ANDIAMO IN TAVERNA (PAOLA): LA PRIMA MOSSA DOPO IL REFERENDUM? TAGLIEREMO I COMPENSI DEI PARLAMENTARI. GOVERNO A RISCHIO CON LE REGIONALI? NON HO MAI LEGATO LE AMMINISTRATIVE ALLA VITA DEL GOVERNO. SICURAMENTE SARÀ UN MOMENTO DI RIFLESSIONE. LA STOCCATA A DAVIDE CASALEGGIO: “IL FUTURO DEL M5S? MEGLIO UNA LEADERSHIP COLLEGIALE: LE DECISIONI DEL MOVIMENTO 5 STELLE NON VENGONO PRESE NÉ A MILANO NÉ A ROMA MA DEVONO ESSERE CONDIVISE CON LA BASE”

-

Condividi questo articolo


Giuseppe Alberto Falci per il Corriere della Sera

 

paola taverna paola taverna

«Crediamo che 600 parlamentari siano più che sufficienti» avverte Paola Taverna, vicepresidente del Senato e pasionaria di quel M5S che è stato promotore della sforbiciata di deputati e senatori.

 

Presidente, partiamo dal referendum: perché secondo lei è giusto tagliare i parlamentari?

«Perché bisogna innovare l' Italia e adeguarla alle altre democrazie. Sono trascorsi quaranta anni da quando è stata annunciata la prima riforma sul taglio dei parlamentari. Quaranta anni in cui non è successo alcunché».

paola taverna 3 paola taverna 3

 

Avete motivato la scelta sulla base del risparmio di spesa. Per quale ragione non si è pensato di intervenire sulla riduzione degli stipendi?

«Guardi, noi ci pensiamo da anni. E siamo gli unici a farlo senza che alcuna legge lo imponga. Le ricordo che nel corso dell' emergenza Covid abbiamo chiesto un contributo di solidarietà. Nessuna risposta. Detto questo, se tutti siamo d' accordo, un minuto dopo il referendum, possiamo tagliare anche gli stipendi».

 

Non si poteva intervenire sui regolamenti parlamentari, annosa questione su cui si dibatte da anni, per far funzionare meglio Camera e Senato?

«Il taglio è solo la prima tappa. Sarebbe singolare intervenire sui regolamenti prima ancora del referendum.

alessandro di battista marcello de vito paola taverna davide barillari alessandro di battista marcello de vito paola taverna davide barillari

Anche in questo caso, un attimo dopo si ragionerà sui regolamenti, sulla revisione delle commissioni, sui tempi degli interventi in Aula».

 

Con questo taglio la rappresentanza delle regioni non ne uscirà fortemente indebolita?

«No. Nello stato attuale c' è questo problema. Basti pensare alla Basilicata che elegge un senatore in meno della Sardegna avendo un terzo della sua popolazione. Non a caso abbiamo previsto assieme agli alleati di governo una riforma del sistema di voto che di fatto corregge il fenomeno di cui sopra».

 

Lo stesso giorno del referendum si terranno le Regionali. Il governo rischia di implodere in caso di sconfitta?

paola taverna 1 paola taverna 1

«Non ho mai legato le Amministrative alla vita del governo. Sicuramente sarà un momento di riflessione per l' esecutivo e per il Movimento».

A proposito, i Cinque Stelle vivono una forte di crisi di identità.

«Ho la certezza che sta per partire il processo degli Stati generali».

 

Lei è per la leadership collegiale o per l' uomo forte al comando?

paola taverna paola taverna

«Lo ribadisco: sono consapevole dell' eterogeneità del Movimento ma sono convinta che una leadership collegiale e autorevole possa essere il modo per far emergere queste potenzialità».

Eppure Davide Casaleggio dice che una guida collettiva c' è già ed è il Team del futuro.

«Le decisioni del Movimento 5 Stelle non vengono prese né a Milano né a Roma ma devono essere condivise con la base».

 

MARA CARFAGNA PAOLA TAVERNA MARA CARFAGNA PAOLA TAVERNA PAOLA TAVERNA SI LAUREA PAOLA TAVERNA SI LAUREA paola taverna 4 paola taverna 4

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."