ANCHE I RICCHI PIANGONO - TRE YACHT DI OLTRE 20 METRI SONO STATI DISTRUTTI NELL'INCENDIO DIVAMPATO NEL PORTO DEL CIRCEO, DUE SONO COLATI A PICCO - A CAUSARE IL ROGO È STATO UN CORTO CIRCUITO IN UNA DELLE BARCHE CHE SONO BRUCIATE MA LA POLIZIA STA VISIONANDO I FILMATI DELLE TELECAMERE DI SICUREZZA PER ESCLUDERE LA PISTA DOLOSA - POTEVA FINIRE MOLTO PEGGIO VISTO CHE NEI SERBATOI DELLE NAVI C'ERANO 4 MILA LITRI DI CARBURANTE - I TESTIMONI: "SEMBRAVA DI ESSERE IN UN DISASTER MOVIE!"

-

Condividi questo articolo


INCENDIO AL PORTO DEL CIRCEO

 

 

Estratto dell'articolo di Vittorio Buongiorno per "Il Messaggero"

 

incendio nel porto del circeo 5 incendio nel porto del circeo 5

«Sembrava di essere in un disaster movie» racconta un testimone dell'incendio di sabato notte al porto del Circeo. «Pioggia battente, vento fortissimo, mare molto mosso con le onde che si schiantavano sui contrafforti del porto, e poi le fiamme. Altissime. Il fumo nero, la puzza acre di bruciato» continua il racconto.

 

In queste condizioni i vigili del fuoco e la guardia costiera hanno lavorato tutta la notte con le squadre della Cooperativa ormeggiatori Circeo I, con la polizia locale e con i carabinieri per domare le fiamme che hanno distrutto tre yacht di oltre 20 metri. Due, con gli scafi in vetroresina, sono colate a picco nella notte. Sulla terza il rogo è stato spento prima dell'alba. Ma è cambiato poco: anche il terzo scafo è colato a picco sul fondale del porto alle otto di ieri mattina.

incendio nel porto del circeo 4 incendio nel porto del circeo 4

 

Nessuno si sbilancia ma si propende per le cause accidentali. Un corto circuito, il surriscaldamento dell'impianto elettrico o del riscaldamento, potrebbero aver scatenato le fiamme sulla prima imbarcazione, quella in alluminio. La vicinanza con le altre due barche e gli scafi in vetroresina hanno fatto il resto.

 

Resta in piedi anche le ipotesi del dolo, ma molti la ritengono poco probabile perché gli accessi ai pontili sono sorvegliati e perché non sono stati rinvenute tracce o indizi riconducibili a un attentato incendiario. Ma per evitare sorprese è stato chiesto alla polizia locale di visionare le immagini delle telecamere di videosorveglianza del porto per verificare eventuali presenze sospette e controllare tutte le auto transitate in zona tra le 17 e le 21. [...]

incendio nel porto del circeo 7 incendio nel porto del circeo 7

 

Tre quelle coinvolte. Un Leopard 21 e un Tecnema 70 quelle affondate accanto al molo di cemento, un Admiral 22 è rimasto ormeggiato al primo pontile dove è affondato ieri mattina. E' stato un miracolo che le fiamme non abbiano raggiunto altri scafi, che erano ormeggiati a pochi metri di distanza. «Quando è scattato l'allarme - raccontano gli ormeggiatori - ci siamo precipitati e siamo riusciti a spostare diverse barche mettendole al sicuro». Ma poi vigili del fuoco e carabinieri hanno interdetto l'area e impedito ulteriori spostamenti: troppo alti i rischi di esplosioni [...]

incendio nel porto del circeo 6 incendio nel porto del circeo 6

 

Domato l'incendio la guardia costriera ha posizionato le barriere antinquinamento per evitare che il gasolio fuoriuscito dagli yacht potesse uscire dal porto e inquinare la costa. «Nel pomeriggio sono state posizionate anche delle "panne" assorbenti che con il calare del vento - spiegano i tecnici - contribuirà a ridurre gli effetti della fuoriuscita di carburante». Difficile sapere con certezza quanto carburante ci fosse nei serbatoi, secondo le prime stime complessivamente c'erano almeno 4 mila litri di carburante. [...]

incendio nel porto del circeo 2 incendio nel porto del circeo 2 incendio nel porto del circeo 1 incendio nel porto del circeo 1 incendio nel porto del circeo 8 incendio nel porto del circeo 8 incendio nel porto del circeo 3 incendio nel porto del circeo 3

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT - A BLOCCARE L’INGRESSO DI CDP IN GENERALI È STATO IL PROVVIDENZIALE INTERVENTO DELLE FONDAZIONI (AZIONISTE COL 16%, CHE ESPRIMONO IL PRESIDENTE DI CDP, GORNO TEMPINI), CAPITANATE DAL PRESIDENTE DELL'ACRI, GIOVANNI AZZONE - COME DAGO-DIXIT, LA BISLACCA TROVATA SAREBBE SERVITA A “STABILIZZARE” LA PRESENZA DEL DUPLEX MILLERI-CALTAGIRONE NEL LEONE DI TRIESTE. MA L’ESBORSO SAREBBE STATO ENORME (2,2 MILIARDI DI EURO) - LA “MISSION” DI CDP NON È QUELLA DI SERVIRE I ''CAMERATI'' DI PALAZZO CHIGI, MA…

DAGOREPORT – MATTARELLA E’ INCAZZATO CON GIORGIA MELONI PER IL VOLTAFACCIA SULL’ACCORDO UE-MERCOSUR: LA DUCETTA ERA FAVOREVOLE E SERGIONE A LUGLIO SI ESPOSE PERSONALMENTE CON LULA (UNO DEI PRINCIPALI SPONSOR DELL’ACCORDO) - POI, SU PRESSIONE DI COLDIRETTI E CONFAGRICOLTURA, LA SORA GIORGIA HA CAMBIATO IDEA E SI E’ SCHIERATA CON FRANCIA E POLONIA CONTRO L’ACCORDO – URSULA E’ FURIOSA: SA CHE AL CONSIGLIO EUROPEO, CHE DOVRÀ APPROVARE IL TRATTATO, L’ITALIA SARÀ L’AGO DELLA BILANCIA. SE LA MELONI AFFOSSA L’INTESA UE-MERCOSUR, LA PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE È PRONTA ALLA VENDETTA…

DAGOREPORT - LE SOLUZIONI POSSIBILI AL RISIKO BANCARIO CHE COINVOLGE UNICREDIT, BPM E CREDIT AGRICOLE SONO TRE: 1) UNICREDIT ALZA IL PREZZO LA SUA OFFERTA DI OPS DI ALMENO IL 20-30% E CREDIT AGRICOLE SÌ METTE D’ACCORDO CON ORCEL E REALIZZA UNA PLUSVALENZA ROTONDA (CON ACCORDO DI CESSIONE DI FILIALI); 2) CREDIT AGRICOLE DICE NO ALL’OFFERTA DI UNICREDIT E MPS E RIESCE AD ATTRARRE UN ALTRO 20% DI CAPITALE E LANCIA L’OPA. A QUEL PUNTO BPM VA A FINIRE AI FRANCESI (MA IL MEF POTREBBE FAR SCATTARE IL GOLDEN POWER); 3) IL MEF STA STUDIANDO CON JP MORGAN UN’OPA DI MPS SU BPM, CON UN DOVIZIOSO AUMENTO DI CAPITALE DELLA BANCA SENESE DA PARTE DEI SOCI MILLERI E CALTAGIRONE…