polonia tvn tvn24

E ANCHE LA POLONIA CE LA SIAMO GIOCATA - A VARSAVIA IL GOVERNO DEL PARTITO DI DESTRA “DIRITTO E GIUSTIZIA” SOMIGLIA SEMPRE DI PIÙ A QUELLO DI ORBAN IN UNGHERIA: IL PARLAMENTO HA APPROVATO UNA LEGGE CHE PREVEDE CHE TV E RADIO NON POSSANO ESSER CONTROLLATE DA SOCIETÀ STRANIERE. IL TUTTO PER COLPIRE “TVN”, DI PROPRIETÀ DELL’AMERICANA DISCOVERY. PROTESTE IN CENTO CITTÀ, E ANCHE GLI USA, CHE HANNO SEMPRE TRATTATO LA POLONIA CON UN OCCHIO DI RIGUARDO IN FUNZIONE ANTIRUSSA, SI SONO INCAZZATI..

 

Monica Perosino per “la Stampa”

 

jaroslaw kaczynski al sejm (parlamento polacco) per la legge bavaglio

La politica dei piccoli - inesorabili - passi del governo polacco ha assestato un altro colpo allo stato di diritto e alla libertà di stampa. In ventiquattrore cariche di suspance, colpi di scena e cambi di trama degni di un film d'azione, con il governo ultranazionalista che perde la maggioranza, le strade del Paese che si riempiono di manifestazioni di protesta e ministri che abbandonano l'aula e il governo, il parlamento polacco dominato dal partito di Kaczynski (Pis) ha infine approvato la cosiddetta «legge bavaglio», o meglio la «legge anti Tvn».

jaroslaw kaczynski mateusz morawiecki

 

La norma impedisce alle società al di fuori dello spazio economico europeo di detenere una partecipazione superiore al 49% nelle stazioni radiofoniche e televisive polacche e costringe quindi il gruppo statunitense Discovery a vendere la sua quota di maggioranza della rete televisiva privata Tvn, il cui canale di notizie Tvn24 è una delle ultime voci critiche nei confronti del governo, dopo che i media pubblici sono di fatto passati sotto il controllo dell'esecutivo e la compagnia petrolifera statale ha acquistato uno dei maggiori gruppi di media privati.

tvn 24

 

Mentre dall'Unione Europea e dagli Stati Uniti si moltiplicavano le critiche per l'ulteriore stretta di Varsavia sulla libertà di stampa, la tv di Stato controllata dal governo trasmetteva ininterrottamente una scritta su fondo rosso: «I media stranieri vogliono farci credere che abbiamo meno diritti degli altri Paesi».

proteste contro la legge bavaglio in polonia 1

 

 La legge, approvata con 228 voti favorevoli e 216 contrari, passa ora al Senato dove l'opposizione ha una lieve maggioranza. «Da anni viviamo in un Paese dove non solo è difficile avere risposte, ma perfino fare domande», dice Radomir Wit, giornalista politico di Tvn. «Dal 2015 il governo sta facendo di tutto per rendere il nostro lavoro difficile. Passo dopo passo, senza cambiamenti radicali, ma con un piano ben chiaro per controllare l'informazione in Polonia.

il parlamento polacco vota la legge bavaglio contro tvn

 

Un esempio: alle conferenze stampa non sono ammesse domande, e i politici non rilasciano interviste». Kaczynski punta a «ripolonizzare» il Paese, ma allo stesso tempo usa l'adesione a Ue e Nato, così come l'amicizia con gli Stati Uniti, a garanzia della sua sicurezza dal nemico russo. Ma la legge anti Tvn, che segue di poche ore quella che di fatto ha bloccato gli indennizzi agli ebrei per i beni confiscati durante la seconda Guerra mondiale, rischiano di isolare ulteriormente Varsavia, già in rotta di collisione con l'Unione europea per la riforma giudiziaria.

il parlamento polacco vota la legge bavaglio contro tvn

 

 Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha parlato di «legge preoccupante», affermando che «va contro i principi e i valori per cui si schierano le nazioni moderne e democratiche» e mina «il solido clima di investimenti degli Stati Uniti in Polonia». Il governo di Varsavia è avvertito, anche gli affari sono a rischio.

 

La Ue torna a bacchettare Varsavia: «Non ci può essere libertà senza media liberi», ha scritto su Twitter il presidente dell'Europarlamento David Sassoli, seguito dall'ammonimento della vice-presidente della Commissione europea, Vera Jourova: «Il pluralismo dei media e la diversità di opinioni sono ciò che le democrazie forti accolgono con favore, non contro cui combattono».

tony blinken joe biden

 

L'ombra dell'Ungheria e della sua deriva illiberale si intreccia ancora una volta con l'alleata Polonia, «ma qui le manifestazioni a sostegno dell'informazione libera - dice Wit - dimostrano che i polacchi stanno iniziando a essere più consapevoli dei loro diritti, di quello che significa vivere in democrazia, e che la democrazia si basa anche sulla conoscenza delle azioni del governo». In cento città migliaia di cittadini sono scesi in piazza per manifestare: «Siamo estremamente grati di tutta questa solidarietà, solo così riusciremo a sopravvivere».

mateusz morawiecki jaroslaw kaczynskiproteste contro la legge bavaglio in poloniaproteste contro la legge bavaglio in polonia 5jaroslaw kaczynski al sejm (parlamento polacco) per la legge bavaglio 2il parlamento polacco vota la legge bavaglio contro tvn 2tvn24 tvn 24 proteste contro la legge bavaglio in polonia proteste contro la legge bavaglio in polonia 4tvn24

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...