wuhan disinfestazione

ANCORA CREDETE ALLA FAVOLA DEL PANGOLINO? IL "TELEGRAPH" SGANCIA LA BOMBA: 18 MESI PRIMA DELL'ARRIVO DELLA PANDEMIA, I RICERCATORI CINESI HANNO PRESENTATO UN PIANO PER INFETTARE I PIPISTRELLI NELLE CAVERNE DELLO YUNNAN CON UN VIRUS "POTENZIATO" PER "VACCINARLI" CONTRO MALATTIE CHE AVREBBERO POTUTO COMPIERE IL SALTO DI SPECIE E PASSARE AGLI UMANI - IL PROGETTO NON FU FINANZIATO PERCHE' AVREBBE POTUTO METTERE A RISCHIO LE COMUNITA' LOCALI - IL PROGETTO INCLUDEVA ANCHE PIANI PER MESCOLARE CEPPI DI CORONAVIRUS NATURALI AD ALTO RISCHIO CON VARIETÀ PIÙ INFETTIVE MA MENO PERICOLOSE

Michele Galvani per www.ilmessaggero.it

 

Laboratorio di Wuhan

Secondo nuovi documenti esclusivi, gli scienziati di Wuhan stavano pianificando di rilasciare coronavirus potenziati nell'aria nei pipistrelli cinesi da inoculare contro malattie che «potrebbero trasferirsi agli esseri umani». Il nuovo report sostiene che 18 mesi prima dell'arrivo della pandemia, i ricercatori hanno presentato un piano per rilasciare nanoparticelle che penetrano nella pelle contenenti «nuove proteinechimeriche» (ossia prodotte dalla fusione di sequenze di DNA appartenenti a più geni) di coronavirus di pipistrello nei pipistrelli stessi delle caverne nello Yunnan. Lo notizia viene riportata dal tabloid “The Telegraph” e, di conseguenza, rilanciata da molti altri tabloid internazionali.

 

Il laboratorio di Wuhan

Gli scienziati hanno pianificato di creare virus chimerici, geneticamente modificati per infettare gli esseri umani più facilmente, e hanno richiesto «14 milioni di dollari» alla Defense Advanced Research Projects Agency per completare il lavoro.

 

Drastic, un team investigativo istituito per studiare le origini della pandemia, ha rilasciato i documenti e ha dichiarato: «Una revisione da parte della comunità scientifica della plausibilità dell'inserimento artificiale è giustificata». La proposta di sovvenzione includeva anche piani per «mescolare ceppi di coronavirus naturali ad alto rischio con varietà più infettive».

 

Laboratori a Wuhan

L'Agenzia per i progetti di ricerca avanzata della difesa ha rifiutato di finanziare il lavoro. «È chiaro che il progetto proposto e guidato da Peter Daszak avrebbe potuto mettere a rischio le comunità locali», ha comunicato in una l'agenzia, avvertendo che il team non aveva considerato i pericoli del potenziamento del virus.

 

Il progetto includeva anche piani per mescolare ceppi di coronavirus naturali ad alto rischio con varietà più infettive ma meno pericolose. Il piano è stato presentato dallo zoologo britannico Peter Daszak di EcoHealth Alliance, l'organizzazione con sede negli Stati Uniti, che ha lavorato a stretto contatto con l'Istituto di virologia di Wuhan (WIV) nella ricerca sui coronavirus dei pipistrelli.

 

I membri del team includevano la dottoressa Shi Zhengli, ricercatrice e virologa soprannominato "donna pipistrello" (nella foto qui sopra), noto per i suoi studi sui virus, così come ricercatori statunitensi dell'Università della Carolina del Nord e del National Wildlife Health Center degli Stati Uniti Geological Survey.

Laboratorio di Wuhan

 

Le preoccupazioni -  I documenti della sovvenzione mostrano che il team aveva anche alcune preoccupazioni sul programma vaccinale e si legge l'esperimento avrebbe «condotto un'attività di sensibilizzazione in modo che ci fosse stata una comprensione pubblica di ciò che stiamo facendo e perché lo stiamo facendo». Ma in effetti, chi avrebbe compreso i motivi di questo progetto? Angus Dalgleish, professore di oncologia alla St Georges, Università di Londra, che ha lottato per pubblicare un lavoro che dimostrasse che l'Istituto di virologia di Wuhan (WIV) aveva svolto un lavoro di «guadagno» per anni prima della pandemia, ha affermato che la ricerca potrebbe essere andata avanti anche senza i finanziamenti. «Questo è chiaramente un guadagno, l'ingresso dei nuovi virus avrebbe migliorato l'infettibilità delle cellule umane in più di una linea cellulare», ha fatto sapere al tabloid inglese.

 

 

Laboratorio di Wuhan 2

Le accuse - Matthew Ridley, coautore di un libro sull'origine del Covid-19, in uscita a novembre, e che ha spesso chiesto alla Camera dei Lord un'ulteriore indagine su ciò che ha causato la pandemia, ha commentato: «Per più di un anno ho provato ripetutamente a fare domande a Peter Daszak senza risposta. Ora si scopre che è stato l'autore di questa informazione vitale sul lavoro sui virus a Wuhan, ma si è rifiutato di condividerla con il mondo. Sono furioso».

 

Un ricercatore Covid-19 dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che ha preferito restare anonimo, ha detto che è rimasto senza parole. «La parte spaventosa è che stavano producendo virus Mers chimerici infettivi -  ha detto la fonte - Questi virus hanno un tasso di mortalità superiore al 30%, che è almeno un ordine di grandezza più letale di Sars-CoV-2. Così questa pandemia sarebbe quasi apocalittica».

 

laboratorio di wuhan

 

Shi Zhengli, scienziata di WuhanShi Zhengli

 

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."