono infatti un mercato che durante la pandemia Covid-19 è ulteriormente cresciuto (+8%) raggiungendo un giro d'affari record di 2,41 miliardi di euro l'anno. Un milione sono le famiglie che per la prima volta tra luglio del 2020 e il giugno del 2021 hanno acquistato prodotti per animali domestici, a dimostrazione della voglia di coccole con gli animali durante il lockdown.
 

Cibo per cani

Euromonitor stima la presenza di oltre 62 milioni di animali nelle case italiane: quasi 30 milioni di pesci, più di 16 milioni di cani e gatti, circa 13 milioni di uccelli e oltre 3 milioni e mezzo tra piccoli mammiferi e rettili. «Ormai sono parte integrante delle famiglie in cui vivono afferma Gianmarco Ferrari, presidente di Assalco, l'associazione degli imprenditori del settore - e questo si riflette anche nell'andamento positivo del mercato».
 
LE OPPORTUNITÀ Grande, di conseguenza, l'interesse del mondo della finanza che individua le opportunità di sviluppo. A livello mondiale gli Usa sono i maggiori produttori di cibo per animali, con una sola azienda europea (spagnola) nella top 10 di PetFoodIndustry 2021. La prima italiana è la piemontese Monge, al 23esimo posto in classifica: oltre 350 milioni di dollari di ricavi, +23% rispetto al 2019, da pochi mesi nell'azionariato di Mediobanca con l'1,003%.
 

CIBO VEGANO PER CANI E GATTI

Italiana potrebbe però essere presto la maggiore catena europea specializzata. È infatti ormai in dirittura d'arrivo la fusione in un'unica azienda del leader italiano Arcaplanet (nata a Genova nel 1995, ricavi per 400 milioni, 380 punti vendita) e di MaxiZoo Italia, proprietà tedesca, terza catena con 130 negozi e 124 milioni di fatturato. Protagonisti dell'operazione sono i fondi private equity internazionali Cinven e gli attuali proprietari di Arcaplanet Permina e Winch Capital Partners. Assieme stanno per acquisire MaxiZoo Italia dalla tedesca Fressnapf, per dare poi vita a un gruppo da un miliardo di euro. Il closing è previsto per la primavera.
 

cibo cani

Insomma, grandissima vivacità del settore che da mercoledì (fino al 12) sarà in mostra a BolognaFiere col salone b2b Zoomark International. Il rapporto annuale elaborato da IRI Information Resources indica la presenza in Italia di 4.857 negozi specializzati che fatturano 653,6 milioni di euro, a fronte dei 312 milioni delle catene petshop cresciute del 19,7%.
 
La performance migliore spinta dall'emergenza sanitaria come in tutti gli altri campi è stata dell'e-commerce (49 milioni, +104%). Il canale Grocery (i prodotti confezionati nella distribuzione) assorbe il 56,5% del fatturato complessivo per 1.373 milioni di euro. Per l'alimentazione degli amici a quattro zampe, gli italiani spendono un po' di più (circa il 7%) per i gatti che per i cani. Le due voci assieme valgono secondo i dati Iri - 1,37 miliardi e coprono il 75,9% della spesa totale.
 

cibo animali

Solo 12 milioni di euro (+1,9% nell'anno) per i piccoli animali da compagnia: il segmento principale è quello dei prodotti per gli uccelli ornamentali, che copre il 42,9% di questo mercato. Seguono gli alimenti per roditori (31,4% del fatturato), dei pesci e delle tartarughe (rispettivamente il 12,6% e l'11,8%).
 

cibo animali 2

GLI ACCESSORI In crescita, anche i prodotti pet cure (collari, guinzagli, gabbie, lettiere, toletta). Iri calcola un giro d'affari di 75,1 milioni di euro (+4,1%). Nella categoria i segmenti più dinamici sono stati i prodotti per l'igiene (tappetini assorbenti igienici, salviette, shampoo, spazzole, deodoranti), in crescita del 7,1%, e i giochi (+14,6%). Le lettiere per gatto, rilevate separatamente, hanno sviluppato nel solo canale della grande distribuzione un fatturato di oltre 78,3 milioni di euro, in aumento del 4,6% a valore.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…